Le donne sono più intelligenti, più forti, più....

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  1. davide_v
     
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    CITAZIONE (tyrtix @ 23/10/2004, 11:14)
    A parte che, secondo me, andrebbero radiati "alla voléé", qua si mette in scena la solita deresponsabilizzazione: notare come, se in un gruppo di scellerati, la maggioranza risultano donne, si lascia passare tutto. Che vergogna.

    ...e i compagni di scuola che non perdonano diventeranno "dei giustizieri della notte alla Charles Bronson" come scrive Massimo Gramellini (La Stampa di venerdì 22 ottobre). Il sopra citato giornalista nel passato si è piu' volte autodefinito uomo-femmina; tra le sue "perle" ricordo in modo particolare il parogone, a riguardo del corteggiamento, dell'uomo agli scimmioni primitivi cavernicoli "che assediano la caverna della loro preda finchè questa non cede esausta". Ogni giorno sulla prima pagina del giornale fa sfoggio di virtù, criticando ingiustizie, soprusi, furbizie di un paese poco di buono come l'Italia. Questa volta però i furbi non vengono considerati....

    Compagni che non perdonano

    22 ottobre 2004

    Fino a non molto tempo fa, se un gruppetto di studenti avesse allagato la scuola per evitare un compito in classe, sarebbe stato portato in trionfo dai compagni e giustificato da schiere di professori imbevuti di sociologia, avviandosi verso carriere luminose in politica e nel giornalismo impegnato. Hanno quindi sbagliato parzialmente epoca i quattro sedicenni del liceo milanese Parini che ieri si sono presentati dal preside per recitare in lacrime la formula di rito dell’incoscienza: siamo stati noi, ma mai avremmo immaginato che... Perché se è vero che qualche professore che intonasse il vecchio gospel «vanno capiti vanno aiutati» lo hanno trovato ancora, la maggioranza degli studenti si è schierata a sorpresa contro di loro, arrivando a chiederne la radiazione da ogni scuola pubblica.

    A qualche nostalgico questi compagni così poco solidali sembreranno dei perbenisti reazionari. Ma forse hanno solo capito che li attende un futuro duro e non intendono affrontarlo con troppi pesi morti sulle spalle. E’ un cambio di marcia notevole. Non sappiamo neppure se rallegrarcene. Un Paese dove gli adulti ragionano da ragazzini e i ragazzini da adulti - quelli che non allagano le scuole, almeno - offre un’immagine di sé poco tranquillizzante: non foss’altro perché, agli attuali ritmi del ricambio generazionale, i ragazzini-adulti prenderanno il posto degli adulti-ragazzini fra non meno di quarant’anni: nel frattempo potrebbero già essere emigrati in posti più seri o diventati giustizieri della notte alla Charles Bronson.

    Massimo Gramellini
     
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  2. Barnart
     
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    CITAZIONE (lelen @ 20/3/2004, 21:18)
    Emancipazione non significa semplicemente dover fare lavori tradizionalmente riservati agli uomini, bensì avere la possibilità discegliere e di esprimere sé stessi :

    Bentornata tra i kattivi, Lelen.

    Qs.ta sera niente energie per lunghe parole.
    Solo questo: la società che non condiziona nessuno non esiste.
    E' solo un miraggio. Un fantasma che serve per significare che questa nostra condiziona e limita e lo fa perché è malvagia e lo è
    perché l'abbiamo costruita noi. Maski.

    Non bisogna credere a quello che ciò insegnano i prof e meno ancora a quel che crede la collettività (la massa).

    E per nulla alle leggende femministe.


    La società senza imposizioni è una società senza forma.
    E ciò che non ha forma non esiste.

    Quanto allo scegliere ... è precisamente ciò che vogliamo. Scegliere e non subire imposizioni.

    _______________-

    Alle prox.me settimane.

    Rino U3
     
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  3. -Renato-
     
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    CITAZIONE
    Un Paese dove gli adulti ragionano da ragazzini e i ragazzini da adulti - quelli che non allagano le scuole, almeno - offre un’immagine di sé poco tranquillizzante: non foss’altro perché, agli attuali ritmi del ricambio generazionale, i ragazzini-adulti prenderanno il posto degli adulti-ragazzini fra non meno di quarant’anni: nel frattempo potrebbero già essere emigrati in posti più seri o diventati giustizieri della notte alla Charles Bronson.






    adulti ragionano da ragazzini e ragazzini da adulti...

