Sulla maschilità

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  1. Motociclista
     
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    Ho trovato, girovagando in libreria, una copia del "maschio selvatico" di Risè e mi sta intrigando la lettura.
    Al che, mi è venuta la voglia di approfondire il concetto di maschile e maschilità, perchè ho scoperto di avere le idee poco chiare in merito, forse perchè, come dice il libro, oggi si è provveduto a nascondere ed imprigionare questi tratti maschili che i nostri antenati si tramandavano di padre in figlio.

    Quindi, sapreste indicarmi dei link o dei libri, dove il concetto della maschilità viene esaminato e discusso?
    Anche nei rapporti con l'altro sesso, specie in passato, perchè ad oggi le visioni preponderanti sono due: quello delle donne femministe, dove il passato era solo violenza e stupro o quello degli uomini moderni in cui il tutto si riduce ad osannare la donna.
    Mi piacerebbe anche avere un indicazione di maschile portando ad esempio personaggi moderni.. cioè chi, per ciò che è o fa, può essere definito uomo o maschio?


    Grazie
     
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    CITAZIONE (Motociclista @ 2/9/2009, 11:40)
    Quindi, sapreste indicarmi dei link o dei libri, dove il concetto della maschilità viene esaminato e discusso?

    http://www.uomini3000.it/316.htm
     
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  3. digilando
     
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    Ti consiglo anche questo libricinodi Risè, l'ho letto anni fa, e dovrebbe essere ancora in commercio, e mi ha lasciato un buon ricordo

    http://www.claudio-rise.it/essere_uomini/essere_uomini.htm

    Poi c'e' "L'uomo maschio" di Eric Zemour, buono anche quello.
    http://www.maschiselvatici.it/abbiamoletto/uomomaschio.htm



    Ce ne sono altri eh, ma secondo me per iniziare , questi vanno benissimo.
     
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  4. Mario961
     
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    Chi spia il prossimo (non importa se dal buco della serratura, o da un computer o con una cimice) è più "maschile" o più "femminile" , a prescindere dal genere d'appartenenza ?? :)

    Mario961
     
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  5. digilando
     
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    Ecco, se Mario961 non diceva la sua banalità, "fare il bagno nella vasca è di destra, far la doccia invece è di sinistra...?", si sentiva escluso.
     
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  6. Mario961
     
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    CITAZIONE (digilando @ 2/9/2009, 13:04)
    Ecco, se Mario961 non diceva la sua banalità, "fare il bagno nella vasca è di destra, far la doccia invece è di sinistra...?", si sentiva escluso.

    Senza di te morirei, Digilando !!!!!!!!! :P Rispondi alla domanda però !! :D

    Mario961
     
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  7. digilando
     
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    Ma è una cazzata, mica rispondo sulle cazzate.... ;)
    Chiedere cosa è la maschilità (soggetto), non è come dire, se una qualunque cosa (soggetto) è maschile o femminile.

    Cioè esemplifco, chiedere "cos'è un mammifero?", non equivale a chiedere, camminare a 4 zampe è da mammifero o da rettile?

    Quindi, se non si sa che cosa è un mammifero, si puo' benissimo evitare di rispondere, e non cercare sempre di portare in off topic il discorso pur di far vedere che si è presenti.

    Te capì?
     
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  8. Mario961
     
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    CITAZIONE (digilando @ 2/9/2009, 13:04)
    Ecco, se Mario961 non diceva la sua banalità, "fare il bagno nella vasca è di destra, far la doccia invece è di sinistra...?", si sentiva escluso.

    Ti spiego come e da dove è nata la stranissima domanda! Nella mia cittadina di residenza - circa 50.000 ab. - hanno un detto popolare che è quasi una barzelletta ; dice così:"Le donne pettegolano; gli uomini non pettegolano ma "s'informano" "!! :) Che te lo dico a fare che in questa cittadina dove risiedo sono tutti "fascistoni" in prevalenza e si credono d'essere "gran piezzi d'ommini" ??? Ai non nativi della cittadina è venuto dunque il sospetto : ma come mai si sono inventati sta cosa qui gli uomini visto che , dall'altro lato la 2virilità" maschile dei residenti del luogo fu demolita da un fantomatico "frate" che rese in passato la cittadina tristemente ed ilariamente famosa in tutta Italia (e forse oltre) ??? :D :D :D :D Il "frate" imputato - esistito veramente - fece strage di passere tra le contadinelle lasciate troppo sole dai mariti che si recavano ai campi a lavorare e tornavano troppo stanchi la sera ; le voci rimaste sono di oltre 40 donne messe incinte dal frate (che ufficialmente andava nelle case per "benedirle" ) e le cui creaturine le donne facevano poi credere di essere figlie dei legittimi mariti (verso i quali prendevano oppotuni accorgimenti). Con questa nomea, "lorsignori" quel detto popolare scherzoso se lo sono inventato per rafforzare le smentite ufficiali del tempo oppure dei "veri uomini" possono pure spiare e farsi i "c.....i" degli altri senza alcun problema ???? Spero che la cosa, adesso, ti sia un po' più chiara !!! :D :D :D

