Una sentenza positiva

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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubr...zione=&sezione=

    Rischia il carcere l'ex moglie che impedisce al marito di trascorrere l'estate col figlio minore come deciso dal giudice





    Il rifiuto di una madre affidataria di far trascorrere al proprio bambino le vacanze estive col padre, nel periodo stabilito dal giudice, è reato. In particolare, si configura la fattispecie incriminatrice di cui all’articolo 388 del Codice penale: mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Nel caso specifico, di una decisione del giudice civile relativa all’affidamento del figlio minore. Insomma, rischia il carcere l’ex moglie che ostacola gli incontri del marito col figlio anche se giustifica tale condotta con il fatto di evitare un trauma al bambino, restio ad allontanarsi per l’estate dal suo ambiente abituale. Tra i doveri del genitore affidatario, infatti, rientra quello di favorire il rapporto del figlio con l’altro genitore perché entrambe le figure genitoriali sono centrali e determinanti per la crescita equilibrata del minore. Per questi motivi la Cassazione con la sentenza 27995/09 ha confermato la condanna a venti giorni di reclusione, sostituiti con la multa di 760 euro, nei confronti di una donna che aveva rifiutato di far passare al suo bambino l’estate col padre eludendo così l’esecuzione del provvedimento giurisdizionale adottato in sede di separazione personale. Per la sesta sezione penale del Palazzaccio, infatti, non risulta alcuna situazione che rendeva impraticabile l’affidamento, sia pure temporaneo, del minore al padre. Situazione che, peraltro, avrebbe dovuto essere rappresentata tempestivamente dalla donna alla competente autorità giudiziaria per gli opportuni provvedimenti. «Ostacolare gli incontri tra padre e figlio - ha ricordato in chiusura la Cassazione - può avere effetti deleteri sull’equilibrio psicologico e sulla formazione della personalità del secondo».

     
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  2. LesPaul
     
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    Ottima notizia!!! Grazie Rita!!
     
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  3. COSMOS1
     
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    cosa dice fabio?
    è una sentenza vera o pubblicità?
     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    CITAZIONE (COSMOS1 @ 9/9/2009, 17:44)
    cosa dice fabio?
    è una sentenza vera o pubblicità?

    :lol: pubblicità a che cosa?

    se fosse sarebbe pubblicità positiva e deterrente per quelle madri che intendono continuare a ciurlare nel manico...

    comunque è riportata anche da un sito di natura legislativa. Ovviamente non si conosce l'intera sentenza, mi pare importante che comunque sia, si stia iniziando a sanzionare, il comportamento dellaserieiosonolamadreesoquelcheèbenepermiofiglioemenesbattoditutti.

    http://www.sarannoavvocati.it/aggiornament...ss_27995_09.htm

    E’ reato negare il figlio all’ex marito per le vacanze
    Cass. VI sez. pen. sentenza n. 27995/09

    La Corte di Cassazione ha affermato che: “l’elusione dell’esecuzione del provvedimento giurisdizionale adottato in sede di separazione dei coniugi si realizza anche attraverso la mancata ottemperanza al provvedimento medesimo. ‘Eludere’, infatti, significa frustrare, rendere vane le legittime pretese altrui e ciò anche attraverso una mera omissione, che, nella specie, è consistita nel rifiuto della (…) alla quale era affidato il bambino, di far si che lo stesso trascorresse col padre il periodo di vacanza prestabilito. L’asserito esercizio del diritto-dovere di avere agito esclusivamente nell’interesse del minire, che avrebbe manifestato indisponibilità ad allontanarsi, sia pure temporaneamente, dal suo ambiente abituale, è rimasto indimostrato. Non va, peraltro, sottaciuto che rientra nei doveri del genitore affidatario quello di favorire, a meno che sussistano contrarie indicazioni di particolare gravità, il rapporto del figlio con l’altro genitore, e ciò proprio perché entrambe le figure genitoriali sono centrali e determinanti per la crescita equilibrata del minore”. “L’ostacolare gli incontri tra padre e figlio – precisa la Corte -, fino a recidere ogni legame tra gli stessi, può avere effetti deleteri sull’equilibrio psicologico e sulla formazione della personalità del secondo”.

