Pochi mesi di crisi economica.....Et voilà

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  1. ilvaccaro
     
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    dal sito de "il giornale"

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=332880

    "Basta carriera, torniamo dai mariti"

    Milano - Fuori moda. È la parola d’ordine: il vanto delle anti femministe, quelle che amano fare un tuffo nel passato, col salvagente. Che sono orgogliose di sbandierare l’amore per i figli, le manie casalinghe, la devozione al marito, il disinteresse per il lavoro. Anzi, un mestiere l’hanno pure trovato: stare a casa e aiutare il compagno a fare carriera. Un sacrificio, quindi, ma fino a un certo punto, perché il ritorno alla famiglia vecchio stile aiuterebbe le finanze di tutti. Megan Basham, americana, ne ha fatto una tesi e un libro, Beside every successful man: a woman’s guide to having it all, che, più o meno, è l’antico detto: dietro a ogni grande uomo c’è una grande donna. Lei, Basham, si vede proprio così: la Lady Macbeth non sanguinaria dietro ai successi del marito, che ha aiutato a diventare un volto televisivo nel campo delle previsioni meteorologiche.

    La carriera di Mr Basham sarà forse discutibile ma, intanto, Beside every successful man è diventato, appunto, un successo. Piace alle donne stufe degli slogan femministi, alle carrieriste pentite, alle aspiranti casalinghe. Perché, in fondo, stare fra le mura domestiche è ormai un lusso: chi può permettersi di vivere con un solo stipendio e pagare l’affitto, l’asilo, la scuola, la spesa, le vacanze e gli extra? Megan Basham ha le cifre: gli uomini le cui mogli non lavorano guadagnano il 31 per cento in media in più dei single; un valore che scende al 3,4 per cento se la donna lavora. Per non parlare di cura dei figli e stabilità della relazione: se lei se ne sta a casa, la probabilità che il matrimonio finisca in divorzio è molto inferiore.

    Jemima Lewis, opinionista del Guardian, ieri insinuava che la signora Basham sia molto più in carriera del marito. E che il suo look abbia poco da spartire con quello di una donna di casa quanto, piuttosto, con lo stile hollywoodiano di una casalinga disperata. Ma l’anti femminismo è ormai un fiume che raccoglie di tutto. C’è la corrente di sapore biblico che si è raccolta a Chicago lo scorso autunno, per la True Women Conference, il «convegno delle donne vere», sostenitrici della società patriarcale; c’è quella cinico-politica alla Ann Coulter, polemica di mestiere; quella sacrificale delle Taken in hand («prese per mano»), che teorizzano la sottomissione totale. C’è Laura Doyle, che si proclama femminista, ma ha scritto The surrendered wife, cioè la donna arrendevole, che consegna il controllo della vita domestica al marito per garantire l’armonia. Anche Doyle è bionda, elegante e scrittrice di successo. In nome dell’anti femminismo sono nate associazioni e riviste, sono state recuperate vecchie icone, ben ripulite e lucidate: signore cotonate, massaie perfette, donnine bon ton. Sono riapparsi manuali dell’altro secolo, come la Grande enciclopedia della donna. Quando era comparsa, a fascicoli, negli anni Sessanta era stata travolta dalla storia, piccola e grande, della rivoluzione femminile. Oggi è guardata con curiosità, condiscendenza ma, anche, un pizzico di nostalgia: perché nessuna sarà mai più così perfetta, nemmeno le principesse sono più quelle di una volta.

    Basham sostiene di non essere proprio anti femminista: lei è per la «scelta», perché non tutte debbano seguire lo stesso percorso. Ricorda la retromarcia di un’ex paladina dell’emancipazione, Rosie Boycott: «Per il nostro modo di pensare cucinare era per persone frivole e politicamente pericoloso. Ma ci sbagliavamo». Forse Basham vuole solo provocare, perché le donne non si sentano più obbligate a essere lavoratrici in carriera, mogli inappuntabili, madri premurose, casalinghe efficienti, figlie attente, amiche presenti e, dopo tutto ciò, colpevoli se non ci riescono, o perdono senno e sonno per riuscirci. Forse, a mali estremi, estremi rimedi. Che guadagni lui, lei lo aiuterà. Anche se così, in fondo, sarà sempre lei il capo, sotto sotto.

