La violenza delle statistiche sulla violenza: il pregiudizio duro a morire

Lettera aperta di Rino Barnart a Umberto Galimberti e sua lettrice

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    Burattinaia

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    CITAZIONE (Guit @ 22/7/2009, 13:57)
    nell'ultimo numero di "D-la Repubblica delle Donne" la lettera della Sig.ra Beatrice contiene l'affermazione secondo la quale la mano violenta di un maschio familiare è la prima causa di morte delle donne nella fascia di età 16-44.

    Anche a me sempra una sparata esagerata, su rai 3, nella trasmissione "Amore criminale" si parlava di una vittima ogni 3 giorni, quindi circa 120 donne ogni anno uccise per mano di un uomo ... sono ancora molte, ma non certo la prima causa di morte.
     
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  2. juliya
     
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    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 1/8/2009, 21:22)
    CITAZIONE (Guit @ 22/7/2009, 13:57)
    nell'ultimo numero di "D-la Repubblica delle Donne" la lettera della Sig.ra Beatrice contiene l'affermazione secondo la quale la mano violenta di un maschio familiare è la prima causa di morte delle donne nella fascia di età 16-44.

    Anche a me sempra una sparata esagerata, su rai 3, nella trasmissione "Amore criminale" si parlava di una vittima ogni 3 giorni, quindi circa 120 donne ogni anno uccise per mano di un uomo ... sono ancora molte, ma non certo la prima causa di morte.

    mi sembrano tante pure 120 l'anno ... mah :huh:
    in 10 anni sono 1200 morte ammazzate...
     
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  3. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (juliya @ 1/8/2009, 21:55)
    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 1/8/2009, 21:22)
    Anche a me sempra una sparata esagerata, su rai 3, nella trasmissione "Amore criminale" si parlava di una vittima ogni 3 giorni, quindi circa 120 donne ogni anno uccise per mano di un uomo ... sono ancora molte, ma non certo la prima causa di morte.

    mi sembrano tante pure 120 l'anno ... mah :huh:
    in 10 anni sono 1200 morte ammazzate...

    Bè entro 50 anni , secondo questi dati, la popolazione femminile italiana dovrebbe ridursi parecchio...
    Tipica menzogna perfetta: si mettono insieme numeri falsi con fatti reali, mentre si omette comunque la violenza delle donne contro gli uomini.

    Ripeto ancora: la tv usatela solo per vedere i film o telefilm.

    Se la gente comincia a boicottarla sul serio, siamo già a metà dell'opera
     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    CITAZIONE (juliya @ 1/8/2009, 21:55)
    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 1/8/2009, 21:22)
    Anche a me sempra una sparata esagerata, su rai 3, nella trasmissione "Amore criminale" si parlava di una vittima ogni 3 giorni, quindi circa 120 donne ogni anno uccise per mano di un uomo ... sono ancora molte, ma non certo la prima causa di morte.

    mi sembrano tante pure 120 l'anno ... mah :huh:
    in 10 anni sono 1200 morte ammazzate...

    secondo le statistiche Istat che abbiamo a disposizione le donne morte per omicidio e aggressione nella fascia d'età tra i 15 e i 54 anni sono mediamente un centinaio l'anno a fronte però di circa 400 uomini (nella stessa fascia d'età) morti per omicidio e aggressione.
    Ovviamente non c'è alcuna indicazione nè sui moventi nè sugli autori degli omicidi.
     
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  5. Milo Riano
     
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    Rispetto per le vittime ma se il "femminicidio" fosse una malattia sarebbe una malattia rarissima, non rara.

    Una malattia è considerata rara quando ha una incidenza sulla popolazione generale inferiore ad una data soglia, cioè quando ne sono colpite poche persone. L’Unione Europea definisce tale soglia allo 0,05% della popolazione, ossia 1 caso su 2000 abitanti; l’Italia si attiene a tale definizione. Altri paesi possono adottare parametri leggermente diversi (USA: meno di 200.000 casi nella popolazione, quindi circa 1 su 1.500). Molte patologie sono però molto più rare, arrivando a frequenza di un caso su 100.000 persone o più.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Malattie_rare
     
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  6. Sossempreio
     
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    ma se in Italia c´e´ tutto sto femminicidio, com´e´ che le donne vivono in media 5 anni piu´ degli uomini?

