Donna in bikini, uomo in tilt

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  1. adangwin
     
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    http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/s...html?ref=hpspr1

    Donna in bikini, uomo in tilt
    il cervello vede solo un oggetto


    Studio di psicologi Usa. Si attivano aree tipiche della visione di cose, quali una casa, una macchina. Empatia disattivata
    di LUIGI BIGNAMI

    BASTA un bikini e la donna diventa una "cosa". Lo slogan della donna "oggetto" trova una sorta di fondamento scientifico in una ricerca condotta da psicologi dell'Università di Princeton (Usa). Lo studio, condotto sugli studenti dell'Università, dimostrerebbe come le donne ritratte in bikini o in atteggiamenti a sfondo sessuale finiscano per farle apparire realmente agli uomini come "oggetti".

    La ricerca è stata condotta realizzando una serie di risonanze magnetiche al cervello degli uomini scelti come volontari, nel momento in cui venivano loro sottoposte immagini di donne vestite in abiti succinti. Le parti del cervello che entravano in attività erano quelle generalmente associate alla corteccia premotoria, che si attiva quando si ha la visione di oggetti, quali una casa, una macchina e così via.

    La stessa ricerca ha permesso di dimostrare che i primi verbi che passano per la testa agli uomini quando osservano immagini di donne in bikini sono del genere: "Afferrare, maneggiare, spingere", dice Susan Fiske, responsabile della ricerca che è stata annunciata a Chicago durante l'annuale incontro di scienziati dell'American Association for the Advancement of Science.

    Secondo la ricercatrice, è ancora più "scioccante" il fatto che alcuni uomini durante la visione delle fotografie non mostrino in alcun modo attività cerebrale nelle aree del cervello che generalmente rispondono quando si ha interazione con delle persone, anche se viste in fotografia. Risultano del tutto disattivate le aree del cervello che possiedono un ruolo nell'empatia, nella capacità di comprendere emozioni e desideri delle altre persone.

    Spiega Fiske: "Ciò significa che questi uomini quando osservano donne in abiti o in atteggiamenti a sfondo sessuale subiscono cambiamenti nell'attività cerebrale e possono modificare il modo con cui percepiscono la figura femminile, considerandola non più come una persona con cui relazionarsi, ma come un oggetto sul quale agire, con conseguenze che tutti possono vedere nella quotidianità sia in ambito lavorativo che in altre situazioni".

    L'effetto della visione di una donna in bikini è così forte che per molti uomini lascia un ricordo anche se viene fatta loro vedere una fotografia tra decine di altre per soli due decimi di secondo.

    Uno studio del comportamento del cervello femminile nel momento in cui alle donne viene mostrato un uomo in slip non è stato realizzato, ma, secondo la ricercatrice, conoscendo la complessità dei pensieri femminili, sarebbe assai difficile per loro "disumanizzare" a tal punto una persona. Secondo Fiske infatti, di solito le donne reagiscono emotivamente alla figura di un uomo "cercando di interpretare i loro pensieri, cercando di capire in cosa sono interessati e cercando di piacere a loro".

    (17 febbraio 2009)
     
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  2. silverback
     
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    CITAZIONE
    Secondo la ricercatrice, è ancora più "scioccante" il fatto che alcuni uomini durante la visione delle fotografie non mostrino in alcun modo attività cerebrale nelle aree del cervello che generalmente rispondono quando si ha interazione con delle persone, anche se viste in fotografia. Risultano del tutto disattivate le aree del cervello che possiedono un ruolo nell'empatia, nella capacità di comprendere emozioni e desideri delle altre persone.

    CITAZIONE
    Spiega Fiske: "Ciò significa che questi uomini quando osservano donne in abiti o in atteggiamenti a sfondo sessuale subiscono cambiamenti nell'attività cerebrale e possono modificare il modo con cui percepiscono la figura femminile, considerandola non più come una persona con cui relazionarsi, ma come un oggetto sul quale agire, con conseguenze che tutti possono vedere nella quotidianità sia in ambito lavorativo che in altre situazioni".

    CITAZIONE
    Uno studio del comportamento del cervello femminile nel momento in cui alle donne viene mostrato un uomo in slip non è stato realizzato, ma, secondo la ricercatrice, conoscendo la complessità dei pensieri femminili, sarebbe assai difficile per loro "disumanizzare" a tal punto una persona. Secondo Fiske infatti, di solito le donne reagiscono emotivamente alla figura di un uomo "cercando di interpretare i loro pensieri, cercando di capire in cosa sono interessati e cercando di piacere a loro".

    Chissà se a queste "scienziatesse" passa mai per la testa che, a forza di tirarla, la corda rischia di strapparsi?
     