    ................................................................................................

    sarà sempre lei il capo, sotto sotto....

    Insomma quando le condizioni si fanno dure si trova un'utile idiota che lavora per loro... :sick: :sick:

    Beh! Considerando l'oceano di merda che in america è stato riversato sugli uomini per 50 anni, non mi resta che augurare alle donne americane una crisi lunga e dolorosissima unita ad una dose industriale di misoginia galoppante.

     
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  2. tonireve
     
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    CITAZIONE
    Considerando l'oceano di merda che in america è stato riversato sugli uomini per 50 anni, non mi resta che augurare alle donne americane una crisi lunga e dolorosissima unita ad una dose industriale di misoginia galoppante

    Io spero vivamente che accada altrettanto pure in Italia.
    Del resto tutto quello che succede là dopo un pò viene pure qua.
    cmq, a mio avviso questo è un nodo che doveva venire al pettine:
    o (A) si fanno lavorare tutti per metà tempo, o (B) non si fanno lavorare tutti, oppure (C) metà di ciò che viene prodotto deve essere giocoforza inutile, o progettato in modo da durare il meno possibile, perché non esiste una tale necessità di beni utili tale da giustificare, con la tecnologia di oggi, una considerevole mole di lavoro da parte di ognuno di noi.
    Non siamo più nell' 800.
    Nel terzo caso (C), il sistema regge finché si è in grado di rincoglionire la gente al punto da convincerli a farsi il mazzo per avere l' inutile, magari presentandolo come status symbol, o creando delle necessità indotte (ad esempio producendo, appunto, beni progettati, contro ogni logica che non sia il profitto del produttore, per durare il meno possibile, oppure beni non riparabili).
    Ma, come diceva un presidente degli Stati Uniti appunto:
    "puoi prendere in giro qualcuno per sempre o tutti per un pò di tempo, ma non tutti per sempre"
    Quindi, per quanto riguarda la terza opzione (C), da sempre la soluzione promossa in tutti i modi possibili, senza guardare in faccia a niente e a nessuno, dai magnaccia capitalisti con gli occhi più larghi della bocca, sembra essere iniziato il viale del tramonto.
    Riguardo alle altre due opzioni, non c'è molto da dire, se non che, se il numero di ore lavorative totali non può essere complessivamente superiore ad x, soglia sopra la quale si inizia a pagare la gente per produrre merci in surplus destinate a rimanere invendute, con conseguente rimessa anziché guadagno, appare ovvia la necessità di pagare la gente in base a quello che effettivamente fa, dal momento che non c'è più margine per fare regali a chicchessia.
    Abbiamo scoperto che la crescita non può essere infinita.
    Grazie al cazzo, aggiungo io.
    Solo un idiota avrebbe potuto credere che potesse esserlo.
     
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  3. silverback
     
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    CITAZIONE (ilvaccaro @ 14/3/2009, 07:39)
    Insomma quando le condizioni si fanno dure si trova un'utile idiota che lavora per loro... :sick: :sick:

    Beh! Considerando l'oceano di merda che in america è stato riversato sugli uomini per 50 anni, non mi resta che augurare alle donne americane una crisi lunga e dolorosissima unita ad una dose industriale di misoginia galoppante.

    Le autrici di simili articoli sono talmente sciocche e in malafede da non rendersi conto che, con frasi del genere, non fanno altro che smentire la Narrazione Femminista...
    CITAZIONE
    Che guadagni lui, lei lo aiuterà. Anche se così, in fondo, sarà sempre lei il capo, sotto sotto.

