Presentazione Giubizza

presentazioni, precisazioni, richieste e proposte

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    Cari amici di Uomini 3000, scrivo da Caserta. Ho scoperto il vostro sito alcune settimane fa e sono rimasto colpito dal fatto che esistano movimenti maschili che finalmente facciano da contrappeso all’attuale sistema ginocentrico imperante.
    Vorrei specificare alcune mie “condizioni” di adesione al vostro movimento. Essendo in regime democratico credo che nessuno sia obbligato ad accettare in toto e incondizionatamente i principi di un movimento. Spiegherò quindi le mie perplessità riguardo alcuni punti elencati nella pagina dei vostri principi.
    Il primo riguarda la differenza di genere. Io non ho competenze e autorità per affermare o negare l’esistenza di tali differenze che costituirebbero l’identità sessuale di maschi e femmine. Vorrei però evidenziare il fatto che tale accezione è insita di pericoli che possono insidiare la ben più importante identità individuale. Negli ultimi anni hanno preso piede e si sono radicate diverse specie di identità collettiva, quella etnica, quella nazionale, sociale, sessuale e così via. Ora, a parte i rischi di degenerazione quali per esempio vecchi e nuovi esempi di razzismi e nazionalismi, vi è anche il fatto, che io credo innegabile, che tali identità e differenziazioni siano spesso oggetto di strumentalizzazioni politiche e ideologiche estremamente dannose. Ritengo, pertanto che ben più importante e oltre e al di sopra di ogni identità collettiva, vi sia per la nostra specie l’identità e la specificità dell’individuo. Differenze e identità di genere vanno bene finché non schiacciano l’individuo in schemi e vincoli comportamentali relativi la sua categoria di appartenenza. Quindi differenze e identità fin quando sono spontanee e naturali per e in ogni individuo, ma non quando esse sono imposte dall’esterno attraverso norme e condizionamenti legali, morali o di altra natura.
    Un’altra mia perplessità è data dal principio che rifiuterebbe ogni sorta di denigrazione diretta o indiretta del sesso femminile. Di per sé è un buon principio, ma credo che rischi di sfociare in un pericoloso political correct verso il “gentil” sesso, il quale non pare si risparmi molto su campagne denigratorie e irriverenti verso il sesso maschile. Si rischia pertanto uno scontro asimmetrico in cui da una parte non si fanno economie di colpe mentre dall’altra si vuol rivestire troppo la consunta e anacronistica veste di gentlemen che non comporterebbe ad altro che a una paralisi nella lotta alla repressione maschile.
    Ultimo punto su cui ci terrei a puntualizzare riguarda l’attuale sistema sociale. Credo che definire la nostra società “femminista” sia un po’ superficiale e sbrigativo, un po’ come definire “comunista” la società russa fino agli anni ottanta. In realtà ritengo l’attuale sistema sociale fondamentalmente maschilista, in quanto il potere è comunque in mano a magnati di sesso maschile. Solo che è un maschilismo non più patriarcale, sia perché gli stessi potenti sono succubi di un potere ormai spersonalizzato e in mano alle ferree leggi del mercato mondiale volto alla massimizzazione dei profitti, sia perché è una forma di maschilismo che si è sposato con e fa gli interessi delle donne dei ceti popolari. Per questo io lo definirei un maschilismo “femminocentrico” o “ginocentrico”, lontano dal femminismo e dai vecchi ideali femministi quanto il capitalismo statalista e dirigista della Russia di Stalin lo era dal vero comunismo.
    Concludo questa mia forse un po’ polemica presentazione chiedendo ai moderatori di indirizzarmi verso i forum specifici agli argomenti che vorrei trattare, in quanto non saprei davvero orientarmi da solo. Avrei da esporvi del materiale informativo, frutto di lavori collettivi di vari ragazzi, riguardante i diversi aspetti relazionali tra maschi e femmine, sociale, culturale, di coppia e anche sessuali. Avrei pertanto bisogno di sapere in quali sezioni potrei presentare i testi di suddette materie.
    Vi ringrazio vivamente per aver avuto la pazienza di leggermi fin qui e attendo una vostra graditissima risposta.
    Fraterni saluti
    Giuseppe Bizzarro
    www.giubizza.tk
    [email protected]

    Edited by Giubizza - 25/8/2008, 20:30
     
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  2. Alexandros Basileus
     
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    Ciao Giuseppe, benvenuto fra noi!

