-
silverback.
User deleted
Cosa ne pensate dell'ectogenesi?(=futura inutilità femminile).
Ritenete che sarà un bene o un male?
P.S.: Perlomeno le femmine verranno liberate una volta per tutte dalla schiavitù della gravidanza e del parto.
O no? [...]
. -
tyrtix.
User deleted
Beh.. biologicamente, ogni specie che, ad ogni tot generazioni, non ha un ottimo ricambio di DNA, finisce con l'estinguersi...questa è stata la causa di estinzioni di massa, ma in ambienti di nicchia, di molte specie. E per l'uomo purtroppo questo pianeta rappresenta una nicchia, attualmente.
Per quanto riguarda il lato psicologico, è ovvio che sia un male, perchè segnerà la perdita di bisogno di una reale distinzione fra i due sessi.. insomma, potremmo anche ipotizzare generazioni di umani asessuati riprodotti in laboratorio.... -
maxine.
User deleted
Silver mi spiace che tu creda davvero che le donne si sentano schiave della maternità e del parto perchè per quanto ne so non è cosi...
ma se ti cito come es. la difficoltà fisica e psicologica che molte (coppie nota bene non donne)intraprendono con la procreazione medicalmente assisita mi controbatti che quella è frutto dell'egoismo femminile di avere un figlio ad ogni costo perchè lo vedono come un diritto ???
ho molte amiche diventate madri da poco che mi parlano di problemi economici ed organizzativi( mutuo casa, nessun parente disposto ad aiutarle quando rientreranno al lavoro)che impedisce loro di avere più di quel misero unico figlio .. io non so quali siano le vostre realtà sociali ma di donne che vedono o vivono la gravidanza e il parto come schiavitu' non ne conosco...anzi quelle che hanno una carriera o un lavoro impegnativo parlano di sacrifici della loro vita privata, di rinuncia ( ok magari volontaria) alla maternità, mai di liberazione...
una donna trova naturale realizzazione nella maternità ...te lo dice una che a 30 anni e con un lavoro da imprenditrice soddisfacente ed economicamente appagante sta cercando da ormai parecchio tempo di realizzare quella sua parte femminile che la vuole madre... istinto? orologio biologico ? si
che penso dell'ectogenesi? che solo il fatto di avere coniato una parola che indichi un simile ipotetico percorso è mostruoso, di più... è intollerabile cosi come lo è pensare che una donna possa fare a meno di un uomo per riprodursi...ma pare che sull'altare della scienza che ci promette vita eterna e guarigioni miracolose si stia sacrificando ogni etica morale della vita umana..... -
silverback.
User deleted
Io ne conosco e ne ho conosciute diverse di donne che si sentono e/o si sentivano schiave della maternità.
Ne ho conosciute alcune che detestano anche i bambini e proprio per questo non hanno mai voluto far figli.. -
Barnart.
User deleted
CITAZIONE (silverback @ 23/6/2005, 13:17)Cosa ne pensate dell'ectogenesi?(=futura inutilità femminile).
Ritenete che sarà un bene o un male?
P.S.: Perlomeno le femmine verranno liberate una volta per tutte dalla schiavitù della gravidanza e del parto.
O no? [...]
Grande Silver. Grande e basta.CITAZIONEMaxine:
Silver mi spiace che tu creda davvero che le donne si sentano schiave della maternità e del parto perchè per quanto ne so non è cosi...
Nessun uomo di minimo equilibrio mentale pensa che - in società non femministizzate - la gravidanza venga sentita/vissuta/raccontata come un peso, un onere, una tragedia.
Silver sa bene che non è una tragedia ma una esperienza essenziale alla vita (alla Vita), una ricchezza profonda portatrice di sensazioni, equilibri e funzioni sane, salutari. E persino invidiabili, per chi, come noi, non le potrà provare.
E come potrebbe non essere così, se è vero - come è - che essa è una esperienza di natura. Di Natura.
Che ogni parto sia uno stupro non è una trovata di Silver (né mia).
E' una dichiarazione femminista.
Sono le donne bianche occidentali dei secoli XX° - XXI° ad aver proclamato, gridato, giurato che quello (la gravidanza, il parto, la maternità) è il simbolo, la materializzazione del simbolo, la realtà vera, profonda, vissuta e sentita della Donna Liberata: la riduzione della donna a "schiava del maschio e della specie".
Sono le donne bianche occidentali dei secoli XX° - XXI° ad aver pianto sui loro seni scomposti dall'allattamento, sulle smagliature del pancione, sui denti caduti, sui "guasti" prodotti da ogni gravidanza.
