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Volpe_Argentata_37.
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Per dirla con Musil, va di moda l’uomo senza qualità (che ne aveva tante, ma in apparenza nessuna). Per dirla chiara, va di moda il coglionazzo. Basta accendere la Tv. Un dileggio incessante. C’è Diego Abatantuono in pre Alzheimer che scambia la chiavetta di Alice Mobile per quella dell’auto, strappando un sospiro di compatimento alla moglie Elena Sofia Ricci. C’è Enzo De Caro con martello e salvadanaio,.....
Articolo del IL GIORNALE di oggi, sulla prima pagina, in fondo....
La scansione online dell'articolo intero non l'ho trovata.
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Tex6969.
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Volpe Argentata CITAZIONEArticolo del IL GIORNALE di oggi, sulla prima pagina, in fondo....
Repubblica invece ? Nulla in proposito scommetto eh ???
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Carlo Zijno.
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CITAZIONE (Volpe_Argentata_37 @ 3/12/2008, 07:34)Articolo del IL GIORNALE di oggi, sulla prima pagina, in fondo....
La scansione online dell'articolo intero non l'ho trovata.
L'ho appena postato sull'aggregatore... (http://qmp.slinkset.com/).
Carlo. -
bartali.
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http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=311164
Uomini, la nuova icona degli spot è il cretino che avanza
di Stefano Lorenzetto
Per dirla con Musil, va di moda l’uomo senza qualità (che ne aveva tante, ma in apparenza nessuna). Per dirla chiara, va di moda il coglionazzo. Basta accendere la Tv. Un dileggio incessante. C’è Diego Abatantuono in pre Alzheimer che scambia la chiavetta di Alice Mobile per quella dell’auto, strappando un sospiro di compatimento alla moglie Elena Sofia Ricci. C’è Enzo De Caro con martello e salvadanaio, nello spot Tim Ricarica Famiglia, costretto ad accontentare i due figli che vogliono dar fondo ai risparmi per andare alla settimana bianca: «Allora che dite? Rompo?». I figli: «Sì, un pochino». Lui: «In che senso?». La consorte, ipocrita: «Nel senso che devi romperlo piano», e di nascosto regala una smorfia di complicità ai due ragazzi. Insomma, doppia coglionatura. C’è il bel tomo della campagna Pago Bancomat-Visa che invita al ristorante un’amica con figlioletto al seguito per poi accorgersi, quando il cameriere gli presenta il conto, che non ha nemmeno un euro nel portafoglio: l’avvenente commensale deve soccorrere il gaffeur sfoderando la propria carta di credito. Perfino quel minchione di George Clooney, che fino a ieri passava per il meglio fico del bigoncio, si lascia fregare sotto il naso dalla prima che passa la capsula di Nespresso con cui stava per prepararsi il caffè.
E non crediate che sia così solo in televisione. Carla Signoris ha pubblicato un libro dal titolo Ho sposato un deficiente - non lo discuto, essendo l’autrice coniugata con Maurizio Crozza - che la Rizzoli ha pensato bene di elevare ad archetipo della condizione femminile con questo sottotitolo: Dietro ogni uomo c’è sempre una donna che alza gli occhi al cielo! Per non lasciare dubbi sull’universalità del concetto, la casa editrice sta reclamizzando il volume con le seguenti headline: «La nuova parola d’ordine di tutte le donne d’Italia» e «Un’esilarante anatomia del marito moderno».
Riepilogando: i mariti, e più in generale gli uomini d’oggi, sono deficienti. Il che sarà pure vero, ma non dissipa un interrogativo: cosa accadrebbe se nella pubblicità a passare per smemorate, svampite, maldestre e cretine fossero le mogli? Immagino che Elvira Banotti, la femminista che a Napoli rovesciò per molto meno un cesto di ghiande sulla testa del regista Tinto Brass, irromperebbe in case di produzione e studi di doppiaggio con un paio di forbici per siepi.
