Come Panorama affronta la questione dei figli "illeggitimi"...

....leggere per credere

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  1. Volpe_Argentata_37
     
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    http://blog.panorama.it/culturaesocieta/20...li-illegittimi/

    Senza negare che esistano i casi riportati (ci mancherebbe) nessun accenno invece all'altra faccia del fenomeno, cioè quella delle mogli sposate che concepiscono un figlio col pisello di un uomo diverso dal proprio marito....
     
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  2. cama-leo
     
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    CITAZIONE (Volpe_Argentata_37 @ 28/1/2009, 08:48)
    http://blog.panorama.it/culturaesocieta/20...li-illegittimi/

    Senza negare che esistano i casi riportati (ci mancherebbe) nessun accenno invece all'altra faccia del fenomeno, cioè quella delle mogli sposate che concepiscono un figlio col pisello di un uomo diverso dal proprio marito....

    Come no...
    se ho capito quello che intendi mi pare che l'articolo ne parli qui:
    CITAZIONE
    Di questi, comunque, solo una minoranza scopre la verità”. Per gli altri, rimane la convinzione che il padre che tutti i giorni hanno visto sia quello naturale.
    La figlia di Mario Bossi, quarantenne barese, per esempio la verità non la conoscerà mai. Nella sua storia è la madre, sposata con un altro uomo, a non voler svelare il padre naturale per non intaccare l’equilibrio familiare.

    Senza contare che, giuridicamente, un figlio frutto di adulterio ma comunque nato in costanza di matrimonio è comunque per la legge legittimo.
     
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  3. puccipucci37
     
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    CITAZIONE (cama-leo @ 28/1/2009, 08:58)
    Senza contare che, giuridicamente, un figlio frutto di adulterio ma comunque nato in costanza di matrimonio è comunque per la legge legittimo.

    Solo per capire, la scoperta che la propria partner abbia concepito un figlio col seme diverso da quello del proprio marito non giustifica né la causa di disconoscimento di paternità da parte del padre non biologico tanto meno la richiesta di separazione/ divorzio con addebito, mentre l'adulterio contro la moglie, che non espone certo la donna ad allevare un figlio non suo, giustifica invece tutto ed il contrario di tutto?
     
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  4. cama-leo
     
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    No, se c'è stato adulterio il padre può disconoscere la paternità.
    Prima era previsto che dovesse dare la prova dell'adulterio prima di procedere con l'esame del sangue, oggi invece la corte costituzionale ha stabilito che le prove genetiche non devono più essere subordinate alla prova dell'adulterio della moglie (molto difficile da dimostrare).
    Quanto all'addebito sì, le separazioni sono oggi talmente numerose e gli adulteri così frequenti che spesso l'adulterio non è più considerato per sè solo motivo di addebito.
     
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  5. bartali
     
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    CITAZIONE (cama-leo @ 28/1/2009, 09:13)
    Prima era previsto che dovesse dare la prova dell'adulterio prima di procedere con l'esame del sangue, oggi invece la corte costituzionale ha stabilito che le prove genetiche non devono più essere subordinate alla prova dell'adulterio della moglie (molto difficile da dimostrare).

    ma guarda un pò, lo Stato Pappone ha qualche ripensamento...
    Da sottolineare che il marito ha un tempo piuttosto limitato per procedere al disconoscimento, mi sembra sia appena un anno e che si dovrà accollare onerose spese legali e di accertamento (qualcuno parlava di 25000 euro ma non ricordo bene le cifre) spese che nessuno sarà tenuto a rimborsare: il danneggiato paga e basta.
     
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  6. cama-leo
     
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    CITAZIONE (bartali @ 28/1/2009, 09:29)
    CITAZIONE (cama-leo @ 28/1/2009, 09:13)
    Prima era previsto che dovesse dare la prova dell'adulterio prima di procedere con l'esame del sangue, oggi invece la corte costituzionale ha stabilito che le prove genetiche non devono più essere subordinate alla prova dell'adulterio della moglie (molto difficile da dimostrare).

    ma guarda un pò, lo Stato Pappone ha qualche ripensamento...
    Da sottolineare che il marito ha un tempo piuttosto limitato per procedere al disconoscimento, mi sembra sia appena un anno e che si dovrà accollare onerose spese legali e di accertamento (qualcuno parlava di 25000 euro ma non ricordo bene le cifre) spese che nessuno sarà tenuto a rimborsare: il danneggiato paga e basta.

    Non è un anno. Prima era un anno dalla nascita del figlio, e ciò era motivato dalla priorità della tutela del figlio e del concetto di famiglia, molto più radicato negli anni '40 rispetto ad oggi.
    Anche qui è intervenuta la Corte Costituzionale che ha modificato la norma, ed oggi il marito ha un anno dalla scoperta, dal momento che non sempre si scopre l'adulterio per tempo.
    Quanto alle spese, l'esame del DNA sì, va su cifre esorbitanti che bisogna anticipare al perito; il giudice può comunque stabilire che vengano divise a metà sin dall'inizio e poi farle sostenere alla parte soccombente, anche se i procedimenti di volontaria giurisdizione si chiudono spesso a spese compensate: cioè volenti o nolenti ognuno paga le sue.
     
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  7. bartali
     
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    CITAZIONE (cama-leo @ 28/1/2009, 09:49)
    Non è un anno. Prima era un anno dalla nascita del figlio, e ciò era motivato dalla priorità della tutela del figlio e del concetto di famiglia, molto più radicato negli anni '40 rispetto ad oggi.

    Tutela del figlio di chi? :huh:

    CITAZIONE (cama-leo @ 28/1/2009, 09:49)
    Anche qui è intervenuta la Corte Costituzionale che ha modificato la norma, ed oggi il marito ha un anno dalla scoperta, dal momento che non sempre si scopre l'adulterio per tempo.

    Anche se lo scopre dopo 3 anni, magari a seguito di un esame della compatibilità del gruppo sanguigno?
     
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  8. ilmarmocchio
     
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    x cama-leo : confermo, la sentenza e' la 266 del 21 giugno 2006 (C.C. 2008).Secondo un avvocato mio conoscente gli alti papaveri si sono accorti che le stragi familiari a sfondo giudiziario stanno aumentando. Spesso si parla dell'Italia come di una nazione di azzeccagarbugli, ma forse sarebbe piu' giusto parlare del paese di acchiappacitrulli ( quello dove Pinocchio ando' in galera per essere stato derubato).

    p.s. non sono avvocato
     
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  9. cama-leo
     
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    CITAZIONE (bartali @ 28/1/2009, 09:58)
    CITAZIONE (cama-leo @ 28/1/2009, 09:49)
    Non è un anno. Prima era un anno dalla nascita del figlio, e ciò era motivato dalla priorità della tutela del figlio e del concetto di famiglia, molto più radicato negli anni '40 rispetto ad oggi.

    Tutela del figlio di chi? :huh:

    Hai ragione. Il figlio è un concetto che necessita un rapporto con qualcun altro e rischia di accentrare l'attenzione sul genitore.
    Mi riferivo alla tutela del frutto del peccato, che direi che è l'ultimo ad avere colpe ed il primo a meritare tutela in quanto, spesso, minore.
    CITAZIONE
    Anche se lo scopre dopo 3 anni, magari a seguito di un esame della compatibilità del gruppo sanguigno?

    Sì.
    Anche se lo scopri dopo 20 anni.
     
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8 replies since 28/1/2009, 08:48   282 views
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