L'uomo uccide SEMPRE per motivi passionali mai per la DISPERAZIONE del DIVORZIO che lo ha distru

Anche in caso di omicidio-suicidio la cosa grave è .. "che Lei non c'è più"!!&

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  1. Tex6969
     
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    SPARA ALLA MOGLIE E SI UCCIDE NEL MILANESE

    MILANO - Ha ucciso la moglie a colpi di pistola, poi ha rivolto l'arma contro di se' e si e' suicidato. E' accaduto a Rho, nel milanese. All'origine dell'omicidio-suicidio un movente passionale, secondo le prime ricostruzioni dell'episodio: la coppia - Cristina Messina e Piero Amariti, entrambi 34 anni, due figli - pare avesse da tempo problemi sentimentali.

    Questa mattina prima delle 8 in via Vincenzo Bellini vicino al centro della città, l'uomo, ha estratto una pistola e l'ha uccisa sotto la loro abitazione, dove erano rimasti i due figli, un maschietto di 6 anni e una bambina di 3-4 anni. Sempre secondo quanto si è appreso in un primo momento, i due erano o separati di fatto o stavano per separarsi.

    Amariti lavorava in un'agenzia di pratiche auto, mentre la moglie Cristina lavorava in un bar-trattoria di fianco alla concessionaria del padre. Sembra anche che da tempo vi fossero cattivi rapporti tra genero e suocero. Da qualche tempo i due coniugi erano separati e il fatto di sangue è avvenuto sotto la casa familiare dove viveva solo la moglie con i figlioletti.

    Piero Amariti avrebbe fatto uscire la moglie Cristina Messina dalla sua auto e subito dopo le ha sparato due colpi che l'hanno raggiunta uno alla testa e l'altro alla gola. Un proiettile ha poi colpito la portiera della macchina. Quindi l'uomo ha rivolto la pistola a tamburo, una 357, alla testa e si è sparato. Entrambi sono morti all'istante.

    Secondo la testimonianza di una parente della donna uccisa, lei 'l'aveva gia' già denunciato un paio di settimane fa, lui l'aveva minacciata di morte con una pistola, ma o non le hanno creduto o comunque non è stato fatto niente'. La signora, in evidente stato di choc, e' stata fatta entrare in via Bellini per il riconoscimento dei corpi. 'Il vero problema - le sue parole - e' che ora lei non c'e' piu'

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    Allora analizziamo bene come viene riportata la notizia;

    Nelle prime due righe che sono decisive per dare l'idea al lettore del fatto, troviamo questo : "la coppia - Cristina Messina e Piero Amariti, entrambi 34 anni, due figli - pare avesse da tempo problemi sentimentali."

    Quindi già l'80% dei lettori (perchè questa è la percentuale di chi si ferma ai..Titoloni) si fa l'idea del pazzo geloso che compie la tragedia.


    Quarta riga : "Sempre secondo quanto si è appreso in un primo momento, i due erano o separati di fatto o stavano per separarsi." Quindi uno che conosce la lingua italiana a sufficienza rimane nel dubbio se vivessero separati sotto lo stesso tetto o se già ognuno per conto proprio.

    Solo alla sesta riga (per i pochi lettori che hanno la pazienza di leggere tutto) si capisce finalmente che vita reciproca questi due disgraziati facessero; erano Separati e Lei ovviamente avendo l'affidamento dei figli (Legge dell'affido condiviso-bis dove sei sepolta???) lo ha cacciato di casa come un cane rognoso, grazie alla connivenza da Mafia Rosa dei Giudici italiani che affidano all'ex-marito i figli solo nel 10% scarso dei casi.

    Il finalino non può che porre il sipario definitivo allo squallido teatrino di tutto l'articolo;
    viene presa unicamente la testimonianza di una parente di Lei (viva l'autonomia e la democrazia della Stampa nazionale), che conferma le minaccia del defunto (tanto è morto) e della denuncia della "povera" vittima alle Autorità, denuncia inascoltata nonostante le nuova Legge dello Stalking. Inutile dire che il Vero, ma io affermerei IL SOLO PROBLEMA è che "LEI NON C'E' PIU'".



    Adesso proviamo a scrivere lo stesso articolo in modo un.... pochino diverso e contro corrente.

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    MILANO - Padre separato disperato e distrutto dal divorzio incombente, uccide la moglie a colpi di pistola; poi, alla vista degli adorati figli che non vedeva da mesi, viene colto
    da raptus e si suicida.



