Acriticità delle rivendicazioni femminili odierna

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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    #entry338531377

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    Una cosa che mi colpisce molto della donna media è il suo essere acritica, il suo protestare e rivendicare solo su cose che esulano dalle vere sfide che si pongono oggi.

    Potrei fare qualche esempio di cosa intendo ma andremmo totalmente OT.

    :) qui non siamo O.T. se ti va di fare qualche esempio.
     
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  2. Guit
     
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    Un esempio.

    Rispetto a tutta l'argomentazione sulla auto-protezione e sulla sicurezza, cavallo di Troia per la progressiva distruzione del libertarismo.

    Non conosco donne di spicco, né conoscenti che lo identifichino come un problema emergente. Ne conosco piuttosto molte che alimentano questa deriva.

    Molte donne che impegnate a fare del bene, affrontando false urgenze, alimentano la reintroduzione dell'oscurantismo.
     
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  3. tonireve
     
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    Ma alle donne cosa gliene frega del libertarismo?
    Del libertarismo interessa a chi non si identifica nella cultura dominante.
    Un pò difficile che loro non ci si identifichino, dato che la cultura dominante è tutta dalla parte loro.
     
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  4. Tex6969
     
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    Vero, maggiore è l'oppressione, la caccia alle streghe, più si conserva lo stato in essere che le avvantaggia.
    Il libertarismo va contro tale tendenza e provoca destabilizzazione.
     
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  5. JAROD72
     
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    CITAZIONE (tonireve @ 23/7/2009, 23:11)
    Ma alle donne cosa gliene frega del libertarismo?
    Del libertarismo interessa a chi non si identifica nella cultura dominante.
    Un pò difficile che loro non ci si identifichino, dato che la cultura dominante è tutta dalla parte loro.

    Esatto discorso giustissimo. Le donne sono sempre state parte integranti del potere. Vedere al tempo del fascismo da che parte stavano, così al tempo del nazismo, basta leggere i libri documentati della femminista GISELA BOOK, così come al tempo del bolscevismo, come a cuba, in cina, in corea, nelle liberal-bemocrazie, al tempo dei colonnelli, nei governi militari latino-americani, ecc.

    Le donne amano la sottomissione all'autorita,e ad essa reagiscono passivamente, Quindi perche' oggi si dovrebbero opporre facendo una rivoluzione psicologica. Tra l'altro se non hanno appoggio non vincerebbero mai, e poi la cultura e il sistema dominante sta dalla loro parte, e loro a parte la loro causa, quella di violenza verso loro stesse, per altre cause non lottano. Quindi si è soli.
     
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  6. Guit
     
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    Sul forum radicali italiani non ho ancora conosciuto una donna. Ce ne sono meno che nel forum QM! Anzi qui noto con piacere che non sono poche.


    CITAZIONE (tonireve @ 23/7/2009, 23:11)
    Ma alle donne cosa gliene frega del libertarismo?
    Del libertarismo interessa a chi non si identifica nella cultura dominante.
    Un pò difficile che loro non ci si identifichino, dato che la cultura dominante è tutta dalla parte loro.

    Probabilmente c'è dell'altro. Uno spirito di conservazione innato che spinge a stigmatizzare ogni comportamento potenzialmente autolesivo, soprattutto negli altri.

    Questo atteggiamento confuta la ricetta individualista dominante e dimostra quanto sia profonda, tanto nell'uomo quanto nella donna, l'esigenza di identificazione collettiva. Chi mette a rischio deliberatamente la propria vita compie un gesto di estrema maturità e libertà, che è un affronto alla madre, non solo quella naturale ma anche quella simbolica il cui spirito, cerca di imporsi oggi più che mai sul mondo.

    Le sempre più gravi sanzioni morali, amministrative e penali nei confronti di chi si comporta in modo autolesivo sono l'espressione di quello spirito e stanno progressivamente riportando la nostra società a uno stadio di diritto e cultura premoderna.

    Le conseguenze sono gravissime. Lo stesso processo accusatorio è a rischio, sotto il fuoco delle emergenze auto-protettive e securitarie.

    Le donne le troverete in prima fila nella lotta al fumo, nella contestazione alla velocità, nelle proposte di non spendere denaro pubblico per soccorrere gli alpinisti.

    L'anno scorso, dopo la tragedia del K2, postai un articolo di una giornalista americana che si domandava: "Perché gli uomini scalano le montagne?".

    Ritengo che quando una società perde l'equilibrio tra femminilità e mascolinità essa si implementa in una dittatura.

