Le donne sono più intelligenti, più forti, più....

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  1. Joker
     
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    Si sa, sono più intelligenti, sono più questo, sono più quello... blablabla... tante chiacchere solo chiacchere. Sono contento allora di far parte del "sesso inferiore", quando in questa sponda condivido la mia inferiorità con altri esseri inferiori e abietti come Einstein, Leonardo da Vinci, Picasso, Buddha, Gesù, Abramo, Aristotele, Darwin, Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Machiavelli, Dostoevskij, Verga, Beethoven, Mozart, Dante Alighieri, E.A. Poe, Omero, Manzoni, Leopardi, Cartesio, Marco Polo, Platone, Nikola Tesla, Ghandi, Isaac Newton, Archimede, Michelangelo, Alessandro Volta, Lenin, Galileo, Van Gogh, Churchill, Confucio, Freud, Che Guevara, M.L. King, Malcolm X, Spielberg, George Lucas, Walt Disney, Tolkien, Pelè, Muhammad Alì, Michael Jordan, Bruce Lee, Andrè Agassi, Carl Lewis, Pavarotti, Sinatra, Stevie Wonder.... etc.etc.etc.etc.etc.etc....

    Se questi personaggi, se questa Storia, è il prodotto dell'inferiorità maschile, allora è questo che voglio essere, inferiore, inferiore come Dante, come Einstein, come Mozart, inferiore come i 2000 anni di storia che ho alle spalle ed è storia Maestosa, passata anche attraverso il sangue e l'ingiustizia molte volte, passata attraverso gli Hitler o gli Stalin, ma anche questi combattuti solamente da Uomini, che con il loro sangue e sacrificio hanno fatto si che adesso si possa vivere liberi, certo non mi risulta che le donne siano scese in piazza a bruciare i reggiseni per sconfiggere il nazismo, come sempre, è più facile attaccare un bersaglio già ferito e a terra, nella logica della più subdola vigliaccheria...

    Se tutto questo significa essere "inferiori", se il termine "inferiore" significa stare sotto a qualcosa di "superiore", allora è questo che facciamo da anni noi Uomini : stare sotto, a reggere le fondamenta del mondo, lasciando cullare nella loro beata ignoranza coloro che stanno "sopra" e si dichiarano superiori, inconsci del fatto che, in tutte le strade dove posano i loro fatati piedini, in ogni palazzo o grattacielo in cui portano i loro plastificati sederini, in ogni nave aereo o treno in cui alloggiano i loro ultra-rittoccati nasini... in ognuno di quei luoghi fisici o non fisici dove portano la loro "superiorità", da qualche parte, nascosta o ben visibile, c'è firmata con lacrime e sangue la grandezza dell'Uomo, quella grandezza attraverso cui oggi ogni essere umano dell'Occidente può dirsi libero e padrone del proprio destino.

    Se avere libertà significa sentirsi liberi di
    offendere, insultare, denigrare, attaccare,
    schernire, svilire, umiliare, irridere, aggredire
    chi si ritiene sia inferiore... allora significa che
    la Democrazia ha fallito, significa che al
    primo colpo ben assestato questa scala di valori
    che sono il rispetto per il prossimo, l'umiltà, la
    deferenza nei confronti di chi è morto e muore
    per garantirci uno stile di vita pieno di lussi e
    agiatezza, al primo colpo ben assestato tutto
    crollerà come un castello di carta, e allora lì si
    che saran dolori per tutti...

    Allora avanti i Talebani,
    avanti il Medioevo...

    ...se la democrazia ha fallito,
    è questo il destino dell'Occidente.

    E al momento non ho ragioni per credere che la democrazia
    non stia fallendo. Quando vedo che, negli anni 2000, il razzismo
    contro un'intera fascia della popolazione (3 miliardi di persone)
    viene portata avanti dallo stato e dall'altra parte del cielo, allora
    davvero mi rendo conto che la democrazia sta fallendo.

     
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    Lupus in fabula

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    Le donne sono più intelligenti, più forti, più....

    Già. ...La cosa curiosa è che a fare simili affermazioni, -secondo le quali la donna sarebbe superiore in tutto-, molto spesso sono uomini, personaggi pubblici, potenti, famosi, ricchi, influenti.
    Allora c'è da domandarsi che senso abbiano tali "sparate estemporanee".