    E' accaduto a Rho, nel milanese.
    La coppia secondo le prime ricostruzioni dell'episodio - Cristina Messina e Piero Amariti, entrambi 34 anni, due figli - era separata legalmente da tempo e proprio la separazione sembra essere stata all'origine dell'omicidio-suicidio.
    La depressione infatti, nella quale era caduto l'uomo dopo essersi reso conto che la sua vita era stata rovinata per sempre dalla moglie tirranna, e dalla solita sentenza di separazione sessista, ha portato l'Amariti al gesto estremo, l'ultimo di una lunga catena destinata a non fermarsi purtroppo.

    Questa mattina prima delle 8 in via Vincenzo Bellini vicino al centro della città, l'uomo, ha estratto una pistola e l'ha uccisa sotto la loro abitazione, dove erano rimasti i due figli, un maschietto di 6 anni e una bambina di 3-4 anni. Sempre secondo quanto si è appreso in un primo momento, i due erano in attesa del divorzio.

    Amariti lavorava in un'agenzia di pratiche auto, mentre la moglie Cristina lavorava in un bar-trattoria di fianco alla concessionaria del padre. Sembra anche che da tempo vi fossero cattivi rapporti anche tra genero e suocero anche se la casa coniugale era stata affidata alla figlia di quest'ultimo dove la Signora viveva con i figlioletti di entrambi.

    Piero Amariti avrebbe fatto uscire la moglie Cristina Messina dalla sua auto e subito dopo le ha sparato due colpi che l'hanno raggiunta uno alla testa e l'altro alla gola. Un proiettile ha poi colpito la portiera della macchina. Quindi l'uomo, accortosi che alla scena avevano assistito i figli, non ha retto alla disperazione ed ha rivolto la pistola a tamburo, una 357, alla testa e si è sparato. Entrambi sono morti all'istante.

    Secondo la testimonianza della sorella dell'omicida, la situazione era degenerata dopo che il fratello era stato costretto ad abbandonare la casa coniugale a seguito della richiesta di saparazione inoltrata dalla ex-moglie che ormai viveva un'altra storia adultera con un collega di lavoro.

    La signora, in evidente stato di choc, e' stata fatta entrare in via Bellini per il riconoscimento dei corpi. 'Il vero problema - le sue parole - e' che ora lui non c'e' piu'"


    Tex6969
     
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  2. ilmarmocchio
     
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    Sottoscrivo al 100%. Ma quali stragi passionali, della gelosia. Sono le leggi assurde che rovinano degli uomini e non c'e' da stupirsi chepoi ci scappino i morti. E' una vergogna della nostra legislazione. Questi padri sono gli esecutori, ma i mandanti sono i giudici , il legislatore e tuto il caravanseraglio che gli gira intorno
     
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  3. Cassiodoro_1959
     
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    La follia del sistema va al Galoppo
    Un ottimo articolo del prof. Giordano.
    ".......
    Questa è la breve cronaca su quattro vite spezzate, vittime di quella follia che
    pervade, e che appartiene a, tutto il "sistemaseparazioni". Quattro vittime che
    meritano la nostra più profonda pietà ed il nostro più grande rispetto. Il carnefice
    è altrove.
    ............"


    CODE
    http://www.adolescenza.org/giordano.pdf
     
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  4. Lizaveta
     
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    Quindi una "logicissima" conseguenza il fatto di prendere un'arma e fare una strage.

    <_<
     
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  5. Tex6969
     
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    Te pareva,... figurati se poteva mancare.. il solito commento.

    Sì TI RISPONDO E' LOGICISSIMA !!! E sai perchè??? Perchè quando sei alla disperazione tutto diventa logico purtroppo !!!!!

    Perchè invece non mi chiedei se è logico che madri infanticide vengano sempre spacciate per "depresse"???? E' logico questo ???? Sono alla disperazione come i padri separati ??? No !!! Ammazzano un bel giorno che si sono svegliate male !!! Ma quello è logico dicono i media femministi come te !!!! Era depressa !!! E tutto il popolobue ripete come i pappagalli !!!! Ehh poveretta... (la madre ovviamente)

    Ma perchè dobbiamo sopportare oltre le angherie legislative e giudiziarie anche il pensare comune che un uomo ammazza SEMPRE per gelosia ?????

    Poi ricordati una cosa, che è anch'essa logica, nel 90% dei casi gli uomini disperati ammazzano e si suicidano, le infanticide ammazzano e basta !!!!

    E' logico....????? Certo ti rispondono gli specialisti.. la depressione fa così...
     
