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Guit.
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http://it.notizie.yahoo.com/7/20090524/tts...re-c8abaed.html
Troppo Libere e Provocanti, Per Oltre La Metà Degli Uomini Le Donne-Salomè 'Attirano' Le Violenze
Roma, 24 mag. (Adnkronos Salute) - Donne-Salomè a spasso per la Penisola, troppo libere, disinvolte, scollate e ambigue. Ma soprattutto protagoniste in camera da letto. Un atteggiamento stile 'Sex and the City' che le trasforma in calamite sessuali, "capaci di far perdere la testa a un uomo, fino a spingerlo alla violenza". Insomma, alle volte le vittime "possono dare la colpa a loro stesse per l'aggressione subita". Tanto che, "se fossero meno provocanti, le violenze sessuali si ridurrebbero in modo drastico". Questo più o meno è il pensiero del 56% degli uomini italiani. Ma anche, a sorpresa, del 33% delle donne e addirittura del 74% dei giovani, svelato da un'indagine realizzata dall'Airs (Associazione italiana per la ricerca in sessuologia) per ricostruire le dinamiche in gioco "Dalle molestie sessuali allo stupro".
"Un lavoro - spiega all'ADNKRONOS SALUTE il presidente dell'Airs, Franco Avenia (www.francoavenia.com), anticipando i risultati preliminari della ricerca - che portiamo avanti da due anni e che sta arrivando a conclusione. Abbiamo sottoposto un questionario ad hoc a 3mila persone, per individuare le principali variabili all'origine della violenza sessuale nei confronti delle donne, sondando ambiti inesplorati finora in Italia. Un lavoro che ha avuto, tra gli altri, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Comune di Roma e dell'Università di Milano, facoltà di Criminologia". E che ha scoperchiato un mondo di preconcetti, miopia e ignoranza.
I ricercatori hanno elaborato due questionari originali (uno per gli uomini e uno per le donne), e per ora hanno analizzato i dati preliminari, relativi a 1.647 risposte. "Si tratta di una sorta di exit-poll, con i risultati parziali, relativi solo ad alcuni argomenti. Numeri che però già mostrano evidenze significative". Questi dati saranno illustrati il prossimo 28 maggio, a Taormina, al Congresso nazionale della Federazione italiana di sessuologia scientifica, mentre per l'analisi definitiva bisognerà attendere l'autunno.
L'analisi dei dati raccolti, sotto la supervisione dell'Airs, viene effettuata da sociologi, sessuologi, psicologi, psichiatri, criminologi, mass-mediologi. "Fra le risposte che ci hanno sorpreso e sconcertato maggiormente - prosegue Avenia - c'è questa sorta di colpevolizzazione della vittima". Alla domanda 24 ("Secondo lei, le donne sono spesso libere e ambigue sessualmente e ciò le rende alle volte responsabili della violenza sessuale che possono subire?) il 55,8% degli uomini ha risposto affermativamente, come pure il 43% delle donne e il 75% dei giovani.
"Dunque non stupisce troppo che poi - prosegue il sessuologo - il 56% dei maschi pensi che, se le donne fossero meno provocanti, la violenza sessuale nei loro confronti diminuirebbe. Ma certo lascia perplessi il fatto che la pensi così il 33% delle donne e il 74% dei giovani". In barba al successo delle eroine newyorkesi di celluloide, protagoniste anche di un recente film. "Ci aspettavamo una piccola percentuale di giudizi di questo tipo, ma non certo dati simili. Che - sottolinea Avenia - dovrebbero avviare una seria riflessione".
Dal sondaggio emerge che spesso le mura domestiche sono teatro di violenza, anche per ignoranza. Sembra, infatti, che per il 15,7% degli uomini e il 10% delle donne il sesso fatto con moglie o fidanzata contro la sua volontà non è considerato una violenza.