    Credo che per quello che tu chiedi sia più opportuno che ti risponda Rino o qualcuno dei moderatori.

    Per il momento ti volevo però segnalare questa discussione, dove si parla del tuo sito Web:

    clicca QUI

    Un caro saluto e ancora benvenuto!

    Alexandros
     
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  3. animus
     
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    CITAZIONE (Giubizza @ 28/9/2006, 16:15)
    Ultimo punto su cui ci terrei a puntualizzare riguarda l’attuale sistema sociale. Credo che definire la nostra società “femminista” sia un po’ superficiale e sbrigativo..

    Un’altra mia perplessità è data dal principio che rifiuterebbe ogni sorta di denigrazione diretta o indiretta del sesso femminile

    Caro Giubizza,

    mi trovi completamente d'accordo, ma non dubitare, ti basta leggere la mia firma per capire che nessuno sconto viene riservato alle femmine (e non femministe) che si meritano di essere cazziate. ;)
     
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    Ciao Giubizza, benvenuto.

    Molto in breve, causa una certa pesantezza palpebrale, ti dico la mia:

    -per avere una idea di cosa vuole e cosa pensa il gruppo ti raccomando di leggere la pagina dei principi, che trovi sul sito di U3000.

    -Ogni aderente ha peraltro una testa sua, e quindi vi è una certa differenzazione di vedute su aspetti non fondamentali.
    Diciamo che ci accomuna la senzazione netta, e pure qualcosa di più, che oggigiorno è l'uomo ad essere sperequato, sotto moltissimi aspetti.

    -come linea di principio il gruppo di U3 riconosce ed afferma le differenze di genere, ovvero uomo e donna non sono uno superiore e l'altro inferiore, nondimeno sono diversi. Non si tratta di una scelta politica, sociale, etc, etc, ma di una semplice constatazione, quindi di una verità.
    L'ideale sarebbe riuscire a dire sempre e solo la verità, a noi basterebbe questo, penso.

    -la verità però si compone di molte facce, non tutte sono a tuttoggi scoperte e riconosciute. Non si dovrebbe puntare a supremazie da una parte o dall'altra, ma solamente a creare (o riportare) una situazione di equilibrio. Ovviamente se, come pensiamo noi, la nostra parte è oggi penalizzata (e qui mi riferisco alla maggioranza degli uomini, ovvero agli uomini comuni, non al ricco e nemmeno al potente), allora si riconquista una condizione di equilibrio "spingendo" avanti la parte penalizzata.

    Ad es. a tuttoggi si conosce bene il "codice azzurro", ovvero il tomo in cui si ricomprendono le malefatte maschili, ma ci è pressochè totalmente sconosciuto il "codice rosa", in cui si possano trovare codificate e riconosciute le malefatte femminili nei confronti degli uomini. Che pure esisteranno. O no !??

    ---------
    Dove indirizzare i tuoi scritti: scegli tu, le sezioni che interessano per il nostro discorso sono solo tre, in fondo.
    La prima è dedicata alle discussioni sulla questione maschile, la seconda alle risorse in genere sulla questione, la terza contiene gli off topic.
    Posta dove vuoi; se poi sarà il caso, potremo spostare noi la discussione.
    Ciao.
     
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    Ok, grazie e complimenti a tutti. Inizierò a inviare del materiale in una sezione e poi vedremo se è quella giusta.
    Un salutone e a presto

    CITAZIONE (animus @ 28/9/2006, 17:42)
    CITAZIONE (Giubizza @ 28/9/2006, 16:15)
    Ultimo punto su cui ci terrei a puntualizzare riguarda l’attuale sistema sociale. Credo che definire la nostra società “femminista” sia un po’ superficiale e sbrigativo..