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  6. ilmarmocchio
     
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    @ Lizaveta : molto piu' logica di quanto non sembri. Del resto l'arroganza di giudici che, sprezzanti, rovinano delle persone , non rappresenta un atto di forza ? E per di piu' di vigliaccheria, in quanto protetti dalla legge ? E uno rovinato e disperato che dovrebbe fare ? Baciare sempre il bastone ? perche' la cronica violenza psichica e' ammessa e quella fisica no ? In fondo chi e' il giudice supremo ?
     
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  7. Lizaveta
     
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    Io la capisco la disperazione, eh? Era provocatoria la mia affermazione.

    Forse di cose simili ne sono sempre accadute anche decenni fa, solo l'occhio del giornalismo non ci si posava sopra, e non ne venivamo a sapere nulla.

    La reazione violenta non ha nulla a che fare ormai con la logica, un uomo, al di là del genere, non lotta attraverso la distruzione dell'essere amato e di se stesso (molto spesso la violenza si rivolge anche contro se stesso).

    Lotta attraverso la legalità.

    Questi esseri, queste reazioni sono la rivolta verso una solitudine umana e sociale in cui ci sarebbe bisogno davvero di un'azione più costruttiva da parte di voi uomini, per far valere anche i vostri diritti.


     
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  8. LesPaul
     
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    Sono il solo a vedere una correlazione tra i mariti (ex mariti) che uccidono le mogli e le madri che uccidono i bambini?

    Come mai nei primi si vede solo il reato e mai i motivi che portano alla depressione mentre nelle seconde si vedono solo i motivi che portano alla depressione e, fondamentalmente, mai il reato?

    Eppure sono quasi convinto che alla base agisca lo stesso meccanismo...
     
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  9. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Cassiodoro_1959 @ 30/7/2009, 16:43)
    La follia del sistema va al Galoppo
    Un ottimo articolo del prof. Giordano.
    ".......
    Questa è la breve cronaca su quattro vite spezzate, vittime di quella follia che
    pervade, e che appartiene a, tutto il "sistemaseparazioni". Quattro vittime che
    meritano la nostra più profonda pietà ed il nostro più grande rispetto. Il carnefice
    è altrove.
    ............"


    CODICE
    http://www.adolescenza.org/giordano.pdf

    Grande prof, finalmente lui ha capito le cose come stanno...io lo pubblicherei attraverso tutti i blog femministi con il commento "finalmente avete raggiunto il vostro obiettivo di distruggere la famiglia, ora potete andare a fanculo"

    Di nuovo? La gente vuol capire o no che gli articoli sono di parte e in realtà sono più censurati che durante il fascismo?

    Anche se qua devo dire che molta più gente metterebbe volentieri una bomba all'idrogeno in tutte le sedi dei Tg
     
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  10. ilmarmocchio
     
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    La lotta attraverso la legalita' implica l'essitenza della legalita', la quale non puo' prescindere dall'EQUITA'. E dove e' oggi l'equita'. E allora , di fronte alla propria LEGALE distruzione, perche' un uomo dovrebbe astenersi dalla violenza ? Per perire senza aver usato tutte le sue possibilita' di difesa ? e cos'e' la violenza , se non una variante della forza, supremo arbitro di TUTTE le relazioni umane ?
    La legalita' cos'e' ? Il decalogo che Dio consegno' a Mose ? No, un insieme di convenzioni , mutevoli nel tempo e nei luoghi secondo gli usi e le convenienze degli esseri umani, troppo spesso a favore di alcuni e a scapito di altri.
    E di fronte all'ingiustizia, all'arroganza o all'insensibilita' , che fare ?
    Forse essere cavalieri ? I cavalieri , di teste, ne tagliarono assai.
    Non condivido ne la violenza, ne gli omicidi, ma se certi padri umiliati e offesi sono gli esecutori, i mandanti sono altri
     
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  11. LesPaul
     
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    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 31/7/2009, 15:51)
    Non condivido ne la violenza, ne gli omicidi, ma se certi padri umiliati e offesi sono gli esecutori, i mandanti sono altri

    :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--: :CLAP--:
     
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  12. Lizaveta
     
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    Si va be, la colpa è della società... <_<

    Mi ricorda tanto questa frase.

     
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  13. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Lizaveta @ 31/7/2009, 15:21)
    Io la capisco la disperazione, eh? Era provocatoria la mia affermazione.

    Forse di cose simili ne sono sempre accadute anche decenni fa, solo l'occhio del giornalismo non ci si posava sopra, e non ne venivamo a sapere nulla.

