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ilmarmocchio.
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Io non sono un gran esperto, ma leggo senza troppi problemi l'inglese scientifico e quel testo di Wiki non mi sembra difficile. Ci provero'. A proposito : mentre il testo in spagnolo, molto esiguo, rimane sul neutrale, quello in francese accosta l'antifemminismo alla misoginia. Un po' stronzi ?
@ Milo Riano : il mio amico ginecologo sta... divorziando e mi sembra piu' interessato alle statistiche sull'uxoricidio. Ho trovato qualcosa io sulla mortalita' da parto :
Mortalita' da parto nel passato
Secondo statistiche degli ospedali parigini alla fine del secolo XIX, alla meta' del secolo stesso la
mortalita' da parto era elevata, attestandosi attorno al 10 / 20%. L'adozione di nuove regole
igieniche e l'antisepsi ( grazie al medico ungherese Semmelweiss a partire dal 1847 ), portarono la
mortalita' da parto al 2%.
( Y. Knibiehler , Corpi e Cuori, in G. Duby, M. Perrot : Storia delle donne in occidente,
vol 4 : l'Ottocento pg 316317 ).
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Un documento esemplare delle cause di morte in eta' preindustriale e' costituito da J. Graunt :
Osservazioni naturali e politiche fatte sui bollettini di mortalita' della citta' di Londra nel 1662
( la Nuova Italia, Firenze 1987 ). nel 1632, che fu un anno di mortalita' ordinaria, senza cioe' peste
bubbonica, furono registrati 9132 decessi, senza gli aborti e i nati morti. Pur tenendo conto delle
imprecisioni nelle definizioni delle cause di morte, i decessi dipesero per il 3,9% da cause violente
o dal parto, la mortaslita' infantile, per lo piu' di origine infettiva, era del 30%. le malattie infettive
degli adulti pesavano per un ulteriore 29,1% ( il vaiolo da solo causo' il 5,8% ). Il restante 37% era
dovuto a cause degenerative o senilita' o “ convulsioni “.
e.c. pg 316-317.