    Il rischio regime di oggi non sta come dice la sinistra in Berlusconi bensì nella femminilizzazione e nella perdita degli equilibri, di cui lo stesso Berlusconi inconsapevolmente è protagonista.
     
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  7. LordDrachen
     
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    CITAZIONE (Guit @ 24/7/2009, 11:33)
    Le conseguenze sono gravissime. Lo stesso processo accusatorio è a rischio, sotto il fuoco delle emergenze auto-protettive e securitarie.

    Le donne le troverete in prima fila nella lotta al fumo, nella contestazione alla velocità, nelle proposte di non spendere denaro pubblico per soccorrere gli alpinisti.

    L'anno scorso, dopo la tragedia del K2, postai un articolo di una giornalista americana che si domandava: "Perché gli uomini scalano le montagne?".

    è vero, ma solo perchè questi comportamenti non procurano alcun vantaggio.
    con l'argomento alcool, le donne sotto i 35 anni assumo un diverso approccio.

     
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  8. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Guit @ 24/7/2009, 11:33)
    Sul forum radicali italiani non ho ancora conosciuto una donna. Ce ne sono meno che nel forum QM! Anzi qui noto con piacere che non sono poche.


    CITAZIONE (tonireve @ 23/7/2009, 23:11)
    Ma alle donne cosa gliene frega del libertarismo?
    Del libertarismo interessa a chi non si identifica nella cultura dominante.
    Un pò difficile che loro non ci si identifichino, dato che la cultura dominante è tutta dalla parte loro.

    Probabilmente c'è dell'altro. Uno spirito di conservazione innato che spinge a stigmatizzare ogni comportamento potenzialmente autolesivo, soprattutto negli altri.

    Questo atteggiamento confuta la ricetta individualista dominante e dimostra quanto sia profonda, tanto nell'uomo quanto nella donna, l'esigenza di identificazione collettiva. Chi mette a rischio deliberatamente la propria vita compie un gesto di estrema maturità e libertà, che è un affronto alla madre, non solo quella naturale ma anche quella simbolica il cui spirito, cerca di imporsi oggi più che mai sul mondo.

    Le sempre più gravi sanzioni morali, amministrative e penali nei confronti di chi si comporta in modo autolesivo sono l'espressione di quello spirito e stanno progressivamente riportando la nostra società a uno stadio di diritto e cultura premoderna.

    Le conseguenze sono gravissime. Lo stesso processo accusatorio è a rischio, sotto il fuoco delle emergenze auto-protettive e securitarie.

    Le donne le troverete in prima fila nella lotta al fumo, nella contestazione alla velocità, nelle proposte di non spendere denaro pubblico per soccorrere gli alpinisti.

    L'anno scorso, dopo la tragedia del K2, postai un articolo di una giornalista americana che si domandava: "Perché gli uomini scalano le montagne?".

    Ritengo che quando una società perde l'equilibrio tra femminilità e mascolinità essa si implementa in una dittatura.

    Il rischio regime di oggi non sta come dice la sinistra in Berlusconi bensì nella femminilizzazione e nella perdita degli equilibri, di cui lo stesso Berlusconi inconsapevolmente è protagonista.

    commento alla scritta in viola:

    quindi dici che la gente si sta svegliando?
     
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  9. Guit
     
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    CITAZIONE (Grifone_verace @ 28/7/2009, 12:06)
    commento alla scritta in viola:

    quindi dici che la gente si sta svegliando?

    Questo proprio non lo so. Ciò che penso da tempo è che ci sia una sotto-rappresentanza (zero-rappresentanza) democratica per chi la pensa così.

    Né destra né sinistra avrebbero mai argomomenti per difendere il diritto di morire dell'adulto, mi spiego meglio: il diritto di scegliere se e quando valga la pena rischiare la vita.

    Lo Stato Mamma sembra volerci indurre in un eterno infantilismo dove altri decidono il nostro comportamento, supponendo che non siamo in grado di farlo. La regolazione miope delle velocità su strada per esempio, si basa sulla presunzione che il guidatore non sia in grado di interpretare i pericoli.

    Come il bambino col fuoco.

    Questo tipo di deriva ha un nesso con la matrizzazione e la femminilizzazione sociale e non a caso i fenomeni avvengono contemporaneamente. Più cresce la presenza ma soprattutto l'influenza femminile sulla morale, più il motociclista si deve coprire, riparare, proteggere dagli urti, al costo di fargli portare dietro una valigia piena di protezioni paraschiena casco integrale e cassetta di pronto soccorso.

    A mio vedere nessuno possiede argomenti polemici sulla autoprotezione perché tirano in ballo il rapporto tra i sessi e questo come sappiamo è un argomento tabù.

