"CI HA ROVINATE, DOVEVA MORIRE" IL FURORE DELL'EX SUOCERA COLPISCE A VUOTO

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  1. JAROD72
     
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    FUCILATE ALL'EX GENERO


    http://lanazione.ilsole24ore.com/grosseto/...va_morire.shtml

    "Ci ha rovinate, doveva morire"
    Ha sparato la ex suocera
    Paura al canile: donna spara all'ex marito della figlia, con cui è finita in cella. Sfogo dopo l'arresto: "Ci ha rovinato la vita, doveva morire". le due donne arrestate hanno spiegato così la loro rabbia contro l'uomo. Ha sparato la ex suocera utilizzando una doppietta


    Grosseto, 1 agosto 2009 - Spara all’ex genero davanti al canile sociale di San Martino, sulla vecchia Scansanese. Massimo Gaggioli, 56 anni, vice presidente del canile, era appena arrivato. Sceso di macchina ha visto una donna con cappello da sole e guanti a una ventina di metri. Si è avvicinata e quando è arrivata a cinque metri ha imbracciato il fucile. «Per te è finita», ha detto. Lui ha avuto appena il tempo di riconoscerla prima che facesse fuoco. Lavinia Tolu (77 anni), la sua ex suocera, ha premuto il grilletto. Lui ha evitato il proiettile e si è gettato a terra. Lei si è avvicinata e ha sparato una seconda volta, mancandolo di nuovo.



    Cartucce da cinghiale: il primo colpo ha portato via una spanna del muro di cemento della struttura. A quel punto la donna gli si è avventata colpendolo alla testa con il calcio del fucile. Con lei anche la figlia, ex moglie di Gaggioli, Maria Laura Carraresi (51), che si è avvicinata all’uomo brandendo un paio di forbici. Un altro socio del canile, che si trovava lì per accudire i propri cani, ha raggiunto la Tolu togliendole di mano l’arma, mentre il marito, ferito alla testa per un colpo ricevuto, ha chiamato i carabinieri. Arrivati poco dopo, i militari hanno portato via le due donne. Per la Tolu l’accusa è di tentato omicidio, mentre per la Carraresi si tratta di concorso in tentato omicidio. Tutto si è svolto in pochi minuti, intorno alle 14.



    Gaggioli era appena arrivato per occuparsi dei cani che si trovano nei suoi tre box. Le due donne lo stavano aspettando. Erano arrivate con una Hundai. Lui ha appoggiato il secchio con il cibo per gli animali sopra il tettino della sua Panda e non è riuscito a fare altro. «Ci ha rovinato la vita, era giusto che morisse», hanno detto le due donne.Sconcerto tra i soci del canile, in tutto centottanta. Il presidente Gianni Galli ci descrive Gaggioli come una persona molto tranquilla «riservata nei suoi affari personali, ma sempre gioviale. Ci incontriamo spesso quando viene a occuparsi dei suoi cani. Non viene sempre agli stessi orari, ma a seconda degli impegni di lavoro. Non riesco a capire cosa sia successo. Ero a casa, un socio mi ha chiamato e mi ha detto che gli avevano sparato. Sono corso qui».

    Gaggioli è un funzionario della Provincia, con sua moglie, con la quale ha avuto un figlio, sono separati da quattordici anni. «Non capisco cosa vogliano, non abbiamo rapporti da molto tempo» ha detto. Sulle cause di quanto avvenuto stanno indagando i carabinieri.












    "Ci ha rovinato la vita - quante volte commenti come questo si sono sentiti.

    In due, la madre armata di doppietta, la figlia di un paio di forbici, a parte la testa sanguinata, non sono riuscite nel loro intento.

    Le madri si mettono sempre nel mezzo, guardacaso. A me a volte fanno ridere queste notizie. La collera cieca delle due rabbiose non ha avuto conseguenze.
     
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  2. ilmarmocchio
     
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    Forse erano depresse. Si , perche' i cani abbiavano tanto :huh:
     
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  3. Sossempreio
     
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    di sicuro ci sono di mezzo alimenti pagati poco o non pagati.

    Uno che sposa, dovrebbe saperlo di non essere piu padrone del suo destino, e che la sua vita e´ proprieta´ privata altrui ormai, non lo vogliono capire oh.

    Madre e figlia potrebbero andare incontro ad una cocente delusione ed anche a crisi depressive quando scoprissero che il tipo trova mille scuse per non pagare il dovuto.

    Rovinando loro la vita.



     
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  4. digilando
     
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    Tutto l'articolo incentrato su una ragione che non esiste.
    ("Sulle cause..stanno indagando i carabinieri")

    La solita concezione, come se lui (o chi per lui) dovesse dimostrare che la ragione per cui lo volevanno ammazzare non è "abbastanza valida".

     
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  5. Lizaveta
     
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    ahah l'ho sentita ieri al telegiornale regionale.