    Un’altra mia perplessità è data dal principio che rifiuterebbe ogni sorta di denigrazione diretta o indiretta del sesso femminile

    Caro Giubizza,

    mi trovi completamente d'accordo, ma non dubitare, ti basta leggere la mia firma per capire che nessuno sconto viene riservato alle femmine (e non femministe) che si meritano di essere cazziate. ;)

    ottima firma! Sottoscrivo pienamente!!!!

    CITAZIONE (Reduan @ 28/9/2006, 23:16)
    Ciao Giubizza, benvenuto.

    Molto in breve, causa una certa pesantezza palpebrale, ti dico la mia:

    -per avere una idea di cosa vuole e cosa pensa il gruppo ti raccomando di leggere la pagina dei principi, che trovi sul sito di U3000.

    -Ogni aderente ha peraltro una testa sua, e quindi vi è una certa differenzazione di vedute su aspetti non fondamentali.
    Diciamo che ci accomuna la senzazione netta, e pure qualcosa di più, che oggigiorno è l'uomo ad essere sperequato, sotto moltissimi aspetti.

    -come linea di principio il gruppo di U3 riconosce ed afferma le differenze di genere, ovvero uomo e donna non sono uno superiore e l'altro inferiore, nondimeno sono diversi. Non si tratta di una scelta politica, sociale, etc, etc, ma di una semplice constatazione, quindi di una verità.
    L'ideale sarebbe riuscire a dire sempre e solo la verità, a noi basterebbe questo, penso.

    -la verità però si compone di molte facce, non tutte sono a tuttoggi scoperte e riconosciute. Non si dovrebbe puntare a supremazie da una parte o dall'altra, ma solamente a creare (o riportare) una situazione di equilibrio. Ovviamente se, come pensiamo noi, la nostra parte è oggi penalizzata (e qui mi riferisco alla maggioranza degli uomini, ovvero agli uomini comuni, non al ricco e nemmeno al potente), allora si riconquista una condizione di equilibrio "spingendo" avanti la parte penalizzata.

    Ad es. a tuttoggi si conosce bene il "codice azzurro", ovvero il tomo in cui si ricomprendono le malefatte maschili, ma ci è pressochè totalmente sconosciuto il "codice rosa", in cui si possano trovare codificate e riconosciute le malefatte femminili nei confronti degli uomini. Che pure esisteranno. O no !??

    ---------
    Dove indirizzare i tuoi scritti: scegli tu, le sezioni che interessano per il nostro discorso sono solo tre, in fondo.
    La prima è dedicata alle discussioni sulla questione maschile, la seconda alle risorse in genere sulla questione, la terza contiene gli off topic.
    Posta dove vuoi; se poi sarà il caso, potremo spostare noi la discussione.
    Ciao.

    proverò a districarmi un po'...
    Ma esiste il codice rosa?
     
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  6. -Renato-
     
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    ciao ebenvenuto

    Se vuoi riportare materiale informativo scrivi pure nella sezione libri link articoli.
     
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  7. Barnart
     
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    QUOTE (Giubizza @ 28/9/2006, 16:15)
    Spiegherò quindi le mie perplessità riguardo alcuni punti elencati nella pagina dei vostri principi.

    ...Ora, a parte i rischi di degenerazione quali per esempio vecchi e nuovi esempi di razzismi e nazionalismi, vi è anche il fatto, che io credo innegabile, che tali identità e differenziazioni siano spesso oggetto di strumentalizzazioni politiche e ideologiche estremamente dannose.

    ...Un’altra mia perplessità è data dal principio che rifiuterebbe ogni sorta di denigrazione diretta o indiretta del sesso femminile. Di per sé è un buon principio, ma credo che rischi di sfociare in un pericoloso political correct verso il “gentil” sesso, il quale non pare si risparmi molto su campagne denigratorie e irriverenti verso il sesso maschile. Si rischia pertanto uno scontro asimmetrico ...


    ...Ultimo punto su cui ci terrei a puntualizzare riguarda l’attuale sistema sociale. Credo che definire la nostra società “femminista” sia un po’ superficiale e sbrigativo, un po’ come definire “comunista” la società russa fino agli anni ottanta. In realtà ritengo l’attuale sistema sociale fondamentalmente maschilista, in quanto il potere è comunque in mano a magnati di sesso maschile.

