Gli uomini sanno empatizzare
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Gli uomini sanno empatizzare

con gli altri uomini?

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  1. Davide.4.
     
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    Quinto Aurelio Simmaco (Inviato il: 7/10/2007, 15:25)

    CITAZIONE
    ti capisco e capisco anche quel tuo amico.

    Non ti credere Quinto, il mio amico sia intervenuto perchè "empatico" verso un'altro maschio.
    Questo non ha un soldo... viene dalla strada non fa mai niente per niente.
    Se ti fa un favore vuole qualcosa in cambio.

    Dopo il suo "aiuto", per un anno di fila, ha utilizzato il motorino di quell'altro mio amico.
    Ci usciva con la ragazza (una figa assurda).

    Dopo un'anno, il proprietario (il ragazzo remissivo), ha trovato il coraggio (anche grazie al sottoscritto) di dirgli che il "saldo" era più che pagato.


    CITAZIONE
    Pure io avevo quelli che mi prendevano di punta e non mi lasciavano perdere .

    Certe cose succedono ovunque. In qualsiasi parte del mondo.
     
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  2. silverback
     
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    CITAZIONE (Davide.4. @ 6/10/2007, 21:09)
    Mi ricordo che, qualche anno fa, un mio amico di zona rimaneva a casa la mattina e non andava a scuola perchè sotto casa sua lo aspettava un ragazzo che gli voleva menare (secondo me anche peggio).
    La madre gli chiedeva il motivo delle assenze e lui per un periodo gli ha risposto che aveva forti dolori allo stomaco.

    Ovviamente questa scusa non è potuta durare in eterno.

    Allora ha chiamato a quel mio amico 1.70 x 100 kg di peso ad aiutarlo.
    Lui a sua volta a chiamato me.

    Abbiamo aspettato il soggetto in questione... Appena è venuto con il motorino, non ha fatto in tempo a togliersi il casco che il mio amico gli è andato a muso duro.
    Senza "torcergli un capello" con la voce ferma ma decisa gli ha fatto presente che, se lo avesse toccato avrebbe fatto una brutta fine.

    Quello, si era agitato e provava a ribattere. Il mio amico non ha voluto sentire nulla è stato sintetico ma deciso con le parole.

    Il giorno dopo non si è presentato. E non ha più dato fastidio al mio amico debole (1).

    Si era verso la metà degli anni Ottanta e il sottoscritto stava prestando servizio militare.
    Terminato il CAR, in una nota caserma piemontese, vengo trasferito in una altrettanto nota caserma
    veneta.
    Allorché (sintetizzo), la sera stessa, riceviamo "visite": sono i "nonni".
    Cominciano a romperci le palle, a dirci di fare "questo, quello e quell'altro", altrimenti avremmo rischiato "questo, quello e quell'altro"...
    Ma fra di noi c'è una recluta che non si degna neppure di ascoltare i "nonni": è un 26enne mantovano, laureato, alto 1.90 e pesante almeno 110 kg - non di ciccia -.
    Uno dei nonni si incazza, gli si avvicina e lo minaccia, facendogli notare che se non avesse eseguito quanto ordinato avrebbe rischiato di "dormire bagnato" (e non solo).
    Il mantovano si gira, lo guarda dritto negli occhi e gli dice:
    "Mio caro amico, io non ho alcuna intenzione di rifarti la branda né chissà cos'altro, e ti prometto che se questa notte mi succede qualcosa vengo a trovarti e poi ti spacco la faccia. E se domani notte mi succede qualcos'altro vengo a cercare sempre te e ti spacco nuovamente la faccia. In ogni caso io verrò a cercare sempre te".

