Il manuale delle giovani mignotte

quando la tv non basta

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  1. Motociclista
     
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    Sta roba esce pure in libreria.. Dio mio..

    http://cultura.blogosfere.it/2009/06/mgm-i...h-ferretti.html

    CITAZIONE
    Il comune senso del pudore ce l'ha a morte con le donne che utilizzano la femminilità per raggiungere uno scopo. "Il Manuale delle Giovani Mignotte" (Aliberti Castelvecchi), no. Perchè è invece felicemente favorevole alla seduzione come mezzo per arrivare dove si vuole arrivare.

    A tu per tu con l'autrice, Debora Ferretti: donne, aprite bene le orecchie.

    Quando ho iniziato a leggere il suo libro, ero in metropolitana. Una ragazzina, prima di scendere, con voce suadente, ha chiesto al fidanzatino adolescente: "Mi tieni la borsa?". Anche questo è smignottare?
    "L'autentica mignotta non ha bisogno di chiedere al proprio accompagnatore la cortesia di portarle la borsa: dà per scontato che sia lui a portarla. Va da sé che quando scende dalla metro non si pone il problema di dov'è la sua borsa: per lei è implicito che della questione borsa se ne sta occupando chi l'accompagna. Perché la mignotta è legata a doppia mandata alla distinzione dei generi maschile e femminile e si affida ciecamente alla galanteria. Caratteristica che dovrebbe appartenere a tutti i maschi, senza distinzioni".

    Quindi.
    "La ragazza che ha incontrato in metro più che smignottare cerca di rianimare la galanteria. Ma la galanteria è in coma da tempo ed è stato il femminismo a ridurla in fin di vita. Già, bel servizio ha fatto il femminismo alle femmine: ha diminuito i privilegi e aumentato a dismisura gli obblighi".

    Qual è l'età giusta per avvicinarsi alla pratica?
    "Alla pratica della mignotteria non ci si avvicina, la si possiede per genetica. La mignotteria fa parte integrante della femmina: le donne, infatti, sono geneticamente predisposte per esercitare la seduzione finalizzata e gli uomini sono geneticamente predisposti per subire la seduzione femminile e darle un prezzo. Dove prezzo va inteso in senso lato, molto lato. Può essere il trancio di margherita con più mozzarella o l'annullamento di una multa per divieto di sosta. Oppure: diventare first lady, amministratore delegato della multinazionale, parlamentare. L'obiettivo varia da mignotta a mignotta, è lampante. Quello che invece resta invariato è il sistema per raggiungere l'obiettivo. Vale a dire: smignottare".

    Ossia?
    "Utilizzare tutte, ma proprie tutte, le risorse che una donna ha a disposizione. Comprese le tanto discusse doti fisiche. Compreso il tanto dimenticato cervello. Si fa un gran parlare di donne che arrivano dove arrivano per la loro bellezza e disponibilità, ma ci si dimentica che serve parecchia intelligenza per rendere proficue bellezza e disponibilità. Sai quante donne magnifiche ci sono sulla faccia della terra, mica tutte però sono onorevoli o first lady!".


    Il suo libro è contro la morale comune e afferma che smignottare è nobile, addirittura doveroso, perché ha deciso di scriverlo?
    "Perché è ora di smetterla con la falsa morale e le ipocrisie di facciata. Basta additare le veline perché non sanno chi è il ministro della giustizia. Basta scandalizzarsi perché le telecamere di Miss Italia inquadrano il culo, che non si chiama più culo ma lato B. Basta scuotere la testa quando la showgirl sposa il milionario che ha tre volte i suoi anni. Viviamo, purtroppo o meno, in un'epoca e in un Paese in cui i parametri per far parte delle classi privilegiate, come la classe politica o quella del mondo dello spettacolo, si sono molto allontanati da professionalità, preparazione e competenza. Se tra questi parametri rientrano un paio di gambe e dei seni prorompenti, a me non stupisce e non mi fa indignare. Almeno non più di quanto mi stupisce e mi fa indignare quando Le Iene chiedono ai parlamentari, uomini o donne, cos'è il Darfur e si sentono rispondere che è una catena di supermercati.

    I favori ottenuti tramite la seduzione non sono di oggi: la storia del mondo è la storia della mignotteria. Se le donne hanno fatto sistema di questo potenziale genetico, è perché il tessuto e le condizioni sociali lo hanno consentito. Stando così le cose lo smignottamento è giusto e approvato".

    Passiamo alla pratica, nel manuale ci sono diversi suggerimenti. Ci dia i tre fondamentali.