     
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  5. Mario961
     
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    Non capisco perchè avete aperto questo 3D quando nel 3D "NEL PRIMARIO INTERESSE DEL MINORE" , per lo più snobbato io do precise informazioni su una recentissima sentenza della Corte d'Appello di Lecce (o di Brindisi , la stampa è discorde su questo dato) che ha "superato" questa sentenza della Cassazione, stabilendo che "il bambino ha il diritto di non vedere il genitore non affidatario". Tra le due sentenze quale prevale ?? Se prevale quella della Cassazione (come io credo) perchè questi giudici di Lecce (o di Brindisi) hanno emesso questa "inutile" sentenza ????? Si possono fare delle leggi od emettere delle sentenze "ad personam" ??


    Mario961
     
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  6. Cassiodoro_1959
     
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    La sentenza integrale si può leggere qui:
    http://www.affidamentocondiviso.it/200927995S6UM.pdf

    Nel 3D "NEL PRIMARIO INTERESSE DEL MINORE" sia la mia risposta, sia l'articolo postato da Mario, fanno rifermento a questa sentenza.

    Ripeto anche qui che:

    A soli 4 anni dall'entrata in vigore della legge 54/2006 urge una revisione tendente ad eliminare la discrezionalita' dei giudici ed a garantire pariteticamente i ruoli genitoriali.

    Le proposte di legge, sulle nuove norme per l'affidamento condiviso dei figli, di quest'ultima legislatura le trovo alquanto confusionarie e non mirano ancora ad eliminare quelli che attualmente sono i privilegi femminili ed a garantire ai figli un rapporto equilibrato e continuativo con ambedue i genitori.

     
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  7. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Cassiodoro_1959 @ 10/9/2009, 09:07)
    La sentenza integrale si può leggere qui:
    http://www.affidamentocondiviso.it/200927995S6UM.pdf

    Nel 3D "NEL PRIMARIO INTERESSE DEL MINORE" sia la mia risposta, sia l'articolo postato da Mario, fanno rifermento a questa sentenza.

    Ripeto anche qui che:

    A soli 4 anni dall'entrata in vigore della legge 54/2006 urge una revisione tendente ad eliminare la discrezionalita' dei giudici ed a garantire pariteticamente i ruoli genitoriali.

    Le proposte di legge, sulle nuove norme per l'affidamento condiviso dei figli, di quest'ultima legislatura le trovo alquanto confusionarie e non mirano ancora ad eliminare quelli che attualmente sono i privilegi femminili ed a garantire ai figli un rapporto equilibrato e continuativo con ambedue i genitori.

    Se non sbaglio è in entrata la legge sull'affido condiviso-bis...che di fatto legherà le mani ai giudici...
     
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  8. Cassiodoro_1959
     
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    A quale proposta di legge ti riferisci?
     
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  9. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Cassiodoro_1959 @ 10/9/2009, 10:05)
    A quale proposta di legge ti riferisci?

    A Questa >>>> http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...z=CRONACABIANCA

    Affido condiviso, cambia la legge:
    pari diritti fra i coniugi



    Approfondimenti
    ■ Le nuove regole: dal doppio domicilio all'obbligo della mediazione familiare
    ■ Minacce, dispetti e aggressioni: «Usa nostro figlio come arma»
    di Anna Maria Sersale
    ROMA (7 giugno) - La legge sull’affidamento condiviso sarà riformata perché in molti casi è restata una «finzione giuridica». Dalle denunce fatte dai genitori esclusi e dalle verifiche nei tribunali, a tre anni dal varo sono emerse «distorsioni interpretative», «travisamenti», «inosservanze» e «troppi provvedimenti dei giudici» che hanno tradito l’obiettivo della legge, quello di garantire a un figlio di separati «un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi» perché al trauma della separazione dei genitori non si aggiungano la litigiosità, il conflitto, la guerra dei “no”, che provocano lacerazioni e sofferenze profonde. Ora, dopo avere raccolto dati sconfortanti, dopo avere accertato che il vecchio modello di assegnazione «non solo veniva riprodotto nei fatti ma veniva con compiacimento esibito nei tribunali» il Parlamento, per tutelare meglio i diritti dei bambini e dei ragazzi, è pronto a rendere più stringenti i vincoli della legge approvata nel febbraio del 2006. Il nuovo testo, già depositato, a giorni sarà calendarizzato in Senato. Ventidue i firmatari, più o meno bipartisan.