    Ad ever devastato il bagno erano in maggior parte ragazze.
    Perchè il giornalista gremillini non ha detto nulla riguardo a ciò invece di fare il predicozzo sociologico?

    Edited by -Renato- - 29/10/2004, 01:12
     
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  4. silverback
     
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    Negli ultimi anni si sono andate accumulando prove che il testosterone influenzi non soltanto gli ornamenti e la corporatura, ma anche i cervelli.
    Il testosterone è un composto chimico antico, presente in forma pressoché identica in tutti i vertebrati.
    La sua concentrazione determina l'aggressività in modo così preciso che, negli uccelli con scambio di ruoli sessuali come i falaropi o nei clan a dominanza femminile delle iene, è la femmina ad avere livelli ematici di testosterone più alti.
    Il testosterone mascolinizza l'organismo (in sua assenza il corpo resta di tipo femminile, quali che siano i geni dell'individuo) e mascolinizza anche il cervello.
    Tra gli uccelli, in genere canta solo il maschio.
    Un diamante mandarino che non ha nel sangue un livello sufficiente di testosterone non canta.
    In presenza dell'ormone, la parte del cervello preposta alla produzione del canto cresce e l'uccello comincia a cantare.
    Anche una femmina di diamante mandarino può cantare, purché sia stata esposta al testosterone in una fase precoce della vita e poi da adulta.
    In altre parole, il testosterone prepara il cervello del nidiaceo a reagire di nuovo, più avanti nella vita, al testosterone e quindi a sviluppare la tendenza al canto.
    Se si può parlare di mente per un diamante mandarino, l'ormone è una sostanza che ne altera la mente.
    Lo stesso vale per gli esseri umani.
    In questo caso le testimonianze provengono da una serie di esperimenti, in parte naturali e in parte no.
    La natura ha dotato alcuni soggetti maschili e femminili di dosi alterate di ormoni e negli anni Cinquanta i medici hanno fatto lo stesso iniettando certi tipi di ormoni in alcune pazienti gravide.
    Le donne affette dalla sindrome di Turner nascono senza ovaie e quindi hanno meno testosterone nel sangue di quelle che le hanno (le ovaie producono un po' di testosterone, sebbene non quanto i testicoli).
    Queste donne sono esageratamente femminili nei loro comportamenti, di solito hanno uno spiccato interesse verso i bambini, i vestiti, i lavori domestici e le storie d'amore.
    Gli uomini che da adulti hanno nel sangue meno testosterone rispetto alla norma, gli eunuchi per esempio, si riconoscono per l'aspetto e l'atteggiamento femminile.
    Gli uomini che durante lo stato embrionale sono stati esposti a un livello di testosterone inferiore alla norma, per esempio i figli di diabetiche che durante la gravidanza hanno dovuto assumere ormoni femminili, sono timidi, poco energici ed effemminati.
    Gli uomini con troppo testosterone sono bellicosi.
    Le figlie di donne che negli anni Cinquanta sono state trattate con iniezioni di progesterone (per prevenire un aborto spontaneo) dicono di essere state "maschiacci" da bambine; il progesterone non ha effetti diversi dal testosterone.
    Anche le femmine affette da iperplasia surrenale congenita o sindrome adrenogenitale, sono dei maschiacci: le loro ghiandole surrenali, poste vicino ai reni, anziché produrre cortisolo, come dovrebbero, producono un ormone ad azione simile a quella del testosterone.
     
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  5. david_xy
     
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    CITAZIONE (davide_v @ 10/10/2004, 14:18)
    CITAZIONE (silverback @ 8/9/2004, 13:29)
    A proposito di "superiorità" mentale femminile, riporto un articolo pubblicato nel dicembre del 1994, sull'estinto mensile ultra femminista CENTO COSE energy.

