Uomo-oggetto in senso letterale

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  1. Milo Riano
     
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  2. Sandokan1317
     
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    CHe schifo di pubblicità femminista ! Maschi oggetti di una donna.Che svilimento....
     
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  3. COSMOS1
     
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    occhi da puttana
    corpo da puttana
    vestito da puttana
    cervello da gallina
    :cry:
     
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  4. Tex6969
     
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    Mi viene il vomito !!!!!! Cosa fa il Ministro delle Pari Opportunità ?? Fosse stato un tappeto di donne per un maschio che vi si siede sopra? Allora vedevi !! Ma non c'è uno straccio di associazione maschile che faccia ritirare un video del genere ?? Come siamo messi male.. Adesso vado sul sito di sti stronzi e gliele canto (se si può..ovvio ).
     
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  5. Peluchina
     
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    CITAZIONE (COSMOS1 @ 8/9/2008, 16:00)
    occhi da puttana
    corpo da puttana
    vestito da puttana
    cervello da gallina
    :cry:

    Quindi è un giudizio sulla modella pagata per fare lo spot? :huh:

    Gli uomini che ne prendono parte invece?
    Cosa sappiamo di chi ha ideato la cosa?
     
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  6. COSMOS1
     
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    CITAZIONE (Peluchina @ 9/9/2008, 15:33)
    CITAZIONE (COSMOS1 @ 8/9/2008, 16:00)
    occhi da puttana
    corpo da puttana
    vestito da puttana
    cervello da gallina
    :cry:

    Quindi è un giudizio sulla modella pagata per fare lo spot? :huh:

    Gli uomini che ne prendono parte invece?
    Cosa sappiamo di chi ha ideato la cosa?

    siamo in un paese libero e democratico :wacko:
    io ho detto la mia, tu dì la tua...
     
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  7. Sandokan1317
     
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    Tex, il problema è che di maschi pentiti ce ne sono ancora troppi e di maschi sordi ce ne sono ancora di più.
     
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  8. Peluchina
     
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    CITAZIONE (COSMOS1 @ 9/9/2008, 17:54)
    CITAZIONE (Peluchina @ 9/9/2008, 15:33)
    Quindi è un giudizio sulla modella pagata per fare lo spot? :huh:

    Gli uomini che ne prendono parte invece?
    Cosa sappiamo di chi ha ideato la cosa?

    siamo in un paese libero e democratico :wacko:
    io ho detto la mia, tu dì la tua...

    COS,
    se hai inteso che il mio intervento era una censura al tuo post, non è mica così.

    Il thread credo volesse evidenziare l'uso dell'immagine maschile in maniera denigratoria e discriminante.

    Tu sei intervenuto sulla modella.
    Mica dico niente, io trovo gli uomini dello spot favolosamente tonici e snodati.
    Ma il punto non è questo:
    è l'ingerenza sottile della pubblicità..sinceramente la ragazza non mi sembra il prototipo della passeggiatrice navigata (ma sono punti di vista)
    Nemmeno gli uomini mi sembrano divani, ovviamente.
    Cosa sono allora?

    Penso la tematica si potesse spostare sul perchè si cercano questo tipo di immagini.
    SI cercano e si propongono per promuove qualsiasi messaggio.
    Chi li crea? Un uomo o una donna?
    E perchè?
    Se vuoi sono domande utopiche, ma penso lecite.(siamo in un paese democratico no?)
    :)
     
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  9. COSMOS1
     
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    certo, sono domande lecite, come lecite sono le risposte

    tu dì la tua, che io ho detto la mia...
     
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  10. Peluchina
     
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    CITAZIONE (COSMOS1 @ 9/9/2008, 19:02)
    certo, sono domande lecite, come lecite sono le risposte

    tu dì la tua, che io ho detto la mia...

    Bypasserei sulla seconda attività dei modelli dello spot, siano essi gigolò o gigolettes e analizzerei il perchè del prolificare di questo tipo di spot.

    Riconduco tutto a una questione di mero denaro.
    Chi erano gli acquirenti prima?
    Uomini.
    Ma si doveva comperare un divano? Una macchina, un corredo?
    Sempre Uomini.
    Economia produttiva appoggiata, in maggior parte, sul lavoro e sul lavoro maschile.
    Ergo capacità di acquisto maschile.
    Adesso, la forza lavoro è anche femminile, il più delle volte l'uomo delega alla donna aquisti vari.
    Prima comperavi la vernice/Giornale/caldaia...etc etc? Spot con modella nuda.
    Adesso il potere d'acquisto è diversificato?
    E si diversificano pure gli spot.
    Ergo...si diventa oggetti in base al target dell'acquirente.
    Ridotti a una legge di mercato.

    Per voi invece a cosa è dovuto?

     
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    Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU

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    CITAZIONE (Peluchina @ 9/9/2008, 20:26)
    Riconduco tutto a una questione di mero denaro.
    Chi erano gli acquirenti prima?
    Uomini.
    Ma si doveva comperare un divano? Una macchina, un corredo?
    Sempre Uomini.