    Mario961

    CITAZIONE (digilando @ 2/9/2009, 13:21)
    Ma è una cazzata, mica rispondo sulle cazzate.... ;)
    Chiedere cosa è la maschilità (soggetto), non è come dire, se una qualunque cosa (soggetto) è maschile o femminile.

    Cioè esemplifco, chiedere "cos'è un mammifero?", non equivale a chiedere, camminare a 4 zampe è da mammifero o da rettile?

    Quindi, se non si sa che cosa è un mammifero, si puo' benissimo evitare di rispondere, e non cercare sempre di portare in off topic il discorso pur di far vedere che si è presenti.

    Te capì?

    Mi fai morire! Ti prego : smettila !! :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D


    Mario961
     
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  9. digilando
     
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    CITAZIONE (Mario961 @ 2/9/2009, 13:30)
    Spero che la cosa, adesso, ti sia un po' più chiara !!! :D :D :D

    No, per niente.
    Perchè io lo capisco subito quali sono le pecore con le quali ho a che fare. ;)
    Cmq ho detto che il tuo scopo era portare in off topic la discussione, ed in off topic l'hai portata.
    C.V.D
     
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  10. Mario961
     
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    CITAZIONE (digilando @ 2/9/2009, 14:07)
    CITAZIONE (Mario961 @ 2/9/2009, 13:30)
    Spero che la cosa, adesso, ti sia un po' più chiara !!! :D :D :D

    No, per niente.
    Perchè io lo capisco subito quali sono le pecore con le quali ho a che fare. ;)
    Cmq ho detto che il tuo scopo era portare in off topic la discussione, ed in off topic l'hai portata.
    C.V.D

    Ok! Allora rientriamo IN TOPIC !! :) :) :)

    Mario
     
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  11. digilando
     
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    CITAZIONE (Motociclista @ 2/9/2009, 11:40)
    Ho trovato, girovagando in libreria, una copia del "maschio selvatico" di Risè e mi sta intrigando la lettura.
    Al che, mi è venuta la voglia di approfondire il concetto di maschile e maschilità, perchè ho scoperto di avere le idee poco chiare in merito, forse perchè, come dice il libro, oggi si è provveduto a nascondere ed imprigionare questi tratti maschili che i nostri antenati si tramandavano di padre in figlio.

    Quindi, sapreste indicarmi dei link o dei libri, dove il concetto della maschilità viene esaminato e discusso?
    Anche nei rapporti con l'altro sesso, specie in passato, perchè ad oggi le visioni preponderanti sono due: quello delle donne femministe, dove il passato era solo violenza e stupro o quello degli uomini moderni in cui il tutto si riduce ad osannare la donna.
    Mi piacerebbe anche avere un indicazione di maschile portando ad esempio personaggi moderni.. cioè chi, per ciò che è o fa, può essere definito uomo o maschio?


    Grazie

    Tornando in topic, questo pezzo di Rino è un capolavoro, un faro sotto molti aspetti, e che da solo vale la lettura di molti libri.
    Qual'è il concetto più importante? Quello finale.
    Che alla domanda - che cos'e' maschile? risponde beh, ma semplicemente quello che non è di nessuna femmina! ("")
    Il che non vuole affatto dire....che è maschile quello che è di tutti i maschi.
    Basta che lo sia di 1, e di 0 femmine.

    E' la stessa ragione per cui uomini sedentari e panzuti e costantemetne sull'orlo di un infarto cardiocircolatorio, posso dire "Siamo campioni del mondo"
    Lo possono fare, perchè degli italiani lo sono, e gli altri non lo sono.

