Le Loro Maestà Imperiali

lungo e interessante

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  1. Joker
     
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    Scusate se invado questa sezione con due post consecutivi in un arco di tempo limitato, ma leggendo
    un blog sono incappato in questo messaggio INTERESSANTISSIMO. Ne consiglio caldamente la lettura
    (fino alla fine!), è lunghetto ma ne vale la pena.

    Tratto dal sito : http://www.e-dezani.com/calliope/calliope.html

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    Le Loro Maestà Imperiali

    Una donna posta un messaggio su una chat "forse un giorno vi racconto la mia storia.." e a dozzine chiedono e implorano che faccia questo passo: che conceda alla plebaglia maschile l'onore di udire la sua favolosa storia.

    Un uomo può anche scrivere che si sta per ammazzare buttandosi dalla finestra ma il massimo del calore umano che può aspettarsi è il sintetico commento: "Attento a non centrare la mia macchina...".
    Non dite di no. Non fate finta di non capire. Ci sono poche cose più facili e più inutili di fingere di non capire. Ma in questo caso la situazione è troppo macroscopica, troppo palesemente ingiusta per poter essere ignorata o passata sotto silenzio. La settimana scorsa visitavo il sito di Atlandide. Stavo dando un'occhiata alle bacheche coi messaggi. Come d'abitudine (pessima abitudine) i messaggi erano suddivisi in varie categorie: "Lui cerca lei per amore", "Lei cerca lui per amore", "Lui cerca lei per amicizia", "Lui cerca lui per amicizia" .. e via delirando.

    [.....]

    Insomma leggo le "sezione" dei messaggi "Lui cerca lei per amore", e trovo dozzine di messaggi. Maschietti (non meritano definizioni migliori) che si accalcavano per cercare con una frase a effetto, spiritosa, romantica o semplicemente assurda, di catturare per un istante l'attenzione di una improbabile "favolosa" donna di passaggio.

    Disgustato vado a leggere la sezione "Lei cerca lui per amore", aspettandomi di trovare il deserto. Sopresa! C'erano un sacco di messaggi anche in quella sezione. Vado però a leggere i titoli e i mittenti e scopro che anche qui i messaggi erano stati scritti da "lui" in cerca di "lei". Quale orrore: questi patetici, servili, "celomollisti" maschietti, dopo aver invaso in ogni ordine di posti la sezione maschile a loro dedicata, hanno invasto strisciando sulle loro bave filamentose, anche la sezione femminile, nella grottesca speranza di incappare in qualche lettrice con poco senso dell'orientamento o semplicemente lesbica (ma si tanto va bene tutto, basta che siano femmine e respirino ecc.).

    A onor del vero, però, in quella sezione femminile c'era anche un messaggio scritto da un'autentica donna. (Sì, proprio una di quelle famose persone di cui si parla tanto in televisione e sui giornali).
    In realtà sulla sua autenticità sarebbe lecito dubitare visto che è tristemente diffuso il fenomeno dei cyber-travestiti. Maschi che si spacciano per femmine. A volte per compiacere un immaginario erotico palesemente omosessuale, molto più spesso solo per provare il brivido di essere presi in considerazione da qualcuno. E una firma femminile al proprio messaggio è sempre garanzia di un grande successo di pubblico.

    In quel caso però sull'autenticità della natura femminile dell'autore non ho alcun dubbio. L'arroganza di quelle parole. Il diktat, quasi un manifesto di nuova razza ariana, del potenziale prescelto, era un chiaro segno delle origini dell'autore. Trattasi di "mitica" donna: una favolosa maestà imperiale che stava cercando un principe per avere un giorno un erede cui lasciare il regno e l'impero.
    Richieste: "Alto ma non più di un metro e 85". Eh già perché il troppo è troppo. Andare in giro con uno spilungone potrebbe essere "inelegante". Anche perché mi sa che la "Sua Altezza", autrice del messaggio, doveva essere alta come un tavolino.
    "Età tra i trenta e i trentasei anni". perché non dire semplicemente: "Deve avere 33 anni"!?
    E poi l'elenco proseguiva con le qualità umane, caratteriali ed economiche. Con quei soliti amabili paradossi tipicamente femminili: "Deciso ma non aggressivo", "Sensibile ma non introverso", "Gran scopatore ma non fedigrafo", "Ricco ma non avido" ecc, ecc.
    Ora la cosa interessante è che nelle richieste "minime" di età e altezza io ci sarei rientrato, anche se per un pelo.
    Sono un metro e 83. Questo significa che se mettessi scarpe con tre centimetri di tacco verrei "squalificato". Tuttavia avrei potuto infilarmi delle pianelle e sciabattare fino a Verona per conoscere cotanta Altezza Imperiale. Ma mi sono astenuto dal farlo, perché sapevo che se fossi andato a incontrarla sarebbe stato solo per farle una faccia così di schiaffi. A lei e a tutti quegli stronzi senza dignità che hanno risposto al suo annuncio.

