questioni di utero

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  1. milanesestanco
     
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    UTERI IN AFFITTO ED UTERI ARTIFICIALI



    UTERI IN AFFITTO

    http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_...44f02aabc.shtml

    Il caso Il dibattito che divide le donne dagli Usa alla Francia
    Madri surrogate a Creta
    per cinque coppie italiane
    Gravidanze in affitto in una clinica «low cost»

    Il gonfiore si vede appena, è una pancia da quarto mese di gravidanza. Il parto è previsto per metà ottobre quando a Chania, sulla costa nord-occidentale di Creta, l'acqua è ancora abbastanza calda da farci il bagno. Il bimbo, che sta crescendo dentro un corpo che non è quello di sua madre, sarà il primo figlio di italiani nato in Grecia con la tecnica dell'utero in affitto: la coppia romana — sui 40 anni, sposata, ceto medio — ha fornito il «materiale genetico», il resto lo fa una madre surrogata. Ma nella stessa clinica di Chania, il Mediterranean Fertility Center & Genetic Services, sono in corso altre quattro gestazioni «italiane»: Creta, ultima arrivata fra le mete di quel turismo procreativo che ha bisogno del ventre di un'altra per un figlio che altrimenti non nascerebbe, sta recuperando terreno in fretta.

    La madre in affitto è un tabù che lentamente si va sgretolando. In Italia è vietata e infatti le coppie fuggono all'estero: 100-150 all'anno. Metà si informa, poi si arrende; l'altra metà torna a casa con il figlio. Un dato non statistico, perché di ufficiale in questo settore c'è ben poco, ma raccolto sul campo fra i professionisti che vedono i pazienti prendere la strada d'oltreconfine. In Francia (dove è illegale) si è ricominciato a discuterne con una «guerra» di appelli, pro e contro. L'ultimo, contrario all'apertura, è stato ispirato dalla signora Jospin. In Grecia la legge è del 2005: consentita solo ai greci, i cittadini Ue possono rivolgersi al giudice per ottenere «un'estensione» del diritto. In cambio, debbono prendere casa e restare nel Paese almeno per il periodo della gravidanza. «È importante che la coppia resti vicino alla madre surrogata — dice Ioannis Jacumakis, direttore del Centro dove sono in corso le gestazioni "italiane"—. È difficile accettare di avere un figlio partorito da un'altra, ma se si crea un buon rapporto, è tutto meno complicato».

    Il New York Times ha pubblicato il tariffario: 25 mila dollari per una madre surrogata indiana, il triplo se si vuole «giocare» in casa con una madre «di pancia» americana, leggi locali e con il bambino che nasce in un ospedale statunitense. Per gli italiani ci sono da aggiungere i costi della trasferta. «Ho avuto pazienti che hanno deciso di andare in California: ottime garanzie sanitarie e certificati in ordine, con il nome della madre surrogata che non compare sui documenti del bambino», dice Pasquale Bilotta, ginecologo romano della clinica di fertilità Alma Res, una lunga pratica di «uteri in affitto» finché l'ordine dei medici prima e la legge poi non l'hanno stoppato. Il preventivo è 100 mila dollari per un programma. Altrove si spende meno: nell'Est europeo o in Ucraina fra i 40 e i 45 mila euro. I rischi, più che sanitari, sono burocratici: in assenza di leggi che tutelino i genitori «genetici» è possibile succeda di tutto, anche restare impigliati in un giro di ricatti, con avvocati ed agenzie che rilanciano continuamente la richiesta di soldi. «A un mese e mezzo dalla nascita del bambino, c'è una coppia fiorentina che ancora non riesce a rientrare dalla Russia», racconta Bilotta. Ma è Creta l'ultimo indirizzo per gli italiani spaventati dalle tariffe Usa: 9 mila euro per la madre in affitto (la cifra è fissata per legge), 2-3 mila euro per le spese mediche, a cui bisogna però aggiungere il costo degli avvocati, per il ricorso al giudice e del lungo soggiorno nel paese.