    La stretta è stata decisa per assicurare «certezze» ai minori anche quando il rapporto di coppia è andato in pezzi. «Non ci devono essere scappatoie - afferma Marino Maglietta, fondatore dell’Associazione “Crescere insieme” e padre putativo della legge - Solo e unicamente la pericolosità o l’inidoneità di uno dei genitori, per gravi motivi, può impedire al padre o alla madre di occuparsi del figlio, di allevarlo, di educarlo, di contribuire alle scelte fondamentali, istruzione, cure, vacanze, in una parola a esercitare la potestà genitoriale. Lo dice la legge, ma ora lo ribadiremo nel nuovo ddl con più chiarezza». «Nè - continua Maglietta - per chi pensa di cavarsela con un “assegno” mensile è possibile defilarsi dalle responsabilità, dal momento che dalla condizione di genitore non si abdica mai».

    L’affidamento condiviso ha avuto una storia travagliata, non a caso ci sono voluti dodici anni e quattro legislature per la sua approvazione. Ora c’è bisogno di una revisione e con il ddl sarà ridotta la discrezionalità dei giudici, perché la «parità» del padre e della madre è stata spesso ignorata, nonostante la legge fosse nata proprio per affermare tale principio. Il provvedimento che andrà in discussione in Senato renderà «ineludibile il diritto del bambino all’affidamento a entrambi i genitori» per evitare che continuino gli «affidamenti esclusivi» alle madri, nella convinzione, a torto, che questa sia meno conflittuale.

    Due le novità principali: il «doppio domicilio» del bambino e «l’obbligo di passare attraverso un centro di mediazione familiare prima della separazione». Il principio della doppia residenza, già largamente in uso in molti Paesi occidentali, è un altro passo verso l’affidamento paritetico. «I danni da ”collocazione” esclusiva - osservano i senatori - sono evidenti». Quanto alla mediazione familiare, questa è vista come uno «strumento di supporto alla coppia». Appare chiaro che i revisori della legge vogliono tassativamente impedire che «i pregiudizi radicati da decenni e i vecchi orientamenti giurisprudenziali» che davano il bambino a uno solo possano ancora compromettere i principi di «bi-genitorialità».

    Oltre che in Senato il ddl è stato presentato alla Camera. In entrambi i casi il testo è sostenuto da uno schieramento trasversale, con la maggioranza Pdl al completo ma anche con esponenti Pd. La discussione partirà in Senato, del resto proprio il Senato si era impegnato a rivedere la legge dopo un periodo di applicazione. L’obiettivo è quello di «eliminare le possibili ambiguità interpretative» ma verranno aggiunti anche nuovi contenuti. Perciò andiamo avanti nell’illustrare quali punti saranno ritoccati. «Nè la distanza tra gli ex, nè la conflittualità della coppia o la tenera età dei figli - scrivono i 22 senatori che hanno presentato a Palazzo Madama il ddl di modifica - potranno impedire l’attuazione dell’affidamento condiviso». «Dal 2006 a oggi ci sono state molte sentenze in cui - continuano i senatori - l’affidamento condiviso veniva illegittimamente negato, per motivi non direttamente attribuiti al genitore che veniva escluso, calpestando così il diritto del minore ad averli entrambi qualunque ragione avesse portato al fallimento del matrimonio».

    L’altro punto che sarà reso «ineludibile» riguarda il mantenimento, nervo scoperto delle separazioni. «Non è stato compreso - scrivono i senatori - il mantenimento diretto», che è «un diritto-dovere di entrambi i genitori» in «misura proporzionale al loro reddito», i due genitori, entrambi affidatari, devono impegnarsi a «fornire personalmente al figlio i beni e i servizi di cui ha bisogno». Ma spesso i giudici hanno tagliato corto su questo punto e si sono solo preoccupati di stabilire un assegno per l'affidatario «risparmiandosi lo sforzo di individuare e ripartire i compiti di cura e, conseguentemente, i singoli capitoli di spesa», dai libri alle vacanze, dalle cure mediche alla casa, al cibo.

