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doctor doctor.
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riporto l'introduzione del libro del criminologo Ruben De Luca dal titolo: "Donne Assassinate: Dall'omicidio seriale allo stupro di gruppo, storia e fenomenologia della guerra condotta dal genere maschile contro "l'altra metà del cielo" " Editore Newton Compton
Il maschio umano è un predatore, abituato fin da piccolo a essere aggressivo, gioca alla “guerra” e si impegna in altre attività ludiche che prevedono contatto fisico e scontro, usa la violenza per ottenere ciò che vuole.
La femmina umana è una preda, abituata fin da piccola alla sottomissione, al fatto di vivere in un mondo organizzato secondo le regole dei machi, è incline alla passività, gioca con le bambole, e si abitua a risolvere i conflitti con il dialogo, la trattativa e il compromesso.
Sicuramente, leggendo queste affermazioni, qualche lettore starà pensando che siano delle considerazioni troppo estreme e generalizzate, perché esiste il progresso e le donne hanno conquistato la parità dei diritti e non sono più vittime indifese in balìa del dominio maschile. In parte è vero: esistono donne che riescono a portare aventi una carriera brillante quanto e più di quella degli uomini, che raggiungono posizioni al vertice di vertice in diversi settori della società. Ma è proprio per questo motivo che, invece, la stragrande maggioranza delle donne subisce o rischia di subire qualche forma di violenza da parte suo compagno nel privato, perché il privato è i regno in cui l’uomo non vuole rinunciare alla propria superiorità che invece è messa a repentaglio nella sfera pubblica. Ecco che, nell’ambiente domestico, l’uomo fa fatica a tollerare segni di ribellione. […]
Per concludere, ci tengo a descrivere quello che ho provato nello scrivere questo libro: soprattutto, un sentimento di disgusto nel dover puntualmente constatare quanto possa essere disgustoso il maschio umano nel suo rapportarsi alle donne e nel bisogno ossessivo di affermare in maniera patologica la propria virilità a tutti i costi.
La conseguenza di questo sentimento è un profondo senso di vergogna per la mia appartenenza al genere maschile che, da secoli, si accanisce contro le donne di tutto il mondo utilizzando gli strumenti di violenza più disparati.
Per la caccia alle streghe nel Medioevo, per l’infibulazione, per gli stupri di guerra, per gli aborti selettivi delle femmine in Cina, India e altri paesi, per l’oscurantismo dell’integralismo islamico che si ostina a trattare la donna come un essere inferiore, per le stragi di donne che avvengono in tutto il mondo allo scopo di soddisfare il piacere sadico maschile, per gli omicidi di mogli, fidanzate e amanti il cui torto è quello di non voler più portare avanti una relazione, per tutte le forme di violenze contro le donne che si verificano ogni minuto di ogni giorno di ogni mese di ogni anno, io, come appartenente al genere maschile, sento di dover chiedere scusa alle donne di tutto il mondo.
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bartali.
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Beh, se fossi al posto di Ruben De Luca darei seriamente corpo a questo pentimento tagliandomelo.
Non basta un pentimento solo spirituale occorre qualcosa di più concreto da offrire alle donne per essere credibili in questo pentimento. A parole son tutti bravi.... -
ilmarmocchio.
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Questo Ruben ( gia' il nome, era il figlio piu' stronzo di Giacobbe ), se e' cosi' sensibile, cosi' addolorato, perche', invece di lamentarsi, non si SUICIDA ?
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Wang Mang.
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Qui la genuflessione non c'entra. Qui siamo oltre. Qui l'autore si è sdraiato! . -
bartali.
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Segnalo un'intervista a questo genio incompreso di Ruben De Luca nella trasmissione radio Rosso Scarlatto, puntata Stupri:
Link (mp3): http://www.radio.rai.it/radio3/podcast/lista.cfm?id=2190
Ancora non l'ho ascoltata per mancanza di tempo.
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Teiwaz.
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CITAZIONE (Wang Mang @ 23/2/2009, 10:17)Qui la genuflessione non c'entra. Qui siamo oltre. Qui l'autore si è sdraiato!
Che pena. Mi fanno davvero schifo i maschi pentiti come 'sto Ruben De Luca (ammesso che maschi siano mai stati). Si è disteso? Sì... e con i tacchi a spillo conficcati negli occhi.
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Tex6969.
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Mah sì ormai sono presenti in tutte le categorie, pennivendoli soprattutto. Cosa bisogna fare per vendere? Demolire l'uomo?
E vaii... io scrivo che mi vergogno di essere maschio, tu fai lo spot dove il padre di famiglia passa per imbecille, tu all'Università conduci una finta ricerca dalla quale DEVE scaturire che l'uomo è debosciato per natura.
Risultato ? VENDIAMO.. VENDIAMO.. siamo osannati, nessuna critica, tutti applausi.
Questo il grande circo.... vogliono così ed ecco una marea di servi che strisciano.
Peccato per loro esistano ancora poche persone che ragionano con la loro testa (sono troppo poche però...temo)..
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