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Singolare storia di un impiegato torinese che desidera trovare una compagna
A caccia dell'anima gemella, con un sorriso e un identikit
Nell’era di internet e delle chat, delle persone che si conoscono e a volte si innamorano a distanza senza essersi mai viste, l’amore si può ancora nascondere in una lettera, consegnata a mano e accompagnata da un educato sorriso. Riflette così Mario Zalambani, 55 anni, seduto al tavolino del bar mentre aspetta i giornalisti per l’ennesima intervista. Lui, impiegato torinese di madre piemontese e padre romagnolo, di giornalisti ne ha incontrati tanti negli ultimi quindici anni e tante volte ha raccontato la sua storia di uomo solo che per trovare l’anima gemella tenta un metodo tanto semplice quanto originale. Attende lungo le vie del centro signore non più giovani ma ancora piacenti, longilinee, si accerta con una rapida occhiata che non portino la fede all’anulare e poi le avvicina. «Mi permette signorina, posso lasciarle la mia pubblicità?». Allunga una busta, su cui è stampata un’immagine romantica di una coppia in riva al mare, e si allontana. Sperando che questa sia la volta buona. Dentro la busta c’è il suo “identikit”, una presentazione sincera e accurata e il numero di cellulare. Questa storia va avanti, senza risultati apprezzabili, dal 1994. «Avrò distribuito circa 10 mila lettere, ma niente da fare -racconta Mario, che ha iniziato la sua “caccia” a Torino, per poi estendere il raggio d’azione al resto del Piemonte e alla Romagna- Ho dovuto cambiare tre volte numero di cellulare, perché c’era gente che si divertiva a prendermi in giro, oppure donne pazze che mi perseguitavano. Avventuriere, approfittatrici che puntavano solo ai soldi e che si dileguavano quando capivano di avere a che fare con un impiegato amministrativo da 1.500 euro al mese». Celibe, senza figli, semplice, Mario vive con la mamma di 83 anni. Amante della tranquillità, del focolare domestico, dell’arte e del disegno, vorrebbe una donna italiana indipendente, di pari requisiti. Fondamentale che sia senza figli.
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Una ricerca che dura da 15 anni, oltre diecimila contatti, due regioni battute quasi palmo a palmo, diverse apparizioni in tv, nessun risultato.
La storia di Mario è assolutamente significativa, sembra contraddire le stesse leggi della probabilità, contraddice le sacre regole dei moderni "guru della seduzione", quelli che consigliano di conoscere 40 donne diverse ogni giorno ed il risultato arriverà... anzi, arriveranno diversi risultati.
...Ma accidenti, non è così, stranamente.
Mario forse è solo vittima di un errore di concetto, Mario è vittima dei nostri tempi e della nostra epoca.
Egli ha assimilato il pensiero corrente, neofemminista, lui è diventato quel pensiero.
Cosa sbaglia?
Nulla... "uomo e donna sono uguali" -sembra pensare lui- e come farebbe una donna a trovare un uomo?
...Facile: si propone, conosce tanti uomini e si rimette in gioco. Di sicuro trova un uomo in poco tempo.
...Ed è quello che fa Mario: si propone, conosce tante donne e si vuole mettere in gioco.
Ma stranamente, per lui, uomo, l'ambaradan non funziona, e non funziona da 15 anni.
Forse c'è che, sbagliata la premessa, risulta sballata tutta la costruzione mentale successiva.
Mario forse aspetta il mattino dal lato sbagliato.
Sbaglia perchè è una vittima della cultura neofemminista ed è una vittima della nostra epoca.
Uomo e donna nn sono uguali, evidentemente, e la domanda che Mario doveva porsi era forse un'altra...??
Cosa ne pensate di questa strana storia?
Edited by Reduan - 26/7/2009, 13:56
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icarus.10.
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Bella e triste storia.Poveraccio. La solitudine maschile è un problema ultra trascurato. . -
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In realtà, lui qualcosa ha trovato, non è che non abbia trovato nulla: CITAZIONEHo dovuto cambiare tre volte numero di cellulare, perché c’era gente che si divertiva a prendermi in giro, oppure donne pazze che mi perseguitavano. Avventuriere, approfittatrici che puntavano solo ai soldi e che si dileguavano quando capivano di avere a che fare con un impiegato amministrativo da 1.500 euro al mese.
Ma anche se i metodi sembrano quelli di uno che "gli basta che respiri", in realtà è sempre un uomo, con un minimo di sana selettività eterosessuale.
Probabilmente lui si diverte così e non credo che ci speri più di tanto: tutti quei rifiuti lo allontanano emotivamente dalle donne, ora lui le sente lontane.
Tutta la mia solidarietà.. -
LesPaul.
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#entry339054154
Chissà se il Corriere si è occupato anche della storia di quest'uomo!!!
Erano anni probabilmente che un uomo, tanto meno un cinquantacinquenne, per paura di sembrare ridicolo, di venire sbeffeggiato, di essere preso per un reperto d'altri tempi, non osava più dichiarare: vorrei tanto sposarmi. Un outing — quasi — abbastanza coraggioso, insomma.