    I TEST DI INTELLIGENZA HANNO DIMOSTRATO LA SUPERIORITA' FEMMINILE
    Sondaggio della rete televisiva inglese BBC


    "Caro maschio, sei finito, è iniziata l'era della supremazia delle donne",
    ha sentenziato qualche settimana fa la serissima rete televisiva inglese
    Bbc, dopo un accurato monitoraggio sulla popolazione anglosassone.
    Le donne sarebbero di gran lunga più intelligenti e creative degli uomini.
    Le prove sono evidenti: in questo momento tra i migliori studenti di ogni
    facoltà universitaria due terzi sono femmine. Secondo il professor Richard
    Kimball è solo il primo segnale, le donne sono naturalmente più dotate e
    presto prenderanno il posto degli uomini, in ogni caso.
    Già adesso il numero delle studentesse supera quello dei maschi e anche
    i test d'intelligenza dimostrano che il loro cervello funziona bene, è più
    integrato. Gli ultimi studi scientifici attribuiscono alle donne anche una visione
    più globale della realtà. Che vuol dire prima di tutto una maggiore elasticità:
    la capacità di superare meglio lo stress, di mediare bene tra razionalità e
    emozioni. Tutte cose che portano inevitabilmente a un migliore adattamento
    ai cambiamenti. Non è affatto vero che le donne siano imprevedibili. Anzi
    hanno un maggior controllo di sé che aiuta nella competizione; i maschi,
    più calcolatori e freddi oppure troppo aggressivi, perdono invece terreno.
    Ed ecco perché in Inghilterra, nella City, metà delle grandi banche ha scelto
    donne dirigenti. La ricerca è perentoria:<< Immersi nei loro cliché i maschi si
    sono lasciati andare, mentre le donne hanno risalito la china e ormai si trovano
    ad apirare a importanti funzioni manageriali >>.

    ________________________________________________________________________

    Articoli (?) di questo genere erano la norma su tale mensile.

    Dal Corriere della Sera del 9 ottobre:

    Polemica inglese

    L'ex direttore: il declino Bbc è colpa delle donne

    Uno dei più influenti ex direttori della Bbc, Alasdair Milne, ha accusato l'azienda di produrre programmi tv di pessima qualità, dichiarando che il declino negli standard è dovuto alla crescente maggioranza di donne nell'amministrazione. Milne ha detto che negli ultimi cinque anni, tempo in cui sempre più donne hanno acquisito posizioni di rilievo alla Bbc, le emittenti dell'azienda sono state accusate molte più volte di trasmettere programmi stupidi e simili tra loro.


    Tanto brave con le parole ma quando si passa ai fatti crollano tutte le congetture della Grande Menzogna. Da parecchio tempo ho questa idea: diamo alle donne tutti i posti di lavoro, le quote, il denaro, il potere e la parità (leggasi privilegi) che pretendono in virtù delle loro "qualità" e saranno loro stesse a dimostrare di non esserne all'altezza e a smentire parecchi luoghi comuni sulla loro superiorità.

    .. e infatti come diceva Joker io sono fiero di essere inferiore come einstein. fermi, ecc ecc ecc ecc...
     
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  6. Paolo S.
     
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    Ma non eravamo "inferiori"? Ora siamo "pari"..:
    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...25/parita.shtml
     
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  7. Paolo S.
     
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    "Un segreto per avere successo nella scienza è lavorare tanto. Gli uomini ancora oggi hanno meno impegni in famiglia".
    Giuseppe Remuzzi

    ************************************************************************************
    Questo significa anche che il giorno in cui gli uomini avranno (?) piu' impegni in famiglia migliorera' anche il loro rendimento nelle materie linguistiche?....
    E poi, perche' i geni della matematica (non i piu' bravi a scuola che e' diverso) sono SOPRATTUTTO maschi?....

    Edited by Paolo S. - 25/1/2005, 17:44
     
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  8. daniele zurigo
     
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    Pare che le offese non finiscono più... Non mi meraviglierei se si pretendesse un giornò che le donne avrebbero un pene più lungo dei maschi......

    Ma questo è un mondo da pazzi e noi crediamo alla fine che il mondo è un cubo....

    Non bisogna dire più nulla
     
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  9. apolloita22
     
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    Ciao,
    mi presento, sono l'ultimo arrivato in questo forum, ma con già alle spalle un annullamento da parte della sacra rota, 41 anni ancora per pochi giorni, numerose esperienze con il popolo femminile e sono motlo incazzato con loro.
    Avrei una proposta da fare a tutti.

    Esiste la possibilità di uscire allo scoperto per far vedere che non siamo nell'ombra??
    Avere magliette, adesivi..addirittura pensavo ad un anello che i membri possono portare quale simbolo di appartenenza.

    Le donne sono già unite tra loro, solo per il fatto che sono donne...e noi???