    Cioè, alla fine, è solo un simbolo.
    I coglioni, le pecore, i conigli, i maiali, i vermi, i malriusci di ogni razza e dimensione, posso pregiarsi di essere qualcosa, invece che nulla, semplicemente per simbiosi simbolica: Noi siamo (cioè in realtà anche solo uno su un milione della categoria a cui appartengo, anmche se in realtà io valgo meno dello zero kelvin) semplicemente perchè voi non siete (nessuno della vostra categoria è...), cioè il primato sta da questa parte.

    Del resto lo diceveva già Goethe 2 secoli fa - Tutto ciò che passa è solo un simbolo.


    Dunque, a dispetto del fatto che la massa maschile è in realtà una massa di codardi, Rino puo' scrivere quello che scrive, e dire, giustamente....che è maschile...semplicemente perchè...non è femminile. (Certo non tutti i maschi giungono a tanto, ma resta il fatto che queste sono davvero cose da uomini)


    Trascendenza




    Una cosa che mi ha sempre riempito di ammirazione è l'esistenza di uomini che stanno in prigione per anni, talvolta per decenni pur di non confessare colpe che non hanno. Come nel caso di Parlanti che non volle riconoscersi colpevole. Per non dire di quelli che ci hanno rimesso la vita.

    Li elessi a modello sin dalla giovinezza, giurando a me stesso che anch'io avrei fatto come loro, pur temendo di non essere all'altezza del compito il giorno disgraziato in cui mi fosse accaduta simile sciagura e fossi stato messo alla prova.

    Ricordo con invariato stupore, che giunge sino ai brividi, e con umiliata ammirazione quel che il Manzoni racconta nella
    "Storia della Colonna infame". Un giovane popolano, analfabeta e ignaro di tutto, viene coinvolto nelle accuse e ovviamente torturato. Alla promessa di aver salva la vita se confesserà il crimine mai compiuto, dice: "No, non tradirò la mia anima!". Lo impiccheranno.

    C'è qualcosa di sovrumano in questo. Qualcosa di trascendente.

    Ci vollero alcune indicazioni di quel pazzo di Otto Weininger per fornirmi una prima spiegazione del come questo sia possibile.
    Sono cose da maschi queste, connesse e derivanti dal rapporto vitale che gli uomini hanno con la parola, con la parola data.

    Domandiamocelo apertamente: perché non venir meno alla parola data? Cosa c'è di male nel tradire la propria anima? Per quale motivo non mentire a se stessi?

    Quando si sacrifica la vita per la parola data, non solo per le promesse fatte agli altri, ma a se stessi nella silenziosa interiorità, vuol dire che non si appartiene più alla dimensione materiale, allo spazio, al tempo.

    Vuol dire che la vera condizione di esistenza è diventata la coerenza, la lealtà, al di fuori della quale non c'è più vita. Manca l'ossigeno. Vuol dire che conservarsi in vita nel tempo ma morti rispetto a quel rapporto essenziale, diventa privo di senso. Anzi un'onta. Un vegetare che rende indegno un uomo di fronte a se stesso. Vuol dire che si è passati ad un'altra dimensione.


    Comunque la si voglia vedere, quella dimensione trascende la materia. Per questo, quando si dice Logos (la Parola, il Verbo) non si parla a vanvera. Il Logos non è un fantasma, è l'anima degli uomini.

    Perciò, giustamente, è stato scritto: "In principio fu il Logos e il Logos era presso Dio e il Logos era Dio".

    Certo non tutti i maschi giungono a tanto, ma resta il fatto che queste sono davvero cose da uomini.


    R. B. - Sett. 08



    http://www.uomini3000.it/566.htm
     
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  12. Mario961
     
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    Una cosa che mi ha sempre riempito di ammirazione è l'esistenza di uomini che stanno in prigione per anni, talvolta per decenni pur di non confessare colpe che non hanno. Come nel caso di Parlanti che non volle riconoscersi colpevole.

    C'è qualcosa di sovrumano in questo. Qualcosa di trascendente.

    Ci vollero alcune indicazioni di quel pazzo di Otto Weininger per fornirmi una prima spiegazione del come questo sia possibile.
    Sono cose da maschi queste, connesse e derivanti dal rapporto vitale che gli uomini hanno con la parola, con la parola data.

    Ha scritto una cretinata ! Ci sono state donne che hanno fatto altrettanto : Sophie Scholl (la ragazza tedesca del movimento chiamato "La Rosa Bianca" decapitata durante il nazismo) ed oggi c'è il Premio Nobel per la Pace Birmano Aung San Suu Kyi !!

