Le donne devono avere un posto in giunta, lo dice il Tar

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. adangwin
     
    .

    User deleted


    http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/p...ente-donne.html

    Taranto, giunta senza donne e il Tar azzera le nomine

    TARANTO - La sezione di Lecce del Tar Puglia ha accolto il ricorso presentato dal Comitato cittadino "Taranto futura" che ha chiesto l'annullamento delle nomine degli assessori della Provincia di Taranto perchè tutti maschi.

    Entro 30 giorni, hanno disposto i giudici, deve essere assicurata la presenza di entrambi i sessi nell'esecutivo. La giunta provinciale è retta da Gianni Florido (centrosinistra)

    24 settembre 2009


    Pazzesco! :sick:
     
    Top
    .
  2. silverback
     
    .

    User deleted


    http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/...803131900.shtml
    CITAZIONE
    24.09|16:50
    ceciliametella
    il presidente di confindustria...
    24.09|16:50
    ceciliametella

    ...e' una donna con una ricca famiglia di industriali alle spalle ...la vita quotidiana e' un'altra cosa... altro che assunzioni si capisce lontano un miglio che a te le donne fanno paura... siamo brave e nel nostro paese ci prendono a calci nel didietro... questa e' la triste verità ...chi la pensa diversamente non può essere altro che un uomo..

    CITAZIONE

    Bene!
    24.09|15:02
    SDJnJn

    Era ora, siamo ancora nel medioevo; è evidente che noi uomini abbiamo fallito, non siamo capaci di governare in modo trasparente e coerente, la verità e che abbiamo paura delle donne solo perchè il giorno che entreranno in politica ci manderanno giustamente a casa, a loro non piacciono i compromessi e sono per la meritocrazia. Pertanto spero in un futuro prossimo di essere governato da donne; come se non bastasse sono anche più carine di noi.

    CITAZIONE

    il coraggio del tar
    24.09|14:55
    mareya

    Vi piacerebbe che noi donne stessimo chiuse in casa a lavarvi i pantaloni, eh? Invece purtroppo c'e' qualcuno che difende i nostri diritti... che peccato... Complimenti al Tar per il grande coraggio dimostrato nell'accettare delle donne nella giunta. Spero non sia un caso isolato.

    CITAZIONE

    aggiungerei anche..
    24.09|14:53
    ceciliametella

    visto che qualche vecchio nostalgico ha avuto il coraggio di dire che le donne dovrebbero tornare ad occuparsi dei figli che nei paesi dove le donne non lavorano la crescita economica, politica, sociale e culturale è dimezzata, dati alla mano... e con uomini che la pensano così che cavolo di opportunità possono essere offerte a una donna!!!!!

    CITAZIONE

    vorrei dire a lor signori....
    24.09|14:53
    ceciliametella

    ...che in questo paese se non c' erano quelle misere quote rosa col cavolo che una donna stava in qualsiasi organismo politico...o aziendale... noi non siamo la francia o la germania... siamo l'Italia... un paese dove devi essere brava il doppio per essere valutata la meta'... nella civilissima Svezia le donne devono essere il 50% di ogni organismo politico o no... queste quote hanno permesso alle donne di emrgere... perche' puoi essere la più brava del mondo... ma se non hai la possibilità di dimostrarlo col cavolo che qualcuno se ne accorge!!!!!

    CITAZIONE

    Per Lettore_837752
    24.09|14:52
    Utente225

    Meno male che è stato ampiamente dimostrato che il lavoro femminile non sottrae posti di lavoro ai validissimi lavoratori maschi...il tuo commento è decisamente degno di un censore medioevale. Personalmente sono contro l'imposizione di "quote rosa", tuttavia se in questo paese non si arriverà ad un cambio di mentalità che metta le donne REALMENTE allo stesso piano degli uomini, sarà l'unica soluzione possibile per non trovarci da un giorno all'altro di nuovo tristemente relagate in casa...

    CITAZIONE

    e menomale...
    24.09|14:18
    Lettore_965998

    ...che un giudice ha avuto la coscienza di considerare le pari opportunità!! A Florido, Presidente della provincia, nonchè rappresentante del PD, ricordo che le politiche di genere sono una prerogativa del ns. partito... E che non se lo dimentichi!!! Katia, donna, iscritta al PD.



    http://questionemaschile.forumfree.net/?t=14946240
     
    Top
    .
  3. ilmarmocchio
     
    .

