Le cause biologiche dell'omosessualità

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  1. silverback
     
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    Gorski e collaboratori, e soprattutto Laura S. Allen, hanno individuato strutture dimorfiche anche nel cervello umano. Un gruppo di cellule nella regione preottica mediale dell'ipotalamo, denominato INAH3 (da third interstitial nucleus of the anterior hypothalamus), è circa tre volte più grosso nell'uomo che nella donna. (E', tuttavia, degno di nota il fatto che la sua dimensione varia considerevolmente anche nell'ambito dello stesso sesso.)
    Simon LeVay, nel 1990, decise di verificare se INAH3, o qualche altro gruppo di cellule nell'area preottica mediale, avesse dimensioni variabili in funzione dell'orientamento sessuale oppure del sesso. L'ipotesi era abbastanza ardita, dato che secondo l'opinione prevalente l'orientamento sessuale sarebbe un aspetto "di alto livello" della personalità, plasmato dall'ambiente e dalla cultura. Si ritiene in genere che l'informazione proveniente da centri così elevati sia rielaborata dalla corteccia cerebrale e non da centri "inferiori" come l'ipotalamo.
    LeVay ha esaminato l'ipotalamo di campioni autoptici prelevati da 19 uomini omosessuali, tutti deceduti per complicazioni da AIDS, e da 16 uomini eterosessuali, sei dei quali erano morti anch'essi di AIDS. (L'orientamento sessuale di coloro che erano deceduti per cause diverse dall'AIDS in realtà non era noto, ma, data per scontata una distribuzione simile a quella della popolazione generale, è probabile che non più di uno o due di loro fossero omosessuali.)
    LeVay ha anche incluso campioni provenienti da sei donne, il cui orientamento sessuale non era noto.
    Per garantire che l'analisi fosse obiettiva, i campioni sono stati distinti solo da un codice che non rivelava a quale gruppo appartenessero. LeVay ha sezionato ogni ipotalamo in preparati sottili, colorandoli per contrassegnare i gruppi di neuroni e misurandone al microscopio l'area in sezione trasversale. Conoscendo le varie aree, oltre allo spessore delle sezioni, egli ha potuto facilmente calcolare il volume di ogni gruppo cellulare. Oltre al nucleo INAH3 sessualmente dimorfico, studiato da Allen e Gorski, LeVay ha esaminato tre altri gruppi adiacenti: INAH1, INAH2 e INAH4.
    Come già Allen e Gorski, LeVay ha osservato che INAH3 aveva una dimensione più che doppia nei maschi rispetto alle femmine. Ma lo stesso numero era anche due o tre volte più grande nei maschi "normali" rispetto agli omosessuali. L'analisi statistica ha indicato che la probabilità che questo risultato fosse casuale era all'incirca di 1 su 1000.
    Di fatto, non si notava alcuna differenza significativa nel volume di INAH3 tra maschi omosessuali e femmine. Pertanto questa indagine ha indicato che esiste un dimorfismo correlato all'orientamento sessuale maschile, e che la sua entità è pressoché la stessa di quello correlato al sesso.


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