     
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  7. Barnart
     
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    CITAZIONE (Tex6969 @ 23/7/2009, 18:33)
    Se vi possono essere utili degli indirizzi per la diffusione della lettera, sempre che l'Autore sia daccordo.

    [email protected]

    Testate giornalistiche

    [email protected]
    [email protected]
    [email protected]
    [email protected]
    [email protected]
    [email protected]
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    [email protected]
    [email protected] Direttore di Repubblica
    [email protected] Redazione di Repubblica
    [email protected] Redazione di Repubblica
    [email protected] Rubrica lettere di Repubblica
    [email protected] Redazione di Repubblica tv

    Governo\Ministeri

    [email protected] Presidenza del Consiglio dei Ministri
    [email protected] Ministero del lavoro
    [email protected] Ministero del lavoro
    [email protected] Ministero Pari Disparità
    [email protected] Ministero Pari Disparità
    [email protected] Ministero Pubblica Istruzione
    [email protected] Ministero Pubblica Istruzione

    Vedo oggi.
    Diffondete come volete a chi volete. Se volete, potete anche tagliare.
    Chiedo solo che all'interno dei testi che portano il mio nome non venga aggiunto nulla (mi sembra una richiesta sensata).
    Se e in quanto portano la mia firma devono essere cose dette da me, non da altri.

    Valga anche per me quel che deve valere per tutti.


    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 24/7/2009, 17:37)
    E quello che è intervenuto contro Rino, chi è? Il presenzialista Paolini?

    (IMG:http://tbn3.google.com/images?q=tbn:zLPfQX...6f335d0fd5.jpeg)

    Mi pare di capire che si tratta di Tutubo...!

    Non riesco a vedere Tutubo (sono digital divided a 56K).

    Che fonte cita costui? Dove avrà letto la lettera o che altro?

    Grazie.


    CITAZIONE (juliya @ 1/8/2009, 21:55)
    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 1/8/2009, 21:22)
    Anche a me sempra una sparata esagerata, su rai 3, nella trasmissione "Amore criminale" si parlava di una vittima ogni 3 giorni, quindi circa 120 donne ogni anno uccise per mano di un uomo ... sono ancora molte, ma non certo la prima causa di morte.

    mi sembrano tante pure 120 l'anno ... mah :huh:
    in 10 anni sono 1200 morte ammazzate...

    Sono 130/150 ogni anno.
    Cmq troppe: speriamo di vedere lo zero, un giorno.

    Resta il fatto che 140 è un po' meno di 280.000...

    Rino

     
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  8. Guit
     
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    CITAZIONE (Barnart @ 3/8/2009, 17:30)
    CITAZIONE (juliya @ 1/8/2009, 21:55)
    ...
    mi sembrano tante pure 120 l'anno ... mah :huh:
    in 10 anni sono 1200 morte ammazzate...

    Sono 130/150 ogni anno.
    Cmq troppe: speriamo di vedere lo zero, un giorno.

    Speriamo. Lo zero accanto al numero di tutti gli omicidi, siano essi donne o uomini.

    Questo è un desiderio civile.

    Non quello di chi partiziona il dramma per sessi e lo usa a proprio vantaggio.
     
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  9. Barnart
     
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    Sì, zero sarebbe meglio per le donne. Ma anche per gli uomini.


    Ho messo giù le seguenti considerazioni prendendo spunto dalla bugia mediatica secondo cui 1 è più grande di 100 (ed a maggior ragione ...più grande di 1000 e di 2000…).
    Infatti a fronte di questa stupefacente bugia, nel grande racconto femminista ci sono molte verità.
    Verità che imbarazzano gli uomini che sono perciò tentati di negarle.
    Qui vorrei mostrare come non si debbano minimamente temere le verità contenute nella grande narrazione femminista. Al contrario: infatti si può mentire sia con le bugie che con la verità.
    E’ proprio per questo che la GNF - miscela di verità e di bugie - è una Grande Menzogna.
    Mettiamoci dunque comodi e stiamo tranquilli. La verità non ci disturba.