     
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  4. ilvaccaro
     
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    CITAZIONE (silverback @ 15/3/2009, 20:51)
    CITAZIONE (ilvaccaro @ 14/3/2009, 07:39)
    Insomma quando le condizioni si fanno dure si trova un'utile idiota che lavora per loro... :sick: :sick:

    Beh! Considerando l'oceano di merda che in america è stato riversato sugli uomini per 50 anni, non mi resta che augurare alle donne americane una crisi lunga e dolorosissima unita ad una dose industriale di misoginia galoppante.

    Le autrici di simili articoli sono talmente sciocche e in malafede da non rendersi conto che, con frasi del genere, non fanno altro che smentire la Narrazione Femminista...
    CITAZIONE
    Che guadagni lui, lei lo aiuterà. Anche se così, in fondo, sarà sempre lei il capo, sotto sotto.

    Senza contare che la povera "casalinga schiava" versione 2009,
    mica è come la mia nonna buonanima, che ha cresciuto a suo tempo 6 figli nel polesine SENZA lavatrice, SENZA lavastoviglie,
    SENZA televisione, internet, videotelefono ecc ecc ecc...
    E dovendo raccogliere la legna nel bosco
    insieme a mio nonno....... Per poi nei ritagli di tempo vangare l'orto.

    Senza automobile, SENZA un'infinita serie di comodità e servizi di assistenza e distribuzione capillare che ci stanno oggi...
    Mentre mio nonno partiva alle 6 del mattino e d'estate anche alle 5 per lavorare nei campi e badare alle bestie tornando al tramonto....A PEZZI PURE LUI...

    La "casalinga schiava" versione 2009,
    Fa (Forse... :D ) 2 o al massimo 3 figli nel massimo confort se appena ha il buon senso di puntare su un cavallo non dico ottimo come un benestante o un uomo ricco, ma anche solo un' architetto, un dentista, un notaio, un grosso commerciante o un'imprenditore.... fosse pure solo di livello medio-basso.

    La povera "casalinga schiava" Versione 2009 è una donna che guarda la televisione mentre aspetta che l'arrosto sia pronto nel forno, dà una spazzata per terra distrattamente nelle pause pubblicitarie, e invita in casa le amiche, (gli amici si spera di no... :D :D )
    Si gode i figli senza lavorare per doverli mantenere e a spese di un'altro......
    E la sera se ne ha voglia, glela smolla al pirla del marito che paga il tutto lavorando come un negro....

    Quando poi la casalinga medesima invece che puntare su un buon partito vive sul gobbo di un modesto impiegato o operaio, nel caso che lei non lavori almeno part-time, ma decida di "dedicarsi completamente alla famiglia"....( :D PREGO NOTARE LE VIRGOLETTE :D ) Quel povero cristo del marito, dovrà letteralmente ammazzarsi dal lavoro tra straordinari e premi produzione..... Accoltellerà amici, conoscenti, colleghi, e parenti sul posto di lavoro per strappare aumenti e avanzamenti di carriera necessari a garantire lo svezzamento della leonessa e dei cuccioli a casa....

    E alla sera poi tornerà a casa con 300 mila ore di straordinari al mese sul gobbo....
    Spesso troverà i figli che già dormono, si farà la sua sveltina ultrarapida, ('un ce la fà più poraccio... :D ) semprechè ovviamente la moglie non lo sistemi in 5 minuti,
    con un pompino..... :cry: Poi crollerà sul letto.

    Al mattino si ricomincia :cry:

    L'articolo riportato dice che gli uomini con moglie e figli a carico
    quadagnano molto più dei single..... e non mi stupisce affatto.
    Che altro potrebbero fare?
    mio padre era solito dire:
    " o combatti per te stesso o lo fai per gli altri, ma se non vuoi farlo
    per te, allora evita anche di cercarti qualcuno per cui doverlo fare :D "...

    Povere donne sempre sfruttate.....vessate umiliate da questi retrogradi insensensibili e spietati patriarchi... :------: :------: :------:






     
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  5. Guit
     
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    CITAZIONE (silverback @ 15/3/2009, 20:51)
    CITAZIONE (ilvaccaro @ 14/3/2009, 07:39)
    Insomma quando le condizioni si fanno dure si trova un'utile idiota che lavora per loro... :sick: :sick:

    Beh! Considerando l'oceano di merda che in america è stato riversato sugli uomini per 50 anni, non mi resta che augurare alle donne americane una crisi lunga e dolorosissima unita ad una dose industriale di misoginia galoppante.

