siamo arrivati alla frutta

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  1. ilvaccaro
     
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    dal sito:

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=325681

    "Londra - Una donna inglese di 42 anni ha ottenuto il via libera a usare il seme del marito deceduto, per avere un bebè grazie alla fecondazione assistita. Il disco verde ottenuto dalla Human Fertilisation and Embryology Authority (Hfea) britannica rappresenta una novità perché l’uomo, morto in seguito a un intervento chirurgico, non aveva dato il suo espresso consenso. Tanto che, per rispettare la legge del Regno Unito, la donna sarà costretta a volare negli Usa per la fecondazione, in quanto in Gran Bretagna non è possibile usare i gameti del partner deceduto, o del donatore, senza consenso scritto.

    La decisione del giudice Il giudice ha riconosciuto alla donna il diritto al prelievo a poche ore dall’intervento fatale e all’uso dello sperma del marito dopo aver appreso che una settimana prima dell’operazione chirurgica la coppia aveva fatto visita a un centro di fecondazione assistita. Decisivo è stato il parere positivo dell’Hfea che ha rilevato, nella fattispecie, un’eccezione alla legge che impedisce l’uso di sperma di partner deceduti. La futura mamma, che vive a sud di Londra, ha detto di "voler tanto dare un fratellino o una sorellina alla figlia a cui è venuto a mancare il padre".

    Leggi da rivedere Il caso è tanto particolare che l’authority britannica ha suggerito una revisione delle leggi in materia, con l’obiettivo di inserire l’obbligo per le cliniche di chiedere ai donatori maschili se, in caso di decesso, vorranno distruggere il loro seme o consentirne l’uso. Intanto la battaglia dell’aspirante mamma è stata sposata da un parlamentare liberale, Vince Cable, che ha presentato un emendamento alla legge sulla procreazione assistita, proprio per permettere alle donne di poter avere un figlio dal compagno deceduto. "Come avviene in Israele per quante hanno il partner deceduto in battaglia", ha detto."

    ----------------------------------------------------------------------

    In altre parole,prosegue senza soste la pratica ormai comune di considerare il volere,il libero arbitrio e il consenso maschili in tutta
    la questione riproduttiva del tutto ininfluenti.....
    Salvo poi ricordarsi dell'uomo,quando serve......Per attribuirgli obblighi e responsabilità anche contro il suo volere.

    Fa riflettere poi l'iniziativa di questo parlamentare, Vince Cable, il quale se ne strafotte alla grande sia del consenso degli uomini
    al fatto che una parte del loro corpo venga di fatto PRELEVATA ARBITRARIAMENTE a discrezione di una donna,sia del fatto che la propria volontà A NON VOLER AVERE FIGLI possa essere contestata non soltanto con l'inganno come già oggi,
    (tranquillo prendo la pillola..)
    ma addirittura estorta dopo la morte con o senza il consenso esplicito.
    In barba al principio dell'inviolabilità del corpo umano,in sfregio ai diritti ereditario dei figli o parenti già presenti,pretendendo di cambiare le leggi, ecc.

    E da notare,che il deputato si riferisce genericamente al "diritto delle compagne" ad avere un figlio......
    GNE,capite?
    (il diritto dell'uomo? e quello del bambino? qualcuno se ne ricorda?...)
    In altre parole, se io convivo e non voglio un figlio....Se crepo questo mi puo' essere comunqe aspirato con una siringa dalla prostata dopo morto pur di garantire il SACRO,INVIOLABILE DIRITTO delle donne ad avere un figlio con chi gli aggarada:convincendolo, o ingannandolo, o al limite aspirandoglielo dai testicoli con o senza il suo consenso.
    A pensar male, è ovvio ciò che sta dietro:
    da una parte gli ovvi ritorni economici di tipo medico assistenzialistico per le cliniche.....
    E dall'altra per quelli BEN più corposi,
    di tipo ereditario....per questa o quella femmina.
    convivente o sposata che sia.....


    Meraviglioso!
    stiamo diventando carne da macello,
    donatori di seme,
    di assegni,
    bestie da soma.....
    fuchi da riproduzione. :sick: :sick:

    Ma mi domando:

    Perchè aspettare la morte?

    Facciamo subito una legge che permetta a qualunqe donna di aspirare con il consenso o tramite sequesto di persona il seme da qualunque uomo lei desideri no?

    Vi pare il caso,di conservare una qualsiasi legge o regolamento che
    limiti i sacrosanti diritti riproduttivi delle donne?

    Che importa
    se per per rispettare questi diritti si viola sia la volontà dell'uomo
    (da morto o da vivo..non ha importanza,)
    sia l'integrità del suo corpo....?
    A chi può interessare
    di fronte alla volonta di sua maestà?
    (e meno male che per il momento solo da morto,ma abbiate fede...)