    Vorrei fosse chiara una cosa. E' innegabile un certo mio astio contro queste "Maestà imperiali". perché l'invidia è una brutta bestia, e tanti privilegi del tutto immeritati, non possono lasciarmi indifferente. Vorrei però fosse chiaro che l'obiettivo principale dei miei strali non sono le donne ma gli uomini. Questi uomini senza dignità che strisciando e umiliandosi in continuazione, usando sempiternamente come unico approccio con le donne il "calabraghe istantaneo" di Montanelliana memoria, finiscono non solo (com'è ovvio) per trasformare la loro vita in un inferno ma cosa più grave, dal mio punto di vista, finiscono per rendere la vita difficile a tutti gli altri uomini, me compreso, proprio a causa del loro servile comportamento.
    Potrà anche essere "spoetizzante" come esempio ma indubbiamente riesce a raggiungere lo scopo. L'obiettivo di spiegare la natura di questa autentica piaga sociale. L'esempio è quello del mercato del lavoro. Se non ci fossero dei sindacati che impongono un contratto collettivo con diritti (salario, ferie, assistenza sanitaria ecc) minimi, potete stare certi che ci sarebbero persone, molte persone, disposte a lavorare per 800.000 al mese, senza assistenza, senza ferie e con orari variabili a seconda dell'umore padronale. Questa situazione finirebbe per danneggiare anche coloro che già avevano un lavoro ben retribuito per l'ovvia ragione che i datori di lavoro se sapessero di poter contare su questa massa di disperati, disposti a lavorare per un tozzo di pane, non avrebbero motivo di continuare a fornire stipendi decorosi.

    Nel caso dei rapporti uomo-donna non si parla di denaro (non sempre quantomeno) ma esiste comunque una "moneta" di scambio. Si da e si prende in queste relazioni. Il punto è quanto si da e quanto si prende.
    Disgraziatamente non esiste un "sindacato" degli uomini, e si vede. Ogni donna, per quanto bruttina, in la con gli anni, o caratterialmente insignificante, è abituata ad avere comunque dei corteggiatori. Per il solo fatto di essere nata donna, ma anche di essere nata sul territorio italiano. Eh si perché la situazione italiana è particolare.

    Questa folla di maschi disperati, disposti a osannare qualunque stronza di passaggio finisce per rendere insostenibile la situazione anche per gli uomini che vivono e si muovono in posizione eretta, i quali a dispetto delle loro giuste aspettattive finiranno per scontrarsi con una popolazione femminile sempre più viziata ed esigente. Ormai abituata a poter avere tutto senza offrire nulla.

    Poco tempo fa mi è capitato di leggere un articolo attinente all'argomento. Si parlava di una particolare statistica: l'aumento delle unioni tra italiani e straniere. Attenzione però: l'aumento riguardava solo coppie formate da uomini italiani e donne straniere. E non viceversa. Gli uomini stranieri si guardavano bene dal mettersi con donne italiane. Donne "immotivatamente pretenziose" come ebbe acutamente a definirle un turista inglese in quello stesso articolo.

    Non del tutto "immotivato" comunque il loro comportamento. Ormai si sono abituate a questo andazzo. Al fatto che in Italia il valore complessivo di un maschio è circa tre o quattro volte inferiore a quello di una femmina. E si parla di un "valore" quasi economico, nato dalle folli evoluzioni di domanda e offerta in questo settore, non certo di un valore reale. Visto che sempre più spesso capita di incontrare coppie decisamente male assortite. Uomini interessanti, simpatici, talora vistosamente attraenti, legati a donne bruttine, superficiali e tragicamente banali in ogni loro manifestazione. Ma tant'è, a questo ormai si è arrivati. Per fortuna il mondo non finisce ai confini italiani. Il sapere che oltre il Brennero c'è un intero continente pieno di donne non irragionevolmente pretenziose è incoraggiante.