    Le autrici di simili articoli sono talmente sciocche e in malafede da non rendersi conto che, con frasi del genere, non fanno altro che smentire la Narrazione Femminista...
    CITAZIONE
    Che guadagni lui, lei lo aiuterà. Anche se così, in fondo, sarà sempre lei il capo, sotto sotto.

    Ma come ben sappiamo la donna moderna non è tenuta ad alcun tipo di coerenza.

    Il femminismo è un'ideologia sentimentale, non razionale.

    Il femminismo non ha bisogno di trovare consenso con la verità, perché gli uomini sono già sentimentalmente dalla parte delle donne. E' per questo che possono contraddirsi continuamente e avere al tempo l'appoggio di tutti.

    Questa è le grande vigliaccata. Aver sfruttato la nostra buona disposizione per farci la guerra.


    E questo è il motivo per cui considero questa donna moderna un essere apolitico. Un uomo per ottenere consenso è tenuto a spiegare tutto, a far quadrare tutto, per filo e per segno.
    Guardate noi: ci danno contro anche quando dimostriamo che l'incendio dell'otto marzo è un falso.

    Perché disturbiamo i loro sentimenti, il loro ignaro quieto sonno incosciente.
     
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  6. silverback
     
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    CITAZIONE (ilvaccaro @ 16/3/2009, 02:27)
    Senza contare che la povera "casalinga schiava" versione 2009,
    mica è come la mia nonna buonanima, che ha cresciuto a suo tempo 6 figli nel polesine SENZA lavatrice, SENZA lavastoviglie,
    SENZA televisione, internet, videotelefono ecc ecc ecc...
    E dovendo raccogliere la legna nel bosco
    insieme a mio nonno....... Per poi nei ritagli di tempo vangare l'orto.

    Senza automobile, SENZA un'infinita serie di comodità e servizi di assistenza e distribuzione capillare che ci stanno oggi...
    Mentre mio nonno partiva alle 6 del mattino e d'estate anche alle 5 per lavorare nei campi e badare alle bestie tornando al tramonto....A PEZZI PURE LUI...

    Beh, questa è anche la storia dei miei nonni e delle mie nonne...
    In merito, questo è quanto scriveva Warren Farrell, diversi anni fa.

    IL MITO DEL POTERE MASCHILE
    Come uomini abilissimi liberarono le donne, dimenticando di liberare se stessi