    La maternità surrogata è un groviglio di incertezze, etiche e giuridiche. Il fatto che ora un'attrice, Sarah Jessica Parker, la Carrie di Sex and the city, decida di ricorrere alla stessa tecnica per la nascita dei suoi gemelli, ha riacceso il dibattito. I blog americani si sono scatenati e i commenti, in genere, non sono teneri. «Dov'è la linea di confine fra il ragionevole e il troppo? — si chiede Lisa Belkin sul New York Times —. Ora che la scienza ha creato apparentemente infiniti modi per diventare genitori, come si fa a capire quando è il momento di fermarsi?». La storia personale dell'attrice ha aggiunto però altra carne al fuoco. Se la pratica fino ad oggi pareva riservata da un pubblico ristretto — coppie gay, soprattutto, oppure donne con seri problemi a concepire — l'utero in affitto sembra diventare la quadratura del cerchio: avere un figlio, ma senza il peso della gravidanza e senza dover mettere fra parentesi la carriera.

    Una sorta di seconda rivoluzione sessuale: se la pillola ha liberato le donne dalle maternità indesiderate, l'utero in affitto potrebbe liberarle (non tutte) dalle gravidanze tout court, senza rinunciare ai figli. Alex Kuczynski, giornalista del New York Times, elenca tutto quello che la scelta di una baby sitter biologica — «la donna a cui ho lasciato il mio bambino prima della nascita» — le ha consentito di fare: fino al nono mese (dell'altra) ha continuato a bere birra, a gettarsi con la canoa giù dalle rapide del fiume Colorado, a fare corse di 60 miglia in montagna, «persino a andare al Super Bowl». Fin qui la provocazione, il lato ludico e consolatorio di nove mesi per il resto infiniti. Poi c'è la faccia sporca della transazione: l'ansia da gestire, l'esperienza inedita della totale perdita del controllo, la disistima di sé. «La verità è che volevo essere lei, invidiavo quel suo utero più affidabile del mio», chiude la giornalista. «Le situazioni in cui il problema non è risolvibile se non con l'utero in affitto sono pochissime — dice Enrico Semprini, professionista milanese specializzato in fecondazione assistita —. La contrattistica è molto pesante, la litigiosità ha riempito gli scaffali degli uffici legali statunitensi, e anche gli aspetti psicologici e emotivi sono impegnativi». La differenza con le altre forme di contributo eterologo è enorme, insiste il medico: «Ho ex pazienti che sono andati negli Usa a farlo. Alla fine, ricevo la telefonata e una foto. È una pratica estraniante». «In California la donatrice di utero riceve mediamente 30 mila dollari, poco più di 22 mila euro: chi si lancerebbe in questa impresa se non avesse anche una motivazione, diciamo così, umanitaria? — riprende Bilotta, difendendo la procedura —. Tutto questo parlare di mercimonio mi pare esagerato. Conosco coppie che tutti gli anni vanno negli Stati Uniti a trovare la madre surrogata o la invitano persino in Italia, per Natale».

    Daniela Monti
    [email protected]
    18 maggio 2009





    UTERO ARTIFICIALE


    http://www.repubblica.it/online/cultura_sc...tero/utero.html


    ROMA - A metà tra l'incubo fantascientifico e il miracolo tecnologico, arriva dagli Stati Uniti la notizia di una nuova tecnica di assistenza alla riproduzione umana che sembra saltar fuori dalle pagine di Huxley. Un gruppo di ricerca della Cornell University ha infatti realizzato il primo utero umano artificiale, riuscendo a far crescere un embrione al suo interno per sette giorni. L'esperimento è stato poi volontariamente interrotto dai ricercatori, che tuttavia contano di ripetere il test arrivando fino a due settimane di sviluppo embrionale, cioè fino al limite massimo consentito dalle leggi sulla fecondazione in vitro.