     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    CITAZIONE (Mario961 @ 10/9/2009, 08:42)
    Non capisco perchè avete aperto questo 3D quando nel 3D "NEL PRIMARIO INTERESSE DEL MINORE" , per lo più snobbato io do precise informazioni su una recentissima sentenza della Corte d'Appello di Lecce (o di Brindisi , la stampa è discorde su questo dato) che ha "superato" questa sentenza della Cassazione, stabilendo che "il bambino ha il diritto di non vedere il genitore non affidatario". Tra le due sentenze quale prevale ?? Se prevale quella della Cassazione (come io credo) perchè questi giudici di Lecce (o di Brindisi) hanno emesso questa "inutile" sentenza ????? Si possono fare delle leggi od emettere delle sentenze "ad personam" ??


    Mario961

    Mario, non sempre si puo' leggere tutto attentamente, mi è sfuggito il fatto che l'avessi già postata, chiedo scusa, fate come vi pare, chiudete o spostate il 3D.
     
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  11. Cassiodoro_1959
     
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    Dovrebbe essere questa proposta di legge, ancora ferma in commissione

    http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/st...6PDL0023760.pdf
     
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  12. Mario961
     
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    [QUOTE=Grifone_verace,10/9/2009, 10:07]
    CITAZIONE (Cassiodoro_1959 @ 10/9/2009, 10:05)
    A quale proposta di legge ti riferisci?

    A Questa >>>> http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...z=CRONACABIANCA


    Ti risulta che da giugno ad oggi i 22 bipartisan abbiano fatto qualcosa per la riforma della legge ?? Hai notizie di qualche movimento ??
    Mario961
     
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  13. Tex6969
     
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    L'affido condiviso-bis resterà "inspiegabilmente" nel casseto per un po', temo io;

    @Mario961 : le Sentenze della Corte di Cassazione, a differenza dei Paesi Anglosassoni, non costituiscono un precedente inamovibile, seppur importanti come riferimento.
    La Corte di Cassazione è costituita da numerose Sezioni che, nel tempo, hanno emesso sentenze molto discordanti tra loro per casi simili od uguali.
    Se invece ci sono sentenze a "Sezioni Riunite" della Cassazione, allora, per casi esattamente uguali successivi nel tempo, è molto improbabile che un Giudice si esprima diversamente.

    Tornando al caso postato, solo se un tale pronunciamento fosse stato fatto dalla Corte Costituzionale allora automaticamente tutti i Giudici, compresi i Giudici pugliesi, avrebbero dovuto attenervisi, in quanto tale Sentenza sarebbe stata automaticamente Legge dello Stato.

    Non facciamoci quindi facilmente illudere dalla classica "rondine" che ..... non fa primavera purtroppo.
     
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  14. Mario961
     
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    Grazie per la tua risposta Tex ! E' quello che temevo ma credo che quello che tu hai spiegato è la pura verità , al momento!! Potrà anche esserci un altra corte d'Appello di "Vattelapesca" che emetterà una sentenza opposta al Tribunale di Brindisi (o di Lecce) ma questo non toglierà che un altra Corte d'Appello ancora potrà ribadire il parerer della corte pugliese e così via di seguito...fino a quando la Corte Costituzionale (od il Parlamento) non farnno la legge finale che metta la parola FINE su questa faccenda.

    Mario961
     
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  15. Cassiodoro_1959
     
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    Gli avvocati che curano gli interessi dei padri nelle separazioni dovrebbero fare tesoro delle singole sentenze di ogni tribunale e di ogni sezione della Cassazione per portarle ad esempio duranrte la discussione della loro causa.

    Meglio ancora se fossero i padri a conoscere queste sentenze e le trasferissero i loro avvocati.

    Un ulteriore passo avanti si avregbbe se tutti gli uomini coinvolti nei casi di separazione/divorzio si rivolgessero alle associazioni dei Padri Separati.

    La realta' e' che ci sono pochi avvocati che curano gli interessi dei padri e degli uomini in particolare, sono pochissimi gli uomini che si rivolgono alle Associazioni, le Associazioni non hanno la forza di farsi sentire, ne nei tribunali della loro citta', ne tantomeno al Parlamento.
     
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15 replies since 9/9/2009, 16:38   184 views
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