    Le strumentalizzazioni sono sempre in agguato e tenere la rotta dell'indipendenza non è facile, ma è possibile. Sono rischi che non possiamo evitare di correre. La prospettiva di U3 consiste nel collocare la questione maschile al di sopra di ogni altra. Vuol dire che non si viene giudicati da ideologie e progetti idealpolitici ma che viceversa questi sono giudicati dal punto di vista maschile nel conflitto dei sessi.

    Denigrazioni e offese sono affermazioni gratuite su persone o gruppi miranti a ferire e umiliare. Espressione però (oltreché di rancore) non di forza ma di smarrimento e di debolezza. Esempio eminente di ciò venne dato anni fa da certi deputati che prima bollarono come t... e p..... le femministe manifestanti in Parlamento. E poi votarono al pari di tutti gli altri le quote rosa. (art. 51 della Cost.).
    Altra cosa invece è l'analisi dei difetti dell'altra mezza umanità e soprattutto del contenuto e del portato dell'ideologia femminista.

    Secondo l'analisi originaria da cui siamo partiti è necessario distinguere in modo netto tra il potere formale (apparente e visibile) e quello sostanziale (invisibile), perché quel che conta è il potere di fissare i valori e questo potere è invisibile. Gli uomini hanno ancor oggi il potere formale. Di quello sostanziale, invece, nemmeno l'ombra. Perciò siedono in Parlamento ma votano contro se stessi. Presiedono i CDA dei media ma fanno campagna permanente contro gli uomini. E così via.

    U3, che ora è un movimento, nacque come "Associazione etica". Vuol dire che al centro della questione si pone la dimensione dei valori, del chi e che cosa vale di più e del chi e che cosa vale meno. Perciò quel che dici si può comporre senz'altro con la prospettiva che indichiamo. Il potere maschile oggi è una maschera. Può ancora far credere agli uomini di decidere della politica e della loro vita privata. Ma è una convinzione del tutto errata.

    Rn

     
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  8. Purusha
     
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    CITAZIONE (Barnart @ 3/10/2006, 08:52)
    Il potere maschile oggi è una maschera. Può ancora far credere agli uomini di decidere della politica e della loro vita privata. Ma è una convinzione del tutto errata.

    Sante parole, buon Rino, desolanti ma indiscutibilmente sante..
     
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  9. Alexandros Basileus
     
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    CITAZIONE (Barnart @ 3/10/2006, 08:52)
    Secondo l'analisi originaria da cui siamo partiti è necessario distinguere in modo netto tra il potere formale (apparente e visibile) e quello sostanziale (invisibile), perché quel che conta è il potere di fissare i valori e questo potere è invisibile. Gli uomini hanno ancor oggi il potere formale. Di quello sostanziale, invece, nemmeno l'ombra. Perciò siedono in Parlamento ma votano contro se stessi. Presiedono i CDA dei media ma fanno campagna permanente contro gli uomini. E così via.

    Sono perfettamente d'accordo con te, Rino.

    A mio modesto avviso, oggi non si può affatto parlare di Patriarcato, in quanto il Patriarcato esiste solo allorché gli uomini gestiscono un potere volto a salvaguardare i valori e le potenzialità maschili.

    Nella nostra società invece tutto ciò non esiste e quando gli uomini detengono ancora il potere (formale), essi lo gestiscono in un'ottica ginocentrica, cioè per conto di Sua Maestà la Donna: sono dunque dei semplici "amministratori delegati" di cui la Regina si sbarazzerà allorché avrà imparato a fare da sé quello che ora delega agli uomini, rendendo il maschio completamente inutile...

    Si può dire allora che la nostra è una società di transizione che sta passando da un modello ginocentrico (in cui gli uomini gestiscono un potere solo formale per conto delle donne e in difesa degli interessi delle donne) ad un modello amazzonico (in cui le donne, acquisendo un potere formale e visibile oltre che sostanziale e invisibile, renderanno completamente inutile l'uomo).