    Secondo logica, se le donne sono davvero superiori ed essendo loro personaggi pubblici, dovrebbero lasciare il loro posto ad una donna, per il bene di tutti, essendo loro i primi usurpatori di un potere che, sempre secondo logica, spetterebbe ad una donna.

    Cos'è la loro?? Cavalleria ipocrita? Dicono cose in cui in realtà non credono, per qualche motivo loro? E' una sorta di "armiamoci e partite" ?

    Conoscono vagamente Popper, costoro?

    Edited by Reduan - 26/12/2003, 13:06
     
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  3. Joker
     
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    QUOTE
    Già. ...La cosa curiosa è che a fare simili affermazioni, -secondo le quali la donna sarebbe superiore in tutto-, molto spesso sono uomini


    Eh già, il problema è che io non li considero uomini quelli che affermano tali assurdità... li considero maschi, ma non uomini . La differenza secondo me è che tutti nasciamo maschi, ma non tutti poi diventiamo uomini. Stessa cosa vale per le donne : tutte nascono femmine ma poi non tutte diventano donne. E' per questo che dico e penso sempre che chi è in crisi sono i maschi, non gli uomini. E penso anche che chi attacchi così crudelmente questi "maschi in crisi" siano femmine, non donne...

    Insomma, io ho vissuto tutta la mia vita non chiedendomi mai "chi fosse superiore a chi" o "chi fosse inferiore a chi"... mi son sempre sentito superiore fisicamente (cosa riscontrata nella vita reale ma che le femministe estremiste pare vogliano mettere in dubbio anche questo) ma non ho mai fatto ragionamenti del tipo "i maschi sono superiori o le femmine sono inferiori"... e mi sono ben guardato anche dal fare il ragionamento inverso, cosa assurda quanto il primo...

    In questi ultimi 3/4 anni però ho dovuto prendere coscienza con questa nuova situazione di cui mi sono accorto, ovvero "l'insulto legalizzato nei confronti degli uomini". Sotto perenne attacco e aggressione da parte di maschi e femmine uno inizia a difendersi usando le stesse armi del nemico, cioè l'insulto, perchè usare la ragionevolezza, il dialogo, e la correttezza pare che di questi tempi non paghi.

    Sto vedendo questa nuova situazione come il razzismo nei confronti di "altri colori" diversi dal bianco. Se si mettono assieme due bambini, un bianco ed un nero, quando son piccoli non si fanno problemi a rispettarsi e convivere serenamente. Poi il razzismo lo imparano quando son grandi, gli viene insegnato. La stessa cosa sta succedendo adesso con il razzismo nei confronti degli uomini. E la cosa più triste è che pare siamo odiati da tutti quanti : maschi e femmine (anche dai gay credo...).

    E' vero, secondo logica costoro dovrebbero lasciare il loro posto a delle donne, in quanto superiori a loro. Ho letto che Gaucci, il presidente del perugia, intende far giocare la prima femmina nella serie A maschile. Questo perchè -ha detto Gaucci- "le femmine sono più intelligenti e superiori ai maschi ed è quindi giusto che giochino nel campionato maschile".

    Ok, Sig.Gaucci, allora dia lei per primo il buon esempio,
    si dimetta e ceda il posto ad una femmina.


     
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  4. silverback
     
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    QUOTE (Joker @ 26/12/2003, 21:00)
    QUOTE
    Già. ...La cosa curiosa è che a fare simili affermazioni, -secondo le quali la donna sarebbe superiore in tutto-, molto spesso sono uomini


    Eh già, il problema è che io non li considero uomini quelli che affermano tali assurdità... li considero maschi, ma non uomini . La differenza secondo me è che tutti nasciamo maschi, ma non tutti poi diventiamo uomini. Stessa cosa vale per le donne : tutte nascono femmine ma poi non tutte diventano donne. E' per questo che dico e penso sempre che chi è in crisi sono i maschi, non gli uomini. E penso anche che chi attacchi così crudelmente questi "maschi in crisi" siano femmine, non donne...