    Abigail, una tipica donna della fine dell'Ottocento, ebbe otto figli. Due volte rischiò di morire di parto. Quando l'ultimo dei suoi figli se ne andò di casa, lei era già morta.
    Cindy, una tipica donna degli Anni Novanta, rimase nubile fino a 25 anni. Dopo il matrimonio, ebbe due figli. Quando l'ultimo se ne andò di casa, le rimaneva ancora da vivere un quarto di secolo.
    Abigail non sentì mai parlare del frigorifero. Cindy poteva tirarne fuori un pasto completo. L'intera giornata di Abigail era occupata dalla spesa e dalla preparazione del cibo per la sua famiglia di dieci persone. Cindy spesso comprava pietanze già pronte, le metteva nel forno a microonde e venti minuti dopo stava già pranzando. (Spesso scherzava: «Io non preparo la cena: me la mangio».) C'erano sere in cui lei e suo marito Jeremy portavano i ragazzi da McDonald's, o si facevano portare a casa la pizza, oppure Jeremy preparava un bel barbecue o «il piatto preferito di Cindy - su richiesta». Comunque, sia Cindy sia Jeremy dovettero affrontare problemi che non sfiorarono mai Abigail (per esempio, fare l'autista, mantenere i figli all'università).
    Abigail andava a fare la spesa sul carretto o a piedi. Cindy o Jeremy andavano a fare la spesa in macchina, o la ordinavano per telefono. Abigail trovava i negozi aperti dalle nove del mattino alle cinque del pomeriggio, e se dimenticava qualcosa non c'era modo di rimediare. Cindy o Jeremy trovano dei negozi aperti 24 ore su 24.
    Abigail doveva lavare i piatti dopo ogni pasto. Cindy metteva i piatti nella lavastoviglie, e a volte neppure li toccava, perché se ne occupavano Jeremy o il figlio maggiore» Per lavare i panni Abigail doveva pompare l'acqua, accendere il fuoco per scaldarla e poi usare le mani per strofinare gli indumenti. Se pioveva o nevicava, appendeva i panni in tutti gli angoli della casa. Cindy sceglieva il lavaggio adatto e metteva in moto la lavatrice. E spesso non toccava neppure i panni, perché a riempire la lavatrice ci pensavano Jeremy o il figlio maggiore.
    Abigail cuciva con le mani callose in una casa fredda, a lume di candela. Cindy e Jeremy acquistavano dallo stockista abiti perfetti. Abigail impiegava due giorni per cucire una camicia per il figlio. A Cindy o Jeremy bastavano venti minuti per scegliere le camicie per i due figli.
    Su Abigail si riversavano le necessità di otto figli. Cindy aveva due figli le cui necessità si riversavano in parte sulla televisione. E Cindy aveva un'altra cosa ancora: un marito che sapeva come essere amorevole e come mantenere la disciplina.
    Nel 1990 Cindy si poteva ancora permettere di scegliere di fare il pane in casa o cucire una camicia a mano - ma era una scelta e non un obbligo. Capitava di tanto in tanto, non giorno dopo giorno; faceva parte della sua vita adulta ma non costituiva il 100 per cento della sua vita adulta.
    Cindy subiva pressioni che non avevano mai sfiorato Abigail? Sicuramente. Ma le nuove pressioni raramente si aggiungevano: semplicemente sostituivano un antico fardello. Se si aggiungessero, la vita media delle donne non sarebbe aumentata di quasi il 50 per cento dal 1920 ai giorni nostri.
    Ma allora perché la speranza di vita alla nascita era di un anno di meno per gli uomini nel 1920 e di sette anni di meno rispetto alle donne attualmente? Perché le prestazioni degli uomini - inventare, produrre, vendere, distribuire - hanno salvato le donne, mentre nessuno ha salvato gli uomini dalla pressione del dover fare. Da macchina per fare figli, macchina per preparare da mangiare, macchina per le pulizie, lei è diventata una persona che ha tempo per l'amore. Da macchina per prestazioni varie nei pressi di casa lui è diventato una macchina per prestazioni varie lontano da casa. E con meno tempo per l'amore.
    Gli uomini sono riusciti a creare case e giardini più belli per le mogli invece che miniere di carbone e cantieri edili più sicuri per se stessi. Ben pochi hanno rilevato il fatto che solamente degli uomini sono morti a migliaia costruendo attraverso le montagne strade per le automobili e ferrovie per i treni che permettevano al resto della civiltà di essere servito al vagone-ristorante.