    Disgraziatamente andare a vivere all'estero non è alla portata di tutti. Sicuramente non lo è per me, attualmente. Ma ormai sono sempre più convinto che legarsi a un'italiana sarebbe come intraprendere la professione stabile di "zerbino". Avresti una casa con dentro un'Altezza Imperiale e tanti ospiti che fanno la fila per venire a trovarla. E prima di entrare si pulirebbero le scarpe su di te.
    Quello che può dare un'idea della sperequazione a cui si è arrivati, è il modo in cui le donne italiane reagiscono a complimenti e sguardi adoranti: con fastidio.
    "Le loro Maestà Imperiali" sono infastidite dagli osanna della folla...". Eh, già, sono seccature. Non potete neanche uscire di casa che folle di maschi iniziano a fare la hola.
    Ma almeno in questo senso mi sento di potervi tranquillizzare: questi "fastidi" non dureranno per sempre. Verrà un giorno in cui la "folla" quando vi incontrerà cambierà marciapiede. E quel giorno, nel momento in cui avrete per la prima volta toccato il fondo, saprete quello che hanno provato e provano gli uomini in ogni giorno della loro vita.

    Paolo Messia



     
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  2. -Renato-
     
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    Bello gli propongo il nostro sito, magari entra nel forum.
    Incredibile come gli uomini nella realtà o peggio ancora su internet sono capoaci di strisciare per avere uno sguoardo da una donna.Come se la nostra dignità dipendesse da un miserevole sguardo di una donna.
    La mia dignità la ho in quanto persona, non dipenda dallo sguardo di nessuna.Semmai devo difendermi dai comportamenti oltraggiosi di alcune.
     
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  3. Joker
     
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    Come detto da qualcun(a) in questo forum, gli uomini devono ritrovare
    la loro dignità (perchè, il genere maschile l'ha persa in quanto tale ?).

    Io dico che tranne alcuni casi fortunati (che comunque ancora esistono) sia bene
    che gli italiani inizino a volgere lo sguardo altrove quando cercano moglie (verso le donne straniere).

    Qui in Italia la situazione è drammatica : sembra diventata come una grande
    provincia, tutte credono di essere diventate delle piccole principesse, delle
    piccole "superstar" e che quindi possono puntare al meglio del meglio, poi
    ovviamente questa fantasia esistendo solo nelle loro menti si traduce in
    frustrazione, insoddisfazione e nel rimanere zitelle a vita (e l'occidente nel
    mentre va incontro all'estinzione...)

     
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  4. -Renato-
     
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    un classico annuncio matrimoniale:

    donna separata cerca uomo, di buon aspetto, di livello culturale adeguato benestante, libero professionista.


    Libero professionista perchè così hanno più soldi.


    Oggi le donne sono sempre più laureate.
    Siccome vogliono sempre qualcosa in più del loro livello culurale ,non sanno neanche loro dove andarlo acercare.Questo si traduce per una parte di esse che si comporta così in rabbia e frustrazione che poi sfogano ovviamente contro gli uomini.Ma la loro fine è quella di morire zitelle sole e senza nessuno.Quello che si meritano.

     
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  5. Joker
     
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    si perchè poi, possono dirlo fino allo sfinimento, tanto a lungo quanto dura
    l'eternità, ripetere costantemente "siete inutili ! possiamo fare a meno di voi!",
    poi però m'immagino quando una donna di 30 o 35 anni torna a casa la sera
    (magari dopo lavoro) e non c'è nessuno ad attenderla... trovare la casa vuota,
    deserta, e allora lì si che la cosa diventa triste e quel "possiamo fare a meno
    di voi" diventa ridicolo e si fa piccino piccino...

    non parliamo ad esempio delle tipe che si comprano un cane per fargli compagnia
    e poi dicono che l'amore dei cani è migliore di quello degli uomini (certo ! una
    bestia non ti fa storie, basta che ha la pancia piena !!)


     
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  6. -Renato-
     
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    Oggi un parte di donne sono economicamente indipendenti.La teoria che ti dico è cattiva ma mi sembra sempre più reale.Cosa vogliono una parte di donne dagli uomini?Perchè l'80% epiù delle separazioni sono chieste dalle mogli?

