USA, LE DONNE SONO SEMPRE PIU' INFELICI

Verità o mistificazione?

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  1. Guit
     
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    http://www.ansa.it/opencms/export/site/not...1673976811.html


    USA, LE DONNE SONO SEMPRE PIU' INFELICI
    NEW YORK - Donne sull'orlo di una crisi di nervi: sono sempre più infelici, e più infelici degli uomini, secondo una serie di studi pubblicati in questi giorni negli Usa. "Il 'gentil sesso' vede sempre più nero mentre gli uomini sono sempre più felici", sostiene il rilevamento della General Society Survey, un'organizzazione che ha seguito l'umore degli americani dagli anni Settanta e che ha chiesto ogni anno dal 1972 a 1.500 americani di entrambi i sessi e ogni livello di istruzione e stato sociale di misurare la loro felicità su una scala da uno a tre.

    Analizzato da Betsey Stevenson e Justin Wolfers, due sociologhi di Wharton, la prestigiosa scuola di economia dell'Università di Pennsylvania, lo studio sullo "happiness gap", il divario della felicità, ha scoperto che il livello generale di felicità delle donne è diminuito sia in rapporto a quanto era 40 anni fa che rispetto alla felicità degli uomini. Il rapporto sul malessere delle donne è stato accolto come un manifesto da due delle più influenti e aggressive columnist americane, Arianna Huffington del blog HuffingtonPost, e Maureen Dowd del New York Times. Entrambe simbolo di donne in carriera di grande successo, hanno alzato bandiera bianca dedicando ai risultati dello studio le loro rubriche e certificando sulla base della loro esperienza che "é tutto vero": affermazione che ha provocato una valanga di commenti di lettori e lettrici. Le donne erano al settimo cielo all'inizio degli anni Settanta quando "avevano cominciato a rompere il bozzolo domestico", ha scritto la Dowd osservando che in realtà le nuove sfide offerte dalla pari opportunità hanno finito per offrire alla sua generazione maggiori occasioni di stress.

    E non sono solo le donne americane, ha osservato la Huffington: "Il malessere è comune a donne di tutto il mondo" nonostante quattro decenni passati ad "assicurare maggiori opportunità, maggiori conquiste, più grande influenza e più disponibilità finanziaria". Per la Huffington, che ha creato un impero sfruttando le potenzialità dei nuovi media, è un brusco risveglio: il peggioramento 'nel nostro stato di animo collettivo sfida ogni possibile logica''. Ma non è solo un fatto di crisi del femminismo: c'é anche un aspetto biologico del 'divario della felicita'. Secondo Marcus Buckhingam, un ex ricercatore Gallup che ha pubblicato un nuovo libro 'Find Your Strongest Life', le donne cominciano la vita più soddisfatte degli uomini ma via via che invecchiano diventano sempre meno felici. Per gli uomini è diverso, "più sono stagionati più diventano felici". Un dato che la Dowd riconduce da un lato al fatto che i maschi invecchiano meglio fisicamente ("in una società dominata dal look, alle donne sessantenni è richiesto di far di tutto per tornare ai vent'anni") dall'altro all'abbondanza di scelte offerte dala società all'ex 'sesso debole': "Più affollate sono le nostre vite, meno attenzione riusciano a dare a ogni dettaglio. Aggiungi il fatto che le donne sono ormonalmente più complicate e vulnerabili degli uomini: siamo più severe con noi stesse, prendiamo tutto più a cuore".




    Commento di Armando in lista:

    Di quell'articolo si possono dire più cose.

    1) Demitizza l'emancipazionismo femminile e questo è un bene. Però ...

    2) E' contemporaneamente antimaschile quando dice che gli uomini sarebbero più felici perchè non più capifamiglia. Tratteggia un maschio narciso/bambino che è nella testa dei ricercatori, non la verità.Il maschio narciso bambino, alla lunga è infelicissimo, altro che storie.

    3) Ma poi con che cosa misura la felicità? Perchè ad esempio i suicidi maschili sono tripolici o quadrupli rispetto ai femminili? Per eccesso di felicità, forse?

    4) Dice una balla colossale quando sostiene che la società chiede più alle donne che agli uomini. Avete mai sentito dire che una donna è una fallita perchè non ha un lavoro, o non ha fatto carriera/successo? eppure dei maschi lo si dice costantemente, e soprattutto lo pensano spesso proprio le donne.
    In conclusione a me sembra l'ennesima questione di invidia. Prima perchè le donne erano escluse dal lavoroe dalla vita pubblics, ora perchè invece questo da loro infelicità. Si potrebbe continuare all'infinito nella lagna. Vivono più degli uomini ma vogliono la medicina di genere. Esigono i figli per se ma si sentono oberate, vogliono lavorare fuori casa ma sono infelici più di prima.

     
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  2. LesPaul
     
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    Ottima analisi, Guit!!!!!

    Come sempre del resto!

    Sempre d'accordo su ogni tua parola, persino la punteggiatura!

    (ma come fai???)
     
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  3. Guit
     
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    CITAZIONE (LesPaul @ 23/9/2009, 14:28)
    Ottima analisi, Guit!!!!!