Invece il coglionazzo piace, diverte, non suscita scandalo. Si dà per acquisito che la sua sprovvedutezza anche nelle questioni minime, la sua sostanziale imbecillità, siano ormai entrate a far parte del corredo genetico, una specie di cromosoma Z - sta per zimbello - aggiunto all’X e all’Y che lo contraddistinguono sessualmente.
L’uomo del nostro tempo, ma a questo punto sarebbe più giusto dire il padre, è (s’è) condannato al ruolo di figura evanescente. L’unico scopo che gli resta nella vita è quello del produttore di reddito, del percettore di stipendio. M’è capitato di chiedere a Maria Romana De Gasperi perché mai non nascessero più, in giro per l’Europa, statisti della tempra di suo padre. Mi ha risposto: «I leader usciti dalla seconda guerra mondiale si assomigliavano un po’ tutti. Erano cresciuti nella frugalità, nel sacrificio. Quando cadde il primo governo presieduto da Ivanoe Bonomi, lo stesso Bonomi e Stefano Siglienti, che era il ministro delle Finanze, rincasarono a piedi: essendo decaduti dalla carica, gli sembrava scorretto usare l’auto di servizio». Vedete in giro esempi simili?
Qui non si tratta di rimpiangere il patriarcato, inteso come organizzazione familiare basata sull’ingiusta trasmissione dei diritti alla progenie maschile, bensì di prendere atto che la fine di quel modello sociale fondato sul carisma paterno sta producendo guasti incalcolabili. La perizia psichiatrica eseguita nel 1991, secolo scorso, su Pietro Maso fu predittiva: il padre non esisteva già più come principio d’autorità ma solo come oggetto, «un salvadanaio da cui il giovane poteva trarre tutto ciò che gli serviva», scrisse il professor Vittorino Andreoli. E per cosa sono fatti i salvadanai se non per essere rotti a martellate? Questo pover’uomo è stato marginalizzato persino nel processo biologico. Qualsiasi donna può concepire un figlio senza la partecipazione del maschio, e dunque al di fuori di un atto d’amore, semplicemente ricorrendo alla fecondazione assistita oppure ordinando il seme su Internet. E, quand’anche lo concepisca per vie naturali, può decidere di abortirlo senza che il padre abbia diritto di parola in questa tragica scelta. Così stabilisce la legge.
Presto comunque saremo sollevati dall’imbarazzo dell’uomo pirlacchione: non ci saranno più il padre (scemo) e la madre (intelligente), ma famiglie con due madri (intelligentissime) senza padri e famiglie con due padri (intelligentissimi) senza madri. Alle conferenze Onu del Cairo e di Pechino il sostantivo «sesso» è stato espunto a favore del più neutro «gender» («genere», in inglese), vedi alla voce «transgender», persona che adotta indifferentemente comportamenti maschili o femminili: oggi eterosessuale, domani omosessuale, dopodomani bisessuale. È la nuova categoria sociale unificata, costruita a tavolino, che prescinde dalle distinzioni anatomiche.
Bisognerebbe andare a rileggersi le profetiche pagine di Charles Péguy: «C’è un solo avventuriero al mondo, e ciò si vede soprattutto nel mondo moderno: è il padre di famiglia. Gli altri, i peggiori avventurieri, non sono nulla, non lo sono per niente al suo confronto. Tutto è sapientemente organizzato contro di lui. Fa pena, è esposto a tutto, ai quodlibet, alle ingiurie, al peggio di tutto: a una sorta di riprovazione, di malevolenza universale, di presa in giro, di tacita ingiuria».
Qualche giorno fa, a 4 chilometri da casa mia, un giovane uomo, uno stimato professionista, ha ammazzato la moglie, i tre figlioletti e infine se stesso. Alcuni hanno ipotizzato che il suo matrimonio fosse in crisi, altri che temesse la rovina economica. Fallito come marito, come padre e anche come salvadanaio. Cinque colpi di pistola devono essergli sembrati un’onorevole via d’uscita.