    La versione era diversa, però.

    La ex moglie avrebbe sparato, mancandolo, ed allora era partita in quarta la suocera dandogli un colpo in testa.

    Ero allibita davanti alla tele.

    Una determinazione ed una ferocia non da poco se ci si pensa bene, eh?
    E questo dice di non sapere nemmanco il perchè...

    bah.
     
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  6. Sossempreio
     
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    veramente dovrebbero chiederlo a lei il perche´.

     
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  7. nonmorto
     
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    CITAZIONE (Lizaveta @ 2/8/2009, 16:51)
    Una determinazione ed una ferocia non da poco se ci si pensa bene, eh?
    E questo dice di non sapere nemmanco il perchè...

    bah.

    Vuoi dire che se un uomo viene aggredito brutalmente da una donna qualcosa di male avrà fatto sicuro?

    Vale anche per le mogli picchiate dai mariti?
     
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  8. digilando
     
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    CITAZIONE (Lizaveta @ 2/8/2009, 16:51)
    Una determinazione ed una ferocia non da poco se ci si pensa bene, eh?
    E questo dice di non sapere nemmanco il perchè...

    bah.

    Ma lo so io il perchè.
    Hanno fatto un investimento sulle azioni sbagliate, la puntata sul cavallo sbagliato, chiamatelo un po ' come vi pare, e ora sono arrabbiate.
    Questo significa...ci ha rovinate.
    Che i soldi suoi, li sta dando ad un'altra, mentre mamam e figlia (la mamma colla figa della figlia), pensavando di fare le Signore, mente ora tirano a campare e la signora la fa l'altra.

    Gaggioli è un funzionario della Provincia?
    Sono separati da 14 anni?

    E allora.....i soldi li guadagna.
    Basta fare uno piu' uno.

    Si vede che un altro asino, hem, volevo dire mulo, ops, no, volevo dire cavallo, no, aspè, uomo, ah sì ecco, un altro uomo carico di soldi che le faceva fare le sciure non l'hanno trovato.
     
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  9. Sossempreio
     
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    enno´ perche´ nel frattempo e´ invecchiata, gli ha dato gli anni migliori, cioe´ quelli piu´ profiqui, e non ha ottenuto niente.
     
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  10. ilmarmocchio
     
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    Eh si, mi sembra che la diagnosi di Digilando sia quella giusta. I dane' se li becca un'altra ( ovviamente puttana, non seria come le due calamity Jane )
     
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  11. Lizaveta
     
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    :P :cry:
     
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  12. JAROD72
     
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    Altri aggiornamenti sul caso.



    FUCILATE ALL'EX GENERO
    "I colpi partiti in maniera accidentale"
    Parlano le due donne arrestate
    Restano in carcere Maria Elena Carraresi (51) e sua madre Lavinia Tolu (77), arrestate per concorso in tentato omicidio aggravato. La scelta di non avvalersi della facoltà di non rispondere l’hanno presa loro due, di comune accordo, e l’hanno comunicata all’avvocato difensore, Aldo Peronaci


    http://lanazione.ilsole24ore.com/grosseto/...cidentale.shtml



    Grosseto, 4 agosto 2009 - Restano in carcere Maria Elena Carraresi (51) e sua madre Lavinia Tolu (77), arrestate per concorso in tentato omicidio aggravato.
    Di fronte al giudice delle indagini preliminari, Marco Mezzaluna, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare della custodia in carcere, le sue donne hanno raccontato la loro versione dei fatti. La scelta di non avvalersi della facoltà di non rispondere l’hanno presa loro due, di comune accordo, e l’hanno comunicata all’avvocato difensore, Aldo Peronaci.




    Hanno ripercorso il pomeriggio di venerdì raccontando in aula una successione di eventi radicalmente diversa da quella fornita da Massimo Gaggioli (56 anni). Secondo quanto riferito in aula le due donne erano andatre al canile sociale di San Martino per discutere. L’idea sarebbe stata di mettere paura a Gaggioli, con il quale la Carraresi è separata dal 1995. La faccenda sarebbe nata attorno a una casa, che proprio sulla base degli accordi stretti in sede di divorzio, l’uomo avrebbe dovuto lasciare al figlio. Gaggioli, invece, l’avrebbe messa in vendita.



    La discussione si annunciava piuttosto tesa, quindi, la signora Tolu aveva deciso di portarsi dietro il fucile a canne sovrapposte caricato con cartucce da cinghiale. Per cautelarsi da un’eventuale reazione violenta dell’uomo. Quel fucile lo avrebbe soltanto mostrato a Gaggioli, prima che questi la aggredisse avviando una colluttazione nel corso della quale sono i partiti i colpi. Secondo l’avvocato Peronaci "questo spiegherebbe il motivo per cui i proiettili sono partiti in direzioni opposte. Se fossero stati indirizzati consapevolmente contro un obiettivo sarebbero partiti nella stessa direzione. Invece, uno è stato trovato da una parte, l’altro in direzione opposta".