    Insomma, io ho vissuto tutta la mia vita non chiedendomi mai "chi fosse superiore a chi" o "chi fosse inferiore a chi"... mi son sempre sentito superiore fisicamente (cosa riscontrata nella vita reale ma che le femministe estremiste pare vogliano mettere in dubbio anche questo) ma non ho mai fatto ragionamenti del tipo "i maschi sono superiori o le femmine sono inferiori"... e mi sono ben guardato anche dal fare il ragionamento inverso, cosa assurda quanto il primo...

    In questi ultimi 3/4 anni però ho dovuto prendere coscienza con questa nuova situazione di cui mi sono accorto, ovvero "l'insulto legalizzato nei confronti degli uomini". Sotto perenne attacco e aggressione da parte di maschi e femmine uno inizia a difendersi usando le stesse armi del nemico, cioè l'insulto, perchè usare la ragionevolezza, il dialogo, e la correttezza pare che di questi tempi non paghi.

    Sto vedendo questa nuova situazione come il razzismo nei confronti di "altri colori" diversi dal bianco. Se si mettono assieme due bambini, un bianco ed un nero, quando son piccoli non si fanno problemi a rispettarsi e convivere serenamente. Poi il razzismo lo imparano quando son grandi, gli viene insegnato. La stessa cosa sta succedendo adesso con il razzismo nei confronti degli uomini. E la cosa più triste è che pare siamo odiati da tutti quanti : maschi e femmine (anche dai gay credo...).

    E' vero, secondo logica costoro dovrebbero lasciare il loro posto a delle donne, in quanto superiori a loro. Ho letto che Gaucci, il presidente del perugia, intende far giocare la prima femmina nella serie A maschile. Questo perchè -ha detto Gaucci- "le femmine sono più intelligenti e superiori ai maschi ed è quindi giusto che giochino nel campionato maschile".

    Ok, Sig.Gaucci, allora dia lei per primo il buon esempio,
    si dimetta e ceda il posto ad una femmina.

    Fin da quando ero un ragazzino mi sentivo raccontare:"Le femmine sono più intelligenti,più intuitive,più creative,più empatiche,psicologicamente più forti dei maschi;insomma:superiori".
    OK..

    A quel punto però mi sorgevano spontanee alcune domande:se le femmine sono così superiori,come è possibile che siano state "oppresse" per millenni?Come può essere sottomesso chi è "superiore"? Per quale ragione i geni sono stati e sono quasi esclusivamente maschi? Perché l'Arte,la Scienza,la Tecnica,la Letteratura,la Religione,etc.etc.,hanno avuto dei Padri e non delle Madri?
    Risposta ufficiale:perché alle femmine è stato impedito di esprimersi dagli uomini che,"temendole",le hanno sottomesse in virtù della loro superiore forza fisica (beh,almeno in qualcosa siamo superiori...).
    Perfetto.

    A questo punto,però,mi sorgeva spontanea un'altra domanda..
    Se la discriminante fu solo ed esclusivamente la forza fisica,per quale motivo i nostri antenati appartenenti alla specie Sapiens,non furono sottomessi dai possenti uomini di Neanderthal (poi estinti),con i quali - a un certo punto della Storia - entrarono in contatto?
    Perché la forza bruta non ebbe la meglio sull'intelligenza?
    MIA risposta:perché il cervello è SEMPRE più forte dei muscoli...

    Ora,da quello che mi risulta,la nostra specie non ha avuto - negli ultimi 35/mila anni - ulteriori evoluzioni a livello cerebrale;questo significa che già allora le femmine erano..."mentalmente superiori" ai maschi....
    E allora per quale ragione non sono state loro a dominare il mondo?
    Perché a fare la Storia - nel Bene e nel Male - è stato l'Uomo e non la Donna?
    Altra MIA risposta:perché la donna NON è superiore all'uomo.
    La realtà è che uomini e donne sono uguali in quanto esseri umani ma PROFONDAMENTE DIVERSI in quanto maschi e femmine ( XX,XY;significherà pure qualcosa..),e la "responsabile" di tutto ciò è la Natura...
    Piaccia o meno e con buona pace delle femministe e relativi "seguaci" maschi (non uomini).

