Ormai è una farsa totale

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  1. Guit
     
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    http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/c...de-neonato.html

    GENOVA - Ha strangolato il figlio di 19 giorni poi si è impiccata. Aveva 35 anni Sabrina Ricci. Il padre del suo bambino non aveva voluto riconoscere il figlio e forse questo potrebbe essere il vero motivo della tragedia.



    N.B.: per il padre non esiste alcun diritto al disconoscimento, esiste solo per la madre.
     
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  2. Mario961
     
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    Attenzione ! Io credo che un vero uomo non possa mai "disconoscere" un proprio figlio od una propria figlia appurato col DNA che quel bambino è suo figlio o quella bambina è sua figlia !! Una cosa è la madre che magari , al momento del concepimento s'è amata sino al punto di optare per l'ingravidamento , altra cosa è che questa madre durante la gravidanza od immediatamente dopo sia divenuta così stronza da farsi odiare sino all'inverosimile ma non da giustificare (mai e poi mai !) il fatto di "disconoscere" un figlio od una figlia. Se accettiamo questo principio scendiamo al livello della peggio mignotta che batte per le strade delle città italiane ; la superiorità del maschio, anzi dell'uomo, sta proprio in questo : nel non scendere al livello della femmina, della Medea di turno, nelle situazioni più difficili od estreme e quella della "paternità" è una delle scelte più difficili che può compiere un uomo durante la sua vita. Il gesto del padre (uomo-marito-fidanzato) che disconosce il bambino o la bambina appena venuti al mondo è uguale a quello della Medea che li butta nel cassonetto della spazzatura col cordone ombelicale ancora attaccato !! Per costoro - sia maschi che femmine - nessuna pietà!! Galera od eviscerazione dei genitali !! Non l'ha chiesto quel bambino o bambina innoccente di venire al mondo ; una volta che è accaduto il tutto (e senza via di ritorno) bisogna assumersi le proprie responsabilità (sia l'uomo che la donna) di padre o di madre; se ci sono problemi con lei si proverà a risolverli tramite la legge ma ai bambini innoccenti appena nati non è lecito far pagare alcun prezzo nè prima, nè durante , ne dopo la loro nascita e chi lo fa è un vigliacco, od una vigliacca ....secondo i casi.

    Mario961
     
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  3. TullioConforti
     
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    Il problema caro Mario non e´ di ordine morale ma giuridico.

    Si parlava di questo infatti.

    Attualmente l´unico a dover pagare sempre e comunque un prezzo, per le leggi occidentali, e´ l´uomo.

    Questo che alcuni di noi qui contestano.

    Io per esempio sarei favorevole a concedere la possibilita´ per i padri fortuiti, cioe´ in quelle situazioni limite come questa, di riconoscere un figlio senza obbligo di alimenti.

    Concedere la possibilita´ di condividere la scelta di avere un figlio, e dare un tempo per decidere liberamente come ed in che modo contribuire.

    Nel contempo per tutte le madri i cui figli non venissero riconosciuti o venissero riconosciuti con questa formula, una sovvenzione compensativa dallo Stato.

    Non devono essere poi molti i bambini che nascono in una situazione cosi´, l´ímpegno economico sarebbe minimo, in compenso si eviterebbero tante sofferenze.

    Se mi dicessero di dover pagare una tassetta in piu´ a questo fine la pagherei volentieri.
     
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  4. Guit
     
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    La direzione morale in questa sede non mi riguarda, o meglio, la problematica morale sulla responsabilità del genitore è secondaria alla risoluzione della discriminazione attuale.
    La vera immoralità sta nell'introduzione di privilegi per sole donne e nelle modalità propagandistiche che dissimulano il tutto colpevolizzando gli uomini, come nell'articolo in oggetto.


    Parlare in questo contesto di responsabilità paterna è come parlare di alberi in fiore sotto un bombardamento.

     
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  5. Mario961
     
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    Concedere la possibilita´ di condividere la scelta di avere un figlio, e dare un tempo per decidere liberamente come ed in che modo contribuire.

    Non comprendo questa tua frase , Tullio . Se la "p......a" di turno , dopo due mesi che è nato il bambino ( o la bambina) ti dice:"Brutto stronzo , vattene affanculo e non farti vedere mai più!" , tu che fai ?! Non gli compri più il latte, le pappe ed i pannolini al bambino ?!?! Il "come" ed il "quando" provvedere ai bisogni primari , una volta nato il bambino, non lo puoi e non lo devi decidere più nè tu e ne lei !! Il bambino , di per se, a prescindere se i genitori si amano o si spaccano i piatti in testa una sera sì e l'altra no, è TITOLARE DI DIRITTI SOGGETTIVI IMPRESCINDIBILI!!!!!!!!! Non dipende dallo stato d'animo del padre o della madre "se" , "come" e "quando" quel bambino dovrà avere quel che gli spetta come essere umano indifeso ed innoccente (e bada bene, non mi sto limitando ai bisogni materiali primari come il cibo , l'idratazione e l'igiene personale ma anche e soprattutto a quelli affettivi senza i quali un neonato non può sopravvivere) . Se padre e madre si debbono prendere a mazzate lo facessero lontano dal poppante ; giunti davanti alla culla solo sorrisi, coccole, baci e carezze e chi non può "stringa i denti" !! E' da stupidi affidare il destino di una famiglia, di un piccolo innoccente ad un giudice o ad un assistente sociale ; non si dovrebbe mai permettere da nessuna delle due parti di arrivare a tanto!!