    ___________


    1- Il movimento maschile (in tutto il mondo) ha analizzato/analizza il racconto femminista alla ricerca delle bugie vere e proprie, delle contraddizioni, degli stravolgimenti, delle deformazioni, delle esagerazioni, delle caricature (della storia e della cronaca, cioè altre bugie sotto diversa forma) ciò con l'intento di demolire la validità dell'intero racconto femminista. In parte è ciò che ho fatto anch'io nel mio libro. Cosa necessaria.
    Ciò sulla base dell'idea universale secondo cui le bugie non si devono raccontare mai, soprattutto quando sono strumentali e create per danneggiare (manipolare) qualcuno. Ma è ovvio che tutte le bugie nascono e vengono usate per manipolare gli altri, (comprese ad es. quelle che raccontiamo ai bambini). Servono a condizionare il comportamento altrui, a far fare agli altri ciò che altrimenti non farebbero. Quindi non esistono bugie non manipolatorie giacché lo sono tutte. Tutte sono strumentali.

    2- Dunque scovare e rilevare le bugie della grande narrazione femminista è uno dei modi per denunciarne il carattere strumentale e manipolatorio. Bene.
    Sembra allora che la cosa più favorevole agli uomini consisterebbe nel trovare che essa è falsa da cima a fondo e che non contiene alcun tratto di verità, neppure un granello: ma purtroppo non è così. Ci sono molte verità dentro la Gnf. Ad esempio che le DD non potevano votare fino al '46 o che non potevano entrare in magistratura fino al '63 e moltissime altre verità verissime (di ogni luogo e di ogni tempo) grandi e piccole che sono del tutto innegabili. Queste verità stanno, per così dire, come i canditi e le uvette nel (velenoso) panettone della GNF. Un racconto in sostanza falso che però contiene anche parecchie verità. Verità che vengono vissute dai Risvegliati con un certo imbarazzo, come se esse rendessero la GNF vera almeno in parte e con ciò NON del tutto manipolatoria e ciò tanto meno quanto più grande la quantità di canditi. Al punto che, se essa fosse totalmente vera ...non sarebbe manipolatoria per nulla.

    E qui sta l'errore capitale che tutti sempre commettiamo: l'idea che solo la bugia sia manipolatrice e che invece la verità non possa esserlo. L'idea che si possano condizionare gli altri solo mentendo. Questa convinzione è un errore gravissimo dalle conseguenze estreme (perché non si riferisce solo alla QM ma a tutta la vita collettiva). Ora, mi rendo perfettamente conto dell'apparente assurdità di questa affermazione: si può manipolare tanto con le bugie quanto con le verità (e quindi anche con una miscela qualsiasi delle due, è ovvio). Quando mai abbiamo pensato che anche la verità può essere uno strumento di condizionamento? Chi mai ce l'ha suggerito? E poi, Cristo non ha forse detto:" La verità vi renderà liberi!" ? Certo, ma non si riferiva ai racconti che ci scambiamo nei nostri rapporti, bensì alla nostra condizione interiore e alle verità Ultime. La verità può renderci liberi ma anche schiavi. Questo è il paradosso: con la verità si può mentire.

    3- Si crede che una Grande Menzogna debba contenere solo bugie, o che comunque non possa farne a meno. Errore. Le bugie non sono necessarie anzi possono diventare controproducenti (una volta svelate). Ed è tanto più facile svelarle quanto più sono smaccate (è facile far notare che 1 è più piccolo di 100). Invece è molto più difficile argomentare contro le semplici esagerazioni, le "dimenticanze", le deformazioni, le caricature, etc. Al punto che, se si volesse costruire a tavolino il più perfetto dei racconti manipolatori, la Madre di tutte le Menzogne, essa non dovrebbe contenere neppure una bugia. Solo deformazioni, esagerazioni, parzialità, stravolgimenti, il tutto immerso in un lago di verità. Un panettone fatto alla rovescia, con pochissima pasta in un mare di uvette.

    E' fuorviante la convinzione universale secondo cui tanto più un racconto è vero e tanto meno si presta al condizionamento altrui, come se le verità che contiene fossero un antidoto al suo uso strumentale. Al contrario, visto che le bugie conclamate sono più facili da smascherare, le parti si rovesciano: meno bugie ci sono e più il racconto diventa solido, granitico, incontestabile: quindi più potente nella manipolazione. Ed ecco quindi l'altra faccia del paradosso: un racconto strumentale (quale è la GNF) diventa tanto più raffinato, tanto più manipolatorio quanto più è vero: in breve quanto più è vero, tanto più è FALSO.
    Non è dunque importante determinare quanto ci sia di vero nella GNF, perché il rapporto pasta/uvette è del tutto irrilevante: producono entrambe lo stesso effetto. Le uvette sono velenose almeno quanto la pasta. Più della pasta.


