Posts written by Rocky Joe-

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    Care amiche di Donna Moderna (moderna poi…), lo so sono un rompiscatole, ma amo troppo la vostra rivista e sono un affezionato lettore. Ho letto altri vostri articoli “geniali”. Uno si intitolava, mi pare “Cosa fare se lei piange dopo l’orgasmo” se ricordo bene.
    Si diceva nell’articolo che se lei piange bisogna abbracciarla e roba del genere. Ma ciò che vorrei farvi notare è che, nella realtà, se io mi ritrovassi la “mia” lei che piange dopo aver fatto certe cose, posso assicurarvi che il primo impulso sarebbe o di chiamare uno psichiatra, perché temerei che abbia un attacco maniaco-depressivo, oppure il pronto soccorso perché potrei pensare a un’emorragia interna. Ma è molto più probabile che mi scapperebbe da dirle “Vabbé, scusami tanto, non lo faremo più, visto che ti fa st’effetto!”
    Ma vorrei permettermi di avanzare un consiglio alla vostra pregevole rivista. Datosi che spesso voi donne a letto, più che piangere, FATE piangere e non solo dopo, ma anche prima e durante, perché non scrivete ogni tanto qualche articolo del tipo “Cosa fare per non far piangere LUI a letto”? Vi garantisco che moltissime vostre lettrici (e non solo loro…) avrebbero veramente bisogno di imparare qualcosa al riguardo…
    In un altro articolo una ragazza si lamentava che il suo ragazzo durava dopo pochi minuti e poi si girava dall’altra parte. Ora bisognerebbe vedere cosa s’intende per “pochi minuti”: anche mezz’ora o un’ora possono essere “pochi minuti”. Ma io le direi semplicemente: “Beh, cara mia può darsi che i tuoi “pochi minuti” corrispondano a un tempo tale che a un certo punto sto povero cristo pensa: Mo basta! Non ce la faccio più! E così vede di finire e si gira dall’altro lato perché pensa: questa proprio non la voglio vede’ per altri due giorni… Magari il poverino per finire si sarà sforzato a immaginare di stare con la Fenech, poi aperti gli occhi, il duro contatto con la realtà gli avrà fatto pensare anche: meglio che me giro di là, và!”
    E che dire del grandioso articolo “Chi bacia bene a letto fa faville” in cui si spiega la grande “scoperta” che un bacio ben dato è qualcosa di fondamentale per il piacere erotico. Bene! A quando un corso di edilizia per donne? Perché di edilizia? Ma per spiegare loro che la lingua è qualcosa da usare in maniera completamente diverso da un martello pneumatico…
    E poi in un altro articolo si affermava che “conoscere bene le proprie zone erogene è importante per guidare e coordinare le carezze del partner”. Complimenti, dopo le bombe intelligenti, i satelliti-spia e gli aerei telecomandati, ora avete inventato anche le “carezze a comando”. Vi consiglio di brevettarle subito prima che ve le rubino. Ma chiamatemi pure insensibile, però se una donna in certi momenti mi dicesse “Amore, tirami le orecchie così vengo” comincerei a chiedermi se sto con una persona o con una catenella del water…
    Ma anche nell’articolo in cui si dissertava su di una presunta e difficilmente riscontrabile “audacia” femminile, ricordo che si descrivevano ampi ghirigori su come comportarsi con un uomo. Io vi dirò che pure qui le cosa starebbero molto più semplicemente rispetto alle difficoltà che voi costruite sopra a una questione banale. Voglio dire che se una donna mi dice di essere interessata a me e mi invita a cena, io penso che sia una con gli attributi. Una che invece rifiuta un mio invito penso che sia una grande scimunita e idiota e che può andare a farsi friggere dal pirata nero.
    E nell’articolo “Quel piacere tutto suo” dove una ragazza si preoccupava del fatto che il ragazzo si masturbava e che pertanto i rapporti con lei non gli bastavano? Anche qui una rispostina molto banale sistemerebbe il tutto: “Cara, viste le prestazioni femminili è molto probabile che il problema non sia di quantità quanto di qualità. Comunque faresti bene a iniziare a esercitarti anche tu che male non ti farà…).
    Altro articoletto: “Gli uomini chi sono” (da quanti millenni convivono insieme uomini e donne?). E qui si affermava che agli uomini piace “giocare” con la biancheria. Non si capisce cosa si intenda per “giocare”, ma se sta a significare il fatto che un povero cristo, prima di una notte d’amore, debba sorbirsi strampalate sfilate di moda di lingerie del cavolo, pizzi e pizzetti (sfilate che costituirebbero poi il “top” dell’ars amatoria femminile…), allora consiglierei anche agli uomini di premunirsi con una Osram da avvitare in bocca alla “modella”, in modo che diventi un grazioso paralume.
    E per non parlare dell’articolo in cui si parlava dei genitali maschili, elogiando la “stimolazione dello scroto”. Bene, visto che le donne si lamentano del fatto che gli uomini sarebbero “fallocentrici” facciamoli diventare “scrotocentrici”…
    Infine mi ha colpito un altro vostro intervento, sempre nella rubrica sul sesso e vorrei darvi un altro consiglio al riguardo. Parlo precisamente della risposta alla richiesta di una ragazza di 21 anni che non ha mai avuto un orgasmo in vita sua e vorrebbe sapere come fingerlo. Ora, invece di tergiversare tanto, vorrei proporvi una soluzione molto semplice: perché non organizzate un corso di recitazione per donne sessualmente tarate?
    Sappiamo che voi donne avete una rapporto squallidissimo col sesso, ma perché ammorbare anche noi uomini con le vostre disfunzioni non solo fisiche ma soprattutto psichiche?
    Un salutone