    User deleted


    A parte l'illegalita' della sentenza del TAR, che stravolge un atto politico, ma quei maschietti pentiti e vomitevoli non potrebbero cominciare le loro evacuazioni con un " io, tal dei tali, ho paura delle donne " , invece dell' abusato e falso " noi uomini ecc..." ?
    Innanzitutto uno dovrebbe parlare a titolo personale, e 2° " n oi uomini " in bocca a dei cagnolini zerbinanti.. su, non sta bene.
     
    Top
    .
  4. silverback
     
    .

    User deleted


    http://www.kila.it/archivio-notizie-in-pri...sa-normale.html
    Una Giunta di sole donne è una cosa normale?

    31 agosto 2009

    La città delle donne. Un piccolo comune della pianura bolognese governato da una Giunta tutta femminile fa notizia, in un panorama nazionale dove le donne sindaco sono meno del 10% del totale.


    Sant’Agata Bolognese è un piccolo comune della “bassa padana”, di poco più di 7.000 anime, fino ad oggi famoso perché sede della fabbrica di prestigiose automobili Lamborghini e per aver dato i natali a Nilla Pizzi. Da giugno 2009 ha un altro piccolo primato: è retto da una Giunta tutta femminile.
    Daniela Occhiali, riconfermata come sindaco alle elezioni del 6 e 7 giugno a capo della coalizione di centrosinistra Solidarietà progresso, ha infatti nominato quattro donne alla carica di assessori; la più anziana, unica assessora uscente e oggi vicesindaco, ha quaranta anni, mentre la più giovane ne ha ventinove.
    “E’ solo un caso” ha tenuto a precisare il sindaco, come preferisce essere chiamata Daniela Occhiali. “Ho sempre creduto che la presenza equilibrata di uomini e donne in politica e nelle istituzioni sia una ricchezza. Però è andata diversamente. C’erano due uomini che volevo mettere in giunta, ma entrambi hanno dovuto scartare la mia proposta per impegni di lavoro. Sono andata allora alla ricerca di professionalità, di figure affidabili e competenti, e l’ho trovata in due donne”.
    E se alla presentazione della squadra nel primo Consiglio Comunale qualcuno ha mormorato e invocato le quote azzurre, la giovane assessora Zambelli ha replicato “Una giunta di sole donne non può che essere un’esperienza interessante”.
    Daniela Occhiali, insegnante elementare e mamma di tre bambini, ammette che ha suscitato qualche mugugno, tanto più che il Comune di Sant’Agata ha già due donne a capo degli uffici: la segretaria comunale e la comandante della polizia municipale. “Qualcuno mi è arrivato a dire: Tutte donne? E’ francamente esagerato, cos’hai mai voluto dimostrare? Ma io non volevo dimostrare proprio niente. Sono convinta che faremo un buon lavoro”. E la maggioranza dei cittadini, maschi compresi, sembra d’accordo.
    Ma oltre alla notizia in sé, colpisce il piccolo clamore che ha sollevato. Se ne sono occupati testate nazionali, come Il Giornale e La Stampa. In genere, va detto, con simpatia, e accostando la peculiarità della giunta tutta rosa con la qualità della vita e la tradizione di buon governo di questo come di altri paesi della “bassa” bolognese (va detto che un comune confinante, San Giovanni Persiceto, ha avuto tre sindaci donna per venti degli ultimi trentacinque anni). Ma gli autori dei reportage non sono riusciti a nascondere l’impressione di descrivere un fatto un po’ curioso e stravagante, evidenziato da titoli come il felliniano La città delle donne o La città dove comandano le donne.
    Osserva nel suo blog Monica Cerutti, consigliera comunale di Torino e fondatrice di Emily, che “il paese di S. Agata viene descritto come una realtà del tutto speciale”, mentre “paesi in cui non vi siano donne al potere sono invece la normalità”. In effetti, gli ultimi dati disponibili, raccolti dall’ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani e risalenti al 2007, quindi prima dell’ultima tornata amministrativa, parlano di 776 donne sindaco in Italia, pari all’8,7% sul totale, che però si riduce al 6,7% nei Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti, con il Piemonte al secondo posto tra le regioni con 149 prime cittadine, di cui 50 nella provincia di Torino.
    La nipote del sindaco Occhiali ha affermato di non capire tutto questo interesse per Sant'Agata Bolognese: “Dovrebbe essere una cosa normale”. Oggi non lo è. Speriamo che lo diventi presto.