    Vedendo un simbolo distintivo con un altro uomo, non mi sentirei così strano, visto che molte donne mi criticano per le affermazioni che vedo invece condivise da noi.

    Grazie
     
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  10. david_xy
     
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    Ere ciò che pensavo pure io. Una comunità di uomini che inizia a lottare contro lo strapotere femminile. Utopia?
     
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  11. ventiluglio
     
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    Benvenuto Apolloita22.

    CITAZIONE
    ...41 anni ancora per pochi giorni, numerose esperienze con il popolo femminile e sono motlo incazzato con loro.

    Non tutti (non necessariamente, per lo meno) noi di U3000 siamo "incazzati" con le donne.
    Personalmente - messo subito in chiaro come la penso su alcune questioni del rapporto tra i sessi - credo di poter dire di avere generalmente un rapporto buono e fecondo con loro.
    Non siamo infatti misogini ed amiamo le donne per ciò che sono, ma serbiamo viceversa rancore e ostilità pressoché totale nei confronti del "Femminismo", una ben precisa ideologia malata e nefasta che ha corrotto il cuore di molte di loro (rivelandone ed esaltandone al contempo il lato maligno e misandrico).
    Non di tutte per fortuna.
    In altre parole le donne non sono le nostre "nemiche".

    CITAZIONE
    Esiste la possibilità di uscire allo scoperto per far vedere che non siamo nell'ombra??
    Avere magliette, adesivi..addirittura pensavo ad un anello che i membri possono portare quale simbolo di appartenenza.

    Bisogna innanzitutto chiarire che chi accede al Forum e vi scrive, non necessariamente fa parte della nostra associazione e ne condivide i principi.
    Forum e associazione sono cose assai diverse.
    Il Forum è infatti aperto a tutti (anche alle donne, anche a chi non condivide quello che diciamo - ed è uno strumento "virtuale" che contempla l'anonimato), l'associazione no.
    L'associazione è fatta di persone "reali" che, nella grande maggioranza dei casi, si conoscono personalmente.

    Per associarsi non sono previste al momento né tessere, né distintivi, né quote, né altro.
    Anche se già da tempo avevamo pensato a eventuali "simboli di appartenenza", ma poi l'idea era stata scartata (soprattutto per le allora limitatissime energie e mezzi disponibili).
    Non è detto che la cosa in futuro non possa tornare d'attualità.
    Al massimo credo siano ancora disponibili dei depliant.
    Per il momento ritengo però che, per considerarsi parte dell'associazione, sia sufficiente aver letto (e condividere) quello che scriviamo sul sito e (meglio ancora) il libro di Rino Barnart Della Vecchia QUESTA META' DELLA TERRA.

    In quel caso puoi metterti in contatto con noi tramite gli appositi link (presenti nella homepage del sito) ed eventualmente partecipare alla Mailing List, che è lo strumento privilegiato di dialogo tra gli associati.
    Per far ciò è però necessario comunicare al gestore della M.L. i propri dati personali e racapiti.
    Se ritieni che ciò che facciamo e diciamo sia condivisibile, saremmo felicissimi di averti con noi.
    Le battaglie da fare sono tantissime e serve l'energia e l'apporto di ciascuno.

    P.S. - Ovviamente non è necessario essere "associati" ed impegnarsi in prima persona per sostenere U3000.
    Ad esempio acquistare il libro o mandare un libero contributo economico per le nostre iniziative è evidentemente cosa sempre e comunque graditissima.
    Oltre che di "associati" - attivi in prima persona - U3000 ha infatti anche bisogno di "sostenitori".

    A presto (spero) risentirci.


    Lorenzo

    Edited by ventiluglio - 26/1/2005, 00:40
     
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  12. silverback
     
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    CITAZIONE (Paolo S. @ 25/1/2005, 17:33)
    Ma non eravamo "inferiori"? Ora siamo "pari"..:
    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...25/parita.shtml

    Ma sì, ogni tanto gli scienziati "cambiano idea"..
    In passato mi è capitato di leggere numerosi articoli in cui si affermava esattamente il contrario..
    Me ne ricordo due nei quali si sosteneva che nel cervello femminile vi fosse un 10-12% in più di neuroni, tanto è vero che anche Daria Bignardi [....] vi dedicò (nel 1999) un'intera puntata di Tempi Moderni, di cui era conduttrice...