    4- Non vi è dunque ragione di temere, né di negare, né di minimizzare le verità contenute nella GNF. Quel che si deve fare, sempre e senza sosta, consiste nel denunciare il fatto che tutte le verità e le bugie della GNF non verrebbero ripetute se non avessero uno scopo e questo è subito evidente: colpevolizzare, colpevolizzare e ancora colpevolizzare, ossia rendere DEBITORI tutti i singoli maschi e tutto il Genere di un debito immenso, indeterminato ma gigantesco. Costringerli a pagare in tutti i modi e le forme, in tutti i settori e gli ambiti, in tutti gli aspetti della vita privata e collettiva.

    Quando una nostra interlocutrice (o interlocutore) ci ripresenta anche solo un piccolo tassello della GNF, un elemento minimo delle discriminazioni , delle violenze etc. subite dalle femmine, non importa che sia vero o falso, questo "promemoria" non ha altro fine che incistare nella nostra anima la certezza del debito, non ha altro scopo. Per quale altra ragione infatti dovrebbe "ricordarci" le nostre malefatte? Se lo fa ci deve essere un motivo: precisamente quello. Non importa neppure che essa ne sia cosciente o meno, importa solo la ragione di esistenza del racconto che esiste appunto per manipolare i maschi.

    Verità e bugie vengono parimenti usate contro gli UU perciò entrambe vanno rivoltate contro chi le usa per quello scopo.

    Con la verità si può mentire.

    Mi pare ovvio, si può mentire persino …con le bugie.

    Rino

     
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  10. ilmarmocchio
     
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    Le verita' che accompagnano funzionalmente le bugie fungono da aroma che , mascherando la presenza del veleno, gli permette di essere ingerito senza allarme. Purtroppo verissimo
     
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  11. Tex6969
     
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    Infatti si leggono le cosidette "mezze verità", molto più terribili delle bugie pure, in quanto fanno da solvente del.... meschino "veleno" che ci viene somministrato in dosi sempre più massicce.
     
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  12. COSMOS1
     
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    CITAZIONE (Barnart @ 3/8/2009, 20:40)
    Ci sono molte verità dentro la Gnf. Ad esempio che le DD non potevano votare fino al '46

    Rino

    ebbene, le donne in Italia hanno avuto il diritto di voto nel '46...

    e dove sta il problema? nel fatto che qualche cretino ha pensato di farle votare! mi dite che cosa ha aggiunto alla democrazia il voto femminile? se volete vi dico che cosa ha tolto...
     
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  13. Scienziato apocrifo
     
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    CITAZIONE (COSMOS1 @ 4/8/2009, 16:58)
    CITAZIONE (Barnart @ 3/8/2009, 20:40)
    Ci sono molte verità dentro la Gnf. Ad esempio che le DD non potevano votare fino al '46

    Rino

    ebbene, le donne in Italia hanno avuto il diritto di voto nel '46...

    e dove sta il problema? nel fatto che qualche cretino ha pensato di farle votare! mi dite che cosa ha aggiunto alla democrazia il voto femminile? se volete vi dico che cosa ha tolto...

    Io invece direi che non m'importa più di tanto sapere chi votava e chi non votava- E' forse questo uno strumento adeguato per capire chi soffriva di più, chi subiva più soprusi, chi subiva più violenze e chi era più discriminato in passato?

    Oggi nel 2009 i minori di 18 anni non votano. Sono forse per questo motivo una categoria priva di diritti? forse sono le maggiori vittime di violenza? sono forse discriminati per il fatto che non votano? a me sembra piuttosto che i minori siano la categoria più tutelata... dopo le donne, ....naturalmente.
     
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  14. COSMOS1
     
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    si MAX, in altri termini è la stessa cosa

    il fatto che le dd non votassero fino al '46 non prova proprio nulla, anche xkè bisognerebbe dimostrare che il voto alle dd abbia un qualche significato, ma qualunque significato abbia (una volta provato e non dato x scontato) sarebbe comunque relativo ad una epoca e area geografica determinate, al di là delle quali non dice nulla

    credo che già nell'accettare senza discutere il fatto che il non voto prima del 46 sia una colpa, sia in sè un errore logico
     
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  15. Guit
     
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    G. Grasso ha scritto (riportato):
    ............ ...
    Assimilare la critica alla pettinatura (come nell’indagine Istat del
    2006) alla ripetuta violenza fisica o allo stupro, non è solo
    metodologicamente errato e concettualmente disonesto; questa
    assimilazione finisce anche col determinare una profonda inefficacia
    delle politiche di prevenzione, penalizzando proprio le categorie più
    colpite dalla vera violenza fisica o sessuale, come innumerevoli studi
    oramai dimostrano. Assimilare il conflitto familiare alla violenza
    domestica, insomma, non serve alla causa di ridurre quest’ultima.
    ............ ......... ........