    La sindachessa e le assessore, da Il Giornale
    La città dove comandano le donne, da la Stampa



    (...)
     
    Top
    .
  5. Grifone_verace
     
    .

    User deleted


    vorrei dire a lor signori....
    24.09|14:53
    ceciliametella

    ...che in questo paese se non c' erano quelle misere quote rosa col cavolo che una donna stava in qualsiasi organismo politico...o aziendale... noi non siamo la francia o la germania... siamo l'Italia... un paese dove devi essere brava il doppio per essere valutata la meta'... nella civilissima Svezia le donne devono essere il 50% di ogni organismo politico o no... queste quote hanno permesso alle donne di emrgere... perche' puoi essere la più brava del mondo... ma se non hai la possibilità di dimostrarlo col cavolo che qualcuno se ne accorge!!!!!

    Eh, si, la civilissima svezia. Dove gli uomini perdono sempre più lavoro mentre le donne ne acquistano sempre di più.

    La civilissima svezia, dove c'è un tasso di suicidi elevatissimo

    La civilissima svezia, dove l'alcol scorre a fiumi.

    La civilissima svezia, dove la terza città svedese ha un tasso di delinquenza e pedofilia peggiore di quello del sudafrica

    La civilissima svezia, dove nella suddetta città comandano gli islamici (come era ovvio, poi)

    Se questa è civiltà io sono femminista

    PS ricordate a questa qua che molte studentesse universitarie passano gli esami dopo aver scopato col professore. E il professore, allocco 1)o ci casca 2) oppure è un maschietto-pentito, perchè preferisce far passare le donne grazie a un rapporto, piuttosto alla meritocrazia

    http://questionemaschile.forumfree.net/?t=42949793
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Burattinaia

    Group
    Member
    Posts
    68,659
    Location
    Skysilvianet

    Status
    Online
    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 24/9/2009, 18:58)
    A parte l'illegalita' della sentenza del TAR, che stravolge un atto politico,

    la sentenza del tar non ha nulla di illegale, il tar ha fatto solo rispettare le norme dello Statuto della Provincia di Taranto ...... cioè, se c'è un regolamento approvato nello statuto della provincia di taranto, o lo si cancella oppure va rispettato, non è che si fa una norma, ma poi si fa il contrario, quella norma l'hanno votata loro, non i marziani. Quello che c'è da chiedersi è il perchè hanno votato e approvato una norma del genere? . poi una volta approvata la norma va rispettata.

    precisato questo, direi che la sentenza è ineccepibile anche se in pratica va a far apllicare una norma che è una cazzata
     
    Top
    .
  7. aless73
     
    .

    User deleted


    Sono sentenze obiettivamente ridicole in un Paese/regione/provincia/comune che trova normale che in un ministero, assessorati, enti vari, cosidetti delle pari opportunità, non compaiano uomini, e anzi, che l'esclusione, in qualche statuto, sia perfino stabilita per legge.
     
    Top
    .
  8. ilmarmocchio
     
    .

    User deleted


    @ CiaoSilvia : la sentenza, enon e' la prima, e' illegale per il semplice fatto che discrimina in base al sesso. Se gli eletti dal POPOLO hanno deciso in un certoi modo, cio' e' un atto politico. Se esso non infrange la legge, e non la infrange, non puo' la magistratura alterare questa decisione. ma e' ormai manifesta la pretesa dei magistrati di sostuirsi alla politica, tant'e' che amano definirsi un "potere delloo stato". ma un potere dello stato deve essere eletto, non nominato a concorso. Infatti, la magistratura e' un ordine, non un potere. se c'e' un regolamento della provincia di Taranto che va contro la legge dello stato , esso e' sbagliato. L'autorita e' in senso discendente : Costituzione, leggi ordinarie, regolamentie e ordinanze varie.Il problema e' sempre il solito : i magistrati, invece di applicare la legge, la stravolgono. Quersta e' illegalita'.
    A proposito, come mai nei casi citati da Silverback e da Aless73 il TAR se ne sta tranquillo ?
    E cosa ancora piu' importante: ma quanti c...i di magistratute abbiamo ? Ordinaria, amministrativa, militare , minorile... a quando las magistratura cinematografica ?
     