    (Tra l'altro, in quell'occasione, mi "divertii" come un "matto" nell'ascoltare le farneticanti dichiarazioni di una tipa di Milano "fermamente" convinta di essere superiore in tutto agli uomini...)

    Parimenti nessun quotidiano italiano ha mai riportato questa notizia (eccetto un settimanale medico, nel 1998):
    https://digilander.libero.it/aerti2000/ts99/971112.htm [*Pakkenberg e Jorgen*]

    Poi, c'è un altro dettaglio sul quale i mass media "sorvolano" regolarmente (vuoi perché ci "marciano", vuoi perché non ne sono consapevoli).
    Un'invenzione non richiede solo intelligenza, creatività, genialità ma anche propensione a spendere se stessi ed a rischiare la propria vita.
    Un esempio fra i tanti? I fratelli Wright:

    http://www.cronologia.it/storia/biografie/wright.htm

    Tolte le solite eccezioni, quante femmine sono (sarebbero) disposte a fare altrettanto?

    Edited by silverback - 26/1/2005, 13:23
     
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  13. silverback
     
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    http://www.crisalide-azionetrans.it/editoriale32.html

    Segnalai già questo sito nella lista "Uomini" di cui facevo parte nel 2003.
    Lo stesso Reduan scrisse alla "signora"..Izzo..la quale si arrampicò un po' sugli specchi..
     
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  14. davide_v
     
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    Repubblica.it:

    Il giudice assolve alcuni imputati legati all'organizzazione
    Andar Al Islam, impegnata a reclutare aspiranti kamikaze

    Iraq, assolta cellula milanese
    "Guerriglia non è terrorismo"


    Il magistrato: combattere non significa per forza colpire i civili
    Una sentenza che sta provocando forti polemiche

    MILANO - Una cosa è la guerriglia, un'altra è il terrorismo: bisogna distinguere tra le attività svolte nell'ambito di contesti bellici, e il colpire indiscriminatamente la popolazione civile. Anche per questo il gup di Milano Clementina Forleo ha assolto (in un processo con rito abbreviato) tre imputati islamici accusati di terrorismo internazionale, per aver arruolato kamikaze da inviare in Iraq. E ha revocato la custodia cautelare in carcere nei confronti di altri due indagati, accusati dello stesso reato, trasmettendone le carte al tribunale di Brescia per competenza territoriale. Una decisione destinata a far discutere, che provoca la dura reazione del ministro degli Esteri Gianfranco Fini: "Provo rabbia e incredulità - dichiara - per una sentenza che mette sullo stesso piano vittime e carnefici". E del ministro leghista Roberto Calderoli: "Mi si rivolta lo stomaco", dice.

    Ma vediamo meglio cosa dice il giudice: in particolare, nell'ordinanza disposta nei confronti dei due imputati rinviati a Brescia, Drissi Noureddine e Hamraoui Kamel Ben Mouldi. E' qui che il giudice milanese entra nel merito della contestazione mossa a loro come agli altri tre, e la smonta sotto più profili stabilendo, in definitiva, che non è provato che il gruppo in questione avesse obiettivi "trascendenti quelli di guerriglia".

    Secondo l'accusa, tutte le persone coinvolte nell'inchiesta facevano parte di un'organizzazione tesa a inviare kamikaze in Iraq, e che per questo commetteva una serie di reati: dalla falsificazione di documenti al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. A giudizio, oltre ai due islamici per i quali sarà ora Brescia a decidere, c'erano anche Bouyahia Maher, Toumi Alì Ben Sassi, e Mohamed Daki, tutti arrestati nel 2003.

    Al termine del processo, il giudice Forleo riconosce che gli imputati "avevano come precipuo scopo il finanziamento, e più in generale il sostegno di strutture di addestramento paramilitare site in zone mediorientali, presumibilmente stanziate nel nord dell'Iraq". E anche che, a tal scopo " erano organizzati sia la raccolta e l'invio di somme di denaro, sia l'arruolamento di volontari, tutti stranieri e tutti di matrice islamico-fondamentalista". Ma "non risulta invece provato - aggiunge il giudice - che tali strutture paramilitari prevedessero la concreta programmazione di obiettivi trascendenti attività di guerriglia da innescare in detti (cioè in Iraq, ndr) o in altri prevedibili contesti bellici, e dunque incasellabili nell'ambito delle attività di tipo terroristico".