    La storia insegna però che nessuna società che si imposta su basi ginocentriche e amazzoniche può durare a lungo e prosperare e che sono solo le civiltà giunte ad uno stadio crepuscolare a darsi strutture ginocentriche o addirittura "amazzoniche".

    Ciò significa che l'Occidente risorgerà solo il giorno in cui deciderà di ridare il potere, formale e sostanziale, agli uomini (PSICOLOGIA DEL SOLE CHE SORGE), mentre, se continuerà per la strada ormai fatalmente imbroccata, collasserà nell'ambito di pochissimi decenni (PSICOLOGIA DEL SOLE CHE TRAMONTA) e verrà rimpiazzato da civiltà più giovani e più dinamiche, in cui l'uomo e il padre sono ancora al centro della vita sociale e culturale e impongono ancora idee, progetti, programmi e valori.

    Ribadisco ciò che ho già detto più di una volta: FINE DELLA MASCHILITÀ= FINE DELLA CIVILTÀ
     
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  10. silverback
     
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    CITAZIONE (Alexandros Basileus @ 4/10/2006, 00:03)
    (in cui le donne, acquisendo un potere formale e visibile oltre che sostanziale e invisibile, renderanno completamente inutile l'uomo).

    E sarà (paradossalmente) la fortuna degli uomini, caro Alexandros. ;)
     
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    CITAZIONE (Purusha @ 3/10/2006, 21:05)
    CITAZIONE (Barnart @ 3/10/2006, 08:52)
    Il potere maschile oggi è una maschera. Può ancora far credere agli uomini di decidere della politica e della loro vita privata. Ma è una convinzione del tutto errata.

    Sante parole, buon Rino, desolanti ma indiscutibilmente sante..

    Non avevo letto il tuo post Rino. Le tue sono considerazioni, come dice Purusha, inquietanti ma veramente interessanti.
    Ma io mi pogno alcune domande del tipo: non è che siamo alle prese con l'uovo e la gallina?
    E' il femminismo una maschera al potere maschile o il potere maschile una maschera al femminismo?
    E se fossero in una specie di simbiosi il cui equilibrio è alterato e dobbiamo ricomporlo?

    Edited by Giubizza - 12/1/2007, 20:49
     
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    CITAZIONE (Reduan @ 28/9/2006, 23:16)
    Dove indirizzare i tuoi scritti: scegli tu, le sezioni che interessano per il nostro discorso sono solo tre, in fondo.
    La prima è dedicata alle discussioni sulla questione maschile, la seconda alle risorse in genere sulla questione, la terza contiene gli off topic.
    Posta dove vuoi; se poi sarà il caso, potremo spostare noi la discussione.

    Caro Reudan, avrei alcuni articoletti mandatimi da miei amici sulla sessualità. Osservazioni più o meno condivisibili a seconda dei punti di vista.
    Vorrei sapere dove postarli. Non so se riguardino la questione maschile. Se riportano e si basano su dei link li metterò casomai nella sezione apposita, altrimenti non saprei scegliere tra QM e off topic...
    Se puoi indirizzarmi tu...
    ciao
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    Postali in QM, scrivi caso mai una breve presentazione.
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    CITAZIONE (Reduan @ 13/10/2006, 14:09)
    Postali in QM, scrivi caso mai una breve presentazione.
    Se poi sarà il caso, li sposteremo noi.

    OK!
     
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    #entry663560709

    Secondo me quelli come lui, hanno bisogno di uno "bravo" che li aiuti..e buttare benzina su menti accese dall'odio verso il genere femminile, li piu' trasformare in mostri, come il Pacciani che l'autore sembra tanto perdonare, comprendere, perche' secondo lui, tutti i crimini del mondo, sono per colpa delle donne che vorrebbe estinguere allestendo le sue crociate di odio sulla rete e nei forum?

    Non credo quest sia il mondo per aiutare gente come lui perche' rischiate di creare altri Paccciani ed altri mostri peggiori perche' la loro follia viene alimentata e giustificata, invece servirebbero persone qualificate, davvero brave che possano fare con loro, quello che davvero serve .

    http://www.arte-e-psiche.com/batti_chiodo/...ro_pacciani.htm
     
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