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  3. bartali
     
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    E' stato rifatto l'esperimento mettendo in bikini una scienzatessa di 58 anni e il risultato è stato totalmente opposto. Alcuni si son dati alla fuga, altri hanno coperto i loro occhi con le mani, qualcuno ha vomitato.

    Ma ste scienziate che casso studiano a fare? La più ignorante delle loro nonne sarebbe stata più preparata di loro.
     
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  4. TullioConforti
     
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    QUOTE (adangwin @ 18/2/2009, 00:44)
    Studio di psicologi Usa. Si attivano aree tipiche della visione di cose, quali una casa, una macchina. Empatia disattivata
    di LUIGI BIGNAMI

    BASTA un bikini e la donna diventa una "cosa". Lo slogan della donna "oggetto" trova una sorta di fondamento scientifico in una ricerca condotta da psicologi dell'Università di Princeton (Usa).

    Cé da chiedersi come mai alle donne piace tanto essere considerate "cose".

    Visto che di bikini ne mettono, anche topless per la verita spesso e volentieri.

    Scosciamenti, smutandamenti, sono considerate dalle donne che ne fanno uso "armi" di seduzione.

    Evidentemente il fatto di essere considerate "cose" non le preoccupa molto, ma anzi pensa se non facesse nessun effetto sulluomo, come farebbero??

    Edited by TullioConforti - 18/2/2009, 08:10
     
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  5. nicolekidmanvogliosposarti
     
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    infatti!bravo tullio

    se lei si mette in bikini per quale motivo dovrei guardarla per la sua intelligenza?
    in fondo guardandole non facciamo altro che realizare lo scopo per cui si sono vestite così.
     
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    molto interessato

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    Mi aspetto che si faccia anche un altro tipo di esperimento, cioè mostrare a un campione di donne foto di sceicchi o vip vari , magari con un bel pò di bigliettoni verdi in mano, e monitorare il livello di attivazione delle loro aree del cervello preposte all' empatia.
     
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  7. KasparHauser
     
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    E così un uomo che vede una donna mezza nuda non ha moti di empatia...
    Il risultato è così sorprendente, anzi "scioccante" che vorrei proporre la scienziatessa per il premio Nobel.
    Certo, se lo chiedevano a mio nonno, gli avrebbe risposto: "Il cazzo non vuole pensieri, embè?" avrebbero risparmiato un sacco di soldi e ore di lavoro.
    Ma adesso che vogliamo fare? Che conclusioni trarre? Tutti gli uomini sono stupratori? Vuoi vedere che hanno ragione le femministe? Può darsi ma se è così allora tutte le donne che sono?
    Un estratto da "L'erotismo" di George Bataille:

    In teoria, un uomo può essere l'oggetto del desiderio di una donna,
    esattamente come una donna può esserlo d'un uomo. Tuttavia, la pratica
    iniziale della vita sessuale, è il più delle volte la ricerca di una
    donna da parte d'un uomo. Assumendo gli uomini l'iniziativa, le donne
    hanno il potere di provocare il desiderio degli uomini. Sarebbe
    ingiustificato affermare, delle donne, che sono più belle, ovvero più
    desiderabili degli uomini. Ma, mediante il loro atteggiamento passivo,
    esse tentano d'ottenere, suscitando il desiderio, la congiunzione cui
    gli uomini pervengono dando loro la caccia.
    Le donne non sono più desiderabili, ma si offrono al desiderio.
    Si offrono come oggetti al desiderio aggressivo degli uomini. [...]
    La prostituzione propriamente detta si limita a
    introdurre una pratica di venalità: per le attenzioni ch'essa presta
    al proprio abbigliamento, per la cura che ha della propria bellezza e
    che il suo abbigliamento mette in rilievo, una donna si ritiene essa
    stessa un oggetto che incessantemente propone all'attenzione degli
    uomini.
     
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  8. juliya
     
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    io non ci vedo nulla di male a tale fatto. il cervello semplifica ciò che vede e si focalizza su ogni oggetto o persona riducendo essa al suo utilizzo: una macchina per guidare, una casa per viverci, un piatto di pasta per nutrirsi, una donna per far sesso etc etc... poi distingue ciò che gli piace da ciò che non gli piace...basta che deve fare? è un meccanismo involontario di ogni essere umano (anche nella donna esiste) e non ci vedo nulla di male, anche perché è ciò che accade all'inizio roba di nano secondi.