    Ti dico la mia.Delle donne che si separano una parte lo fa per motivi reali.Il marito violento, altri problemi.Una parte mi viene il forte dubbio che lo fa semplicemente perchè si è stufata del marito(credo il 60 % delle separate).Aquel punto si separa.Dopo aver avuto ciò che voleva I FIGLI si separa evive bene anche da sola sino alla morte.Perchè tutto ciò? perchè non c'è più il problema economico etutto è possibile.
    Quindi quando dicono siete inutili,lo dicono per umiliarci per farci capire che alla fin fine non abbiamo più valore , che vivono bene anche senza il nostro amore o la nostra presenza."noi siamo piene di noi stesse e ci bastiamo ,la vostra presenza del vostro sentimento nei nostri confronti ne possiamo fare ameno".
    Nonostante ciò siamo ancora utili: per lavorare, per morire in guerra per dare i soldi e per fare i figli.La mentalità dominante è questa.Non detta esplicitamente , assolutamente, ma i fatti dicono che la tendenza di una parte di donne acomportarsi così..Questo non significa che siano tutte così.Ma la mentalità dominante influenza la coscienza , sta poi ad ognuna rifiutare questo malvagio pensiero.

     
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  7. Joker
     
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    Son d'accordo con quello che scrivi, escludendo le situazioni in cui la colpa
    ricade sul marito o su "inconciliabili differenze", la restante parte è felice per
    avere i figli (e la casa e i soldi del marito) e vive bene (o quasi) fino alla morte.

    Bisogna anche valutare il fatto che molte donne sane (ancora esistono) vengono
    indottrinate dalle amichette cretine, magari esortandole a trovarsi un amante
    o semplicemente a "cambiare vita" (a spese del marito).

    Io conosco fatti davvero raccapriccianti (di vita reale) dove ad esempio ad una
    che le era appena morto il marito è andata una sorella a dirle "olè, adesso che
    sei libera è bene che ti rimetti in forma così ti trovi subito un altro...". Non ti
    parlo di "anni di distanza dal decesso", ma di pochi mesi (o addirittura settimane
    se non ricordo male)... Nei giornali qualche mese fa invece avevo letto che in una
    coppia di settantenni che stavano insieme da una vita, praticamente la moglie
    è morta, e il marito dopo due settimane -non reggendo più il dolore- si è
    recato nella tomba della moglie defunta e si è suicidato. Bè, io non ho mai
    sentito una cosa simile fatta da parte di una donna.

    Per ritornare al fatto di cui ho accennato prima, tempo fa in un post avevo
    parlato di 4 categorie di donne, una classifica dalle più sane alle più malate.
    Ebbene, e questo lo dico a tutti i maschi che frequentano questo forum, evitate
    le femmine con sorelle
    ... Dio vi protegga da questa sciagura... e qui non sto
    parlando in base a modelli teorici... una donna con una sorella già è da evitare
    come la peste, quando poi ha più di una o due sorelle dovete proprio fuggire
    alla velocità della luce (sbattetevene le palle se l'amate)...

    Bisogna dire -e questo mi preme precisarlo- che quando un uomo sposa una
    donna che ha delle sorelle (ne basta una) si sta indirettamente sposando anche
    con la sorella/e... insomma, si aprono le porte dell'inferno...

     
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  8. -Renato-
     
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    la tua teoria joker delle femmine con sorelle è tutta da verificare.


    Io direi invece che una donna è più portata al male bashing quando in famiglia non ha avuto un padre con una certà auorità che le insegnasse il rispetto altrui.
    Molte ragazze crescono viziate con padri presenti ma ssenti che lepermettono tutto.E' più facile che queste crescano con atteggiamenti ostili verso gli uomini.
     
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  9. Joker
     
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    magari fosse una teoria e basta Renato... magari...

    sul fatto del padre presente/assente è chiaro che se alla figlia non
    vengono imposti dei limiti e il ripsetto per gli altri poi sarà un problema.

    Prese singolarmente buona parte delle femmine sono sane di mente,
    mettile in comunella e anche la più sana inizierà ad infettarsi... e le tipe
    che crescono con sorelle (in comunella sin dalla nascita con padre sottomesso
    e madre-padrona) son quanto di più pericoloso si possa incontrare.