    Edited by Giubizza - 30/9/2008, 17:23
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    Ok, grazie e complimenti a tutti. Inizierò a inviare del materiale in una sezione e poi vedremo se è quella giusta.
    Un salutone e a presto

    CITAZIONE (animus @ 28/9/2006, 17:42)
    CITAZIONE (Giubizza @ 28/9/2006, 16:15)
    Ultimo punto su cui ci terrei a puntualizzare riguarda l’attuale sistema sociale. Credo che definire la nostra società “femminista” sia un po’ superficiale e sbrigativo..

    Un’altra mia perplessità è data dal principio che rifiuterebbe ogni sorta di denigrazione diretta o indiretta del sesso femminile

    Caro Giubizza,

    mi trovi completamente d'accordo, ma non dubitare, ti basta leggere la mia firma per capire che nessuno sconto viene riservato alle femmine (e non femministe) che si meritano di essere cazziate. ;)

    ottima firma! Sottoscrivo pienamente!!!!

    CITAZIONE (Reduan @ 28/9/2006, 23:16)
    Ciao Giubizza, benvenuto.

    Molto in breve, causa una certa pesantezza palpebrale, ti dico la mia:

    -per avere una idea di cosa vuole e cosa pensa il gruppo ti raccomando di leggere la pagina dei principi, che trovi sul sito di U3000.

    -Ogni aderente ha peraltro una testa sua, e quindi vi è una certa differenzazione di vedute su aspetti non fondamentali.
    Diciamo che ci accomuna la senzazione netta, e pure qualcosa di più, che oggigiorno è l'uomo ad essere sperequato, sotto moltissimi aspetti.

    -come linea di principio il gruppo di U3 riconosce ed afferma le differenze di genere, ovvero uomo e donna non sono uno superiore e l'altro inferiore, nondimeno sono diversi. Non si tratta di una scelta politica, sociale, etc, etc, ma di una semplice constatazione, quindi di una verità.
    L'ideale sarebbe riuscire a dire sempre e solo la verità, a noi basterebbe questo, penso.

    -la verità però si compone di molte facce, non tutte sono a tuttoggi scoperte e riconosciute. Non si dovrebbe puntare a supremazie da una parte o dall'altra, ma solamente a creare (o riportare) una situazione di equilibrio. Ovviamente se, come pensiamo noi, la nostra parte è oggi penalizzata (e qui mi riferisco alla maggioranza degli uomini, ovvero agli uomini comuni, non al ricco e nemmeno al potente), allora si riconquista una condizione di equilibrio "spingendo" avanti la parte penalizzata.

    Ad es. a tuttoggi si conosce bene il "codice azzurro", ovvero il tomo in cui si ricomprendono le malefatte maschili, ma ci è pressochè totalmente sconosciuto il "codice rosa", in cui si possano trovare codificate e riconosciute le malefatte femminili nei confronti degli uomini. Che pure esisteranno. O no !??