    Nella neo-morale matrizzata l'uomo dovrebbe avere il coraggio di donarsi per salvare qualcuno che annega, nessuno lo taccerà di scriteriatezza quando starà esanime sulla spiaggia, perché in quel caso il Sistema aveva deciso che valeva la pena di rischiare e aveva concesso il nullaosta.

    Nella neo-morale matrizzata si può rischiare la vita solo quando e se qualcuno ci guadagna.

    Ma non si può leggere la corsa in moto come espressione dello stesso spirito, della stessa posizione rispetto al mondo, che produrrà nel ragazzo il coraggio di gettarsi nel fiume quando le circostanze lo richiederanno.

    Si deve rischiare a comando senza nemmeno il gusto di quel senso di libertà che il rischio, come contropartita, sa offrire.

    Si deve rischiare la vita senza chiedere nulla in cambio, nulla di simbolico intendo, solo quando ci viene ordinato.

    E questa non è la libertà di cui si riempiono tutti la bocca. Per il maschio è una condizione opprimente.
     
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  10. ninonino1
     
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    finalmente un discorso sensato, costruttivo e proficuo, complimenti!!! spero che tale linea di pensiero si sviluppi, altrimenti siamo alle solite cazzate.
     
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  11. ilmarmocchio
     
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    Condivido il giudizio di Ninonino1 : il post di Guit e' importante, sono tematiche che vanno sviluppate perche' sono centrali
     
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  12. Guit
     
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    CITAZIONE (ninonino1 @ 29/7/2009, 00:21)
    finalmente un discorso sensato, costruttivo e proficuo, complimenti!!! spero che tale linea di pensiero si sviluppi, altrimenti siamo alle solite cazzate.

    Ti ringrazio ma gradirei anche dei contributi. Cosa intendi precisamente per sviluppare?

     
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  13. TullioConforti
     
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    QUOTE (JAROD72 @ 23/7/2009, 23:33)
    QUOTE (tonireve @ 23/7/2009, 23:11)
    Ma alle donne cosa gliene frega del libertarismo?
    Del libertarismo interessa a chi non si identifica nella cultura dominante.
    Un pò difficile che loro non ci si identifichino, dato che la cultura dominante è tutta dalla parte loro.

    Esatto discorso giustissimo. Le donne sono sempre state parte integranti del potere. Vedere al tempo del fascismo da che parte stavano, così al tempo del nazismo, basta leggere i libri documentati della femminista GISELA BOOK, così come al tempo del bolscevismo, come a cuba, in cina, in corea, nelle liberal-bemocrazie, al tempo dei colonnelli, nei governi militari latino-americani, ecc.

    Le donne amano la sottomissione all'autorita,e ad essa reagiscono passivamente, Quindi perche' oggi si dovrebbero opporre facendo una rivoluzione psicologica. Tra l'altro se non hanno appoggio non vincerebbero mai, e poi la cultura e il sistema dominante sta dalla loro parte, e loro a parte la loro causa, quella di violenza verso loro stesse, per altre cause non lottano. Quindi si è soli.

    Anzi addirittura se le donne non sentono una autorita´ forte che le sottomette, si incazzano e se possono la distruggono. E in fondo e´ nell´ordine naturale delle cose, esse devono selezionare i maschi piu´ forti, lo fanno testando la loro autorita´ anche in questo modo.

    Le donne islamiche sono contentissime delle regole a cui le sottomettono i loro uomini.

    Le donne hanno bisogno di regole da seguire, senno´ si perdono.

    Gli uomini gliele devono dare, senno si perdono anch´essi.

     
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  14. milanesestanco
     
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    CITAZIONE (TullioConforti @ 7/8/2009, 10:57)
    Anzi addirittura se le donne non sentono una autorita´ forte che le sottomette, si incazzano e se possono la distruggono. E in fondo e´ nell´ordine naturale delle cose, esse devono selezionare i maschi piu´ forti, lo fanno testando la loro autorita´ anche in questo modo.

    Le donne islamiche sono contentissime delle regole a cui le sottomettono i loro uomini.

    Le donne hanno bisogno di regole da seguire, senno´ si perdono.

    Gli uomini gliele devono dare, senno si perdono anch´essi.

    secondo me, sono gli uomini ad aver bisogno di regole : da elaborare e da seguire.
    Mentre le donne hanno bisogno di un ambiente regolato .
    Sembra la stessa cosa ma non lo è.
     
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  15. TullioConforti
     
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    gli uomini le elaborano e le donne le seguono?

    Dov´e´ la differenza allora?
     
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20 replies since 23/7/2009, 12:02   713 views
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