    Uno studio del comportamento del cervello femminile nel momento in cui alle donne viene mostrato un uomo in slip non è stato realizzato, ma, secondo la ricercatrice, conoscendo la complessità dei pensieri femminili, sarebbe assai difficile per loro "disumanizzare" a tal punto una persona. Secondo Fiske infatti, di solito le donne reagiscono emotivamente alla figura di un uomo "cercando di interpretare i loro pensieri, cercando di capire in cosa sono interessati e cercando di piacere a loro".
    cavolata... mio personalissimo parere, un uomo è un oggetto anche per la donna, quando esso è solo un immagine di cui ancora non vi è stata nessuna interazione umana, emotiva e sentimentale...
    è l'utilizzo che è diverso, l'uomo vuole spingere afferrare, maneggiare? la donna vuole in genere un uomo che la protegga, quindi forte. è la stazza dell'uomo che fa la differenza per una donna, anche una di 1,50 rimane colpita più da un uomo di 1e90 che uno della sua stessa statura...è disumanizzare anche questo a casa mia...poi non so.

     
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  9. bartali
     
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    Diciamolo chiaramente, una donna che non vuol essere considerata un oggetto sessuale ha tutti gli strumenti per farlo, basterebbe che evitasse di voler apparire sessualmente provocanti.

    L'idea di queste accademiche somare, invece, sarebbe quella di ottenere un valore aggiunto per il femminile che non sia quello dettato dai richiami sessuali ma che sia altrettanto facile da ottenere come esporre un richiamo sessuale.

    Ciò che non garba a queste accademiche somare è che l'attrazione maschile per certi richiami sia dettata dal desiderio di trombare, vorrebbero teorizzare qualcosa di più nobile, un valore trascendente e spirituale nel vestire come una prostituta, una sorta di trasmutazione di valore.
    Del resto come si fa a rassegnarsi all'idea di dover rinunciare a usar tale valore solo perché è di natura puramente bestiale?

    La donna che si veste da prostituta amerebbe essere apprezzata per le sue qualità spirituali, apprezzata con la stessa intensità del desiderio sessuale che genera.

    Insomma, è chiaro che siamo di fronte a delle voraci minorate mentali che da un lato non vorrebbero rinuciare al "potere sessuale" dall'altro vorrebbero che fosse sfruttabile diversamente, magari in maniera abbondantemente monetizzabile.

    CITAZIONE (juliya @ 18/2/2009, 15:13)
    è l'utilizzo che è diverso, l'uomo vuole spingere afferrare, maneggiare? la donna vuole in genere un uomo che la protegga, quindi forte. è la stazza dell'uomo che fa la differenza per una donna, anche una di 1,50 rimane colpita più da un uomo di 1e90 che uno della sua stessa statura...è disumanizzare anche questo a casa mia...poi non so.

    Si, è diverso, vorrebbe essere "spinta, afferrata, maneggiata" :woot:
     
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  10. juliya
     
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    CITAZIONE (silverback @ 18/2/2009, 01:00)
    Chissà se a queste "scienziatesse" passa mai per la testa che, a forza di tirarla, la corda rischia di strapparsi?

    chissà che brutte cosacce avranno fantasticato su tali espressioni: afferrare, maneggiare spingere. :D
    deve essere brutto vivere nel conflitto ... bah

    CITAZIONE (bartali @ 18/2/2009, 15:29)
    CITAZIONE (juliya @ 18/2/2009, 15:13)
    è l'utilizzo che è diverso, l'uomo vuole spingere afferrare, maneggiare? la donna vuole in genere un uomo che la protegga, quindi forte. è la stazza dell'uomo che fa la differenza per una donna, anche una di 1,50 rimane colpita più da un uomo di 1e90 che uno della sua stessa statura...è disumanizzare anche questo a casa mia...poi non so.

    Si, è diverso, vorrebbe essere "spinta, afferrata, maneggiata" :woot:

    certochesì!
     
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  11. bartali
     
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    CITAZIONE (juliya @ 18/2/2009, 15:37)
    Si, è diverso, vorrebbe essere "spinta, afferrata, maneggiata" :woot:

    certochesì!
    [/QUOTE]

    Evidentemente le accademiche somare non ne sono a conoscenza, poverine! Son tutte lesbomisandriche :lol:
     
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  12. juliya
     
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    basti considerare quanto l'uomo, non solo dal punto di vista sessuale, sia per il pensiero femminista, ormai ridotto ad oggetto che serve a qualcosa: protezione, fare figli, sostentamento economico. le femministe sia consapevoli che inconsapevoli non fanno altro che dire di quanto l'uomo oggi sia inutile per ogni cosa, e come l'emancipazione femminile abbia reso le donne libere dall'uomo, perché capaci di fare tutto da sole.
    eh...dove sta questo istintivo femminile nel non voler disumanizzare l'uomo?

    non vi è né nei racconti vissuti tra uomini e donne, né in forma generica che faccia intendere un rapporto umano, spirituale o affettivo, che faccia apparire le donne esseri superiori che non considerano l'uomo un oggetto. perché se così fosse l'uomo come ogni figura umana, sarebbe necessaria nella vita della donna, solo come essere umano, anche se non "servisse a nulla".