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    Dove indirizzare i tuoi scritti: scegli tu, le sezioni che interessano per il nostro discorso sono solo tre, in fondo.
    La prima è dedicata alle discussioni sulla questione maschile, la seconda alle risorse in genere sulla questione, la terza contiene gli off topic.
    Posta dove vuoi; se poi sarà il caso, potremo spostare noi la discussione.
    Ciao.

    proverò a districarmi un po'...
    Ma esiste il codice rosa?
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    Cari amici di Uomini 3000, scrivo da Caserta. Ho scoperto il vostro sito alcune settimane fa e sono rimasto colpito dal fatto che esistano movimenti maschili che finalmente facciano da contrappeso all’attuale sistema ginocentrico imperante.
    Vorrei specificare alcune mie “condizioni” di adesione al vostro movimento. Essendo in regime democratico credo che nessuno sia obbligato ad accettare in toto e incondizionatamente i principi di un movimento. Spiegherò quindi le mie perplessità riguardo alcuni punti elencati nella pagina dei vostri principi.
    Il primo riguarda la differenza di genere. Io non ho competenze e autorità per affermare o negare l’esistenza di tali differenze che costituirebbero l’identità sessuale di maschi e femmine. Vorrei però evidenziare il fatto che tale accezione è insita di pericoli che possono insidiare la ben più importante identità individuale. Negli ultimi anni hanno preso piede e si sono radicate diverse specie di identità collettiva, quella etnica, quella nazionale, sociale, sessuale e così via. Ora, a parte i rischi di degenerazione quali per esempio vecchi e nuovi esempi di razzismi e nazionalismi, vi è anche il fatto, che io credo innegabile, che tali identità e differenziazioni siano spesso oggetto di strumentalizzazioni politiche e ideologiche estremamente dannose. Ritengo, pertanto che ben più importante e oltre e al di sopra di ogni identità collettiva, vi sia per la nostra specie l’identità e la specificità dell’individuo. Differenze e identità di genere vanno bene finché non schiacciano l’individuo in schemi e vincoli comportamentali relativi la sua categoria di appartenenza. Quindi differenze e identità fin quando sono spontanee e naturali per e in ogni individuo, ma non quando esse sono imposte dall’esterno attraverso norme e condizionamenti legali, morali o di altra natura.
    Un’altra mia perplessità è data dal principio che rifiuterebbe ogni sorta di denigrazione diretta o indiretta del sesso femminile. Di per sé è un buon principio, ma credo che rischi di sfociare in un pericoloso political correct verso il “gentil” sesso, il quale non pare si risparmi molto su campagne denigratorie e irriverenti verso il sesso maschile. Si rischia pertanto uno scontro asimmetrico in cui da una parte non si fanno economie di colpe mentre dall’altra si vuol rivestire troppo la consunta e anacronistica veste di gentlemen che non comporterebbe ad altro che a una paralisi nella lotta alla repressione maschile.
    Ultimo punto su cui ci terrei a puntualizzare riguarda l’attuale sistema sociale. Credo che definire la nostra società “femminista” sia un po’ superficiale e sbrigativo, un po’ come definire “comunista” la società russa fino agli anni ottanta. In realtà ritengo l’attuale sistema sociale fondamentalmente maschilista, in quanto il potere è comunque in mano a magnati di sesso maschile. Solo che è un maschilismo non più patriarcale, sia perché gli stessi potenti sono succubi di un potere ormai spersonalizzato e in mano alle ferree leggi del mercato mondiale volto alla massimizzazione dei profitti, sia perché è una forma di maschilismo che si è sposato con e fa gli interessi delle donne dei ceti popolari. Per questo io lo definirei un maschilismo “femminocentrico” o “ginocentrico”, lontano dal femminismo e dai vecchi ideali femministi quanto il capitalismo statalista e dirigista della Russia di Stalin lo era dal vero comunismo.
    Concludo questa mia forse un po’ polemica presentazione chiedendo ai moderatori di indirizzarmi verso i forum specifici agli argomenti che vorrei trattare, in quanto non saprei davvero orientarmi da solo. Avrei da esporvi del materiale informativo, frutto di lavori collettivi di vari ragazzi, riguardante i diversi aspetti relazionali tra maschi e femmine, sociale, culturale, di coppia e anche sessuali. Avrei pertanto bisogno di sapere in quali sezioni potrei presentare i testi di suddette materie.
    Vi ringrazio vivamente per aver avuto la pazienza di leggermi fin qui e attendo una vostra graditissima risposta.
    Fraterni saluti
    Giuseppe Bizzarro
    www.giubizza.tk
    [email protected]

    Edited by Giubizza - 25/8/2008, 20:30
5523 replies since 27/9/2006
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