    Come sempre del resto!

    Sempre d'accordo su ogni tua parola, persino la punteggiatura!

    (ma come fai???)

    Come faccio? Copio quello che scrive Armando in lista! :D
     
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  4. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Guit @ 23/9/2009, 14:16)
    http://www.ansa.it/opencms/export/site/not...1673976811.html


    USA, LE DONNE SONO SEMPRE PIU' INFELICI
    NEW YORK - Donne sull'orlo di una crisi di nervi: sono sempre più infelici, e più infelici degli uomini, secondo una serie di studi pubblicati in questi giorni negli Usa. "Il 'gentil sesso' vede sempre più nero mentre gli uomini sono sempre più felici", sostiene il rilevamento della General Society Survey, un'organizzazione che ha seguito l'umore degli americani dagli anni Settanta e che ha chiesto ogni anno dal 1972 a 1.500 americani di entrambi i sessi e ogni livello di istruzione e stato sociale di misurare la loro felicità su una scala da uno a tre.

    Analizzato da Betsey Stevenson e Justin Wolfers, due sociologhi di Wharton, la prestigiosa scuola di economia dell'Università di Pennsylvania, lo studio sullo "happiness gap", il divario della felicità, ha scoperto che il livello generale di felicità delle donne è diminuito sia in rapporto a quanto era 40 anni fa che rispetto alla felicità degli uomini. Il rapporto sul malessere delle donne è stato accolto come un manifesto da due delle più influenti e aggressive columnist americane, Arianna Huffington del blog HuffingtonPost, e Maureen Dowd del New York Times. Entrambe simbolo di donne in carriera di grande successo, hanno alzato bandiera bianca dedicando ai risultati dello studio le loro rubriche e certificando sulla base della loro esperienza che "é tutto vero": affermazione che ha provocato una valanga di commenti di lettori e lettrici. Le donne erano al settimo cielo all'inizio degli anni Settanta quando "avevano cominciato a rompere il bozzolo domestico", ha scritto la Dowd osservando che in realtà le nuove sfide offerte dalla pari opportunità hanno finito per offrire alla sua generazione maggiori occasioni di stress.

    E non sono solo le donne americane, ha osservato la Huffington: "Il malessere è comune a donne di tutto il mondo" nonostante quattro decenni passati ad "assicurare maggiori opportunità, maggiori conquiste, più grande influenza e più disponibilità finanziaria". Per la Huffington, che ha creato un impero sfruttando le potenzialità dei nuovi media, è un brusco risveglio: il peggioramento 'nel nostro stato di animo collettivo sfida ogni possibile logica''. Ma non è solo un fatto di crisi del femminismo: c'é anche un aspetto biologico del 'divario della felicita'. Secondo Marcus Buckhingam, un ex ricercatore Gallup che ha pubblicato un nuovo libro 'Find Your Strongest Life', le donne cominciano la vita più soddisfatte degli uomini ma via via che invecchiano diventano sempre meno felici. Per gli uomini è diverso, "più sono stagionati più diventano felici". Un dato che la Dowd riconduce da un lato al fatto che i maschi invecchiano meglio fisicamente ("in una società dominata dal look, alle donne sessantenni è richiesto di far di tutto per tornare ai vent'anni") dall'altro all'abbondanza di scelte offerte dala società all'ex 'sesso debole': "Più affollate sono le nostre vite, meno attenzione riusciano a dare a ogni dettaglio. Aggiungi il fatto che le donne sono ormonalmente più complicate e vulnerabili degli uomini: siamo più severe con noi stesse, prendiamo tutto più a cuore".




    Commento di Armando in lista:

    Di quell'articolo si possono dire più cose.

    1) Demitizza l'emancipazionismo femminile e questo è un bene. Però ...

    2) E' contemporaneamente antimaschile quando dice che gli uomini sarebbero più felici perchè non più capifamiglia. Tratteggia un maschio narciso/bambino che è nella testa dei ricercatori, non la verità.Il maschio narciso bambino, alla lunga è infelicissimo, altro che storie.

    3) Ma poi con che cosa misura la felicità? Perchè ad esempio i suicidi maschili sono tripolici o quadrupli rispetto ai femminili? Per eccesso di felicità, forse?

    4) Dice una balla colossale quando sostiene che la società chiede più alle donne che agli uomini. Avete mai sentito dire che una donna è una fallita perchè non ha un lavoro, o non ha fatto carriera/successo? eppure dei maschi lo si dice costantemente, e soprattutto lo pensano spesso proprio le donne.
    In conclusione a me sembra l'ennesima questione di invidia. Prima perchè le donne erano escluse dal lavoroe dalla vita pubblics, ora perchè invece questo da loro infelicità. Si potrebbe continuare all'infinito nella lagna. Vivono più degli uomini ma vogliono la medicina di genere. Esigono i figli per se ma si sentono oberate, vogliono lavorare fuori casa ma sono infelici più di prima.