    "Per ogni mignotta è fondamentale avere un cavalier servente. Ovvero un amico che la vizia come se fossero fidanzati ma col quale non intratterranno mai e poi mai una relazione carnale e affettiva. Il cavalier servente allena la mignotta a pretendere il massimo e sempre. Con lui la seduttrice non si fa scrupoli a richiedere anche le cose più inimmaginabili, difficili, a volte persino pericolose.

    La mignotta con la M maiuscola, poi, non deve aver paura di cedere all'istinto caritatevole che qualche volta la coglie. Mi spiego: la seduttrice finalizzata, di norma, opera espressamente per raggiungere un obiettivo e non si lascia distrarre mentre è in corsa per raggiungerlo. Ci sono però delle situazioni in cui anche la più professionale delle mignotte, elargisce la propria femminilità senza scopo di lucro. Cedere, solo di tanto in tanto, al 'darla gratis', rientra tra le veniali defaillance che colpisco anche la seduttrice provetta.

    Infine, ogni mignotta con una coscienza, ha il dovere morale e biologico di fare propaganda, di divulgare l'unico modo davvero soddisfacente e compiuto di essere donna. Perché nonostante i comprovati vantaggi della mignotteria, nonostante il sostegno che viene da secoli e secoli di esercizio, ci sono ancora zoccoli duri da portare sulle retta via".

    Un modello al quale ispirarci.

    "Sono un modello di mignotteria tutte le donne che si mettono in testa un obiettivo e lo raggiungono facendo appello a ogni risorsa espressamente femminile che possiedono".

    Uno dal quale tenersi alla larga.

    "Via dalle benpensanti che lavano i panni sporchi in famiglia e fanno credere al resto del mondo che la loro vita è tutta rose e fiori. Via dalla integraliste il cui impeto seduttivo innato è stato annullato da false credenze e sensi di colpa immotivati. Via dalle inferocite con la bellezza: quelle, insomma, che appena vedono una bella ragazza le trovano subito il difetto che non c'è. Soprattutto via da quelle che ce l'hanno a morte con tutti gli uomini perché hanno collezionato una serie scoraggiante di esperienze d'amore fallimentari e tristissime. E la colpa è sempre del maschio con cui si sono accoppiate".

    Parliamo degli uomini, nel suo libro non fanno una bella figura.
    "Come no? Gli uomini fanno la loro parte, senza giudizi di merito o demerito. La mignotta ama gli uomini, questo è un assunto fondamentale. Il fatto di conoscere, a grandi linee o a menadito, come funziona un uomo, non significa minimamente disprezzarlo, considerarlo banale, trovarlo poco interessante. Tutt'altro. Alla seduttrice piace esercitare la propria arte e, come ogni artista, adora che il proprio prodotto artistico venga ammirato e, possibilmente, acquistato!".

    Essere "mignotta oggi", è un po' come essere "femmina" ieri?

    "Come essere favorita del re quando c'erano i re. Essere strega quando c'era l'Inquisizione. Essere cortigiana quando c'erano le corti. Festa Campanile dice che mignotta è un termine qualificativo, che non ha niente di denigratorio. Semplicemente: chi vende il pane si chiama panettiere, chi vende il latte si chiama lattaio e chi vende la propria 'cosina' si chiama mignotta. Vendere, lo abbiamo detto e ribadito, non è che una forma della mignotteria. E la mignotteria è il modo con cui la donna promuove se stessa per raggiungere quello che si mette in testa. Il sistema su cui la seduttrice basa la propria attività è quello della domanda e dell'offerta. Cito da MGM: "Noi rispondiamo a un mercato che richiede espressamente il prodotto del quale siamo in possesso per mappa cromosomica, e noi lo elargiamo nella forma, nei modi e nelle quantità che meglio si prestano a massimizzare il risultato". Tutto qui".

    Lei ha anche un blog?

    "Sì. Il blog mgm.ilcannocchiale.it è uscito in concomitanza con il libro il 4 giugno e presto diventerà un diario quotidiano dove commenterò fatti di cronaca, eventi, trasmissioni televisive, personaggi, mode e tendenze. E dove chiacchiererò con chi mi seguirà

    Chissà se il suo blog censura.. :shifty:
     
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  2. femmina83
     
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    oddio... dove andremo a finire se continuiamo ad andare avanti in questo modo???
     
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  3. LesPaul
     
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    CITAZIONE (Motociclista @ 1/7/2009, 14:26)
    Sta roba esce pure in libreria.. Dio mio..

    http://cultura.blogosfere.it/2009/06/mgm-i...h-ferretti.html

    CITAZIONE
    Il comune senso del pudore ce l'ha a morte con le donne che utilizzano la femminilità per raggiungere uno scopo. "Il Manuale delle Giovani Mignotte" (Aliberti Castelvecchi), no. Perchè è invece felicemente favorevole alla seduzione come mezzo per arrivare dove si vuole arrivare.