    Diretti dalla dottoressa Hung-ching Liu, del Centro di Medicina Riproduttiva della Cornell University, i ricercatori hanno costruito l'utero artificiale servendosi prima di una specie di stampo fatto con tessuti al collagene, al cui interno sono state applicate delle cellule prelevate dall'endometrio di una donna, che hanno sostituito a poco a poco i tessuti artificiali, ricostruendo un ambiente simile a quello dell'utero naturale (l'endometrio è la mucosa che ne riveste le pareti interne). L'organo artificiale è stato poi "arricchito" con ormoni e sostanze nutrienti, ed infine vi è stata inserita una blastula, cioè un embrione nelle primissime fasi di sviluppo, prelevata tra quelli soprannumerarie di interventi di fecondazione artificiale. La blastula ha aderito alle pareti dell'utero artificiale e si è impiantata, proseguendo nello sviluppo fino a che i ricercatori non hanno interrotto il test.

    Lo scopo della ricerca, che non potrà comunque tradursi in pratica prima di cinque o addirittura dieci anni, è intervenire in aiuto delle donne che non riescono a concepire naturalmente un figlio a causa di danni all'utero. Le cellule endometriali sarebbero prelevate direttamente dalla madre, in modo che, quando l'embrione ha raggiunto un ragionevole grado di sviluppo, l'intero "pacchetto", utero artificiale e feto, potrebbe esserle reimpiantato senza rischi di rigetto.

    (10 febbraio 2002)
     
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  2. digilando
     
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    ROMA - A metà tra l'incubo fantascientifico e il miracolo tecnologico, arriva dagli Stati Uniti

    Se arriverà, arriverà dal Giappone.
    Cmq è meglio non fare minestroni, cosa c'entra l'utero artificiale con la madre surrogata?
     
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  3. LesPaul
     
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    Utero artificiale. Ectogenesi.

    Orrendo ed aberrante. Ma la giusta risposta a coloro che stanno studiando un metodo di riproduzione che esula completamente la figura maschile, generando un mondo di femmine.
     
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  4. tonireve
     
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    CITAZIONE
    UTERO ARTIFICIALE

    CITAZIONE
    (10 febbraio 2002)

    Roba vecchia. Hanno già provveduto a fermare tutto.
    Ovviamente.
     
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  5. silverback
     
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    http://questionemaschile.forumfree.net/?t=3884802
     
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  6. LesPaul
     
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    Io sono convinto che, prima o poi, si arriverà anche a quello invece.
     
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  7. milanesestanco
     
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    a me l'idea dell'utero artificiale non dispiace sia per una maggiore indipendenza degli individui (da malattie e da costrizioni fisiche di genere) sia perchè si potrà porre rimedio alla strage degli aborti almeno in parte.

    certo bisognerà regolamentare bene la cosa perchè non diventi puro lucro e sia un'opzione per un carrierismo sfrenato.

    non ho capito perchè è stata bloccata la cosa?
    non si fa più ricerca del genere?
    beh, ad una bella raccolta di fondi sarei disposto a partecipare :-)



    @silverback: non avevo letto quello scambio, ora vado a vederlo
     
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  8. digilando
     
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    L'utero artificiale da solo non basta (è un'illusione), ci vogliono diversi approcci.
    Ci scrivero'......
     
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  9. Quinzio2
     
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    CITAZIONE (LesPaul @ 18/5/2009, 13:17)
    Utero artificiale. Ectogenesi.

    Orrendo ed aberrante. Ma la giusta risposta a coloro che stanno studiando un metodo di riproduzione che esula completamente la figura maschile, generando un mondo di femmine.

    Perche' ?

    Tanti animali depongono le uova e l'embrione si sviluppa fuori dal corpo dei genitori.
    Che c'e' di orrendo ?
     