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Il segreto di questa strategia pubblicitaria sta nel far apparire chi di solito tiene i cordoni della borsa un coglione, così da incrementare l'insistenza e l'arroganza dei restanti componenti della famiglia e, di conseguenza, la probabilità di aver successo nel depredare gli averi alle famiglie (e magari convincerle ad indebitarsi).. -
Tex6969.
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Bartali CITAZIONEIl segreto di questa strategia pubblicitaria sta nel far apparire chi di solito tiene i cordoni della borsa un coglione, così da incrementare l'insistenza e l'arroganza dei restanti componenti della famiglia e, di conseguenza, la probabilità di aver successo nel depredare gli averi alle famiglie (e magari convincerle ad indebitarsi).
Il messaggio degli spot è chiarissimo : l'uomo, coglione porta i soldi a casa, moglie e i figli addestrati benissimo dalla moglie stessa li devono spendere per loro.
Quello che mi stupisce Bartali, non solo in questo contesto, ma in generale è che la Storia, dovrebbe essere maestra di vita in quanto indicatrice agli Uomini degli errori commessi in passato per evitarli nel futuro.
Invence nisba, si commettono sempre gli stessi errori; come dici tu infatti non importa che l'indebitamento progressivo delle famiglie faccia crollare il sistema come negli Stati Uniti (sono fallite delle banche a causa dei mutui non so se mi spiego...) l'importante è plagiare i consumatori che faticano ad arrivare a fine mese per acquistare cose futili come il nuovo cellulare, la pay-TV, la nuova Playstation .. e così via.. -
bartali.
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CITAZIONE (Tex6969 @ 3/12/2008, 11:26)Quello che mi stupisce Bartali, non solo in questo contesto, ma in generale è che la Storia, dovrebbe essere maestra di vita in quanto indicatrice agli Uomini degli errori commessi in passato per evitarli nel futuro.
Invence nisba, si commettono sempre gli stessi errori; come dici tu infatti non importa che l'indebitamento progressivo delle famiglie faccia crollare il sistema come negli Stati Uniti (sono fallite delle banche a causa dei mutui non so se mi spiego...) l'importante è plagiare i consumatori che faticano ad arrivare a fine mese per acquistare cose futili come il nuovo cellulare, la pay-TV, la nuova Playstation .. e così via.
Il problema, secondo me, è che gli effetti a cui tu accenni nei piani alti dell'economia non sono problemi ma soluzioni.
Il dollaro, ad esempio, a seguito dei fallimenti e della crisi seguita alla folle politica dei mutui è risalito bruscamente. Senza questa crisi, secondo me, sarebbe stato da buttare.
L'insolvenza è stato uno strumento straordinario per "bruciare" i dollari nelle banche straniere evitando che il cambio diventi troppo sfavorevole.
Insomma, il disastro per molti può non esserlo per i pochi che prendono le decisioni più influenti, la famiglia indebitata è una famiglia disposta a tutto per tirare avanti, anche per tirar su 4 soldi in più, quindi i padri che tutelano la stabilità economica familiare devono essere ridicolizzati.
Del resto è risaputo che anche la guerra, disastro per eccellenza, è stata vista spesso come una soluzione per le crisi economiche. Ma... il mercato non guariva da solo?
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Motociclista.
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CITAZIONE (Volpe_Argentata_37 @ 3/12/2008, 07:34)Per dirla con Musil, va di moda l’uomo senza qualità (che ne aveva tante, ma in apparenza nessuna). Per dirla chiara, va di moda il coglionazzo. Basta accendere la Tv. Un dileggio incessante. C’è Diego Abatantuono in pre Alzheimer che scambia la chiavetta di Alice Mobile per quella dell’auto, strappando un sospiro di compatimento alla moglie Elena Sofia Ricci. C’è Enzo De Caro con martello e salvadanaio,.....
Articolo del IL GIORNALE di oggi, sulla prima pagina, in fondo....