    La reazione violenta non ha nulla a che fare ormai con la logica, un uomo, al di là del genere, non lotta attraverso la distruzione dell'essere amato e di se stesso (molto spesso la violenza si rivolge anche contro se stesso).

    Lotta attraverso la legalità.

    Questi esseri, queste reazioni sono la rivolta verso una solitudine umana e sociale in cui ci sarebbe bisogno davvero di un'azione più costruttiva da parte di voi uomini, per far valere anche i vostri diritti.

    Liza, il problema è che nella stragande maggioranza dei casi non è l'uomo a chiedere la separazione, ergo lui ce lo prende sempre in quel posto.

    Secondo me bisogna utilizzare lo stesso linguaggio che usano le femministe (razzista, violento, misogino (quindi misandrico), oppressore (quindi prepotente, perchè se lei chiede il divorzio mentre gli mette le corna è prepotenza e INFAMIA soprattutto) per svegliare a forza le coscienze

    Ripeto per l'ennesima volta la mia proposta: divorzio accettato solo, e solo se esistono giustificati motivi. Altrimenti ci pensi due volte prima di sposarti
     
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  14. Lizaveta
     
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    CITAZIONE (LesPaul @ 31/7/2009, 15:42)
    Sono il solo a vedere una correlazione tra i mariti (ex mariti) che uccidono le mogli e le madri che uccidono i bambini?

    Come mai nei primi si vede solo il reato e mai i motivi che portano alla depressione mentre nelle seconde si vedono solo i motivi che portano alla depressione e, fondamentalmente, mai il reato?

    Eppure sono quasi convinto che alla base agisca lo stesso meccanismo...

    Io non la vedo la correlazione che tu sottolinei.
    Gli oggetti su cui si scaricano le proprie frustrazioni sono diversi, diverse con tutta probabilità le situazioni che portano al gesto inconsulto.
    Nella prima fattispecie vi è un neonato o un infante che nulla ha potuto, poveretto se non con la sua sola presenza, per esacerbare l'animo della madre infanticida, nel secondo, invece, vi è un rapporto di amore, anni di convivenza e di condivisioni andati alla malora, due teste pensanti che hanno responsabilmente e con consapevolezza potuto agire nel bene e nel male per migliorare o peggiorare le situazioni stesse.
    La prima situazione insomma, è frutto di un singolo disagio dovuto a fatti fisiologici e non, nella seconda, invece, il disagio non è causato da uno stato psichico (se non nell'ultimo suo manifestarsi) ma da un insieme di fatti che portano all'esplosione.

    Non vi vedo, quindi, correlazione alcuna.


    CITAZIONE (Grifone_verace @ 31/7/2009, 15:57)
    CITAZIONE (Lizaveta @ 31/7/2009, 15:21)
    Io la capisco la disperazione, eh? Era provocatoria la mia affermazione.

    Forse di cose simili ne sono sempre accadute anche decenni fa, solo l'occhio del giornalismo non ci si posava sopra, e non ne venivamo a sapere nulla.

    La reazione violenta non ha nulla a che fare ormai con la logica, un uomo, al di là del genere, non lotta attraverso la distruzione dell'essere amato e di se stesso (molto spesso la violenza si rivolge anche contro se stesso).

    Lotta attraverso la legalità.

    Questi esseri, queste reazioni sono la rivolta verso una solitudine umana e sociale in cui ci sarebbe bisogno davvero di un'azione più costruttiva da parte di voi uomini, per far valere anche i vostri diritti.

    Liza, il problema è che nella stragande maggioranza dei casi non è l'uomo a chiedere la separazione, ergo lui ce lo prende sempre in quel posto.

    Secondo me bisogna utilizzare lo stesso linguaggio che usano le femministe (razzista, violento, misogino (quindi misandrico), oppressore (quindi prepotente, perchè se lei chiede il divorzio mentre gli mette le corna è prepotenza e INFAMIA soprattutto) per svegliare a forza le coscienze

    Ripeto per l'ennesima volta la mia proposta: divorzio accettato solo, e solo se esistono giustificati motivi. Altrimenti ci pensi due volte prima di sposarti

    Quindi metteresti dei paletti al divorzio?
    Uhm.....
     
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  15. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Lizaveta @ 31/7/2009, 16:03)
    CITAZIONE (LesPaul @ 31/7/2009, 15:42)
    Sono il solo a vedere una correlazione tra i mariti (ex mariti) che uccidono le mogli e le madri che uccidono i bambini?

    Come mai nei primi si vede solo il reato e mai i motivi che portano alla depressione mentre nelle seconde si vedono solo i motivi che portano alla depressione e, fondamentalmente, mai il reato?