    A tu per tu con l'autrice, Debora Ferretti: donne, aprite bene le orecchie.

    Quando ho iniziato a leggere il suo libro, ero in metropolitana. Una ragazzina, prima di scendere, con voce suadente, ha chiesto al fidanzatino adolescente: "Mi tieni la borsa?". Anche questo è smignottare?
    "L'autentica mignotta non ha bisogno di chiedere al proprio accompagnatore la cortesia di portarle la borsa: dà per scontato che sia lui a portarla. ETC ETC ETC

    Interessanti le parole di questa Debora Ferretti. Se queste parole le avesse dette un maschio, probabilmente, sarebbero partite le crociate in perfetto stile medievale contro di lui.

    Debora Ferretti ha usato questo gran numero di parole. Vogliamo tradurre quello che la Sig.ra Ferretti ha detto? Semplice... la Sig.ra Ferretti ha detto: LE DONNE SONO TUTTE PUTTANE.


    CITAZIONE
    "Alla pratica della mignotteria non ci si avvicina, la si possiede per genetica. La mignotteria fa parte integrante della femmina"



    Edited by LesPaul - 4/7/2009, 19:36
     
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  4. ilmarmocchio
     
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    Comunque molte cose che la Ferretti dice sono vere. Trovo fastidioso solo il fatto che se fossero state dette da un uomo sarebbero partite le crociate, come detto da LesPaul
     
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    Qui spesso è stato scritto che per l'uomo il sesso è il fine, per la donna è il mezzo; su questo principio, D. Ferretti ci avrebbe scritto un libro.
     
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  6. ilmarmocchio
     
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    La frase di cui sopra e' vera. Certo, poi anche la donna gode del sesso, pero' gestisce i preliminari in modo diverso
     
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  7. John J.
     
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    Sfruttare le proprie armi di seduzione per ottenere qualcosa non solo non è sbagliato ma è buono e giusto. A sostenerlo (con tanto di suggerimenti) è Debora Ferretti, l'autrice


    Smignottare è etico, legittimo, addirittura doveroso. Questo, in sintesi, il pensiero dell'autrice del Manuale delle Giovani Mignotte (MGM, da ora in poi, aliberticastelvecchi editore). Debora Ferretti è "favorevole alla seduzione come mezzo per arrivare dove si vuole arrivare". Qualche esempio? "Un'elegante fuoriserie con cui sfrecciare verso la villa in Costa Azzurra, un mese di affitto, un mazzo di gardenie, un uomo per tutta la vita, un etto di prosciutto o un posto in Parlamento". Questo libro è una sorta di guida(così almeno viene presentato) per quelle che ancora non sanno di essere "sedute su una fortuna", come recita il sottotitolo. Ma anche un'assoluzione nero su bianco per chi ha già sfruttato quello che la natura le ha dato in dote.

    [B]Quindi ho capito bene: smignottare è cosa buona e giusta?[/B]
    Mi preme dire che questo libro è estremamente contestualizzato. Nel 2009, in Italia, è un dato di fatto che il tessuto morale si sia molto allentato. Le tanto criticate Veline e Noemi varie fanno parte di un circuito. Che poi è lo stesso a cui apparteniamo noi. I costumi vanno certamente rivisti ed elevati ma non bisogna aspettarsi che questo rinnovamento parta da loro.

    [B]Nessuna perplessità nella scelta del titolo "poco presentabile"?[/B]
    Mi sono lanciata andare anche perché un libro è un fatto collettivo. C'è un autore che scrive ma ci sono anche una casa editrice e un direttore editoriale. Il titolo ovviamente è una parafrasi del Manuale delle Giovani Marmotte. Viviamo in un'epoca in cui i costumi sono molto licenziosi. È vero che "mignotta" è ancora un termine molto forte ma l'accoglienza è stata buonissima. Anche al Festival del libro di Torino.

    [B]Com'è arrivata l'ispirazione decisiva?[/B]
    Il libro nasce dall'osservazione delle dinamiche tra uomini e donne e tra donne e donne, dalla lettura dei titoli dei giornali, dall'osservazione delle trasmissioni televisive. Viviamo in un'epoca che, nello stesso momento, mercifica la femminilità e la assurge a protagonista assoluta. Anche per pubblicizzare una colla fai vedere un seno o una natica.