Dati estremamente preoccupanti, secondo Avenia. Specie se letti insieme a quelli che fotografano le idee sulle molestie sessuali. "Sguardi, fischi e atteggiamenti che mettono a disagio la vittima per il 50% degli uomini non sono molestie. Un'idea condivisa dal 43% delle donne, che dunque non sa di potersi difendere". E i giovani? "Sono i più ingenui: per il 57% queste molestie non sono tali", prosegue il sessuologo.
Insomma, nella cultura italiana la gravità di parole, sguardi e allusioni esplicite viene "pericolosamente sottovalutata, anche dalle donne. E' un problema culturale - sottolinea - dal momento che almeno un intervistato su tre sottovaluta la minaccia implicita in parole e gesti aggressivi dal punto di vista sessuale". Certo, "la nostra società è cambiata, e per molti adulti non è più un tabù usare il turpiloquio nella conversazione. Ma allusioni pesanti e un linguaggio irrispettoso devono far risuonare un campanello d'allarme nelle potenziali vittime", conclude l'esperto.
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Guit.
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Non è il popolo a essere antimaschile bensì l'istituzione.
Il risultato della ricerca viene usato come base per imporre la rieducazione e la condanna. Lo stesso Avenia sembra già proporre ricette che sconfinano dalla scienza alla morale. Morale antimaschile.
Sentirete gli echi di questa ricerca ripetuti ovunque, a ogni orario. Ripetuti in parlamento dove, a fronte della gravità della situazione fotografata, si dovrà fare qualcosa. Qualche altro aggravio di pena, qualche altra campagna di sensibilizzazione, qualche nuovo reato. Se ce ne propone qualcuno Obama ben venga. Per ora si viaggia veso la teorizzazione di stupro visivo.
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silverback.
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Per esempio, anche queste donne sono costrette a smutandarsi dalla "sporca e opprimente società maschilista".
http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/...nes-look/1.html. -
ilmarmocchio.
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@ Guit . questa ricerca conferma che il politicamente corretto e il femminismo non sono approvati da molta parte della popolazione, comprese le done. E allora si ricorre alla svalutazione , alla denigrazione, alla ridicolizzazione. Questo ateggiamento e' pericolosamente simile a quello che vigeva nei sistemi autoritari : non la confutaziione delle idee diverse, bensi' l'attacco personale . Le donne che sono contrarie alla vulgata corrente vengono definite come delle stupide che non sanno di essere POTENZIALI vittime. Siamo arrivati alla prevenzione delle idee diverse. Io sono sempre piu' convinto che dietro tutto questo ci sia un disegno di ampio respiro. Guarda caso, i funzionari ONU non possono nemmeno essere accusati di molestie. . Ammesso, e non conceso, che la ricerca sia scientifica, le conclusioni non lo sono affatto. I giudizi dei sessuologi sono politici, e' evidente. Il 43% delle donne e il 57% dei giovani signica solo che 43 done su 100 e 57 giovani su 100 NON sono d'accordo con gli intervistatori. Essendo questo un dato QUANTITATIVO, ogni successiva interpretazione e' arbitraria, e rivela l'opinione del sessuologo, che , ricordiamolo, di scientifico ha ben poco. . -
Guit.
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CITAZIONE (ilmarmocchio @ 25/5/2009, 14:18)@ Guit . questa ricerca conferma che il politicamente corretto e il femminismo non sono approvati da molta parte della popolazione, comprese le done.
Quindi anche tu credi come me che ci troviamo di fronte a un enorme buco democratico, non esistendo una sola voce politica in grado di rappresentare il dissenso di tanti?
Questo è importante perché sfaterebbe il credo che siamo due gatti.
Da tempo sostengo che il sentire popolare è molto più vicino a noi di quanto l'ufficialità e le sue censure possa lasciar credere.. -
tonireve.
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CITAZIONEquesta ricerca conferma che il politicamente corretto e il femminismo non sono approvati da molta parte della popolazione, comprese le donne
Il politicamente corretto ed il femminismo sono approvati e sponsorizzati solo da quelli/e che in qualche modo ci magnano sopra.