    ... beh, il suddetto non fece mai nulla di quanto "richiesto" dai nonni (mediamente più giovani di lui di 6/7 anni...), né dormì mai bagnato di piscio e quant'altro... ;)
     
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  3. silverback
     
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    http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/c...rseguitato.html

    Tragedia nel Messinese. Muore davanti alla fidanzata un 25enne calciatore dilettante
    Un colpo di fucile a canne mozze: "Era un tormento che durava da troppo tempo"
    "Mi chiamava gay e io l'ho ucciso"
    L'assassino si consegna alla polizia

    "Mi chiamava gay e io l'ho ucciso"
    L'assassino si consegna alla polizia


    Omicidio nel Messinese: l'assassino si consegna agli agenti del commissariato di Barcellona
    MESSINA - "L'ho ucciso perché mi chiamava gay". Nel Messinese, un uomo di 49 anni, sposato e padre di una ragazza, ha sparato contro un giovane calciatore che lo derideva in piazza, davanti ai compaesani. "Non lo sopportavo più", ha detto Rosasio Floramo consegnandosi ai poliziotti. L'arma l'aveva comprata apposta e ieri sera, all'ingresso della sala giochi di Falcone, un paese di 3.000 anime che si affaccia sul mare, ha sparato al cuore del rivale. E' morto sul colpo Stefano Salmeri, 25 anni, dilettante nella squadra di calcio del paese.

    "Non ti preoccupare", ripeteva spesso alla fidanzata. "Floramo è innocuo". C'era anche lei, ieri sera, tra i clienti della sala giochi. Aveva assistito più di una volta ai violenti battibecchi tra il suo Stefano e quell'uomo esasperato da un tormentone che durava oramai da troppo tempo.

    Anche in mattinata c'era stato uno scontro tra i due rivali. Prima all'ufficio postale del paese, poi, in serata, poco prima dell'omicido, davanti a decine di conoscenti, nella piazza principale del paese.

    Non c'ha più visto Floramo. E' corso nel capanno in spiaggia dove conservava il fucile a canne mozze comprato per vendicarsi di quelle parole che sentiva come un oltraggio impossibile da sopportare, e, in auto, è andato alla sala giochi dove sapeva avrebbe incontrato il rivale. Un colpo solo; poi, conscio della responsabilità di quello che aveva fatto, si è consegnato al commissariato di Barcellona. Anni fa, un suo fratello era stato arrestato per l'assassinio di un omosessuale.

    (7 ottobre 2007)


    Ma si può, dico io?
     
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  4. B.B.8
     
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    Q.A.S.:
    CITAZIONE
    ...Semmai l'empatia è quella che ti porta difendere il più debole ma è anche tante altre cose : sapersi immedesimare negli altri uomini e nei loro problemi , aiutarli a risolverne qualcuno, grande o piccolo.
    Si chiama solidarietà.

    cliccando sul motore di ricerca di google "empatia fra uomini" è apparso in primis questo:
    Empatia e vendetta: differenze fra uomo e donna
    Da uno studio su Nature è risultato che, assistere a una lieve tortura inflitta a una persona che è stata corretta con noi, provoca, sia negli uomini che nelle donne, l’attivazione delle aree cerebrali del dolore (corteccia fronto-insulare e corteccia anteriore cingolata), come se i partecipanti provassero in prima persona il dolore provato dalla persona osservata.

    Invece, assistere a una lieve tortura inflitta a una persona che è stata scorretta con noi, provoca reazioni differenti negli uomini e nelle donne. Mentre le donne continuavano a essere empatiche e a compartecipare al dolore della persona osservata, gli uomini mostrano l’attivazione delle aree cerebrali di ricompensa, piacere, soddisfazione (il nucleus accumbens, ad esempio) ovvero le stesse aree accese dal cibo e dalle droghe.

    Questa differenza nel pattern di attivazione cerebrale, se confermata, potrebbe indicare che l’uomo ha evolutivamente assunto un ruolo predominante nel mantenere la giustizia e stabilire punizioni per chi è scorretto nei confronti della comunità.

    Fonte: Nature
    http://psicologiamacerata.blog.kataweb.it/...a-uomo-e-donna/
    poi però se si clicca sulla fonte dice page not found...ed una serie di indice/sommario in inglese.

    voi che ne pensate?


     
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  5. silverback
     
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    B.B.8
    CITAZIONE
    voi che ne pensate?