    Diversità non significa né superiorità né inferiorità,ma semplicemente DIVERSITA',e la diversità è una ricchezza,se riconosciuta e apprezzata.
    Aggiungo che sarebbe anche il caso di cominciare a dire che all'origine dei diversi ruoli sociali NON c'è la "discriminazione" messa in atto - nei secoli dei secoli - dagli uomini nei confronti del Genere Femminile,bensì le Naturali Differenze di Genere;differenze preesistenti non solo a livello fisico ma anche psichico (già fra gli australopitechi,i maschi erano più grossi e più forti delle femmine..).

    Non solo.
    La condizione delle donne del Passato,che oggi viene unanimamente giudicata opprimente e discriminatoria,non è detto che fosse giudicata tale dalle stesse donne del tempo.
    La Storia che ci viene raccontata oggi,va "rivisitata".
    E pure parecchio.


    silverback

     
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  5. Joker
     
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    Concordo con tutto quello che ha scritto Silverback.

    Fare confronti o paragoni fra chi è più o meno intelligente fra un maschio ed una femmina
    è un pò come dire : è più bravo quel tennista o quel calciatore ?

    Giocano due sport diversi, perchè sono atleti diversi, nessuno è superiore all'altro. Stessa
    cosa vale per i maschi e le femmine. Poi c'è da aggiungere una cosa, per adesso circolano
    tante parole e tante favolette, ma in questi 30 anni di "liberazione femminista" le donne
    hanno prodotto solo marilin monroe, veline, letterine, spogliarelliste e basta... aspetto ancora
    di vedere un Einstein in gonnella, un Mozart in gonnella o un Socrate in gonnella...

    Hai scritto che ti è sempre stato insegnato, da piccolo, che le femmine sono superiori o
    cretinerie simili. Io ho avuto un'esperienza diversa, nessuno mi ha mai detto che uno dei
    due sessi era superiore all'altro (anche perchè gli avrei riso in faccia). Forse a te l'hanno
    detto, non credo i genitori, ma le maestre d'asilo o delle scuole medie... certo, un bambino
    non può capire o rendersi conto che quelle disgraziate sono femministe frustrate che sfogano
    i loro mali interiori su dei bimbetti indifesi.

    Personalmente mi sono accorto da poco di questa situazione, prima già l'avevo notata ma
    non riuscivo a chiamarla per nome, pensavo fosse solo il riflesso dell'idiozia che avvolge questi
    anni 2000, invece mi sono accorto (leggendo questo sito) che si tratta di vero e proprio odio e
    disprezzo per tutto ciò che è maschile.

    Pazienza, lotteremo, lotteremo contro un nemico che dovrebbe essere nostro compagno di squadra
    e invece di collaborare perchè tutti stiano un pochino meglio prova a metterci i piedi in testa e nel
    frattempo ci odia intensamente... Ripeto, lotteremo. La verità alla fine avrà la meglio, come sempre.

    Ciao
     
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  6. silverback
     
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    QUOTE (Joker @ 5/1/2004, 10:01)
    Concordo con tutto quello che ha scritto Silverback.

    Fare confronti o paragoni fra chi è più o meno intelligente fra un maschio ed una femmina
    è un pò come dire : è più bravo quel tennista o quel calciatore ?

    Giocano due sport diversi, perchè sono atleti diversi, nessuno è superiore all'altro. Stessa
    cosa vale per i maschi e le femmine. Poi c'è da aggiungere una cosa, per adesso circolano
    tante parole e tante favolette, ma in questi 30 anni di "liberazione femminista" le donne
    hanno prodotto solo marilin monroe, veline, letterine, spogliarelliste e basta... aspetto ancora
    di vedere un Einstein in gonnella, un Mozart in gonnella o un Socrate in gonnella...

    Hai scritto che ti è sempre stato insegnato, da piccolo, che le femmine sono superiori o
    cretinerie simili. Io ho avuto un'esperienza diversa, nessuno mi ha mai detto che uno dei
    due sessi era superiore all'altro (anche perchè gli avrei riso in faccia). Forse a te l'hanno
    detto, non credo i genitori, ma le maestre d'asilo o delle scuole medie... certo, un bambino
    non può capire o rendersi conto che quelle disgraziate sono femministe frustrate che sfogano
    i loro mali interiori su dei bimbetti indifesi.