    Sempre nel corso della colluttazione, poi, sarebbero scivolate dalla tasca della giacca della signora Tolu le forbici che, nella versione di Gaggioli, sarebbero invece state brandite dalla sua ex moglie.
    "Ci sono discordanze in quanto avvenuto - ammette Peronaci - anche in relazione all’intervento dell’altro socio del canile". Avio Bartoli, l’uomo che ha spiegato ai carabinieri di aver tolto il fucile dalle mani della donna. "Nel racconto di Gaggioli - spiega Peronaci - sarebbe invece stato lui stesso a togliere il fucile dalle mani della ex suocera".




    Restano comunque le ferite alla testa di Gaggioli, inflitte con il calcio dell’arma. L’udienza per le due donne, comparse sepratamente di fronte al giudice, ha impiegato quasi due ore, al termine delle quali il Gip si è ritirato in camera di consiglio per decidere. Il sostituto procuratore Maria Navarro ha infatti chiesto la convalida dell’arresto e la custodia in carcere, mentre l’avvocato difensore si è opposto sia all’una sia all’altra. "In merito all’arresto - afferma Peronaci - non mi sembra che esistano indizi sufficienti a conferma dell’ipotesi di reato".
    ovvero, del tentativo di uccidere Gaggioli, avendo riferito le due donne che non era quella la loro intenzione. Ne è conseguita l’opposizione alla custodia in carcere, ma su questo fronte la nuova normativa introdotta quest’anno, su reati di particolare gravità, nega la possibilità di concedere gli arresti domiciliari. La decisione del giudice, quindi, poteva essere soltanto tra la libertà e il carcere. E ipotizzando comunque la presenza dell’eventuale pericolo di reiterazione del reato, il Gip ha invitato le due donne a riflettere su quanto commesso, rinviandole nel carcere femminile di Livorno. Entro la fine del mese, però, il difensore potrebbe già presentare un’istanza per chiedere di rivedere la misura cautelare.







    La difesa è ridicola: le due donne sarebbero andata al canile per discutere, si' con un fucile. Tutto ruoterebbe attorno ad una casa.


    Versione che non sta in piedi. La signora si sarebbe armata per un'eventuale reazione del marito, portandosi un fucile. Scuse talmente grandi ed estreme che un ragazzino della materna non inventerebbe.

    Guarda caso la donna è stata aggredita, non dice come, nella colluttazione sono partiti i colpi che sarebbero andati in direzioni opposte, questa e' la difesa che sta giocando lo stolto avvocato.

    Riporto ancora la carta giocata dall'avvocato:

    La discussione si annunciava piuttosto tesa, quindi, la signora Tolu aveva deciso di portarsi dietro il fucile a canne sovrapposte caricato con cartucce da cinghiale. Per cautelarsi da un’eventuale reazione violenta dell’uomo. Quel fucile lo avrebbe soltanto mostrato a Gaggioli, prima che questi la aggredisse avviando una colluttazione nel corso della quale sono i partiti i colpi. Secondo l’avvocato Peronaci "questo spiegherebbe il motivo per cui i proiettili sono partiti in direzioni opposte. Se fossero stati indirizzati consapevolmente contro un obiettivo sarebbero partiti nella stessa direzione. Invece, uno è stato trovato da una parte, l’altro in direzione opposta


    Anche la tesi delle forbici fa ridere. Certi legali pure di guadagnare sopra a queste misere storie, non esitano a divenire peggio di chi vogliono difendere.
     
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  13. TullioConforti
     
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    Lo sapevo che ci stavano di mezzo i soldi.


     
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  14. COSMOS1
     
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    si, davvero difesa ridicola...

    se pensiamo alle difficoltà che dobbiamo affrontare x dimostrare di non aver stuprato una donna ... :sick:

    il solo fatto di essersi trovato nel raggio di 100 km è un indizio sufficiente :unsure:

    queste invece: il fucile, carico, le forbici, le ferite, etc etc ... niente è sufficiente mah...

    stiamo a vedere

    se la PM le rimette in libertà siamo proprio a cartoni :cry:
     
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  15. digilando
     
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    CITAZIONE (JAROD72 @ 5/8/2009, 14:47)
    In merito all’arresto - afferma Peronaci - non mi sembra che esistano indizi sufficienti a conferma dell’ipotesi di reato.

    Come non ci sono indizzi?
    Sono andate armate, hanno sparato, c'e' la parola di lui..che altri indizzi vorrebbe, che le due donne si dichiarassero colpevoli?


    Ah già, ci doveva scappare il morto...come ho fatto a non pensarci subito, ecco qual'è l'indizio mancante.
    Digi digi, sei un po' ritardato oggi... :-------:
     
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18 replies since 2/8/2009, 10:09   606 views
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