    Nella mia attività sulla questione maschile ho scritto spesso cose
    estreme che sono certamente parse deliranti a molti
    di coloro che non mi conoscono e cmq a chi non ha idea della condizione
    in cui ci troviamo. Qualche volta mi sono chiesto
    io stesso se quelle "esagerazioni" non sarebbe stato meglio lasciarle
    cadere, o rimandarle a tempi più maturi (20-30 anni a venire).
    Non sono sicuro di esser stato sempre tempestivo, ma per molti motivi,
    ho scelto spesso di non procrastinare certe ipotesi.
    Una di queste è che nel cuore della Donna Liberata non ci sia solo la
    visione del proprio interesse, il calcolo del vantaggio, ma anche
    una pulsione alla resa dei conti, insomma, uno slancio verso la vendetta.
    Perché non dovrebbe essere così? Forse che lo spirito di vendetta è solo
    maschile?
    Dunque se il risentimento abita anche nel cuore femminile, abiterà pure,
    e a maggior ragione, in quello della Liberata.
    E si sa che lo spirito di vendetta ha questo di brutto, (oltre al
    resto) , che nel portare a termine i suoi obiettivi non guarda più al
    proprio interesse, ne prescinde e va avanti a costo di fare il proprio male.
    La vendetta - che in quanto tale acceca - rende disposti a sacrificare
    il proprio bene, pur di vedere la rovina dell'altro.
    E quel che sta accadendo non conferma forse l'ipotesi? Sono forse le
    donne più felici oggi di ieri? Nessuno lo afferma.
    Molti (e molte) dicono invece il contrario. Il che rafforza l'ipotesi:
    siamo ormai oltre la ricerca del proprio interesse, siamo nell'era del
    "Muoia Sansona (!) con tutti i filistei".
    Dunque è vero che le statistiche sono metodologicamente errate e
    concettualmente disoneste e che non giovano a limitare le vere violenze.
    E' vero e ciascuno lo vede. E allora come mai tutto gira come se
    quest'ultimo non fosse il vero obiettivo della lotta?
    Perché non lo è. Non lo è più. E la sola spiegazione è che siamo
    entrati nell'era della vendetta.
    Allora bisogna andare oltre il proclama di M. Schneier, che manifestava
    la priorità dell'interesse femminile e che pur sembra cinico e spietato
    "Non importa cosa sia bene o male per gli UU, importa solo cosa è bene
    per le DD." Bisogna andare oltre e immaginare quale sarebbe, quale sia
    lo slogan della vendetta.
    E' terribile enunciarlo, ma è questo: ""Non importa cosa sia bene o male
    per le DD, importa solo cosa è MALE per gli UU!"
    Se la vendetta esistesse e osasse proclamare i suoi obiettivi, quello
    sarebbe il suo slogan.
    Ora, la vendetta esiste. Non osa svelare i suoi obiettivi, ma esiste.
    Emile Cioran su questo tema ha scritto pagine straordinarie, luciferine,
    mirabili e perciò terribili.
    Si possono leggere in "Storia e utopia" nel capitolo "Odissea del rancore".

    E' dura, ma come si fa a negare che lo spirito di vendetta esiste?

    Allora qualcuno chiederà: "E di cosa dovrebbe mai vendicarsi la
    Liberata? Del male che ha ricevuto?"
    Del male, certo, ma soprattutto del BENE.

    "Come sarebbe a dire del BENE?..."

    Che si possa desiderare di vendicarsi del bene, non si era mai sentito.
    Sto dunque delirando di nuovo?
    No. Si era già sentito almeno 5 secoli fa: Machiavelli "L'odio si
    suscita tanto col fare del bene che del male" Indifferentemente.

    E' ora di prendere in considerazione l'ipotesi della vendetta.

    Non è colpa mia se è così.

    Rino Della Vecchia


    Edited by Guit - 6/8/2009, 12:35
     
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