    un parente anziano e malato serve a qualcosa? no, ma l'affetto, l'amore e il rapporto umano con tale persona è importantissimo, anche se non può fare nulla per te, è importante solo perché è vivo. stessa cosa dovrebbe esserci verso i propri fidanzati o mariti o verso gli uomini in generale, ma invece non accade...allora che si ammetta che ci si usa, in modo diverso, ma ci si usa...e il rapporto umano e spirituale lo hanno raggiunto pochi eletti.


    ma poi quale sarà il vero problema? la consapevolezza che forse queste scienziate con il bikini stanno male?
    e quindi sono rassegnate ...ad usare un vero oggetto sessuale? :P

    Edited by juliya - 18/2/2009, 16:32
     
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  13. Guit
     
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    Secondo me non basta il bikini a erotizzare ma serve il contesto.

    Un bikini al mare non fa lo stesso effetto di un bikini in cucina.

    Allora mi chiedo: perché mai una donna mi si dovrebbe parare davanti in bikini, se non stiamo al mare?

    E mi chiedo: in una simile situazione la mia reazione pulsionale dovrebbe essere di ordine filosofico?

    Questi sono pazzi e come al solito, totalmente ascientifici e presuntuosi. Il comportamento femminile infatti, viene fornito pregiudizialmente al punto di non meritare un'indagine.

    Pregiudizialmente differenziato e superiore a quello maschile.

    Questo tradisce l'ordine ideologico e il vero fine di questa ricerca.
     
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  14. adangwin
     
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    La stessa notizia, riportata da un altro giornale (La Stampa).

    http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...41143girata.asp

    Donne oggetto? E' colpa dei bikini se gli uomini le vedono così

    Scienziati svelano i pensieri maschili daventi alle foto di pin-up
    ROMA
    Fanno infuriare le femministe e sono da decenni una passione maschile. Ma sembra proprio che le immagini discinte di provocanti pin-up pubblicate da riviste e calendari contribuiscano a far considerare la donna un oggetto agli occhi maschili. Alla stregua di un trapano o un attrezzo per il fai da te. A leggere nella mente maschile è uno studio condotto da Susan Fiske, della Prince University Usa, presentato alla conferenza annuale dell’American Association for the Advancement of Sciencès a Chicago.

    Ebbene, se un gruppo di uomini viene messo di fronte a immagini di donne in bikini, nel loro cervello si attiva una particolare area, la stessa che i rappresentanti del sesso forte usano mentre guardano gli attrezzi per il bricolage e altri oggetti. Allo stesso tempo la regione cerebrale attivata per immedesimarsi nei pensieri e nei sentimenti altrui si “spegne”, come rivela lo scanner cerebrale condotto sulle “cavie umane”. «L’unica altra volta in cui abbiamo visto accadere tutto questo è quando le persone guardano immagini di barboni o drogati, perché davvero non si vuole pensare a quello che sta accadendo a questa gente», spiega la Fiske. Insomma, nell’esperimento si vede che le fanciulle discinte spingono l’uomo a considerare la donna un oggetto. Inoltre gli studiosi hanno scoperto che i volontari - come era prevedibile - ricordavano molto meglio le immagini di bellezze in bikini rispetto a quelle di donne completamente vestite.

    Ebbene, gli esperimenti con le foto sexy parlano chiaro: queste immagini portano gli uomini a pensare alle donne come «a qualcosa di meno che esseri umani». Un effetto particolarmente pericoloso sul posto di lavoro. Calendari sexy in ufficio potrebbero portare i lavoratori a «investire di sessualità» le colleghe. «Non sto inneggiando alla censura - precisa la Fiske sul quotidiano britannico “Daily Mail” - ma dico solo che le persone devono conoscere che tipo di associazioni» scattano nella mente della gente.

    Dal canto loro che succede alle donne, alla vista di uomini mezzi nudi? Non sembra che per le rappresentanti dell’altra metà del cielo l’effetto sia identico. Secondo la studiosa, infatti, queste ultime tendono a considerare età e conto in banca più dell’aspetto fisico.
     
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  15. juliya
     
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    CITAZIONE
    al canto loro che succede alle donne, alla vista di uomini mezzi nudi? Non sembra che per le rappresentanti dell’altra metà del cielo l’effetto sia identico. Secondo la studiosa, infatti, queste ultime tendono a considerare età e conto in banca più dell’aspetto fisico.

    e praticamente vuol dire che sono delle parassite sfruttatrici del lavoro altrui.......

    le femministe non si vanno ad impiccare per questo risultato?
     
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36 replies since 18/2/2009, 00:44   725 views
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