Sono le donne bianche occidentali dei secoli XX° - XXI° ad aver firmato l'equazione: gravidanza=riproduzione della forza lavoro. Ad aver equiparato quell'esperienza a qualcosa di inferiorizzante e, alla fine, di indegno.
Sono le donne bianche occidentali dei secoli XX° - XXI° ad aver giurato che i maschi le stuprano nascendo.
Noi non pensavamo di aver commesso quel delitto con il solo fatto di nascere.Ma la Donna Liberata lo giura.
E giunto il momento di crederle.
Ossia: di riconoscere che quelle parole (al pari di tutte le parole) nascono dal cuore.
E quelle dal suo cuore.
Rino
P. S.
1- E' chiaro che simili proclami aprono una nuova fase nella storia umana. Infatti cose simili non si erano sentite in tutta la storia dell'umanità.
Di più: nessuno mai (per quanto folle) avrebbe potuto pensare che un giorno sarebbero state dette.
2- Non vi è alcun bisogno di accentuare/esagerare/inventare nulla sul femminismo. Esso stesso si è ormai pienamente confessato.
La Liberata ha ormai vuotato il suo cuore.
D'ora in avanti non avrà che da vergognarsi senza fine di ciò che ha detto.
Ossia: di ciò che giace nel suo cuore.
Edited by Barnart - 24/6/2005, 22:36. -
.
Mai come in questo caso posso dire di aver letto non già parole scritte, ma oro colato.
Ogni coito è uno stupro, ogni parto è frutto di uno strupro. ...E' solo ieri, mica 50 anni fa. Chi ha assimilato tali concetti, profusi a piene mani dai media, è ancora bello vivo e vegeto, anzi, è nel pieno degli anni.
Noi cercheremo di tramandarlo ai posteri, a nostro modo e se ci riuscirà, perchè è stato detto che la storia si ripete solo quando la si è dimenticata.. -
-Renato-.
User deleted
Silver:CITAZIONEIo ne conosco e ne ho conosciute diverse di donne che si sentono e/o si sentivano schiave della maternità.
Ne ho conosciute alcune che detestano anche i bambini e proprio per questo non hanno mai voluto far figli.
Sono d'accordo in parte.
Basta vedere i siti femminili sulla maternità e ci si impressiona nel vedere quanto questa è desiderata.
Basta vedere i soldi spesi per rimanere incinte con fecondazioni e vai stimoli ormonali, per comprendere che la maternità è cosa assai desiderata dalle donne.
Quindi non sono d'accordo nel dire che le donne non vogliono la maternità , le donne la vogliono eccome, e la realtà lo dimostra.
Mi è capitato di leggere più volte sui forum di maternità che le donne più hanno figli più stanno bene.
Perchè alla Natura umana non si può disobbedire. Ad un certo punto della vita gli ormoni femminili gridano la maternità sempre più violentemente quanto quelli maschili gridano il bisogno del coito.
Per me le donne non rinunceranno mai all'utero come origine della vita.
Quindi ,come spiegare il forte desiderio femminile di maternità con i principi femministi contro la maternità?
La mia risposta: qualsiasi cosa che fa parte della donna viene usato dalla donnacontro gli uomini.
E'stato il caso dell'aborto , e' stato il caso della fecondazione assistita ed è il caso della maternità.
Fra di loro le Liberate confessano la loro voglia di essere mamme , con gli uomini usano la maternità per incolparli e criminalizzarli.
Cosdì è per l'aborto e la fecondazione assistita.
. -
silverback.
User deleted
Renato, io non ho sostenuto che "tutte le donne" non desiderano la maternità, bensì che fra di loro ve ne sono molte alle quali non interessa essere madri.
E le donne cui faccio riferimento sono donne reali, che ho conosciuto e che conosco.
. -
silverback.
User deleted
Un altro buon motivo per cui bisogna augurarsi che le femmine vengano liberate al più presto dal fardello della maternità è questo...
Così, magari, oltre a poter fare liberamente carriera [...], esse potranno *svolgere lavori pesanti come il muratore, il marmista, il carpentiere, il manovale, etc.; eguagliare, e chissà, superare gli uomini in quanto a mortalità sul posto di lavoro, e andare in pensione più tardi degli stessi*, visto e considerato che le Elette vivono mediamente 6/7 anni di più rispetto ai "poveri maschietti"... (... campa cavallo che l'erba cresce...
).
Non è nemmeno da escludere che le femmine fondino (finalmente...
) una società di sole lesbiche... loro da una parte, noi dall'altra... Eh sì, quello che verrà sarà davvero un gran bel mondo...