    Top
    .
  9. Risorto
     
    .

    User deleted


    Ma nessuno fa ricorso al Consiglio di Stato per "discriminazione sessuale" e violazione della volontà popolare??

    Silvia il tuo ragionamento è il classico salvataggio che non regge; allora se Zapatero ha avuto il consenso sulla sua Legge discriminatoria del 2005 va tutto bene?

    Ti ricordo che anche Hitler ebbe il consenso per le Leggi razziali che non facevano salire sugli autobus ed entrare in certi negozi gli ebrei.

    Lo Statuto, o la Legge, qualunque essi/se siano se sono discriminatorie devono essere criticate e combattute con ogni mezzo!
     
    Top
    .
  10. milanesestanco
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 25/9/2009, 00:05)
    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 24/9/2009, 18:58)
    A parte l'illegalita' della sentenza del TAR, che stravolge un atto politico,

    la sentenza del tar non ha nulla di illegale, il tar ha fatto solo rispettare le norme dello Statuto della Provincia di Taranto ...... cioè, se c'è un regolamento approvato nello statuto della provincia di taranto, o lo si cancella oppure va rispettato, non è che si fa una norma, ma poi si fa il contrario, quella norma l'hanno votata loro, non i marziani. Quello che c'è da chiedersi è il perchè hanno votato e approvato una norma del genere? . poi una volta approvata la norma va rispettata.

    precisato questo, direi che la sentenza è ineccepibile anche se in pratica va a far apllicare una norma che è una cazzata

    riporto un dibattito giurisprudenziale sulla sentenza:


    ---

    Enrico Antonioni scrive:
    24 settembre 2009 alle 22:40

    Qualcuno dovrebbe ricordare che i limiti ai poteri di nomina degli assessori da parte dei presidenti o dei sindaci sono stabiliti tassativamente dal D.Lgs. 267/2000, noto come Testo unico sull’ordinamento degli Enti Locali. Nel quale non vi è traccia di quote riservate o di presenza di entrambi i sessi. Gli statuti che eventualmente li prevedano sono illegittimi perché stabiliscono limiti ai poteri discrezionali dei presidenti e dei sindaci superando quelli di legge. Esiste una sterminata giurisprudenza concorde in questo senso.Questa sentenza verrà cestinata dal Consiglio di Stato.
    La De Petris, ma anche la Carfagna e altre, invece di ragionare da “tifose” delle donne dovrebbero preoccuparsi di rivendicare la presenza delle donne nella legalità e non pensare di imporla sulla base di sentenze stravaganti o scombiccherate. Questo TAR ha emesso una sentenza elevando al rango di precetto normativo ciò che è invece solo ed esclusivamente opportunità politica. Cosìfiniamo che i tribunali nominano le Giunte. Non mi pare una bella prospettiva.
    Male, malissimo se non hanno nominato donne in Giunta. Ma non è materia di tribunale. Altrimenti l’autonomia degli organi elettivi va a farsi friggere. E quando succede va a farsi friggere la sovranità popolare.




    -----------




    Magar scrive:
    24 settembre 2009 alle 23:37

    Scusa, Enrico, la sentenza del T.A.R. fa riferimento all’art. 27 della legge 81 del 1993:

    Art. 27. Pari opportunità.

    1. Gli statuti comunali e provinciali stabiliscono norme per assicurare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna ai sensi della legge 10 aprile 1991, n. 125, e per promuovere la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali del comune e della provincia, nonchè degli enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti.

    Invece nel D.Lgs. 267 del 2000, che tu citi, trovo, all’art.6, comma 3: 3. Gli statuti comunali e provinciali stabiliscono norme per assicurare condizioni di pari opportunita’ tra uomo e donna ai sensi della legge 10 aprile 1991, n. 125, e per promuovere la presenza di entrambi i sessi nelle giunte e negli organi collegiali del comune e della provincia, nonche’ degli enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti.