    Non credo proprio sia mistificazione, la società USA è enormemente stressante...
    In realtà è il femminismo esasperato che conduce all'infelicità delle donne, però mi sembra strano che in Svezia siano quasi solo gli uomini dediti all'alcol e alla depressione, o sbaglio?
    PS sempre in svezia, è la nazione con più suicidi al mondo in rapporto alla popolazione
     
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    CITAZIONE (Grifone_verace @ 23/9/2009, 15:45)
    PS sempre in svezia, è la nazione con più suicidi al mondo in rapporto alla popolazione

    Non mi risulta.

    Riesci a provarlo?
     
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  6. digilando
     
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    mi sa che il giappone la supera

    cmq la svezia ebbe il picco in passato, qualceh decennio fa, mi sa che ora si è un po' normalizzata, niente di eccezionale.
     
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    http://www.who.int/mental_health/preventio...uiciderates/en/
     
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  8. digilando
     
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    Si, il giappone la supera alla grande...

    SWEDEN 19.7
    JAPAN 36.5
    BELARUS 63.6 ?? :o:

    DOMINICAN REPUBLIC 0.0 0.0

    Eh, eh, il paese più felice del mondo. :D

    In culo agli invidiosi. ;)
     
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  9. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 23/9/2009, 16:44)
    CITAZIONE (Grifone_verace @ 23/9/2009, 15:45)
    PS sempre in svezia, è la nazione con più suicidi al mondo in rapporto alla popolazione

    Non mi risulta.

    Riesci a provarlo?

    riporto due frasi significative, da un forum che non riesco a linkare



    Questo del bere è un costume molto radicato qui in Svezia, capita pure di vedere ragazze giovanissime dall'apparenza gentile completamente sbronze

    Tempo fa leggevo un articolo nel quale si diceva che la Svezia e' uno dei paesi europei con il tasso piu' alto di suicidi,e il fattore climatico era riportato appunto come una della cause determinanti

    Il problema è che non è solo un fattore climatico. In Canada, i suicidi sono più bassi rispetto a quelli in scandinavia. Stessa cosa per l'estremo sud dell'argentina
     
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  10. ilvaccaro
     
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    CITAZIONE (digilando @ 23/9/2009, 17:10)
    Si, il giappone la supera alla grande...

    SWEDEN 19.7
    JAPAN 36.5
    BELARUS 63.6 ?? :o:

    DOMINICAN REPUBLIC 0.0 0.0

    Eh, eh, il paese più felice del mondo. :D

    In culo agli invidiosi. ;)

    Qui si aprirebbe un discorso lungo e complesso.... Ad esempio il Giappone
    pur essendo una delle società più moderne e progredite che esistano, è rimasto ancora fortemente tradizionalista e patriarcale..... Eppure il tasso di suicidi è più alto che nella femministissima svezia.

    Come si spiega?
     
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  11. digilando
     
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    Vaccaro....quelli lavorano mediamente 80 ore alla settimana, e c'e' chi 80 ore, le fa solo di straordinario.

    Perchè credi che dopo 50 anni ha vinto un partito di sx?
    Perchè non ce la fanno più, il sistema non regge più.

    CITAZIONE
    Qui si aprirebbe un discorso lungo e complesso.... Ad esempio il Giappone

    Vedi che invece è breve e semplice. :D
     
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    http://www.nipponico.com/dizionario/s/suicidio.php
     
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  13. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (ilvaccaro @ 23/9/2009, 17:36)
    CITAZIONE (digilando @ 23/9/2009, 17:10)
    Si, il giappone la supera alla grande...

    SWEDEN 19.7
    JAPAN 36.5
    BELARUS 63.6 ?? :o:

    DOMINICAN REPUBLIC 0.0 0.0

    Eh, eh, il paese più felice del mondo. :D

    In culo agli invidiosi. ;)

    Qui si aprirebbe un discorso lungo e complesso.... Ad esempio il Giappone
    pur essendo una delle società più moderne e progredite che esistano, è rimasto ancora fortemente tradizionalista e patriarcale..... Eppure il tasso di suicidi è più alto che nella femministissima svezia.

    Come si spiega?

    Col fatto che la vita è molto stressante, simile agli USA. Infatti neanche negli USA il tasso di omicidi è basso.
     
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  14. ilvaccaro
     
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    CITAZIONE (digilando @ 23/9/2009, 17:39)
    Vaccaro....quelli lavorano mediamente 80 ore alla settimana, e c'e' chi 80 ore, le fa solo di straordinario.

    Perchè credi che dopo 50 anni ha vinto un partito di sx?
    Perchè non ce la fanno più, il sistema non regge più.

    CITAZIONE
    Qui si aprirebbe un discorso lungo e complesso.... Ad esempio il Giappone

    Vedi che invece è breve e semplice. :D

    Tutto quà secondo te?
    Insomma schiattano per il troppo lavoro e basta? :unsure:
    Ma non dicevano sempre che:

    " il lavoro nobilita l'uomo"

    Lavorando tanto non avrebbero dovuto limitarsi a diventare conti o visconti e basta? :shifty:
     
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    Aspettate. Il mio link spiega diverse cose. Date un'occhiata.
     
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