    Per non parlare poi dei diritti ereditari dei figli già nati,
    del fatto che si devono riscrivere un centinaio di leggi e che si apre un vero e proprio vaso di pandora nelle aule di giustizia di tutto l'occidente...

    L'importante è mettere bene in chiaro fin nelle ultime pieghe del codice penale\civile\ e nel diritto di famiglia, chi comanda e conta davvero...

    Chi appartiene alla nuova "razza eletta"...

    Chi puo' NON PAGARE il costo delle proprie scelte o imporle anche agli altri (le donne..) e chi queste scelte puo' vedersele imporre in ogni momento senza potervi sfuggire. gli uomini, noi...... i nuovi ebrei.
     
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  2. Zonan
     
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    Bahhhh ma quante storie!!!!!!!!
    tanto, presto i figli si faranno clonando noi stessi o persone scelte, e allora non è certo la rivendicazione del ruolo biparentale, che sarà un puro capriccio, a poterci dare dignità di persone, come non lo sarà più per le donne.
    Anche ciascuno di noi, cioè, potrà scegliere di avere figli senza il consenso di qualsivoglia partner, e allora saremo pari
    (e per favore non tiriamo fuori la favoletta del bene del bambino, che è indeterminabile e non è mai interessato a nessuno)
     
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  3. ninonino1
     
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    bravo zonan, quando è giusto è giusto.
     
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  4. ilmarmocchio
     
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    Al di la dell'interesse del bambino, di cui efettivamente pare non interessare a nessuno, e' rimarchevol,e l'abuso della volonta' del defunto. Mi piacerebbe vedere cosa succederebbe a sessi invertiti. Il problema riproduttivo forse si risolvera' da se. Negli USA cominciano a esserci i casi di figli che, una volta saputo come sono nati, o mandano in culo la madre, o in alcuni casi l'hanno fatta direttamente fuori risolvendo il tutto nella maniera piu' efficace
     
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  5. Milo Riano
     
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    Ma perché mai avremmo bisogno della clonazione?
     
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  6. ilvaccaro
     
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    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 14/2/2009, 16:06)
    Al di la dell'interesse del bambino, di cui efettivamente pare non interessare a nessuno, e' rimarchevol,e l'abuso della volonta' del defunto. Mi piacerebbe vedere cosa succederebbe a sessi invertiti. Il problema riproduttivo forse si risolvera' da se. Negli USA cominciano a esserci i casi di figli che, una volta saputo come sono nati, o mandano in culo la madre, o in alcuni casi l'hanno fatta direttamente fuori risolvendo il tutto nella maniera piu' efficace

    In effetti sembra che dell'intaresse del nascituro ad avere un padre vivente e presente, (Non una provetta presa da un frigorifero nè un cadavere su un tavolo dell'obitorio..)

    Non freghi niente a nessuno...

    Un figlio orfano di padre già dalla nascita, che fa se gli muore anche la madre?

    Di questi casi in america di cui si sente parlare, non trovo mai dati certi.
    Se li hai, potresti copiarli\incollarli?

    P.s.

    Tranquillo...... A sesso invertito, nessun giudice avrebbe mai permesso di espiantare ovuli dal corpo di una donna morta su richiesta del convivente\marito e senza un consenso scritto alla donazione di organi della defunta...

    Infatti la tipa in questione ha ottenuto il permesso rivendicando il
    "diritto umano" e il "diritto delle donne" alla maternità...

    E si sa che il loro diritto si traduce nel nostro dovere.

    Ti lascio immaginare la faccia del giudice davanti ad un uomo che nella stessa identica situazione, rivendicasse un'eventuale "diritto alla paternità"

    Il giudice risponderebbe senza indugio:

    -" Certamente... Ma NON senza il consenso scritto e firmato della madre-cadavere...... che magari madre non ha mai voluto esserlo.

    NON contro l'intaresse del bambino, NON contro la legge che regola gli espianti degli organi, ecc ecc ecc..... Il suo diritto alla paternità caro il mio " Necrofilo-inseminator-post-mortem" lo soddisfi con un'altra donna e pace..... E ringrazi che non la sbatto dentro per "vilipendio di cadavere..."
    L'udienza è chiusa la corte si ritira...."


    Qualcuno ha qualche dubbio che non sarebbe andata cosi?

    Io no.




    CITAZIONE (Milo Riano @ 14/2/2009, 16:52)
    Ma perché mai avremmo bisogno della clonazione?

    Più che altro...

    Dell'utero artificiale.
     