    [B]Tutti i manuali hanno per definizione uno scopo. Qual era il tuo?[/B]
    Aiutare le donne a fare bandiera della propria femminilità senza impicci morali o falsa etica. Lo sappiamo benissimo che, avvenenti o meno, le donne riescono a ottenere qualcosa con un battito di ciglia, un accavallamento di gambe, un ammiccamento e uno sguardo. Fa parte delle dinamiche tra sociali, delle leggi del marketing. Eppure continuiamo a farcene specie. Io l'ho semplicemente messo nero su bianco.

    [B]Qualche regoletta in pillole...[/B]
    C'è un ottalogo. Lo cito a memoria, "Smignottare è giusto, morale, liberatorio, doveroso, intelligente, è l'antitodo ai rimpianti, divertente, godurioso". E poi una cosa fondamentale sull'immagine: essere mignotta non significa per forza sembrarlo. La donna superaccessoriata abbronzata già a gennaio non necessariamente è più disponibile della signorina molto bon ton.

    [B]In tutto questo gli uomini come sono messi?[/B]
    Ci riflettevo qualche giorno fa con una mia amica. Sappiamo, da femmine, che se la tua auto resta in panne c'è sempre un meccanico improvvisato che si offre di aiutarti. Se il tuo gattino finisce sul tetto c'è il vicino di casa disposto ad andarlo a recuperare. Se vuoi avere il panino più farcito, basta ammiccare. È una questione genetica: l'uomo per ottenere la nostra attenzione e i nostri servigi deve in qualche modo e, in senso molto lato, pagare. È un dare e avere.

    [B]Quindi non si scappa. Ogni donna, bella o brutta, è un po' mignotta?[/B]
    Esatto. Io mi guardo intorno e ho continuamente conferma che, geneticamente, la donna è mignotta e l'uomo è predisposto a subire la fascinazione femminile. E tutto questo prescinde dall'aspetto fisico. Anche una donna che non è una miss può ottenere quello che si mette in testa. Al di là delle gambe, del seno, dei fianchi e delle pelle la mignotteria è intelligenza.

    [B]Per scrivere un manuale bisogna essere un'espertona della materia. La tua mignotteria dove ti ha portato?[/B]
    Mi fai una domanda di una crudeltà estrema. Non mi voglio certo affrancare dalla categoria, io utilizzo la mia femminità come e quando posso. Diciamo che faccio le cose che mi piace fare nella vita e penso che questo sia già un privilegio.

    http://donna.libero.it/lifestyle/manuale-d...re-ne1980.phtml

    senza più alcun ritegno ormai... :rolleyes:
     
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    Ex pugile del web

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    Tutto questo è il segno di un puerilismo diffuso, del motto "A cummann ie" oggi tanto in voga, dell'incapacità di instaurare rapporti chiari, onetsi e leali, nonché paritari tra gli esseri umani.
    Oggi ogni tipo di rapporto umano deve per forza di cose risolversi in una lotta a chi comanda, a chi è più fresco/a e figo/a, a chi è più furbo/a e sa ottenere di più dando di meno, a chi fotte più il prossimo insomma.
    Così l'educazione e la disponibilità non sono più virtù da ammirare, stimare e rispettare ma punti deboli di cui apporfittare per ottenere di più. La persona educata e disponibile è considerata un'idiota da spremere il più possibile.
    Bene così. Fesso/a chi continuerà a essere disponibile e cordiale verso il prossimo e si farà spremere come un limone.
    Del resto i limoni sono fatti per essere spremuti no?

    A tutte le mignotte giovani o meno ecco una mia dedica:

    <embed src="http://dailymotion.virgilio.it/swf/x3lkc8_avances-non-gradite_fun&related=1" type="application/x-shockwave-flash" width="480" height="381" allowFullScreen="true" allowScriptAccess="always">
    Avances non gradite
    Caricato da martina1970. - Sitcom, sketch, and standup comedy videos.


    Purtroppo il video non viene pubblicato in pagina ma bisogna accedervi attraverso il link.
    Buona visione.
     
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  9. Tex6969
     
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    Ahahahhaha !!!!!! Miticoooo !! Certe sberle, volassero più frequentemente, farebbero soltanto del bene.

    Purtroppo quello che hai postato è terribilmente vero. Vale per uomini e donne, in campo affettivo e profesisonale. Insomma viviamo in un mondo molto "incivile" dove vengono incentivati comportamenti meschini e sleali; questo è non soltanto dettato da un inspiegabile atteggimento sociale generalizzato, ma addirittura da Leggi ed applicazioni delle stesse.
     
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8 replies since 1/7/2009, 13:26   1237 views
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