E non sono sicuramente la maggioranza della popolazione.
Sono una relativamente piccola fetta della popolazione maschile (caratterizzata da una posizione elevata nella scala sociale e da una posizione di rilievo nell' establishment culturale e/o politico) ed una relativamente grande fetta della popolazione femminile (tolta la maggior parte delle donne anziane, in pratica tutte le altre).
E, come non manco di far notare talvolta, da qualche tempo a questa parte mi capita di intrattenere conversazioni con coetanei che mi lasciano tra lo stupito e l' incredulo.
E sì, qualcosa, lentamente, inizia a cambiare.
Non è un caso che il regime stia aumentando la dose per quanto riguarda il martellamento mediatico.
L' altro giorno ho comprato il pane e sul sacchetto c' era scritta una roba tipo"la violenza è il loro pane quotidiano" o qualcosa del genere, con a fianco l' indirizzo ed il numero di telefono di una casa delle donne.
Dico, sul sacchetto del pane.
Ma vi rendete conto di dove siamo arrivati? Qui ormai anche le donne cominciano a sentirsi in imbarazzo.
La cosa ormai è talmente artificiale, eccessiva, che sembra un tacchino gonfiato con gli anabolizzanti.
Al punto da creare imbarazzo pure a molte donne, che magari devono subire sospetti di connivenza con chi fa queste campagne pure se magari ste cose non le condividono affatto.
Come disse un presidente americano, "puoi ingannare tutti per un pò, qualcuno per sempre, ma non tutti per sempre".
Ormai hanno ampiamente cagato fuori dalla tazza, trovano sempre meno gente disposta a credergli.. -
Milo Riano.
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CITAZIONESguardi, fischi e atteggiamenti che mettono a disagio la vittima per il 50% degli uomini non sono molestie. Un'idea condivisa dal 43% delle donne, che dunque non sa di potersi difendereCITAZIONEun intervistato su tre sottovaluta la minaccia implicita in parole e gesti aggressivi dal punto di vista sessuale
A me, queste due frasi, hanno inquietato parecchio. E' possibile chiedere a questi pseudo-scienziati quali comportamenti considerano non aggressivi e non molesti? A questo punto penso sia legittimo sapere dagli esperti come non commettere reati.
D: Dottore, per capire, mi facci uno sguardo molesto.
Comunque io non penso proprio che quelli abbiano risposto che un vestito troppo scollacciato giustifica lo stupro. Se vedo un Ferrari aperta, mica mi viene la voglia di rubarla! C'è una differenza abissale tra sognare di avere una Ferrari e commettere un reato. Non ci credo che hanno risposto così; avranno fatto le domande per poi inserirle nelle categorie più convenienti per loro, in modo da giustificare la prossima campagna.CITAZIONECi aspettavamo una piccola percentuale di giudizi di questo tipo, ma non certo dati simili. Che - sottolinea Avenia - dovrebbero avviare una seria riflessione
Sì, una riflessione; al modo di fare domande, però.CITAZIONEL' altro giorno ho comprato il pane e sul sacchetto c' era scritta una roba tipo"la violenza è il loro pane quotidiano" o qualcosa del genere, con a fianco l' indirizzo ed il numero di telefono di una casa delle donne.
Dico, sul sacchetto del pane.
Davvero inquietante.
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tonireve.
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CITAZIONEDavvero inquietante.
http://retedelledonnedibologna.blogspot.co...a-violenza.html
Lo hanno fatto in mezza Italia.
E' roba di 2 anni fa, ma dalle mie parti si vede che è ancora in giro.
Pensa un pò te quanti ne avranno stampati.
Sta gente ha a disposizione mezzi che manco una multinazionale.
Se lo stato li spendesse per la sanità quei soldi anziché sprecarli in quel modo, avremmo la migliore sanità del mondo.