    Poi io non sono un esperto, vedrete voi giuristi se la decisione è giuridicamente corretta o meno. E questo è solo il primo grado.


    --------


    Enrico Antonioni scrive:
    25 settembre 2009 alle 16:46

    @ Magar: quelle che citi sono enunciazioni di principio. “… assicura la presenza…” Non spetta al TAR, né ad alcun altro tribunale farle rispettare. Ma alle autonome e discrezionali decisioni degli organi elettivi. I quali organi elettivi ne rispondono agli elettori (e soprattutto alle elettrici in questo caso) e non certo al TAR. A me pare l’abc della tripartizione dei poteri. Se non ammettiamo intromissioni politiche nelle sentenze, e non le ammettiamo, non possiamo neanche ammettere intromissioni dei tribunali negli ambiti di discrezionalità del potere politico.


    ------


    Magar scrive:
    25 settembre 2009 alle 17:31

    Abbi pazienza, Enrico, ma da non-giurista non capisco proprio il concetto. La legge del Parlamento nazionale ha diritto di porre limiti e vincoli agli statuti degli enti locali, giusto?
    Quindi se il Testo unico sugli ordinamenti locali dice che “Gli statuti comunali stabiliscono norme per assicurare X” (ove X è qualcosa di molto concreto e misurabile, non la felicità universale), ciò costituisce una precisa prescrizione vincolante per le istituzioni comunali, non una generica enunciazione di principio, passibile di accettazione o interpretazione da parte del consiglio comunale. È la decisione politica del Parlamento nazionale che prevale su quella dell’ente locale, non un’invasione di campo del tribunale.
    O mi sbaglio, e mi sono perso qualcosa?
     
    Top
    .
  11. ilmarmocchio
     
    .

    User deleted


    Confermo l'illegalita' della sentenza. Devono essere nominati chi ritenuti capaci oppure per discriminazione sessuale , persone magari non idonee al ruolo ? L'interferenza della magistratura nella vita quotidiana e' ormai degna di uno stato autoritario
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Burattinaia

    Group
    Member
    Posts
    68,659
    Location
    Skysilvianet

    Status
    Online
    CITAZIONE (Risorto @ 25/9/2009, 17:55)
    Silvia il tuo ragionamento è il classico salvataggio che non regge; allora se Zapatero ha avuto il consenso sulla sua Legge discriminatoria del 2005 va tutto bene?

    Ti ricordo che anche Hitler ebbe il consenso per le Leggi razziali che non facevano salire sugli autobus ed entrare in certi negozi gli ebrei.

    Lo Statuto, o la Legge, qualunque essi/se siano se sono discriminatorie devono essere criticate e combattute con ogni mezzo!

    vabbè, allora il tuo è il classico discorso di buttare tutto in un calderone per confondere le acque ... zapatero, hitler, leggi raziali e poi che ci mettiamo dentro? diabolic, i vampiri, gli alieni, jack lo squartatore?

    alla fine della fiera, c'è un regolamento che dice che devono esserci un certo numero di donne?
    la risposta è sì .. quindi, giusto o sbagliato che sia questa regola, finchè la regola non viene abrogata, un tribunale deve far risapettare le leggi che ci sono, punto, il resto sono chiacchiere da bar.

    quella regola non va bene? bene, i politici hanno tutto il potere di abrogarla, come l'hanno introdotta, la possono abrogare, ma non esiste che c'è una regola, ma così, allegramente, si fa il contrario.
     
    Top
    .
  13. Cad.
     
    .

    User deleted


    Fu cambiata la Costituzione per permettere la presenza di quote femminile nelle liste elettorali, amministrative ecc.., prima della modifica costituzionale, una norma che imponeva dette quote fu bocciata dalla Consulta.
    Ma sembrerebbe che l'obbligo di presenze femminili non si debba estendere dalla lista elettorale all'effettiva presenza in assemblea, giunta ecc..

    Interessante questo link (punto 3 in particolare):
    http://www.associazionedeicostituzionalist...ta/frosini.html



    In ogni caso, purtroppo, le interpretazioni strettamente giuridiche sono relative di fronte alle richieste (pretese) delle donne.
    Già in partenza vi sono norme a favore delle donne, se poi vengono interpretate ancora più estensivamente in tal senso..........e gli uomini tacciono, come solito.
     