    Mario961

    Edited by Mario961 - 26/8/2009, 15:54
     
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  6. Guit
     
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    Mario, la legge non dice questo.
     
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  7. Mario961
     
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    CITAZIONE (Guit @ 26/8/2009, 15:53)
    Mario, la legge non dice questo.

    A me non m'interessa un cazzo cosa dice la Legge! A me interessano i diritti primari del bambino, del neonato !! L'abbiamo capito tutti che c'è in atto una discriminazione di trattamento tra uomo e donna nel caso di disconoscimento del bambino ma a me , in tale contesto, sta cosa non m'interessa . Se possibile ,a nche tramite associazioni cattoliche , protestanti o "pro-life" oiccore denunciare e portare in tribunale sia lei che lui se disconoscono il bambino o fanno solo la prova a scaricarsi le responsabilità l'una contro l'altro. Il bambino non è un pupazzo che se non ti piace lo vai a mettere nella casa -famiglia, lo metti nel cesto dei giocattoli inutilizzati ; abbiate pazienza ........

    Mario961
     
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  8. Guit
     
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    Vabbé quando ti sarai calmato se ne riparla. A me convince poco pure il fanatismo bambinista. Il bambino ha diritti ma ce li hanno pure i grandi, sennò si finisce nella repubblica dei minorenni.


     
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  9. Mario961
     
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    CITAZIONE (Guit @ 26/8/2009, 16:03)
    Vabbé quando ti sarai calmato se ne riparla. A me convince poco pure il fanatismo bambinista. Il bambino ha diritti ma ce li hanno pure i grandi, sennò si finisce nella repubblica dei minorenni.

    Sì, Cosimo ma ti rendi conto che il bambino non può perorare la sua causa da solo , che non parla, che non comprende quasi nulla di quello che gli accade intorno ?? Se non si preoccupano per lui quelli che l'hanno messo al mondo chi dovrebbe fare sta cosa ? Il magistrato ?? Qualche "mamma Ebe" di qualche casa-famiglia ?? Sono d'accordo con te che anche gli adulti sono titolari di diritti però :..."Ubi major , minor cessat!" (spero di averlo scritto bene... :-----: ). Sono calmo, possiamo parlare tranquillamente . Scusa per il termine volgare .

    Mario
     
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  10. Guit
     
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    Quello che intendevo impostare era un altro ragionamento, pur se complementare, rispetto a quello da te posto, e riguardava la parità legislativa tra padre e madre.

    Prescindendo dalla direzione morale, sulla quale sono d'accordo con te, esiste una discriminazione in essere.

    O tutti o nessuno. Se non si capisce nemmeno questo figurati se si possa capire cosa è bene per il bambino.
     
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  11. TullioConforti
     
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    QUOTE (Mario961 @ 26/8/2009, 15:51)
    Concedere la possibilita´ di condividere la scelta di avere un figlio, e dare un tempo per decidere liberamente come ed in che modo contribuire.

    Non comprendo questa tua frase , Tullio . Se la "p......a" di turno , dopo due mesi che è nato il bambino ( o la bambina) ti dice:"Brutto stronzo , vattene affanculo e non farti vedere mai più!" , tu che fai ?! Non gli compri più il latte, le pappe ed i pannolini al bambino ?!?! Il "come" ed il "quando" provvedere ai bisogni primari , una volta nato il bambino, non lo puoi e non lo devi decidere più nè tu e ne lei !!

    Ah no? E chi lo deve decidere lo spirito santo?

    O lo decidi tu?

    E se le risorse non sono sufficenti per soddisfare queste esigenze come facciamo?

    Li possiamo prendere dal tuo conto?
     
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  12. digilando
     
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    Mario ma tu quanti anni c'hai?
    Il '61 sarà mica la tua data di nascita?

    No, te lo dico seriamente, perchè ho letto qualche tua risposta già qualche giorno fa, mi son detto, "Vabbè, finchè non arrivano almeno a 21 anni è inutile stare a fare troppo il pignolo su quello che dicono, pero' glielo voglio dire che evito di replicare perchè in fondo è solo un diciottenne.", stavo per rispondere e poi ho letto il '61....

    Ma che c'hai davvero 48 anni? :huh:
     
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  13. juliya
     
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    ma secondo me invece state un po' sottovalutando ciò che dice mario, perché nell'ipotesi in cui lui davvero riesca ad mettere i pratica tali valori, si renderebbe conto di quanto sia importante che alla base ci siano pari diritti tra madre e padre. se lo stesso mario fosse testimone del fatto che la controparte può benissimo non dover rendere conto ne hai sui valori ne alle sue priorità in caso di figli, e le rendesse impossibile a prendersi a mazzate solo lontano dal bambino, lui, mario cadrebbe nel più terribile della devastazione psicologica, a dover far da solo il padre,. e doverlo fare in un certo senso anche alla madre , per nulla intenzionata a volersi sobbarcare tale imposizione per motivi morali...beh vi darebbe ragione e nella pratica proverebbe fatica e forse anche desiderio di abbandonare questo suo nobile gesto di mettere i bambini prima di se stesso.
    ma se non c'è lui per primo come può esserci un suo eventuale figlio innocente?
     
