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CITAZIONE (*STRIDER* @ 9/10/2005, 20:16) E' vero, è lo stesso comportamento che ho notato io. La mancanza di una figura paterna stabile sta creando una generazione di maschi più vuoti, superficiali. Ho avuto diversi amici con padri assenti, chi per divorzio, chi per dovere verso la famiglia (leggi lavoro), e tutti avevano in comune una cosa: anzitutto la leggerezza nell'affrontare la vita, a partire dai rapporti con gli altri, limitati al solo uscire e svagarsi, passando per gli stili di vita arrivando infine alla grande incapacità di affrontare discorsi che andassero al di sopra del pallone e della "fica". L'ultimo scontro verbale risale a ieri sera. Nel mio gruppo vengo classificato a torto "maschilista" e (questa coniata ieri sera ) "retrogrado", per via di una mia precedente discussione sull'aborto. Si parlava di doveri in casa, e io avevo fatto notare il mio punto di vista, ovvero che oltre essere un obbligo verso il proprio compagno\a e i componenti della famiglia, il saper svolgere attività in casa rende un uomo indipendente e non "ricattabile" da una donna nel caso egli dovesse rimanere solo, fosse per un divorzio o per improvviso bisogno. Beh, sai qual'è stata la risposta? -:Beh, adesso pulisce mia madre, quando mi sposerò mia moglie:-Il soggetto in questione è uno dei tanti che vive solo con la madre, dal quale ho l'impressione che venga viziato e coccolato all'eccesso, tipico difetto delle "matrone italiane", che a lungo andare crea degli incapaci di staccarsi dalla figura materna e di affrontare in maniera decisa anche passaggi importanti come il matrimonio o il divorzio. Non mi stupisco che questi diventino poi in futuro anche i classici uomini assenti in casa, inconsciamente controllati in casa fin da piccoli dalla madre, lo finiscono per diventare anche da adulti dalla moglie, mostruosamente succubi della figura femminile, che a parole magari appellano con dispregiativi (tipo la classica frase -:le femmine so' tutte t...e!:-) ma che poi in loro assenza sono uomini, pardon, maschi perduti. Ti dirò: sembra la legge del contrappasso ma quel che asserisci non sempre è vero. Conosco persone che deprivate degli affetti familiari in tenera età a seguito di separazioni e divorzi, per esempio, sono cresciute con ferrea convinzione di voler avere una famiglia unita, forte al di là di tutte le possibili avversità ed espressione visibile di amore e comprensione. Qualcuno è riuscito a realizzare il suo sogno, altri no. Sai, i sogni, come canta anche Cenerentola, sono desideri e non sempre si realizzano.
Certo che non poter godere di una figura stabile di riferimento, guida e sostegno non è facile e lascia segni profondi ma spesso si reagisce e anche se da ragazzi si ostenta rabbia o leggerezza l'età e la maggior maturità che ne consegue solitamente smussano asperità e inducono alla riflessione interiore, all'accettare anche il dolore ma fare di esso un punto di forza. Il tempo *STRIDER* modifica tante cose e soprattutto dentro di noi. Fondamentali sono le figure di riferimento che abbiamo, che condividono la nostra vita e così ti dico cosa penso anche a proposito della seconda parte del tuo messaggio. Ho ben presente il ragazzo di cui tu parli e anche la madre che può avere. Dal fatto che lui stesso dica: in casa mia pulisce mia madre mi fa presumere che non sia di famiglia benestante: oggi molte famiglie in cui lavorano entrambi i genitori e che godono di un buon tenore di vita hanno la donna e la madre al più sbriga le quotidiane e più urgenti faccende domestiche. Se così fosse stato avrebbe più probabilmente detto: "Adesso pulisce la donna , da grande me la pagherò da solo"
E sarebbe stato meglio per tutti, per lui che non si sposerà mai per bisogno, per la madre che avrebbe vita migliore e per lui e sua moglie che avrebbero avuto più tempo da dedicare a loro stessi e ai figli.Così non sembra che sia e così questo ragazzo, sembra, almeno per ora, così come ora è il figlio che si fa servire tenderà ed anzi pretenderà che a continuare a farlo sia la moglie; sicuramente anche il padre non farà nulla in casa e il figlio lo imita. Elementare watson. E si verifica quel che tu dici; senza una donna che si cura di loro sono maschi perduti. Se non hanno possibilità econimiche però, bada. Oggi anche a seguito delle tante separazioni e divorzi e quindi di tanti nuovi single, il mercato si è accorto di loro e quindi nel campo alimentare per esempio si vendono buste e confezioni monodose, prodotti per la pulizia in confezione più piccola, inoltre sorgono a vista d'occhio fast food, take away, e da sempre ci sono le lavanderie, le donne di servizio a ore per le faccende più impegnative. L'uomo ha dovuto imparare giocoforza ad organizzarsi e ad essere autonomo: e questo non sarebbe male se non fosse che lo diventa da adulto , a seguito di un evento che già di per sè stesso è faticoso e scombina la vita. Giusto sarebbe e mi piacerebbe che uomini e donne fossero resi autonomi sin dalla tenera età a che non abbia più ad esistere l'equivoco secondo il quale un uomo si sposa perchè ha bisogno di una donna. sarebbe un primo grande passo. Qualche madre, ancora poche in verità, si sta impegnando in tal senso, magari perchè più sensibile al problema dell'autonomia, consapevoli che essa accresce anche la sicurezza e l'autostima, ma, sinceramente, non me la sento di dire delle madri che non lo fanno, che la cosa è voluta e finalizzata a che il figlio sia e resti dipendente dalla donna.
Che il sostituirsi ai figli in ogni tipo di attività in casa e personale produca questo effetto è innegabile ma vanno considerati alcuni fattori: spesso una madre ripete ciò che sua madre gli ha insegnato e che il marito ha mostrato gradire. Quante volte si sente dire " è una brava donna di casa! sa far tutto!" e fino a che la donna non lavorava ed era casalinga era quello il suo ruolo: dimostrare al marito e ai figli di esserlo. Ora i tempi sono cambiati ma la mentalità forse meno; credo che siano parecchie le donne che non si sentono contente perchè la casa non è a posto come vorrebbero e lavorando non hanno il tempo per far tutto! E quindi, pur non potendo escludere la malafede in qualche tipo di donna, (ma forti sono i dubbi) sono propensa a vederci la buona fede ancorchè i risultati, ahimè, siano identici.
p.s Se posso: non stancarti di parlare coi tuoi amici e stimola sempre il confronto; la parola ha grande forza!! e riguardo a quel che ho capito di te... complimenti a te e ai tuoi genitori Grazie per quel che hai scritto nella prima parte del tuo post e che non ho quotato .
Edited by heartandmind* - 10/10/2005, 19:34
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