E poi è stata architettata bene la cosa, dato che il pane di solito lo comprano le donne.
Cercano di mettercele contro in tutti i modi possibili.
Il mestiere di queste quattro scimmie lesbiche è quello di essere mantenute dallo stato per seminare odio.. -
ilmarmocchio.
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Confermo che il mio pensiero, suffragato da esperienze quasi quotidiane, e' che la gente comune, uomini e donne, NON condivide affatto la vulgata corrente. Potre fare esempi numerosi. E per donne intendo anche donne tra i 30 e i 40, alcune decisamente attraenti. tra le donne piu' anziane e quindi piu' ESPERTE, non c'e' storia. E' un po' come per il terorismo o i vari Carlo Giuliani ecc. Le istituzioni perdonano e promuovono, probabilmente per coprire, ma voi parlate con gente comune , operai in particolare e la risposta sara' la stessa : delinquenti. Io saro' anche un tantino paranoico, ma c'e' dietro un piano generale portato avanti in tutto il mondo occidentale. Oramai , le sparano talmente grosse , che, come dite voi, la fanno fuori del vaso. E la ricerca di ci sopra lo conferma : di fronte a un esito per loro negativo , ecco sedicenti esperti lanciarsi in giochi verbali, insinuazioni sulla cultura e intelligenza di chi ha risposto, mistificazioni, e screditamento delle PERSONE, non potendo rintuzzare le idee. Il vecchio sistema autoritario dell'attacco ad hominem. Il dato e' sinistro, ma anche consolante : che ci sia un piano preordinato e' lampante, ma che molti e forse la maggioranza siano contrari, lascia ben sperare. Bisogna pero' farsi sentire, anche individualmente, stuzzicare la curiosita', far circolare le idee. . -
ilmarmocchio.
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@ Guit : certo che sono d'accordo. C'e' un buco antiemocratico che da tempo si sta allargando. Tant'e' che i piu' forti sostenitori del femminismo sono agenzie sovranazionali e organismi piu' o meno famosi. I loro membri non sono eletti, ma nominati , egli intrecci con il mondo finanziario sono fin troppo palesi. el resto le ultime esperienze con l' unione europea insegnano: la Costituzione e' stata bocciata, ma non hanno sbagliato loro, bensi' gli elettori di Francia, Olanda e Irlanda. Un po' strana come visione democratica . -
Zonan.
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Devo allora arguire che appartengono tutti all'altra metà di uomini, cioè quella metà che invece ritiene che è giustissimo che le donne girino libere e scollate e provocanti ecc.,
la massa di tizi che io vedo girare a torso nudo e in calzoncini da maggio a novembre in tutti i cantieri, in tutte le vie dei centri balneari e quant'altro?. -
ilmarmocchio.
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Chi spinge il femminismo e le sue assurdita', alterando pesantemente le legislazioni in materia, non e' la meta' degli uomini. E' una ristretta elite che per i soui scopi politico finanziari ritiene utile servirsi del femminismo, del quale non gliene frega nulla. E dal quale e' al riparo. L' articolo che ho postato sugli abusi all'ONU e' un ottimo esempio di quanto scrivo. E la reazione dei ben poco scientifici sessuologi della ricerca citata, dimostra quanto dietro la vulgata corrente, ci siano interessi personali eben poco senso della democrazia . -
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nicolekidmanvogliosposarti.
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infatti il concetto di fondo ben racchiuso nel titolo ad essere importantissimo,al di là del singolo caso.
tempo fa avevo fatto dei post per raccontarvi l'esperienza in giappone e in usa.ed era quello che volevo dire.
spesso è la legge fatta da pochi elitè che impone certe cose,ma il buon senso popolare fa ciò che questo non avvenga.nel caso il buon senso popolare si dimostra refrattario acerte cose non per ottusità,ma per una reale esigenza..
L'imposizione di regime ...e il buonsenso popolare |
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