    Per una volta farò un'eccezione e parlerò solo a titolo personale:
    CITAZIONE
    gli uomini mostrano l’attivazione delle aree cerebrali di ricompensa, piacere, soddisfazione (il nucleus accumbens, ad esempio) ovvero le stesse aree accese dal cibo e dalle droghe.

    Ebbene, la risposta è sì.
    Per esempio, l'esecuzione di Saddam Hussein ha provocato in me una forte sensazione di piacere.
    Di più: ancora oggi, quando vedo i filmati riguardanti il processo di Norimberga, e le relative esecuzioni dei gerarchi nazisti, "godo"!
    (Fossero state femmine avrei provato lo stesso immenso piacere.)
     
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  6. Davide.4.
     
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    Frasi estratte dall'articolo: "Mi chiamava gay e io l'ho ucciso"

    CITAZIONE
    "L'ho ucciso perché mi chiamava gay". Nel Messinese, un uomo di 49 anni, sposato e padre di una ragazza, ha sparato contro un giovane calciatore che lo derideva in piazza, davanti ai compaesani. "Non lo sopportavo più", ha detto Rosasio Floramo consegnandosi ai poliziotti.

    Sicuramente quest'uomo era esasperato dalla situazione che si era "costruita intorno".
    Preso in giro, deriso (chissà da quanti anni sopportava quella situazione) ha deciso di uccidere chi gli ha provocato tante sofferenze.

    CITAZIONE
    Aveva assistito più di una volta ai violenti battibecchi tra il suo Stefano e quell'uomo esasperato da un tormentone che durava oramai da troppo tempo.

    Come volevasi dimostrare.

    CITAZIONE
    Non c'ha più visto Floramo.

    Il veleno che ti sale in corpo, quando si perde il lume della ragione è capace di farti fare qualsiasi cosa.

    Secondo me, quest'uomo, non reagiva alle derisioni ha abbozzato, 1, 2,3, 4, 5 ecc. ecc. volte... alla fine è esploso esasperato dalla situazione.

    Anzichè arrivare a tanto, alla prima presa per il culo, questo tizio... doveva stendere quello stronzo che lo derideva.
    Un'azione decisa ma ricca di frutti.

    Adesso si è rovinato la vita.

    Certo che, a mente fredda, è tutto semplice. Chissà quante angherie avrà sopportato.


    silverback Inviato il: 8/10/2007, 00:16

    CITAZIONE
    Ma si può, dico io?

    L'esasperazione, il risentimento, la sottomissione continua... sono un mix micidiale.

    Magari quello che lo predeva per il culo era più forte fisicamente.
    L'unico modo per fargliela pagare è stato quello di sparare.

    Con una pistola in mano, puoi essere il campione del mondo di lotta. Sei fatto di carne e le pallottole ammazzano.
     
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  7. silverback
     
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    CITAZIONE (Davide.4. @ 8/10/2007, 13:54)
    L'esasperazione, il risentimento, la sottomissione continua... sono un mix micidiale.

    Senza alcun dubbio.
    Tuttavia, il mio "ma si può?", era rivolto anzitutto al provocatore, che evidentemente non conosceva bene la natura maschile - quindi neppure se stesso -, men che meno l'omofobia di cui è impregnata la nostra società.



    CITAZIONE (Davide.4. @ 8/10/2007, 13:54)
    Magari quello che lo predeva per il culo era più forte fisicamente.
    L'unico modo per fargliela pagare è stato quello di sparare.

    Più che probabile, fosse la prima volta che accade...
    Davide, tu che sei di Roma, ed anche se all'epoca eri giovanissimo, ti ricordi della storia del "canaro"?
    http://www.misteriditalia.com/altri-misteri/canaro/
    http://it.wikipedia.org/wiki/Er_Canaro
    Rende bene l'idea a chi magari non capisce...
     
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  8. Davide.4.
     
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    silverback (Inviato il: 8/10/2007, 18:51)

    CITAZIONE
    Davide, tu che sei di Roma, ed anche se all'epoca eri giovanissimo, ti ricordi della storia del "canaro"?

    Silver, conoscevo questa storia.
    Mi è stata raccontata molte volte, anche se, personalmente non ricordo niente. Ero troppo piccolo.