    Non solo. Il giudice Forleo ricorda alcune norme internazionali, come l'articolo18/2 della Convenzione globale dell'Onu sul Terrorismo. Testo in cui, in sostanza, si dice che in guerriglia le attività violente sono lecite, purchè non siano dirette a seminare terrore indiscriminato verso i civili.

    Affrontate le questioni di principio, il giudice prende le distanze dall'accusa anche nel merito della valutazione e della pericolosità attribuita all'organizzazione Ansar Al Islam, la struttura che per i più altro non è che una costola di Al Qaeda. Dando una lettura diversa anche a quelle intercettazioni disposte nelle indagini milanesi che avevano fatto scattare più volte l'allarme. Così, se due indagati parlano di una "grande bomba che sta arrivando", per il magistrato non si stanno riferendo ad un attentato da mettere a punto, come hanno sempre sostenuto in procura, ma "all'imminente attacco americano in Iraq".

    Secondo Forleo, la cellula non era nemmeno legata all'organizzazione di Al Zarqawi. E neppure "risultano legami penalmente rilevanti di tali gruppi con quelli, pur della stessa matrice ideologica, responsabili di attacchi di pacifica natura terroristica, non potendo al riguardo farsi leva sulla presunta analogia della 'potenziale progettualità operativa degli spostamenti di uomini e risorse".

    (24 gennaio 2005)

    http://www.repubblica.it/2005/a/sezioni/cr...cellulaisl.html

     
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  15. silverback
     
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    LIBERO, martedì 1 febbraio 2005

    "Numeri: lui capisce meglio, ma lei è più veloce"
    "Un matematico interviene sulla polemica innescata all'Università di Harvard"


    FILADELFIA - [l.s.] Recentemente Larry Summers, presidente della prestigiosa Università di Harvard, ha suscitato un enorme scalpore sostenendo che le donne sarebbero biologicamente inferiori agli uomini dal punto di vista delle capacità scientifiche e matematiche; Summers ha anche dichiarato che le sue affermazioni si fonderebbero su svariati studi scientifici effettuati in precedenza.
    Stando a John Allen Paulos, matematico della Temple University (a Philadelphia), l'idea che gli uomini riescano a ottenere in certi ambiti prestazioni migliori di quelle delle donne non sarebbe infondata; a questo proposito lo studioso cita un fatto assolutamente incontrovertibile (e assodato ormai da anni), e cioè che da un punto di vista statistico nei test matematici i maschi ottengono in media risultati migliori delle femmine, anche se queste ultime presentano una variabilità interna molto inferiore a quella maschile (cioè in pratica le donne comprendono un numero minore di "geni" della matematica, ma anche una quantità notevolmente più bassa di "asini").
    A detta di Paulos dire che tale differenza ha una base biologica non è per nulla scandaloso.
    E' ormai noto infatti che il cervello maschile e quello femminile sono diversi da molti punti di vista, e che tale caratteristica possiede delle marcate radici biologico-evoluzionistiche; alcuni studi hanno evidenziato ad esempio che gli uomini sarebbero più bravi delle donne nella visualizzazione degli spazi tridimensionali, mentre queste ultime riuscirebbero ad effettuare calcoli matematici più velocemente dei maschi (in sostanza non avrebbe senso parlare di "superiorità" di un genere sull'altro, quanto piuttosto di abilità diverse e per certi aspetti complementari).
    A questo punto Paulos lancia un'interessante provocazione: visto che notoriamente i geni della matematica vanno incontro a problemi psicologici di vario genere (ad esempio sono soggetti più della media alla sindrome di Asperger, una forma lieve di autismo), le donne sono veramente interessate ad eccellere in tale disciplina (andando quindi incontro ai medesimi problemi)?



    CITAZIONE
    in sostanza non avrebbe senso parlare di "superiorità" di un genere sull'altro, quanto piuttosto di abilità diverse e per certi aspetti complementari


    Ma va?

    CITAZIONE
    visto che notoriamente i geni della matematica vanno incontro a problemi psicologici di vario genere (ad esempio sono soggetti più della media alla sindrome di Asperger, una forma lieve di autismo), le donne sono veramente interessate ad eccellere in tale disciplina (andano quindi incontro ai medesimi problemi)?


    ...Questa nemmeno la commento perché è semplicemente un nonsenso.

    Edited by silverback - 1/2/2005, 18:06
     
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518 replies since 22/12/2003, 23:38   20016 views
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