____________________________________________________________________________
L'ECONOMIA CENTRO - inserto de Il Corriere dell'Umbria, venerdì 24 giugno 2005
"Mamma in carriera - In Europa non si può"
SONDAGGIO/Per oltre il 50% dei lavoratori europei la ragione principale
di discriminazione delle donne sul luogo di lavoro è il desiderio di maternità
di Silvia Zanella*
Cosa ostacola le donne a percorrere la via verso il successo professionale? Monster, sito specializzato nella ricerca di personale su Internet, ha affrontato questo tema in un'indagine condotta interamente online in Italia, Germania, Gran Bretagna, Svezia, Belgio, Irlanda, Olanda e Svizzera cui hanno risposto oltre 17.600 visitatori. I risultati ottenuti sembrano indicare che, ancora nel XXI secolo, se il giusto bilanciamento tra vita privata e lavorativa è un obiettivo arduo per ogni lavoratore, diventa una vera chimera per le donne. In particolare, avere figli e ottenere una carriera di successo sembrano essere valori difficilmente conciliabili, secondo la maggioranza delle risposte registrate dal Monster Meter (50,2%).
Una situazione preoccupante
La situazione assume toni ancor più preoccupanti se si pensa che la seconda risposta più selezionata è che siano meri pregiudizi dovuti al sesso a rappresentare il peggior ostacolo per l'ascesa professionale delle donne (22,5% delle risposte ricevute), a cui bisogna aggiungere che quasi il 9% ritiene che l'ostacolo più grande alla carriera delle lavoratrici sia la maggiore sensibilità mostrata al lavoro e il 5% che pensa che sia il salario la ragione di discriminazione. Il dato residuale e assolutamente minoritario delle opinioni espresse (solo il 13,5%), ritiene che non esistano discriminazioni e che, quindi, le donne abbiano le stesse opportunità dei colleghi maschi.
In Italia le cose peggiorano
E i lavoratori e jobseekers italiani come hanno risposto? Sono pervenute 1.454 opinioni, e una percentuale superiore alla media europea sembra indicare che sono proprio gravidanza e bambini il maggior ostacolo alla carriera in rosa (54,6% contro una media del 50,2%). Meno del 20% degli italiani pensa che l'impedimento maggiore sia la difficoltà a essere considerata allo stesso modo di un uomo (19,7% contro una media del 22,6%). A seguire, piuttosto in linea con la media europea, coloro che ritengono che le donne abbiano le stesse opportunità degli uomini (12,6% contro 13,5%) e che il più grosso ostacolo, sia la maggiore sensibilità mostrata sul posto di lavoro (8,9%, pari alla media europea) e chi pensa che le differenze salariali siano la ragione più grave di discriminazione (4,3% contro 4,9%).
"Anche se siamo entrati nel nuovo millennio, pare che in Europa si continuino ad assegnare gli incarichi di responsabilità secondo schemi ormai obsoleti nel mondo del lavoro o, peggio ancora, basandosi su pregiudizi e preconcetti", ha commentato Nicola Rossi, marketing director di Monster.it, interpretando i risultati del sondaggio.
"Mi pare particolarmente significativo e preoccupante che queste opinioni siano state espresse da persone che hanno per la maggior parte 25-35 anni, una cultura e un reddito medio-alti. E, sempre per la maggior parte, hanno due-cinque anni di esperienza lavorativa. Quindi, hanno avuto modo di verificare nella propria esperienza quali e quante siano le discriminazioni nel luogo di lavoro".
Risultati unformi in Europa
Tutti gli otto paesi paesi partecipanti hanno espresso opinioni molto simili. Circa 17.600 partecipanti della Germania, Gran Bretagna, Italia, Svezia, Belgio, Irlanda, Olanda e Svizzera hanno risposto alla domanda "Quale pensi che sia il più grande ostacolo per le donne in carriera?". Le risposte registrate in ogni paese sono state uniformi. Secondo la metà degli intervistati il difficile compromesso tra la famiglia e la professione è il più grande killer della carriera. Le percentuali sono superiori al 40% nella maggior parte degli stati. Secondo gli intervistati, la seconda ragione che intralcia la carriera delle donne è la difficoltà a essere considerate alla pari dei colleghi uomini. In Svezia, Germania, Belgio e Svizzera circa un quarto degli intervistati è convinto che questo sia il problema principale. Gli irlandesi, invece, sembrano essere particolarmente progressisti per quanto riguarda le pari opportunità: solo il 10,8% crede che gli uomini trovino difficile accettare le donne come loro pari nell'ambiente di lavoro. E, a conferma di questo atteggiamento, il 15,9% degli irlandesi partecipanti al sondaggio crede che gli uomini e le donne abbiano le stesse opportunità, percentuale inferiore solo a quella registrata in Inghilterra (20,5%), Germania e Svezia.