    Frasi estratte dall'articolo : Er Canaro

    CITAZIONE
    Da tempo De Negri subiva le prepotenze di Giancarlo Ricci. Il 18 febbraio 1988 Ricci entrò nel negozio di Pietro De Negri con i soliti modi e i soliti pugni; questa volta, però, De Negri aveva organizzato una trappola contro il suo aguzzino: gli disse che aveva bisogno del suo aiuto per rapinare uno spacciatore di cocaina che sarebbe dovuto arrivare poco dopo nel negozio.

    Il risentimento, l'odio e le umiliazioni continue.
    Il senso di impotenza verso chi è più forte e ti ha fatto del male.
    Il senso di impotenza.
    Una ferita costante, che, tramite pugni, calci, sputi e umiliazioni viene alimentata giorno dopo giorno. Un pensiero costante, quasi morboso e pensare, pensare, pensare ad un sistema per vedicarti.
    Fino a diventare una vera ossessione.
    Trovare un modo, per frenare il dolore.


    CITAZIONE
    Pietro disse a Ricci di nascondersi all'interno di una gabbia per cani. Il piano del Canaro era appena incominciato. Una volta chiuso Giancarlo nella gabbia per cani, il Canaro chiuse i chiavistelli.

    Pieno di cocaina il Canaro ci mise sette ore ad ammazzare il bullo del quartiere.

    CITAZIONE
    Alle tre del pomeriggio incominciò la tortura. De Negri tramortì il Ricci con una bastonata in testa, lo tirò fuori dalla gabbia e lo legò come un cane, poi gli troncò le dita, gli amputò orecchie e naso e gli tagliò anche i genitali. Per impedire che dalle ferite esca troppo sangue, uccidendo troppo in fretta la propria vittima, ci buttò sopra la benzina dandogli fuoco.

    Poi interruppe il suo macabro lavoro perché doveva andare a prendere la sua bambina di sette anni che usciva da scuola, come se tutto fosse normale.

    Esasperazione.


    CITAZIONE
    Infine tornò in negozio dove Giancarlo stava agonizzando e finì il lavoro.

    Alle dieci di sera, De Negri legò il cadavere, lo avvolse nella plastica, lo mise nel bagagliaio dell'auto e, arrivato alla discarica di via Enrico Cruciali Alibrandi nel quartiere Portuense, lo cosparse di benzina e gli diede fuoco.

    Questa storia ci deve far riflettere.
    Un uomo esasperato, debole e remissivo cova odio verso il suo aguzzino.
    Un odio che cresce giorno dopo giorno.
    Il sentirsi "inerme" il non avere scampo...
    L'essere sottomesso ha avuto l'effetto di tirare fuori il peggio che c'è in lui. Il suo mostro.

    Ben poca cosa sono i muscoli o la tecnica contro la disperazione di un uomo pieno di rancore. Un rancore che lo ha divorato all'interno... tanto da rubargli l'anima.
    Da renderlo un freddo assassino.
     
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  9. silverback
     
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    Davide.4.
    CITAZIONE
    Il risentimento, l'odio e le umiliazioni continue.
    Il senso di impotenza verso chi è più forte e ti ha fatto del male.
    Il senso di impotenza.
    Una ferita costante, che, tramite pugni, calci, sputi e umiliazioni viene alimentata giorno dopo giorno. Un pensiero costante, quasi morboso e pensare, pensare, pensare ad un sistema per vedicarti.
    Fino a diventare una vera ossessione.
    Trovare un modo, per frenare il dolore

    Esatto, Davide. ;)
     
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  10. Davide.4.
     
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    Bullismo: Alto Adige, 3 ragazzi picchiano minore e lo filmano

    Grave episodio di bullismo in Alto Adige.