    Personalmente mi sono accorto da poco di questa situazione, prima già l'avevo notata ma
    non riuscivo a chiamarla per nome, pensavo fosse solo il riflesso dell'idiozia che avvolge questi
    anni 2000, invece mi sono accorto (leggendo questo sito) che si tratta di vero e proprio odio e
    disprezzo per tutto ciò che è maschile.

    Pazienza, lotteremo, lotteremo contro un nemico che dovrebbe essere nostro compagno di squadra
    e invece di collaborare perchè tutti stiano un pochino meglio prova a metterci i piedi in testa e nel
    frattempo ci odia intensamente... Ripeto, lotteremo. La verità alla fine avrà la meglio, come sempre.

    Ciao

    Vedi,caro Joker,il fatto è che le "moderne" femmine di oggi - nonostante le tante chiacchiere mediatiche e non - sanno solo scimmiottare gli appartenenti al sesso maschile,ed è giunta l'ora che qualcuno inizi a dirglielo.
    Personalmente glie lo rammento da parecchi anni...ma non sono il solo...
    Mi ricordo che alcuni anni fa - per la precisione il 31 ottobre 1996 - su un noto settimanale italiano,anche la famosa antropologa femminista Ida Magli,scrisse qualcosa di simile..."incredibilmente"...

    Aggiungo che questo loro "desiderio" di imitare gli uomini in tutto e per tutto,la dice lunga sui complessi di inferiorità delle femmine moderne e su quanto esse dipendano - in realtà - dal Giudizio Maschile.

    Totalmente incapaci di pensare e di creare qualcosa di diverso da ciò che hanno pensato e creato gli uomini:questo è
    il Genere Femminile.
    Del resto,se a fare la Storia è stato l'uomo e non la donna,un motivo c'è.


    ciao,
    silverback

     
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  7. silverback
     
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    QUOTE (silverback @ 5/1/2004, 10:44)
    QUOTE (Joker @ 5/1/2004, 10:01)
    Concordo con tutto quello che ha scritto Silverback.

    Fare confronti o paragoni fra chi è più o meno intelligente fra un maschio ed una femmina
    è un pò come dire : è più bravo quel tennista o quel calciatore ?

    Giocano due sport diversi, perchè sono atleti diversi, nessuno è superiore all'altro. Stessa
    cosa vale per i maschi e le femmine. Poi c'è da aggiungere una cosa, per adesso circolano
    tante parole e tante favolette, ma in questi 30 anni di "liberazione femminista" le donne
    hanno prodotto solo marilin monroe, veline, letterine, spogliarelliste e basta... aspetto ancora
    di vedere un Einstein in gonnella, un Mozart in gonnella o un Socrate in gonnella...

    Hai scritto che ti è sempre stato insegnato, da piccolo, che le femmine sono superiori o
    cretinerie simili. Io ho avuto un'esperienza diversa, nessuno mi ha mai detto che uno dei
    due sessi era superiore all'altro (anche perchè gli avrei riso in faccia). Forse a te l'hanno
    detto, non credo i genitori, ma le maestre d'asilo o delle scuole medie... certo, un bambino
    non può capire o rendersi conto che quelle disgraziate sono femministe frustrate che sfogano
    i loro mali interiori su dei bimbetti indifesi.

    Personalmente mi sono accorto da poco di questa situazione, prima già l'avevo notata ma
    non riuscivo a chiamarla per nome, pensavo fosse solo il riflesso dell'idiozia che avvolge questi
    anni 2000, invece mi sono accorto (leggendo questo sito) che si tratta di vero e proprio odio e
    disprezzo per tutto ciò che è maschile.

    Pazienza, lotteremo, lotteremo contro un nemico che dovrebbe essere nostro compagno di squadra
    e invece di collaborare perchè tutti stiano un pochino meglio prova a metterci i piedi in testa e nel
    frattempo ci odia intensamente... Ripeto, lotteremo. La verità alla fine avrà la meglio, come sempre.