    Mario961
     
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  13. Zonan
     
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    Il rifiuto del compromesso, come il venir meno alla parola data o patteggiare una colpevolezza che non si ha, a costo di distruggere la propria vita, credo non sia altro che uno dei tanti archetipi della guerra... chi viene incarcerato ingiustamente, si trova come in una guerra con poche speranze di vincere e di restare vivo,
    insomma quelle situazioni che ci hanno visto in prima linea per millenni... Battaglie nobili in cui siamo fieri di poter avere al fianco i nostri stessi figli maschi, col magone nel cuore e a costo di vederli morire, ma fieri sapendo che quello era il loro compito così com'era il nostro...
    Questa effettivamente è cosa nostra, maschile, mentre il femminile tende a salvaguardare, proteggere, a costo di enormi compromessi; ciò non implica che alcune donne possano avere la prima qualità più sviluppata della seconda (di qui le eroine citate da Mario961), né implica che bisogna giudicare male o patologicamente quelle donne; semplicemente hanno caratteristiche più maschili, come al contrario, alcuni di noi hanno un'indole più femminile... E la cosa fondamentale poi è capire che è positivo andare oltre le proprie attitudini di base, cioè sviluppando anche caratteristiche tipiche dell'altro sesso, anziché estremizzare i due poli
    (ad esempio, rispetto al pianto: è indubbio che noi siamo "meno" inclini delle donne, ma ciò non giustifica le subculture che invitano noi maschi a non piangere mai, così come le femmine ad abbandonarsi ai piagnistei per ogni cosa).
     
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  14. Guit
     
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    CITAZIONE (Mario961 @ 2/9/2009, 16:15)
    Ha scritto una cretinata ! Ci sono state donne che hanno fatto altrettanto : Sophie Scholl (la ragazza tedesca del movimento chiamato "La Rosa Bianca" decapitata durante il nazismo) ed oggi c'è il Premio Nobel per la Pace Birmano Aung San Suu Kyi !!

    Mi sembra che Rino si riferisse alla promessa verso se stessi, non all'impegno e all'eroismo politico. Per quanto simili sono due cose diverse.

    Ti ha già risposto Zonan.

    La lealtà è un valore da guerrieri. Nasce nella condivisione col nemico dello stesso tragico destino.


     
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  15. Mario961
     
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    CITAZIONE (Zonan @ 2/9/2009, 16:18)
    Il rifiuto del compromesso, come il venir meno alla parola data o patteggiare una colpevolezza che non si ha, a costo di distruggere la propria vita, credo non sia altro che uno dei tanti archetipi della guerra... chi viene incarcerato ingiustamente, si trova come in una guerra con poche speranze di vincere e di restare vivo,
    insomma quelle situazioni che ci hanno visto in prima linea per millenni... Battaglie nobili in cui siamo fieri di poter avere al fianco i nostri stessi figli maschi, col magone nel cuore e a costo di vederli morire, ma fieri sapendo che quello era il loro compito così com'era il nostro...
    Questa effettivamente è cosa nostra, maschile, mentre il femminile tende a salvaguardare, proteggere, a costo di enormi compromessi; ciò non implica che alcune donne possano avere la prima qualità più sviluppata della seconda (di qui le eroine citate da Mario961), né implica che bisogna giudicare male o patologicamente quelle donne; semplicemente hanno caratteristiche più maschili, come al contrario, alcuni di noi hanno un'indole più femminile... E la cosa fondamentale poi è capire che è positivo andare oltre le proprie attitudini di base, cioè sviluppando anche caratteristiche tipiche dell'altro sesso, anziché estremizzare i due poli(ad esempio, rispetto al pianto: è indubbio che noi siamo "meno" inclini delle donne, ma ciò non giustifica le subculture che invitano noi maschi a non piangere mai, così come le femmine ad abbandonarsi ai piagnistei per ogni cosa).

    Vedo che le due anime del sito U3000 , quella laicista e quella cristiana (non "cattolica" ma cristiana) , emergono in continuazione, ad ogni occasione che viene offerta!! Per un credente evangelico (tradizionale ) l'interpretazione di Zonan è assolutamente inaccettabile (non so per un cattolico comunque poco importa). Qui siamo arrivati alla Dea "Genetica" od alla Dea "Psicanalisi" davanti alle quali tutto e tutti debbono prostrarsi.

    Mario961
     
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33 replies since 2/9/2009, 10:40   480 views
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