    Tre ragazzi di Bolzano, due di 15 e l’altro di 17 anni sono stati denunciati con l’accusa di lesioni personali dai carabinieri per aver picchiato e ripreso le scene di violenza con il telefonino un minorenne. Il fatto è accaduto lo scorso fine settimana negli immediati pressi dell’ingresso della discoteca ‘Max’ di Bressanone, la città vescovile della val d’Isarco sita a circa 35 chilometri a nord del capoluogo altoatesino. I militari dell’Arma, venuti a conoscenza del reato compiuto nei danni del minore, da una successiva perquisizione presso le abitazioni hanno trovato il filmato registrato nella memoria del telefonino. Come presentazione dei fatti accaduti a Bressanone, un video di un analogo caso consumatosi a Torino quando un ragazzo portatore di handicap era stato malmenato dai compagni di classe.


    27\11\2006





    MONDO BULLISMO: NON GLI BACIA LE MANI, PICCHIA UN COMPAGNO

    BARI - Uno studente di undici anni ha picchiato e spedito all'ospedale un coetaneo, durante l'orario di lezione e in assenza dell'insegnante, perché la vittima non aveva voluto «baciargli le mani». L'episodio - ricostruito dagli agenti della squadra mobile della questura - è accaduto in una scuola media di Bari

    (da Ilcorrieredellasera)


    21\01\2007





    MONDO BULLISMO: UN SEDICENNE SEVIZIA IL COMPAGNO DISABILE

    Rozzano. Spegne due sigarette sul collo del compagno di classe disabile. Il vile episodio di violenza è accaduto a Rozzano, all'uscita dal Centro di formazione professionale di via Oleandri, diretto da Michele Cafagna. Chiameremo la vittima Angelo, con un nome di fantasia che usiamo per proteggerlo, tenendo nell'anonimato chi ha già dovuto subire un gravissimo episodio di violenza. Angelo è un giovane disabile mentale di Motta Visconti...by Silvana La Porta

    (da IlGiorno)


    23\12\2006
     
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  11. Quinzio2
     
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    Davide
    CITAZIONE
    Esatto.
    L'uomo è debole al fascino femminile.
    Questa sottomissione, da parte maschile, per il sesso non permetterà mai di empatizzare con i propri simili.
    Ci sarà sempre un'eterno disprezzarsi\competere per risultare il migliore agli occhi di una femmina.

    Strider
    CITAZIONE
    Ascolta, Quinto, nessuno in questa sede sostiene che le femmine siano tutte "brave e buone e intelligenti", chiunque di noi ha conosciuto e conosce il loro veleno, ma resta il fatto che oggi più che mai, quando si tratta di compattarsi contro gli uomini, le suddette sanno empatizzare fra di loro molto meglio di quanto facciano i nostri simili che, al contrario, sono soliti sfaldarsi.

    Zio santissimo, è quello che ripeto da sempre ma nessuno mi degna mai di una nota.

    Noi ce la facciamo mettere in quel posto perchè LORO le donne di fronte ad un uomo si compattano si coalizzano, fanno muro,
    noi invece poveri uomini dementi ci facciamo lo sgambetto tra di noi per competere per la femmina di turno.

    Bisogna finirla.
     
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  12. Davide.4.
     
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    Quinzio2 (Inviato il: 9/10/2007, 07:10)

    CITAZIONE
    Noi ce la facciamo mettere in quel posto perchè LORO le donne di fronte ad un uomo si compattano si coalizzano, fanno muro

    Esatto.

    Ti sei chiesto il perchè ?
    Devi partire dal concetto che sono avvantaggiate.
    Anche se, assumono atteggiamenti "stronzi" in virtù del potere sessuale tutto gli verrà perdonato.
    (Almeno nella maggioranza dei casi)
    Loro non devono fare la prima mossa. Non ne hanno bisogno.

    Lo "zerbinaggio" la dice lunga...


    CITAZIONE
    noi invece poveri uomini dementi ci facciamo lo sgambetto tra di noi per competere per la femmina di turno.

    Tu uomo devi lottare su due fronti.
    Il non essere sottomesso da maschi più cattivi e cercare una femmina.

    Se sei un maschio timido, non violento oltre ad essere torturato da altri maschi, avrai grossissime difficoltà a trovare una femmina.
    Anzi sei fottuto.






    Quindi, quando leggo qualche rivista, dove si dice che la vita di una femmina è molto più difficile di quella di un uomo... direi a queste stronze di fare a cambio con la mia vita.