La scansione online dell'articolo intero non l'ho trovata.
Oh, beh.. ogni tanto un bell'articolo
Mi pare abbiano centrato bene il problema. La mia paura è che in sta società del cavolo, l'articolo amplifichi il maltrattamento degli uomini un pò per imitazione ma soprattutto perchè le pubblicità citate avranno più attenzione e quindi verranno emulate.. come i sassi dal cavalcavia per intenderci.
Tant'è però nell'articolo il termine maschio è utilizzato quando si parla di riproduzione, mentre la donna è sempre donna.. tanto valeva chiamarci fuchi. -
Mathias3.
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Mah, una volta c'era la pubblicità di: "Linda comincia presto, finisce presto
ma di solito non pulisce il Water"
Bei tempi passati.... -
Volpe_Argentata_37.
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CITAZIONE (Mathias3 @ 3/12/2008, 13:01)Mah, una volta c'era la pubblicità di: "Linda comincia presto, finisce presto
ma di solito non pulisce il Water"
Bei tempi passati...
Guardati questo video di un vecchio spot degli anni 80 e leggiti i commenti FEROCI riportati sotto....
http://it.youtube.com/watch?v=SVk6N4VF5o8. -
Mathias3.
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CITAZIONE (Tex6969 @ 3/12/2008, 09:45)Volpe ArgentataCITAZIONEArticolo del IL GIORNALE di oggi, sulla prima pagina, in fondo....
Repubblica invece ? Nulla in proposito scommetto eh ???
Repubblica é uno dei più infami giornale pro femminista che esista.
Ci mancherebbe altro.. -
Tex6969.
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Mathias3 CITAZIONERepubblica é uno dei più infami giornale pro femminista che esista.
Ci mancherebbe altro.
Appunto ! La mia era ironia infatti.....
Volpe ArgentataCITAZIONEGuardati questo video di un vecchio spot degli anni 80 e leggiti i commenti FEROCI riportati sotto....
Una delle cause perchè continuiamo a subire in queste, come in altre situazioni, è perchè non ci ribelliamo ferocemente come loro !!!!. -
cama-leo.
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CITAZIONE (Mathias3 @ 3/12/2008, 13:01)Mah, una volta c'era la pubblicità di: "Linda comincia presto, finisce presto
ma di solito non pulisce il Water"
Bei tempi passati...
Era Linda?! Avrei giurato che era la signora Maria...!
Sei sicuro?
O Luisa..?
Chiudo qui, pardon.. -
bartali.
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"Acqua", era la signora Luisa 
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Mathias3.
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CITAZIONE (Volpe_Argentata_37 @ 3/12/2008, 13:06)CITAZIONE (Mathias3 @ 3/12/2008, 13:01)Mah, una volta c'era la pubblicità di: "Linda comincia presto, finisce presto
ma di solito non pulisce il Water"
Bei tempi passati...
Guardati questo video di un vecchio spot degli anni 80 e leggiti i commenti FEROCI riportati sotto....
http://it.youtube.com/watch?v=SVk6N4VF5o8
Divertente lo spot. Comunque la voce di fondo dice che "il sesso debole",
ma la tipa prende la lavatrice in mano (che peserà 100 e passa kg) e la
scaglia via come se fosse superman.
Se far ciò significa essere deboli vuol dire che hanno anche la forza
di massacrarti senza pietà.
Decido io cosa significano le immagini.
A livello inconscio viene in realtà inculcato che la donna é forte.. -
silverback.
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CITAZIONE (Mathias3 @ 3/12/2008, 17:34)ma la tipa prende la lavatrice in mano (che peserà 100 e passa kg) e la
scaglia via come se fosse superman.
Certo, nello spot...CITAZIONEA livello inconscio viene in realtà inculcato che la donna é forte.
Sicuro.
Peccato, però (per le femmine...), che la realtà sia molto diversa.
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Finalmente un quotidiano se ne è accorto..."Negli spot ora va di moda l'uomo cretino.." |