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  7. ilmarmocchio
     
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    x Milo Riano : la clonazione ci potrebbe permettere di avere una scorta di organi perfettamente compatibili, senza cioe' reazione di rigetto. Ovviamente sarebbe problema non da poco la situazione giuridica di queste nostre copie, identiche geneticamente ma senza le nostre esperienze . Ai fini riproduttivi la clonazione sarebbe addirittura dannosa : essendo copie identiche non ci sarebbero quelle minime variazioni che sono alla base della evoluzone.Cio' porterebbe ad una stasi evolutiva e poi alla fine della specie umana. I figli invece sono simili, ma NON identici ai genitori. Ed e' qui il punto centrale , anche perche' l'altissimo numero di spermatozoi che un maschio produce , garantiscono una buona probabilita' di variazione, difficilmente ottenibile con i pochi ovociti ( circa 400 ) che una femmina ( umana ) ha a disposizione nel corso della sua vita. Guarda caso, questo aspetto cruciale dell'importanza del maschio, non viene quasi mai citato. Comunque per ora la clonazione di un essere umano trova ostacoli quasi insormontabili nel DNA mitocondriale. Pare tra l'altro che la famosa Dolly non rappresentasse un caso di vera clonazione.
     
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  8. Milo Riano
     
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    Sì, sì, avrei dovuto essere più preciso: volevo dire "ma perché mai avremmo bisogno della clonazione per riprodurci?". Scusate. ^_^

    Quando la tecno-scienza viene usata ad capocchiam...

    Il discorso vale anche per l' utero artificiale e più in generale per tutte le tecniche riproduttive non-necessarie: sarebbero esclusi i problemi gravi anche se non capisco perché un* (alla femminista!) sterile deve per forza avere un figlio.

    Cioè, mica basterà come giustificazione "uff... ma io lo voglio"!

    CITAZIONE
    tanto, presto i figli si faranno clonando noi stessi o persone scelte, e allora non è certo la rivendicazione del ruolo biparentale, che sarà un puro capriccio, a poterci dare dignità di persone, come non lo sarà più per le donne.

    Che poi, a me, 'sta storia della "dignità di persona", dice tutto e dice niente. Mi sembra più un modo per semplificare la complessità.

    Ma pure i cloni saranno persone?
     
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  9. ilmarmocchio
     
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    x IlVaccaro : innanzi tutto quoto al 100% il tuo post. Sui dati dei figli da provetta non ho pensato , in passato, a salvarli , ma vedro' di reperirli, e nel caso, ti avvertiro'. L'utero artificiale, che poi sarebbe una incubatrice piu' raffinata di quelle attuali, ha gia' permesso , in Giappone , di arrivare al settimo mese. Naturalmente c'e' stata una insurrezione. Come ,e i diritti della madre ? Il bambino ha diritto al contatto umano con la madre ( perche' il contatto col padre e' disumano ? ). Un solo giornalista ha rilevato che forse tutti i giochini con la fecondazione in vitro, spacciata per un diritto, quando invece l'infertilita' NON e' una malattia, sta' rivelandosi un autogol per le donne. E' da notare l'incoerenza, diciamo pure la malafede : se si tratta di impiantare uno spermatozoo in un utero, il diritto del padre NON esiste. Se si fa sviluppare un embrione in una incubatrice , salta fuori il diritto della madre. Se tu, come penso, hai seguito la vicenda dei referendum sulla procreazione assistita , avrai notato 2 cose : le interessate e talvolta assurde posizioni degli " scienziati " , e la mancanza di importanza della paternita' . Eppure tutto il declamato miracolo femminile senza lo spermatozoo si riduce a una lavatrice che ogni mese fa un giro a vuoto

    x Milo Riano : piu' che di scienza si tratta di interessi . Noi medici , per interessi di bottega, abbiamo tutto da guadagnare inventando fantomatici diritti. L'infecondita' NON e' una patologia, perche' NON minaccia la salute e la vita dell'individuo . La maternita'/paternita' e' una possibilita', NON un diritto. Non a caso , in quets anascita di diritti fittizi, si trascura un diritto vero : quello del bambino: Se tu hai seguito la vicenda dei referendum sulla procreazione assistita, avrai notato le posizioni contraddizioni degli esperti e talune cavolate da loro dette. Io ne ricordo una detta e scritta da Veronesi , che la prima volta pensai di non aver capito bene. E il cardinal Ruini ebbe buon gioco a fargli fare la figura dei peracottari. Poi abbiamo il nostro Zonan che parla di dititti della persona, e parla di clonazione. E come la mettiamo con una nostra IDENTICA copia.
    Forse sarebbe da leggere Io Robot di Asimov
     
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8 replies since 13/2/2009, 20:03   206 views
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