    Basterebbe un giorno.

    La mia esperienza di vita. E quello che ho vissuto. Mi permettono di dirlo.
     
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  13. silverback
     
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    CITAZIONE (Davide.4. @ 9/10/2007, 12:33)
    Tu uomo devi lottare su due fronti.
    Il non essere sottomesso da maschi più cattivi e cercare una femmina.

    Se sei un maschio timido, non violento oltre ad essere torturato da altri maschi, avrai grossissime difficoltà a trovare una femmina.
    Anzi sei fottuto.

    Davide, non a caso il sottoscritto sostiene da una vita che i veri schiavi sono e sono sempre stati gli uomini.
    Schiavi, anzitutto, del potere sessuale femminile, ovvero il potere "che muove il mondo".

    Quinzio2
    CITAZIONE
    Zio santissimo, è quello che ripeto da sempre ma nessuno mi degna mai di una nota.

    Beh, caro Quinzio, non in questa sede; qui sfondi delle porte aperte.
    Tra l'altro, sono stato io ad aver aperto thread come questo:
    http://questionemaschile.forumfree.net/?t=14682616
    Perciò...
     
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  14. Quinzio2
     
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    Davide
    CITAZIONE
    Se sei un maschio timido, non violento oltre ad essere torturato da altri maschi, avrai grossissime difficoltà a trovare una femmina.
    Anzi sei fottuto.

    Esatto. Io sono timido ed è davvero così. Lo hai detto nel modo in cui va detto: conciso, senza mezze parole. Forse non ti ricordi ma diverso tempo fa avevo detto di essere un molto timido e di avere grosse difficoltà a trovare una ragazza.

    Non lo dico provando del rancore nei tuoi confronti, tu hai detto una cosa giustissima. E lo avrei apprezzato anche se me lo avessi detto sapendo che sono così.

    Anzi, se me lo avessero spiegato quando avevo 13 anni forse potevo avere una vita più decente, invece di scoprirlo a forza di calci nel sedere quando hai 30 anni e ti senti solo preso in giro, deluso e privo di energie e speranze.

    Pe quanto riguarda essere torturato, o diciamo, molestato da altri ragazzi, qui non ho molto da lamentarmi. Gli altri ragazzi mi hanno sempre , quasi sempre, più o meno lasciato in pace.
    Forse perchè ho comunque un fisico robusto, anche se non sono alto, anche se non ho mai fatto della palestra.
    Un paio di spalle larghe valgono ancora nella legge della jungla come deterrente contro gli attaccabrighe.
    Non sono mai stato insomma il tipo mingherlino e occhialuto (anche se a scuola andavo bene) a cui si va a rubare la merenda.
    Però per quanto riguarda il capitolo donne qui purtroppo la natura ha fatto qualche errore grossolano e c'è qualcosa che non va.
    Qualcosa che non centra nulla con la QM, con quello di cui si parla qui. E' qualcosa che riguarda il carattere e la timidezza.
    Un giorno, se qualcuno mi sta ascoltare, mi spiego meglio.
     
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  15. Davide.4.
     
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    Quinzio2 Inviato il: 9/10/2007, 20:37

    CITAZIONE
    Non lo dico provando del rancore nei tuoi confronti, tu hai detto una cosa giustissima. E lo avrei apprezzato anche se me lo avessi detto sapendo che sono così.

    Non ricordavo, onestamente.
    Non era mia intenzione offenderti.

    Il mio discorso era generico. Era "teso" a ribattere a delle "affermazioni" che ho letto, su una rivista. Si sosteneva, che la vita di una femmina è molto più difficile rispetto a quella di un maschio.

    La realtà è molto diversa da come ci viene descritta.


    CITAZIONE
    Anzi, se me lo avessero spiegato quando avevo 13 anni forse potevo avere una vita più decente

    Capisco quello che vuoi dire.

    CITAZIONE
    ti senti solo preso in giro, deluso e privo di energie e speranze.

    Brutte esperienze, Quinzio, le abbiamo avute tutti.
    Chi afferma il contrario è un falso.
     
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