    Ciao

    Vedi,caro Joker,il fatto è che le "moderne" femmine di oggi - nonostante le tante chiacchiere mediatiche e non - sanno solo scimmiottare gli appartenenti al sesso maschile,ed è giunta l'ora che qualcuno inizi a dirglielo.
    Personalmente glie lo rammento da parecchi anni...ma non sono il solo...
    Mi ricordo che alcuni anni fa - per la precisione il 31 ottobre 1996 - su un noto settimanale italiano,anche la famosa antropologa femminista Ida Magli,scrisse qualcosa di simile..."incredibilmente"...

    Aggiungo che questo loro "desiderio" di imitare gli uomini in tutto e per tutto,la dice lunga sui complessi di inferiorità delle femmine moderne e su quanto esse dipendano - in realtà - dal Giudizio Maschile.

    Totalmente incapaci di pensare e di creare qualcosa di diverso da ciò che hanno pensato e creato gli uomini:questo è
    il Genere Femminile.
    Del resto,se a fare la Storia è stato l'uomo e non la donna,un motivo c'è.


    ciao,
    silverback

    A proposito di Ida Magli e "compagnia" (anche maschile..),leggete cosa scrivevano 20 anni fa:
    http://utenti.lycos.it/isola/junk/lucida.htm
     
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  8. silverback
     
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    Riguardo alla Diversità esistente fra uomo e donna, aggiungo dell'altro.
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    Le capacità intellettive che le persone sviluppano durante la vita dipendono indubbiamente da molteplici fattori. E' indiscutibile che, oltre che dall'ambiente, l'intelligenza dipenda anche dal patrimonio ereditario.
    Si conoscono diversi geni indispensabili per un normale sviluppo intellettivo. Se questi geni vengono danneggiati nell'ovulo fecondato, si corre il pericolo che il bambino, crescendo, soffra di ritardi mentali o che abbia un'intelligenza limitata.

    All'Università di Ulm hanno analizzato dati genetici provenienti dallo Human Genome Project, confermando precedenti supposizioni: geni di questo tipo sembrano localizzati preferibilmente nel cromosoma X, quello del sesso femminile. Se si fa un confronto con gli altri cromosomi, si scopre che su quello X ricorrono con una frequenza quattro volte superiore. E di essi la femmina ne possiede di norma due esemplari; il maschio uno.

    Da oltre cent'anni si osserva che le malattie mentali colpiscono più facilmente i maschi: dato che le femmine hanno un cromosoma X in più, compensano i difetti genetici dell'uno con la parte intatta dell'altro.
    Si possono considerare questi geni del cromosoma X come "geni dell'intelligenza" che rendono la mente più ricettiva?

    Un favorevole collocamento di questi geni sull'unico cromosoma X dell'uomo dovrebbe avere come conseguenza un'intelligenza particolarmente brillante; per ottenere lo stesso risultato una donna invece dovrebbe avere una supercombinazione su entrambi i cromosomi X, cosa più difficile.
    Inoltre ci dovrebbero essere non solo più maschi malati di mente ma anche più con intelligenza superiore alla media.

    Di fatto i valori di QI nella popolazione femminile si trovano vicini al valor medio nella gaussiana, mentre nei maschi si notano più ampie oscillazioni dei valori di QI.
    La presenza di una funzione cerebrale estremamente marcata è caratteristica della specie umana.
    Dall'accumulo di "geni intelligenti" nel cromosoma X, un genetista evolutivo giunge facilmente alla conclusione che essi devono aver avuto un ruolo particolare nell'evoluzione della specie.

    Le caratteristiche tipiche di una specie si sviluppano in un tempo relativamente breve.
    Nei pesci ciò può avvenire in poche generazioni.
    Negli esseri umani si contano sette milioni di anni dalla separazione della linea degli scimpanzé.
    Le caratteristiche delle specie devono essere selezionate velocemente e questo è possibile tramite i geni che vengono fissati sul cromosoma X.

    Il cambiamento di questi geni nell'individuo maschile può essere visibile e dunque selezionabile, già nella successiva generazione.
    Le ricerche sui processi di selezione che portano allo sviluppo della specie si sono molto intensificate dai tempi di Charles Darwin.
    Per lo sviluppo di una nuova specie, oltre a molti altri fattori, è di particolare importanza la selezione sessuale.