    La lontananza del posto di lavoro separava l'uomo dalle persone amate, togliendo alla sua vita significato... e creando ogni giorno piccoli lutti. E se riusciva a fare tutto, diventava una macchina; se falliva, si sentiva umiliato e sminuito. In ogni modo, più aveva attenzioni e riguardi per la donna e più si abbreviava la vita. E alla moglie e ai figli lasciava, perché lo spendessero, quanto aveva guadagnato. Così gli uomini di successo liberarono le donne, ma dimenticarono dì liberare se stessi.
    Nonostante tutto le femministe etichettarono la «tecnologia maschile» - e in particolare «la tecnologia maschile medica» -come uno strumento del patriarcato inteso a opprimere le donne. E il passaggio alla II Fase fu perciò caratterizzato dalla critica rivolta agli uomini per avere distrutto l'ambiente costruendo per esempio una diga, dimenticando di riconoscere agli uomini il merito di aver prodotto elettricità costruendo quella diga, e di chiedere alle donne di assumersi la responsabilità della crescente domanda di elettricità che a sua volta richiedeva la costruzione di altre dighe.
    Quanto alla tecnologia medica maschile, fu probabilmente il fattore che allungò la vita media delle donne. Evitò che le donne morissero di parto e scoprì vaccini per quasi tutte le malattie contagiose (poliomielite, difterite, febbre tifoidea, morbillo, scarlattina, varicella, peste bubbonica, tubercolosi).
    In tempo di guerra, diversi farmaci sperimentali furono spesso testati sugli uomini. Se il farmaco non funzionava, l'uomo moriva. Ma se il farmaco dava buoni risultati, allora veniva usato per salvare sia le donne sia gli uomini. E sempre gli uomini furono usati come cavie per migliorare le procedure d'emergenza, i forni a microonde (inavvertitamente un uomo venne «cotto» durante le prove), e altri ritrovati utili a entrambi i sessi.
    In seguito fu etichettato come sessismo il fatto che i medici studiassero più gli uomini che le donne. Nessuno definì sessismo il fatto che gli uomini più delle donne fossero usati come cavie.
    Secondo le femministe, il patriarcato e la tecnologia maschile cospiravano per limitare la libertà di generare «il diritto di scegliere» da parte delle donne. Per la verità, la tecnologia maschile ha creato «il diritto di scegliere» delle donne: ha permesso il controllo delle nascite. E l'aborto sicuro. La tecnologia maschile per il controllo delle nascite ha contribuito più di qualsiasi altra cosa a ridurre il carico di lavoro delle donne, a rendere il sesso non univoco ma pluridirezionale. Soprattutto, la tecnologia fece sì che il ruolo maschile proteggesse le donne più di quanto il ruolo femminile proteggesse gli uomini. Per ironia della sorte, alcune femministe che tanto si lamentavano della tecnologia maschile sarebbero morte di parto o di aborto se quella tecnologia non ci fosse stata.
    La tecnologia maschile non creò invece per gli uomini l'equivalente diritto alla scelta. Pertanto, ogni volta che un uomo faceva del sesso con una donna che sosteneva di far uso di metodi contraccettivi, a lui non restava che fidarsi. In caso contrario, poteva accadere che si ritrovasse a dover mantenere un figlio fino ai diciotto anni. Se un uomo usava il preservativo ma in seguito la donna affermava di essere comunque rimasta incinta, la donna non sposata della II Fase aveva il diritto sia di informare l'uomo sia di non farlo; di abortire senza consultarlo o di chiedere segretamente che il bimbo venisse adottato; di allevarlo lei e di far pagare al maschio i conti; oppure addirittura di crescerlo da sola per dieci anni senza neppure informarne il padre e poi citarlo in giudizio perché provvedesse al mantenimento, anche per gli anni passati. E tutto ciò è legale.
    Ogni donna sa benissimo che se esistessero soltanto per il maschio mezzi di contraccezione, avrebbe la sensazione di non controllare la situazione, di essere alla mercè dell'altro. Quando «fidati» è detto da un uomo, fa soltanto ridere, ma quando si tratta di una donna, è legge. Il controllo delle nascite ha dato alla donna il diritto di scegliere e all'uomo non resta altro che fidarsi. Al giorno d'oggi, quando un uomo introduce il pene nel corpo di una donna, contemporaneamente mette la sua vita nelle mani di quella donna.
    In breve, la tecnologia maschile e le leggi maschili hanno liberato la donna dalla biologia femminile come destino femminile e creato la biologia femminile come destino maschile.
     