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  10. Sandokan1317
     
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    Citazione Quinzio2
    CITAZIONE
    Perche' ?

    Tanti animali depongono le uova e l'embrione si sviluppa fuori dal corpo dei genitori.
    Che c'e' di orrendo ?

    Infatti di animali stai parlando. Se permetti mi sento un poco superiore agli animali. E' una pratica introdotta per avvantaggiare il femminismo e i movimenti che ci girano intorno . Sarò retrogrado, ma il bimbo ha bisogno di un padre e di una madre.La natura omosessuale non permette di avere figli, quindi se si è omosessuali ci si deve accontentare di quello che la Natura offre, non fare i figli con uteri in affitto, prestati, ipotecati etc. Però il bello del mondo moderno è questo : " Io sono omosessuale, voglio sposarmi in Chiesa e voglio un figlio.Perchè sono uguale agli altri" . Poi, se vogliamo dire che tutti sono sostituibili allo stesso modo da una qualunque altra persona, che siamo tutti terreni uguali e produciamo gli stessi frutti...Beh, veramente siamo alla frutta.
     
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  11. Quinzio2
     
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    CITAZIONE
    Sarò retrogrado, ma il bimbo ha bisogno di un padre e di una madre.

    E chi dice che il bimbo non deve avere un padre e una madre ?
    Anche se un embrione si sviluppasse all'esterno non diventa orfano !

    CITAZIONE
    La natura omosessuale non permette di avere figli,

    Non stavo parlando di omosessuali.

    CITAZIONE
    Infatti di animali stai parlando. Se permetti mi sento un poco superiore agli animali.

    E chi dice che deporre le uova e' peggio che essere mammiferi ?
    Forse gli animali con le ali, dicasi uccelli, sono peggiori di noi siccome noi non abbiamo le ali.
    O forse avere 4 zampe e' peggio che averne due ?

    Dev'essere stata una giornata pesante oggi. :cry:
     
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  12. Sandokan1317
     
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    Molto pesante, ma non c'azzecca niente. Gli animali ancora non riescono a discettare di massimi sistemi . Sono animali, sono a noi inferiori. O sei Vegano?
     
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  13. ilmarmocchio
     
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    Avere un figlio non e' un diritto, e' una opportunita'. L'intervento medico e' ingiustificato in quanto l'impossibilita' a riprodursi non e' una patologia : la salute o lavita non sono a rischio.
    se uno non puo' riprodursi vuol dire che c'e' un difetto ed e' meglio che non si riproduca. Il figlio non ha diritto ad evere genitori sani ? Direi di si. Dietro la riproduzione assistita ci sono solo egoismo e interessi degli operatori
     
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  14. Quinzio2
     
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    Off topic :o:
    SPOILER (click to view)
    No, anche se dopo aver visto report ieri sera sono tentato.
    Vai a farti un giro stasera sul lungomare di Chiaia o su alla Certosa, ce l'avessi qui io un panorama come quello di Napoli.
     
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  15. Sandokan1317
     
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    Ho visto anche io Report, ma penso sempre che pur facendo dei buoni servizi televisivi, non sia eccelso. Preciso che non mi ha ispirato nessun minimo desiderio di diventare vegano . Giammai! Chi fa qualcosa di eccellente in Italia viene ucciso ( a meno che non abbia protezioni). Stasera esco in altre zone, ti ringrazio per l'invito, ma via Caracciolo, il lungomare, via Riviera di Chiaia, sono strade che i miei piedi hanno solcato già troppe volte e poche volte per motivi di "piacere" . E poi di sera , è piena di cuozzi e vrenzole inadatti allo spettacolo della luna e del mare, quindi estremamente perniciosi all'ecosistema.

    * Cuozzo = tamarro , cafone, coatto , mao mao.

    * Vrenzola = tamarra, cafona, coatta, mao mao.
     
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18 replies since 18/5/2009, 10:23   568 views
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