    Le scelte femminili dominano il mondo animale, per semplici motivi: nella riproduzione la femmina investe di più. Paragonando l'elevatissimo numero di spermatozoi del maschio, la femmina produce relativamente poche e preziose cellule uovo.
    Per questa ragione la femmina tende ad accoppiarsi più raramente del maschio, ed è più selettiva.
    Darwin spiegò la presenza di caratteristiche appariscenti - come la coda del pavone o il canto dell'usignolo - proprio con la selezione sessuale.

    A fianco della selezione sessuale c'è la selezione naturale, dove a spuntarla non sono i più belli,ma i più robusti. E queste forme di selezione possono agire, da un certo punto in poi, in direzioni contrastanti.
    Un esempio: la femmina del pavone sceglie tra i pretendenti quello con la coda più imponente; nel corso dell'evoluzione questa coda sarebbe potuta diventare talmente lunga e vistosa da ostacolare la fuga del pavone maschio dai predatori, ma la selezione naturale frena e limita lo sviluppo di queste caratteristiche sessuali.

    Se questa moderazione non ha successo, la specie si estingue.
    Lo sviluppo dell'intelligenza nell'Uomo è qualcosa di molto diverso: in questo caso entrambe le forme di selezione (naturale e sessuale) si rinforzano a vicenda.
    Un uomo con capacità eccellenti non soltanto sarà attraente per molte donne e dunque in grado di concepire più discendenti, ma quegli stessi geni gli forniranno un vantaggio anche nella lotta per la sopravvivenza.

    Edited by silverback - 15/12/2008, 19:58
     
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  9. mi.ro
     
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    QUOTE
    A proposito di Ida Magli e "compagnia" (anche maschile..),leggete cosa scrivevano 20 anni fa:
    http://utenti.lycos.it/isola/junk/lucida.htm


    Ida Magli: "... Ma il problema è appunto lì, sempre lo stesso: la «falsità», la «finzione» in cui sono state rinchiuse culturalmente le donne, chiamate a «rappresentare» ideali infiniti e simultaneamente legate alla «fisicità senz'anima» della «natura», quindi del «finito». Il problema che oggi si pone in forma drammatica a tutti, uomini e donne, venendo a mancare lo strumento-Donna, è quello di interrogarsi senza false risposte su quale sia il rapporto realmente fra persone, su che cosa s'intenda per «amore» (in tutte le sue possibili forme), e riconoscere, malgrado tutto, che non lo sappiamo."


    In pratica la "madre" e il suo ruolo è per la Magli una finzione in cui sono state rinchiuse culturalmente le donne.
    E anche gli uomini devono farsi carico di questo dramma: gli effetti della mancanza dello strumento-donna.
    E' perfetto: gli intellettuali del femminismo sono andati alla radice delle pulsioni umane, ma solo di quelle femminili. Tant'è che oggi si paventa una società in cui se venisse a mancare lo strumento-uomo, mero fornitore di sperma e di soldi, si arriverebbe presto all'estinzione.
    Ma di questo dramma non sembra importar loro granché.


    Roberto
     
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  10. tyrtix
     
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    Ma come si fa a pensare che una donna possa sapere quali sono le pulsioni dei maschi?
    Si può supporle, si può cercare, penso con scarso successo, di spiegarle, ma non si può mai sapere che cosa realmente sono. Di conseguenza, le donne parlano di cose che non avranno mai l'opportunità di sperimentare davvero, e ovviamente, visto che sono tratti essenziali dell'uomo, li demonizzano.
    Penso che questo sia dovuto al fatto che la donna sta cercando di acquisire qualsiasi cosa contraddistingua la femmina dal maschio,non so poi per quale motivo reale, ma non potendo arrivare anche ad avere gli stessi pensieri, le stesse cercano, inconsciamente o a volte consciamente, di minimizzare la cosa o peggio....
     
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  11. lelen
     
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    Tyrtix,non ho capito cosa intendi. Potresti spiegarti meglio?
     
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  12. mi.ro
     
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    Credo intenda dire che: cosa vuol dire essere un maschio lo capisce veramente solo un maschio. La donna oggi pretende di raccontarci. Questo è uno dei deliri di onnipotenza delle donne di oggi. Un atteggiamento presuntuoso, invasivo, incurante della sensibilità del maschio. Ti ripeto: sulla base dell'etica femminista il maschio non ha sensibilità. Se un uomo ce l'ha è perché ha anche una parte femminile...