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  7. Tex6969
     
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    La crisi economica, quella vera, che coinvolge l'intero sistema capitalista è forse il migliore antidoto al femminismo; la "fame" in senso stretto, riporta ai veri ruoli preimpostati da madre Natura; "sotto sotto comanda lei" è la solita patetica affermazione dettata dal femminismo becero che non sussiste nella realtà dei fatti.
    Quando si ha "fane" ci si sveglia dal torpore nel quale ci hanno fatto cadere, si DEVE lottare per la sopravvivenza e non esiste ideologia che tenga.
    L'uomo porta i pochi soldi a casa e DECIDE lui SE e COME spenderli.
    Ben venga la crisi anche da noi; ma quella tosta: tante stronze si ridimensioneranno in un baleno e tanti allocchi apriranno finalmente gli occhi.
     
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  8. juliya
     
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    in verità è da tempo che c'è la crisi economicama, ma nessuno se n'era accorto dai piccoli ma significativi segnali visibilissimi...saranno almeno una decina di anni che c'è.
    ora semplicemente lo si dice e non si fa altro che dirlo.
    chi comanda in questi casi, l'uomo o la donna?
    ma ovvio, chi comandava anche prima: quelli ricchi e che sentiranno tale crisi come un venticello un po più freddino del solito. che siano uomini, donne, ermafroditi...se son ricchi comandano loro, tutti gli altri invece non conteranno un h ...come sempre.
     
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  9. Tex6969
     
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    juliya
    CITAZIONE
    ora semplicemente lo si dice e non si fa altro che dirlo.

    No, ora la gente è in mezzo alla strada e la cassa integrazione non basta. La situazione è decisamente nera, non è solo questione di DIRE quello che prima non si diceva; oggi le nonnine che avevamo una "utile" pensioncina non ci sono più, i posti dove non ti licenziavano nemmeno se ti presentavi nuda in ufficio non esistono o sono per pochissimi.
    Adesso è veramente dura e non sappiamo come finirà, purtroppo.
    Certo i ricconi ci sono e ci saranno sempre, ma in percentuale sono così pochi che non fanno testo da l punto di vista statistico.
     
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  10. juliya
     
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    CITAZIONE (Tex6969 @ 17/3/2009, 16:29)
    No, ora la gente è in mezzo alla strada e la cassa integrazione non basta. La situazione è decisamente nera, non è solo questione di DIRE quello che prima non si diceva; oggi le nonnine che avevamo una "utile" pensioncina non ci sono più, i posti dove non ti licenziavano nemmeno se ti presentavi nuda in ufficio non esistono o sono per pochissimi.
    Adesso è veramente dura e non sappiamo come finirà, purtroppo.
    Certo i ricconi ci sono e ci saranno sempre, ma in percentuale sono così pochi che non fanno testo da l punto di vista statistico.

    il problema della crisi economica è vecchia, ma solo da un po' se ne parla e ora lo si fa tanto fino alla nausea. dove? attraverso i soliti mezzi di comunicazione, che, ovviamente ti informano di ciò che vogliono e ti fanno pensare o conoscere ciò che vogliono loro, proiettando la massa dove vogliono loro, per non farti pensare ad altro.
    infatti mi chiedo su cosa invece ci vogliono far allontanare, in che cosa vogliono distrarre la nostra attenzione?
    non è ciò che sai e ciò di cui ogni programma affronta il problema, ma è ciò che nessuno dice e non discute. è quello che mi preoccupa. ecco perché insisto nel dire che la gente comune, maschio o femmina che sia, cmq non comanda proprio un h, farà ciò che i mezzi di comunicazione dirà loro di fare, tenendoli lontani da ciò che non devono sapere
    e non devono fare.
     
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  11. Tex6969
     
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    juliya
    CITAZIONE
    non è ciò che sai e ciò di cui ogni programma affronta il problema, ma è ciò che nessuno dice e non discute. è quello che mi preoccupa. ecco perché insisto nel dire che la gente comune, maschio o femmina che sia, cmq non comanda proprio un h, farà ciò che i mezzi di comunicazione dirà loro di fare, tenendoli lontani da ciò che non devono sapere
    e non devono fare.