    Io non sto teorizzando, sto parlando per esperienze personali.

     
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  10. -Renato-
     
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    si il padre sottomesso è un padre inesistente.
     
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  11. lelen
     
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    Ma davvero Renato pensi che il 60% delle separate lo sia perché si stufa semplicemnte del partner? Che superficilaità in un'affermaziione del genere,che visione negativa della donna! E poi dite che non siete misigini,alla faccia! Ma secondo voi le donne,così tante donne non ci pensano due volte atroncare un rapporto tutto sommato valido solo perché si annoiano? Che si stufino é certo, ma ti sei mai chiesto di che?dDella tracotanza maschile,dei loro musi, dei loro silenzi,della loro indifferenza etc. Esattamente come anche l'uomo é stufo di vedere la moglie piangere (tanto le sue lacrime valgono quanto l'urina...) o di sentirsi dire che é un egoista, un'incapace etc. Ma la differenza sta tutto nel fatto che generalmente le donne cercano comunque di affrontare il problema. Molti uomini no. Escono, magari sbattendo la porta. Magari si sfogano al bar, bevono. O restano e s'incazzano così da impedire comunque di affrontare il discorso legato ad una crisi di coppia . Crisi che inevitabilmente così finisce in un divorzio. Per me, a parte i limiti da
    ambo le parti, é evidente che i masch oggi cerchino di evitare la separazione, senza però muovere un dito!!! E quando non amano più non riescono neanche ad ammetterlo: si trovano magari un'amante ( a me non é mai successo ma ad altre amiche si) e continuano a starsene nella loro "unione consacrata dallo Stato e/o dalla Chiesa".
    Per i figli? A volte. Ma soprattutto per la comodità o meglio per la sicurezza di una casa, un rapporto collaudato anche se infelice. Si resta. Non per la coppia in sé, non perché b vbi sia ancora amore ( da non confondere con l'affetto)piuttosto per l'attaccamnto alla famiglia,visto com eporto sicuro e per la quale comunque sanno magari si guadagnare, ma psicologicamente l'apporto amschile é :0! O quasi.
    E poi vi meravigliate che l'80% delle donne divorzi? Vi assicuro comunque che prima di rompere un'unione un donna normale e non fuori di testa, di solito ci pensa anche troppo!Ma é più facili pensare che le co vosttre mogli o le mogli die vostri amici abbiano chiuso semplicemnte perché sia annoiavano...
    Come scritto ai MS però può darsi che l'uomo esiti a separarsi anche per l'antica paura di abbandonare. Infatti nonscordiamoci che chi abbandonava una donna ai tempi, la esponeva al vituperio altrui; e oltre al fatto di non potersi più sposare la donna spesso andava incontro anche a grandi rischi per mancanza di mezzi di sussistenza. Ai tempi in cui gli alimenti non esistevano... Ci sono Paesi dove é ancora così. Auspichiamo una società del genere? Obietterete che oggi la donna può lavorare e sbatte i bambini negli asili nido. Ecco lì vi do ragione. Ma forse oggi una donna prefeisce lavorare ed essere indipendente, rinunciando anche all'affetto dei propri figli pur di dipendere il meno possibile dall'uomo. È triste,ma in molti casi é comprensibile che succeda. Poi ci sono quelle che sono cresciute col chiodo fisso della carriera e vogliono per forza farla combaciare con la maternità. (Le donne delle prossime generazioni sogneranno tutte, aspetto permettendo, di fare le velineo la carne da claendario e qundi neanche dovranno più sbattersi per avere un buon curriculum. Al massimo saranno loro ad essere sbattute!).
    Figli & carriera...Io dico che entrambe le cose non si possono avere. Ma anche gli uomini dovrebbero sostenre le donne ela società dovrebbe ridare dignità alle donne che si prendono cura dei loro cari, apprezzando ciò che fanno. Insomma valorizzare le donne che hanno scelto di rinunciare ad un carriera, magari promettente (pur mantenndo un proprio spazio si spera) anziché considerarle delle mantenute, come é stato detto in questo forum senza che nessuno si sia sognato di far notare ( e non per cavalleria nei miei confronti..Che cazzata pensarlo in questo caso!) che ciò é in netta contraddizione con l'opinione di molti se non di tutti qui dentro.
     