*www.monster.it
GLI OSTACOLI PER LE DONNE IN CARRIERA
Gravidanza e bambini - 50,2%
Difficoltà a essere considerate pari agli uomini - 22,5%
Nessuno, le donne hanno le stesse opportunità degli uomini - 13,5%
Una maggiore sensibilità mostrata sul posto di lavoro - 8,9%
Uno stipendio uguale a quello degli uomini - 4,9%
Fonte:www.monsteritalia.it
P.S.: Chissà, è possibile che un giorno, per non subire più alcuna discriminazione dai "porci uomini" e per essere loro pari (superiori?...) in tutto e per tutto, le femmine si faranno trasformare in maschi da qualche mago (maschio?...) dell'ingegneria genetica...
Edited by silverback - 9/2/2006, 22:42. -
*Goblin*.
User deleted
Renato, tu scrivi:
Qualsiasi cosa che fa parte della donna viene usata dalla donna contro gli uomini.
Mi sembra veramente esagerato.
Un conto sono gli assurdi estremismi del femminismo (che indubbiamente hanno "contagiato" una buona parte del genere femminile) e un conto quel che le donne realmente pensano e vogliono.
Il fallimento stesso del recente referendum sulla fecondazione artificiale la dice lunga su quale differenza ci sia fra teoria e realtà.
Tanto è vero che hanno votato più uomini che donne (come lo stesso Silver ha riportato in un'altra discussione).
. -
Paolo S..
User deleted
CITAZIONE (Reduan @ 24/6/2005, 23:27)Mai come in questo caso posso dire di aver letto non già parole scritte, ma oro colato.
Ogni coito è uno stupro, ogni parto è frutto di uno strupro. ...E' solo ieri, mica 50 anni fa. Chi ha assimilato tali concetti, profusi a piene mani dai media, è ancora bello vivo e vegeto, anzi, è nel pieno degli anni.
Noi cercheremo di tramandarlo ai posteri, a nostro modo e se ci riuscirà, perchè è stato detto che la storia si ripete solo quando la si è dimenticata.
Red, sono d'accordo con te.
Francamente certe parole fanno veramente imbestialire (perlomeno a me).
P.s.
Renato, mi sembra che ti sia sfuggita la sottile provocazione contenuta nelle parole di Silverback.... -
tyrtix.
User deleted
CITAZIONEGLI OSTACOLI PER LE DONNE IN CARRIERACITAZIONENessuno, le donne hanno le stesse opportunità degli uomini - 13,5%CITAZIONEUna maggiore sensibilità mostrata sul posto di lavoro - 8,9%
Ma.. ma.. non dovevano essere OSTACOLI?? Insomma..se hanno le stesse opportunità ... è comunque un'ostacolo?? non capisco.. o meglio sì!
[/CODE]
. -
COSMOS1.
User deleted
QUOTE (silverback @ 25/6/2005, 13:58)Renato, io non ho sostenuto che "tutte le donne" non desiderano la maternità, bensì che fra di loro ve ne sono molte alle quali non interessa essere madri.
E le donne cui faccio riferimento sono donne reali, che ho conosciuto e che conosco.
sbaglio o siamo sul binario sbagliato?
proprio perchè il femminismo è una ideologia falsa, la realtà lo smentisce. Se le donne non desiderassero la gravidanza (in modo contraddittorio, non sempre lineare, come anche il desiderio di paternità non è sempre lineare) forse l'affermazione femminista del predominio dell'uomo potrebbe avere un senso: potrebbero essere stati gli uomini delle generazioni passate ad avere sottomesso e violentato le donne per costringerle a procreare.
Ma la realtà è che le donne temono e desiderano la gravidanza, vi sono attratte come le farfalle dal fuoco, e per loro il fine della vita è consumarsi in quel fuoco. Per noi è difficile capirlo, ma la realtà parla chiaro.
E noi non combattiamo in nome di una nostra ideologia contro la realtà.
Ma in nome della realtà contro una ideologia!. -
silverback.
User deleted
1) Il desiderio di paternità è cosa ben diversa dal desiderio di maternità.
2) Che vi siano donne NON interessate alla maternità è un dato di fatto.
Poi, si può anche sostenere che non è vero, per carità.
Ognuno è libero di pensarla e di vederla come vuole, ma i fatti sono questi.
. -
silverback.
User deleted
http://www.trashqueen.it/gothiclolita/htm/.../repubblica.htm .
Ectogenesi |