    Top
    .
  14. Grifone_verace
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Cad. @ 26/9/2009, 13:05)
    Fu cambiata la Costituzione per permettere la presenza di quote femminile nelle liste elettorali, amministrative ecc.., prima della modifica costituzionale, una norma che imponeva dette quote fu bocciata dalla Consulta.
    Ma sembrerebbe che l'obbligo di presenze femminili non si debba estendere dalla lista elettorale all'effettiva presenza in assemblea, giunta ecc..

    Interessante questo link (punto 3 in particolare):
    http://www.associazionedeicostituzionalist...ta/frosini.html



    In ogni caso, purtroppo, le interpretazioni strettamente giuridiche sono relative di fronte alle richieste (pretese) delle donne.
    Già in partenza vi sono norme a favore delle donne, se poi vengono interpretate ancora più estensivamente in tal senso..........e gli uomini tacciono, come solito.

    Scusate se è fuori tema quello che sto per dire.
    Niente da fare, l'islamizzazione dell'europa già ha fatto un altro passo.
    Il nuovo presidente delle Nazioni Unite , Ali Abdussalam Treki, appena insediato, ha detto che l'omosessualità "non è accettabile". Treki, segretario libico dell' African Union Affairs, ha aperto la 64a sessione dell'assemblea generale dell'Onu con una conferenza stampa. Una domanda riguardava la risoluzione Onu per la de-criminalizzazione universale dell'omosessualità. Rispondendo, Treki ha detto: "Questo problema è molto delicato. Io, come musulmano, non sono a favore. L'omosessualità non è accettata dalla maggioranza dei paesi. La mia opinione è che non sono affatto favorevole. Penso che non sia davvero accettabile da parte della nostra religione e della nostra tradizione. E non è accettabile nella maggioranza del mondo. Ci sono alcuni paesi che la permettono, pensando che sia una forma di democrazia... io penso che non lo sia".

    Wow che bella notizia :sick:
     
    Top
    .
  15. Blueman
     
    .

    User deleted


    Silvia, quello che dice Risorto è drammaticamente legato a quello che è successo. Ed il legame è la discriminazione (ancora una volta Cofesista). Più e più volte in questo forum si è detto, e secondo me a ben ragione, della cupa somiglianza tra quello che era il Nazismo ai suoi esordi e quello che è l'attuale Femminismo (non a caso da molti chiamati Femministonazismo). Il disegno è chiaro: cercare di arrivare a togliere al maschio (specie se caucasico) tutte le libertà costituzionali. E le quote rosa mi sembrano parte di questo piano, come tutte le odiate forme di discriminazione in cui quando si vuole fare una legge per punire un reato odioso, un comportamento scorretto si aggiunge sempre "...contro le donne". In questo modo si vuol legittimare che questi comportamenti vengono fatti contro l'uomo.
    La situazione sta peggiorando di anno in anno e se non protestiamo, se sottovalutiamo il problema ho paura che si arrivi veramente a situazioni analoghe a quelle vissute dagli ebrei nel momento del Nazismo più estremo.
    Le quote rosa per essere giuste e paritarie dovrebbero garantire l'esatto 50% della presenza delle donne nei vari ambiti lasciando l'altro esatto 50% agli uomini. Questa sarebbe parità e non discriminazione. E invece no, naturalmente! Loro intendono "almeno il 50%" in modo che un maschio abbia a priori minore probabilità di accedere a quel posto.
    Le cofesiste l'unica parità che vogliono e che noi si diventi pari a zerbini! :--------:
    Infatti hanno fatto in modo che la legge IMPONGA la loro presenza in vari ambiti, poco importa del merito. E che dire di tutti i corsi di formazione gratuiti o a costo ridotto organizzati da vari enti pubblici (soprattuto nelle Regioni "rosse")dove almeno il 50% è riservato alle donne? ma i compagni non si agitavano tanto contro le riforme della Gelmini perchè il sapere deve essere di tutti? Che ipocriti! Che schifo! :sick:
     
    Top
    .
24 replies since 24/9/2009, 12:42   629 views
  Share  
.