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  12. Abigor2
     
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    Lelen,noto che,al solito,un tuo riferimento al passato non manca mai...
    Per carità,liberissima di scrivere quello che ti pare,ma ti faccio notare che siamo nel 2004...

    Poi aggiungo che:

    1- Gli uomini sono quelli che - di norma - pagano.

    2- Gli uomini sono coloro che vengono massacrati in caso di separazione/divorzio.

    3- Le mantenute esistono,eccome se esistono. Viceversa,i mantenuti sono rarissimi..come i panda..

    4 - Come ha già scritto (giustamente) il silverback un po' di tempo fa,gli uomini amano le donne molto di più di quanto le donne amino gli uomini.



    Buona notte a tutti/e






     
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  13. lelen
     
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    Se c'é un bambino o più di mezzo, anche quando si é sposati l'uomo si preoccupa del sostentamnto e la madre collabora come può o no? (Dipende comunque dalle situazioni. Voi a quali vi riferite? State facendo un minestrone!) Perché dopo dovrebbe smettere di farlo? I figli ci sono comunque ancora anche dopo no? Non capisco.

    Edited by lelen - 2/2/2004, 03:03
     
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  14. Barnart
     
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    QUOTE (Joker @ 1/2/2004, 16:24)
    Le Loro Maestà Imperiali

    Ma almeno in questo senso mi sento di potervi tranquillizzare: questi "fastidi" non dureranno per sempre. Verrà un giorno in cui la "folla" quando vi incontrerà cambierà marciapiede. E quel giorno, nel momento in cui avrete per la prima volta toccato il fondo, saprete quello che hanno provato e provano gli uomini in ogni giorno della loro vita.

    Paolo Messia

    Davvero grande questo Messia.
    Riuscito il contatto?

    Rino U3
     
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  15. lelen
     
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    Stanotte, stavo leggendo i post della sezione maschile e poi...(non ci crederete) avevo riposto!Meno male che mi sono accorta subito dell'errore e ho insertito subito un "pardon"! E sennò oggi chi vi sentiva!?...
    Comunque vorrei dire due paroline (posso dirle qui o anche questa viene considerata un'invasione dello spazio "fiocco azzurro"?).
    A proposito di papà... Ma siete poi così sicuri che il padre naturale sia in assoluto migliore del primo pirla che passa? Certo bisogna tener conto del fatto che la nostra é una cultura basata sul concetto trinitario. Dunque ripsttiamo il padre, anche quando é un criminale,un rozzo, un idiota o semplicemnte un individualista. "Onora il padre, onora la madre e anche il loro bastone", diceva De André). Penso a S.Giuseppe...in fondo fu il primo padre sostitutivo ufficiale e mi pare che non se la sia cavata poi così male! Spesso é la gelosia cò che acceca gli uomini che non sopportano che i propri figli debbano riversare il loro affetto sul nuovo partner della ex (ma anche per le donne cambia poco!). Uomini che prima non cagavano mai i figli, all'improvviso ecco che rivendicano il loro diritto ala paternità. Pi?Ù che löatro un bisogno di rivalsa,secono me e naturalmente quanto dico non vale per tutti i casi. Ma per molti si.
    Io a questi padri affranti direi: "Magari se ti svegliavi prima, il divorzio si poteva evitare!"
    A parte le mie storie personali, vi assicuro che in fatto di divorzio posso vedere le cose da un osservatorio privilegiato (in Svizzera i divorzi sono parecchi e siccome ho un sacco di contatti ho potuto farmi una piccola ma significativa casistica). Ed é inutile chiudere la stalla ,quando i buoi sono fupri! Aiutate piuttosto voi stessi e gli altri uomini a dibvebntare più consapevoli anche dei loro limiti,parlando dic ome si potrebbero superare ed evitare così quelle che comunque restano situazioni difficili, quando non sfociano in vere e prorpie tragedie. Va bene rafforzare nei maschi l'autostima. Ma non é certo continuando a ripetere che loro sono perfetti e le donne sono in fondo pur sempre delle nemiche, che si contribuirà ad una diminuzione dei divorzi! Quindi, né male-bashing né fame-bashing...
    Ma un pò di sana autocrica, ben venga (da ambo le parti)!
     
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15 replies since 1/2/2004, 18:45   256 views
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