    Juliya su questo sono daccordissimo con te; il potere dei media sulla gente è devastante, un esempio per tutti la nuova Legge sullo stupro, voluta e macchinata ad arte nonostante gli stupri siano in calo negli ultimi due anni.
    Ma sulla questione crisi, purtroppo, non è allarmismo creato per distoglierci dalla realtà di ...qualcos'altro. Ormai la situazione della crisi del Sistema capitalista ha raggiunto picchi tali che NON POSSONO non parlarne; io vado all'estero e non sento altro che persone di 30 - 40 - 50 anni che si dicono : "Io da maggio sono in disoccupazione, tu?" "Io andrò ad agosto..." e così via. Ormai questo è un dato di fatto che coinvolgerà tutta Europa a brevissimo.

    Che influenza avrà sul rapporto uomo-donna è dura da prevedere, ma stai sicura che quando un soggetto ha "fame" tante ideologie strane e bislacche come il femminismo fanno presto a levarglisi di testa. Uno si sveglia, (almeno così dovrebbe), e sono calci in culo, altro che diritti e privilegi da garantire alla portatrice di vagina di turno!!!!!
     
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  12. juliya
     
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    CITAZIONE
    Che influenza avrà sul rapporto uomo-donna è dura da prevedere, ma stai sicura che quando un soggetto ha "fame" tante ideologie strane e bislacche come il femminismo fanno presto a levarglisi di testa. Uno si sveglia, (almeno così dovrebbe), e sono calci in culo, altro che diritti e privilegi da garantire alla portatrice di vagina di turno!!!!!

    ricordo di una coppia in russia che vendeva carne umana al mercato.
    ho sentito dire da molta gente che si occupa di fornire medicinali, cibo e vaccini al terzo mondo, che bisogna trattare con i "capi" della quartiere, altrimenti ti sequestrano tutto e poi loro spacciano tutto solo a chi può permettersi di pagare ciò che gli aspetterebbe gratuitamente.
    in india un ragazzo di 24 anni disse che finalmente lui e la sua famiglia potevano comprarsi una "casa", si era venduto un rene per comprarsela. il fratello invece voleva vendere la cornea di un solo occhio, l'altro gli serviva buono per continuare a lavorare. ne parlavano come se si trattasse di vendere auto usate.
    prendendo spunto da paesi così in crisi da secoli, non riescono proprio a comprendere chi, pur di avere un rapporto equilibrato o naturale con l'altro sesso, sarebbe disposto anche a vendere un rene, pagare a dei spacciatori per farsi un vaccino scaduto, mangiare o vendere carne umana. sì, finisce l'ideologia, il buon senso, la religione e la morale se si ha fame e freddo...ma sinceramente mi sembra quella terapia per far passare il dolore: hai male alla testa? datti una martellata al ginocchio così, il male alla testa non lo sentirai più, perché quello al ginocchio ti farà più male ...
     
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  13. Tex6969
     
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    juliya

    CITAZIONE
    sì, finisce l'ideologia, il buon senso, la religione e la morale se si ha fame e freddo...ma sinceramente mi sembra quella terapia per far passare il dolore: hai male alla testa? datti una martellata al ginocchio così, il male alla testa non lo sentirai più, perché quello al ginocchio ti farà più male ...

    Il Resettare tutto da capo a volte fa bene; la Storia ce lo insegna.
     
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  14. juliya
     
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    CITAZIONE (Tex6969 @ 17/3/2009, 17:54)
    Il Resettare tutto da capo a volte fa bene; la Storia ce lo insegna.

    la storia infatti ci insegna che
    non c'è bisogno di sapere cosa può accadere in caso di vera crisi economica. basta vedere come sono tanto care le donne povere di altri paesi con uomini tedeschi, americani ed italiani, ma terribilmente snob e stronze con gli uomini del loro stesso paese.
     
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  15. Tex6969
     
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    juliya
    CITAZIONE
    ma terribilmente snob e stronze con gli uomini del loro stesso paese

    Vero; infatti le strafighe "agganciano" lo straniero fesso di turno, ma l'80-90% della popolazione restante può fare la snob e la stronza finchè vuole, ma il comportamentento stesso è dettato dal rancore di non poter manipolare e gestire l'uomo del suo Paese come vuole; della serie "calci in culo e pedalare"!!!!
     
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21 replies since 14/3/2009, 07:39   567 views
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