    Eppure sono quasi convinto che alla base agisca lo stesso meccanismo...

    Io non la vedo la correlazione che tu sottolinei.
    Gli oggetti su cui si scaricano le proprie frustrazioni sono diversi, diverse con tutta probabilità le situazioni che portano al gesto inconsulto.
    Nella prima fattispecie vi è un neonato o un infante che nulla ha potuto, poveretto se non con la sua sola presenza, per esacerbare l'animo della madre infanticida, nel secondo, invece, vi è un rapporto di amore, anni di convivenza e di condivisioni andati alla malora, due teste pensanti che hanno responsabilmente e con consapevolezza potuto agire nel bene e nel male per migliorare o peggiorare le situazioni stesse.
    La prima situazione insomma, è frutto di un singolo disagio dovuto a fatti fisiologici e non, nella seconda, invece, il disagio non è causato da uno stato psichico (se non nell'ultimo suo manifestarsi) ma da un insieme di fatti che portano all'esplosione.

    Non vi vedo, quindi, correlazione alcuna.


    CITAZIONE (Grifone_verace @ 31/7/2009, 15:57)
    CITAZIONE (Lizaveta @ 31/7/2009, 15:21)
    Io la capisco la disperazione, eh? Era provocatoria la mia affermazione.

    Forse di cose simili ne sono sempre accadute anche decenni fa, solo l'occhio del giornalismo non ci si posava sopra, e non ne venivamo a sapere nulla.

    La reazione violenta non ha nulla a che fare ormai con la logica, un uomo, al di là del genere, non lotta attraverso la distruzione dell'essere amato e di se stesso (molto spesso la violenza si rivolge anche contro se stesso).

    Lotta attraverso la legalità.

    Questi esseri, queste reazioni sono la rivolta verso una solitudine umana e sociale in cui ci sarebbe bisogno davvero di un'azione più costruttiva da parte di voi uomini, per far valere anche i vostri diritti.

    Liza, il problema è che nella stragande maggioranza dei casi non è l'uomo a chiedere la separazione, ergo lui ce lo prende sempre in quel posto.

    Secondo me bisogna utilizzare lo stesso linguaggio che usano le femministe (razzista, violento, misogino (quindi misandrico), oppressore (quindi prepotente, perchè se lei chiede il divorzio mentre gli mette le corna è prepotenza e INFAMIA soprattutto) per svegliare a forza le coscienze

    Ripeto per l'ennesima volta la mia proposta: divorzio accettato solo, e solo se esistono giustificati motivi. Altrimenti ci pensi due volte prima di sposarti

    Quindi metteresti dei paletti al divorzio?
    Uhm.....

    Io mi sono rotto di giudici che affidano i figli solo alla madre, chissà perchè i divorzi schizzano alle stelle, ma secondo te è normale che adesso la gente ha il terrore di sposarsi per poi prenderlo in quel posto? E' normale?

    E' normale che il 77 & (77 % porca puttana!) dei minorenni figli di separati vorrebbe che i genitori tornassero insieme?

    E' normale che questo 77 % ritiene i genitori (la maggioranza purtroppo genitore donna) egoisti perchè si sono separati?

    E' normale che la metà dei suicidi in italia è dovuta a uomini divorziati?

    Quindi, alla domanda se mettere dei paletti al divorzio, rispondo orgogliosamente: SI

    Perchè al primo litigio le coppie tendono a separarsi. Perchè si divorzia con troppa facilità e libertà

    Questa libertà è nociva, quindi torniamo un po alle regole ferree


    Le percentuali ovviamente provengono da QUESTO sito (il link nn lo ricordo, ma lo troverò).

    Il famoso 77 % dimostra che stanno facendo tutt'altro che tutelare i minori. O forse i minori che vorrebbero i genitori insieme sono psicopatici? no perchè sarebbero capaci pure di inventarsi questo...

    Ti dirò: nella vita le difficoltà di coppia ci sono, ma bisogna affrontarle, non aggirarle (col divorzio ovviamente)

    I miei nonni sono sposati dall'età di 20 anni, adesso ne hanno 80. Loro sono più coglioni di questa generazione di viziati e irresponsabili?

    Ergo, torniamo alle regole ferree

    Oltrettutto, ti sei mai chiesta perchè i figli che non si sono lasciati abbindolare da cattiverie contro il padre, finiscono per odiare la madre? CI sono molti casi di neo 18enni ch vogliono vivere col padre e scappare di casa. Ci sarà un perchè?
     
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31 replies since 29/7/2009, 12:23   829 views
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