    Roberto

    PS.: bentornata!
     
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  13. tyrtix
     
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    Giusto mi.ro, e in puù ho aggiunto che le donne che vorrebbero "entrare" anche nella sensibilità maschile e ovviamente non ci riescon, finiscono con l'essere frustrate da questo, e scaricano la loro frustrazione su coloro che hanno ciò che non possono avere: l'uomo.
    A me sembrava chiaro, ma se non avevi capito, mi scuso.
     
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  14. silverback
     
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    Anche l'esperienza dei kibbutz israeliani, animati da uno spirito egualitario e dall'obiettivo di "emancipare" le femmine dagli "svantaggi" della maternità, ha dimostrato in maniera incontestabile la diversità esistente fra i due sessi.
    Nei kibbutz l'accesso alle professioni era aperto a tutti indiscriminatamente, le femmine erano educate a non porre eccessiva cura nell'aspetto esteriore e invece di crescere in nuclei familiari tradizionali i bambini erano allevati in speciali comunità per l'infanzia.
    In modo affine ai Kinderladen tedeschi, anche nei kibbutz l'educazione era strettamente unisex e mirava a estirpare gli stereotipi maschio-femmina.
    Tra il 1956 e il 1958 l'antropologo americano Melford E.Spiro dedicò un'ampia ricerca alle conseguenze dell'educazione innovativa applicata ai kibbutz israeliani.
    E fu il primo a sorprendersi scoprendo che i piccoli israeliani sviluppavano le classiche preferenze per giochi maschili e femminili.
    A dispetto di tutti gli sforzi degli educatori, particolarmente spiccata era la preferenza delle bambine per giochi mamma-bebè.
    L'antropologo andò oltre: tornò a controllare i soggetti del suo studio dopo un intervallo di vent'anni.
    Le bambine dei kibbutz, ora adulte, erano diventate donne "emancipate", tenaci nel perseguire gli stessi obiettivi professionali dei colleghi uomini?
    Avevano sviluppato gli stessi interessi professionali dei maschi della loro generazione?
    Al contrario.
    Spiro constatò una specie di controtendenza: la maggior parte delle femmine cresciute nei kibbutz era tornata coscientemente ai ruoli tradizionali, con l'annessa divisione dei compiti.
    Invece di continuare la lotta per "l'emancipazione" impegnandosi nell'eliminazione di pregiudizi e ingiustizie, queste femmine cresciute all'insegna dell'ideale della parità dei sessi ora chiedevano di dedicarsi ai figli e al focolare domestico, contrapponendo a quell'ideale unisex una scelta di vita ispirata ai ruoli tradizionali.
    Spiro, fino ad allora fautore della tesi sociogenetica dei ruoli sociali, concluse "ipotizzando" l'esistenza di "fattori preculturali determinanti": fattori biologici, dunque, che determinano in modo decisivo le costanti comportamentali di maschi e femmine.

    Edited by silverback - 30/11/2008, 16:23
     
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  15. lelen
     
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    Emancipazione non significa semplicemnte dover fare lavori tradizionalmente riservati agli uomini, bensì avere la possibilità discegliere e di esprimere sé stessi : se un uomo vuol fare il maestro d'asilo non dev'essere deriso o visto con sospetto per questo; e se una donna preferisce fare la meccanica d'aerei anziché la mamma o l'infermiera deve essere libera di farlo.
    I condizionamenti sociali sono innegabili, ma aldilà di questo credo anch'io che vi siano delle funzioni generalmnte più consone alle femmine e altre ai maschi.
    Il problema é 1. La libertà di scelta ( evitando di condizionare fin dal'infanzia le persone) 2. Se si decide di stare in casa, si merita il rispetto che ha anche una donna che lavora fuori e che guadagna direttamente (giacché il lavoro della casasalinga é un guadagno indiretto e comprende anche un tipo di resa non solo materiale).
    Dunque distinguiamo gli stereotipi e i pregiudizi che sono una cosa negativa, dal giusto riconoscimento per le diverse attitudini (sia quelle individuali che quelle legate al genere).
     
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518 replies since 22/12/2003, 23:38   20013 views
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