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  14. Mario961
     
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    CITAZIONE (digilando @ 26/8/2009, 17:07)
    Mario ma tu quanti anni c'hai?
    Il '61 sarà mica la tua data di nascita?

    No, te lo dico seriamente, perchè ho letto qualche tua risposta già qualche giorno fa, mi son detto, "Vabbè, finchè non arrivano almeno a 21 anni è inutile stare a fare troppo il pignolo su quello che dicono, pero' glielo voglio dire che evito di replicare perchè in fondo è solo un diciottenne.", stavo per rispondere e poi ho letto il '61....

    Ma che c'hai davvero 48 anni? :huh:

    Digilando guarda : nessuno è perfetto !Lo ammetto , sì , ho 48 anni e ragiono come un ragazzino di 18 anni . Ti chiedo di compatirmi ; fai finta di nulla; continua ad ignorarmi come hai fatto sinora . Non posso competere con te ma ,d'altro lato, ringrazio il Buon Padreterno che a delle "deficienze" come quella costituita dalla mia presenza ha supplito con la sovrabbondanza della scienza e della saggezza costituita dalla tua presenza. Pensa un po' se tu non ci stavi : come facevamo ???? Qui siamo tutti un po' "bambini" ed un po' "burini"; se non ci fossero i Matusa come te questo sito che fine farebbe ?? -_- Ripeto : mi devi perdonare ma ho davvero 48 anni e così come hai posto tu la domanda me ne vergogno come un cane ......vorrrei tanto scrivere che ho 18 anni come ti auspicavi !!

    Mario
     
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  15. Mario961
     
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    CITAZIONE (juliya @ 26/8/2009, 18:27)
    ma secondo me invece state un po' sottovalutando ciò che dice mario, perché nell'ipotesi in cui lui davvero riesca ad mettere i pratica tali valori, si renderebbe conto di quanto sia importante che alla base ci siano pari diritti tra madre e padre. se lo stesso mario fosse testimone del fatto che la controparte può benissimo non dover rendere conto ne hai sui valori ne alle sue priorità in caso di figli, e le rendesse impossibile a prendersi a mazzate solo lontano dal bambino, lui, mario cadrebbe nel più terribile della devastazione psicologica, a dover far da solo il padre,. e doverlo fare in un certo senso anche alla madre , per nulla intenzionata a volersi sobbarcare tale imposizione per motivi morali...beh vi darebbe ragione e nella pratica proverebbe fatica e forse anche desiderio di abbandonare questo suo nobile gesto di mettere i bambini prima di se stesso.
    ma se non c'è lui per primo come può esserci un suo eventuale figlio innocente?

    Grazie a Dio non ho mai avuto di questi problemi con mia moglie ma dopo la nascita dei nostri due bambini , a causa del bisogno che pure lei lavorasse per integrare il magro bilancio costituito dal mio stipendio statale , 7 od 8 mesi dopo la nascita dei bambini , quando mia moglie stava al lavoro, dovevo provvedere a loro per tutto quello che avevano di bisogno: dal cambio del pannolino, alle poppate col biberon, alle pappette con gli omogeneizzati , al prenderli in braccio per farli dormire la sera (perchè mia moglie lavorava in un ristorante). Quando erano un po' più grandicelli (diciamo 3 anni il primo ed 1 anno il secondo) mi toccava pure raccontare le favole la sera per farli addormentare ....però in pochi mesi cominciarono le proteste perchè il "repertorio" delle favole (cappuccetto rosso, Gulliver nel paese di Lilliput, I tre porcellini ed il lupo cattivo, I musicanti di Brema) era alquanto ristretto e piuttosto ripetitivo. Eravamo costretti - io e mia moglie - a fare questo perchè avevamo i genitori ed i familiari d'origine stavano molto lontani : lei all'estero (Balcani) , io in Sicilia, a 750 Km. da casa , cioè da dove viviamo adesso. Non è che sia dunque così eccezzionale che un padre possa assolvere a certi compiti - anche se non sarà mai una nonna o una zia questo mi sembra ovvio - ne qui qualcuno pretende la medaglia d'oro al "valor civile" per quello che ha fatto ma , certo, mi da molto fastidio sentir parlare spesso le donne come se quello che fanno loro non lo possa fare più nessuno per cui - "lui" - o abbassa le corna oppure queste corna è bene che gliele si rompano !!! No, non è così o quanto meno non è sempre così se s'incontrano i compagni e le compagne giusti/e e se da entrmbi le parti c'è un minimo di ragionevolezza, ripeto : un minimo .

    Mario961

    Edited by Mario961 - 26/8/2009, 19:27
     
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115 replies since 26/8/2009, 13:30   1803 views
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