    Gli acquirenti erano uomini nel senso che il denaro era il loro, ma fin dagli anni '60, secondo me, la pubblicità è sempre stata indirizzata alle donne, forse escludendo il caso dell'automobile, (ma poi .. nemmeno forse, se l'acquisto era deciso per la famiglia) tutti gli altri oggetti, divano, corredo, erano acquistati dagli uomini ma non è detto che avessero l'intero potere decisionale della scelta.

    CITAZIONE
    Adesso, la forza lavoro è anche femminile, il più delle volte l'uomo delega alla donna aquisti vari.

    Ma non credo che deleghi alla donna l'acquisto di prodotti solo perchè la donna lavora ... lo delegava anche prima quando la moglie era casalinga.
     
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  12. Peluchina
     
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    Si certo rita,
    parlavo di denaro io.
    la donna comperava con il denaro delluomo. (delega)

    Adesso , a volte , la donna ''impone'' il suo acquisto anche se nè riceve delega di acquisto.

    Tu invece come li interpreti questi spot?
     
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    CITAZIONE (Peluchina @ 9/9/2008, 21:03)
    Si certo rita,
    parlavo di denaro io.
    la donna comperava con il denaro delluomo. (delega)

    Adesso , a volte , la donna ''impone'' il suo acquisto anche se nè riceve delega di acquisto.

    Ma .. non credo che mediamente sia cambiato molto il sistema delega-imposizione di acquisto da quando la donna è entrata nel mondo del lavoro. Chi riusciva ad imporsi prima da casalinga lo fa anche oggi da lavoratrice, se invece prima decideva il marito lavoratore, deciderà anche oggi che la moglie lavora ...credo sia più una questione di gestione familiare individuale.

    CITAZIONE
    Tu invece come li interpreti questi spot?

    beh i pubblicitari debbono pure "inventarsi" qualcosa per vendere, più è scioccante, meglio è ... ma non possono andare contro le leggi (nemmeno se autopromulgate come il Codice di Autodisciplina Pubblicitaria). Nel senso che una volta individuato lo storyboard, in genere le agenzie pubblicitarie sottopongono ad un legale lo stesso per un parere preventivo, visto che ovviamente se è troppo "scioccante" ci possono essere associazioni che protestano e puo' essere fatto ritirare.
    Se avessero fatto uno spot con un uomo che si siede su un gruppo di donne e appoggia i piedi su uno sgabello-donna, sarebbe probabilmente stato sconsigliato immediatamente (... chi lo sa che il progetto originario non fosse al contrario e sia stato cambiato proprio per evitare problemi?)
     
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  14. Peluchina
     
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    esatto...chi lo sa?
     
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  15. Milo Riano
     
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    Trq, ho un archivio pieno di immagini e filmati a tema uomo-oggetto! ^_^

    image

    NOTA: quest' altra pubblicità, invece, è stata censurata dallo I.A.P., con le seguenti motivazioni:

    Il Presidente del Comitato di Controllo, visto il messaggio pubblicitario "Te ne mettiamo a disposizione cinque...", relativo ai condizionatori "Maxa", rilevato su "Oggi" n. 20, data di copertina 14/5/2008, ritiene lo stesso manifestamente contrario agli artt. 1, 5 e 10 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale. Il messaggio si caratterizza per l'immagine di cinque ragazze riprese di spalle, sedute al bancone di un bar. L'headline recita: "Te ne mettiamo a disposizione cinque..." e la body-copy esplicita: "5 anni di garanzia. Affidabili si nasce! Maxa è l'unica azienda in Europa che garantisce i propri climatizzatori per 5 anni".
    Ad avviso dell'organo di controllo, il collegamento fra l'immagine e la headline non lascia spazio all'immaginazione sul significato lesivo della dignità della persona, e della donna in particolare. Il pubblico è indotto a un'univoca decodifica che implica, nel doppio senso su cui si fonda, la sostituibilità tra i cinque anni di garanzia offerti e le cinque donne raffigurate, e "messe a disposizione". La figura femminile pertanto, strumentalizzata a fini commerciali, si ritrova ad essere ridotta a mero oggetto di desiderio, rendendo il messaggio in contrasto con l'art. 10 del CA, secondo cui "la comunicazione commerciale deve rispettare la dignità della persona umana in tutte le sue forme ed espressioni".
    Infine, nel comunicare una garanzia maggiore rispetto a quella obbligatoria per legge il messaggio, omette, in contrasto con il disposto dell'art. 5 del CA, di fornire indicazioni sulle modalità della garanzia offerta, ovvero di riportarne perlomeno una sintetica, purché significativa indicazione, accompagnata dal rinvio a fonti di informazione scritta disponibili presso il punto vendita o unite al prodotto.

     
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55 replies since 8/9/2008, 13:43   967 views
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