Il matrimonio — lo si è sentito affermare fino allo sfinimento da indagini conoscitive, da psicologi e sociologi — non era, infatti, da un pezzo più in testa ai desideri degli uomini, a quanto pare innanzitutto interessati a salvaguardare se stessi prima nella loro vita quotidiana e nella dignità. Il messaggio di Mario Zambelani viene dunque a infrangere in un certo modo un tabù in nome del quale sognare una moglie così, semplicemente, come lo sognavano i nostri nonni e bisnonni era fino a oggi considerato materia buona per una vita serena e felice. E il coro degli uomini sta iniziando a ribadire con fermezza il concetto: sposarmi? No grazie. Non rientra tra le mie aspirazioni dover dividere l'ambiente con una donna che vuole solo impormi i suoi valori, che parla con sua madre per ore al telefono dopo averla lasciata quaranta minuti fà al termine dello shopping o che si lamenta senza posa nel letto per aver freddo; e tanto meno imporre il fatto che i suoi problemi siano problemi della coppia, mentre dei miei? Chissenefrega! Risolviteli... sono cavoli tuoi!
Ma che i tempi siano cambiati — sia pure in tutt’altro senso — lo lasciano intendere anche le reazioni che la lettera di Mario ha suscitato nell'opinione pubblica. Se mai avesse osato pensare (ma non è probabile) di trovare per questa via qualche corteggiatrice, magari, chissà, perfino uno «straccio» di fidanzata, deve essere rimasto molto amaramente deluso. Infatti le reazioni delle donne sono state per lo più irrisorie, se non ai limiti della decenza umana e anche scontate, del genere, appunto: «Sposarmi? No grazie, prima voglio vedere il tuo conto in banca».
Fatte le debite eccezioni — che spero, a questo punto, siano almeno esistite— le donne di PIemonte, Lombardia ed Emilia Romagna si sono accanite contro il povero Mario come se avesse voluto prenderle in giro con il suo sogno matrimoniale. Chissà quanti «no» ha ricevuto in passato questo signore, essendo troppo "inappetibile" per tutta una serie di corteggiate. Chissà quanto si ritiengono perfette, loro, e mediocri e buoni a nulla, invece, gli uomini che osano farsi avanti con loro non essendo VIP. Chissà quanta inesperienza sessuale avra questo pover'uomo, dato che non avrà avuto molte donne. Di sicuro è un inetto, un buono a a nulla, di sicuro, come tutti, pensa che le donne siano solo squalllide approfittatrici attribuisce ad esse la colpa di tutti i suoi guai e della triste situazione nella quale si trova ora, di sicuro non ha mai prestato attenzione ai bisogni delle donne, di sicuro — ecco l’offesa massima e sanguinosa — è una maschilista misogino!
Sono giovani o anziane, cosa fanno, dove vivono e da dove vengono le donne che esprimono tale odio nei confronti di un uomo che ha osato raccontare il suo sogno matrimoniale di cinquantacinquenne? Non si sa, perché di loro si hanno solo risposte epistolari. Certo è che sono purtroppo assai numerose, che considerano gli uomini una specie di nemico pubblico del quale diffidare e dal quale difendersi, e che giudicano l'uomo il peggiore dei mali, la catastrofe responsabile di ogni loro problema. Questa, almeno, è l’impressione che se ne trae analizzando tutta la vicenda. Scrivono tutte quante «i maschietti», tendendo a riunire nello svilimento l’intero genere maschile. Ciascuna ha, tuttavia, per sua fortuna — così sembra — trovato un esemplare non maschilista e non inetto,anzi di più: un maschio nuovo e rieducato, con il quale è fidanzata o sposata con soddisfazione, grazie alla fatica del quale riesce a tirare sù la suoi figli (giacché lui sa che i figli sono sempre della donna...mai della coppia). Ci sarà ancora speranza,dopo tutto questo, per Mario e per gli altri??
Ho provato a farne un reversering... si può spedire al corriere????
Edited by LesPaul - 26/7/2009, 15:28. -
digilando.
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Poraccio...diamoglielo a Paola, vediamo se se lo prende. 
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.CITAZIONE (digilando @ 26/7/2009, 17:12)Poraccio...diamoglielo a Paola, vediamo se se lo prende.
Vediamo anche se lui si prende Paola; non è detto che gli stia bene.. -
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Mi domando il perchè di tanta commiserazione. Costui cercava una donna, ha pensato ad un metodo originale, ma nemmeno così tanto.
Nell'Italia antitradizionalista si vede questo ed altro, tipo le donne che fanno gli uomini, gli uomini che si depilano e si fan crescere le tette per attirare le donne.
Costui si propone via brochure.
Che c'è di male!?
Perchè va commiserato?
Ps.
Ok la più ampia libertà di opinione, ma poichè l'interessato potrebbe leggere il 3D, ogni commento incivile, maleducato e fuori luogo sarà cancellato senza spiegazioni.. -
.CITAZIONE (digilando @ 26/7/2009, 17:12)Poraccio...diamoglielo a Paola, vediamo se se lo prende.
NOn riesci a trovare altri spunti di riflessione dalla vicenda, proprio tu, l'intellettuale del forum?
Una battuta banale è l'unica cosa che ti viene?
Chessò, non un concetto del Nietzsche, un pò di wittgenstein, o giu di lì?
Che è uno sfigato è l'unica cosa che ci viene in mente, leggendo l'articolo?
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digilando.
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CITAZIONE (Reduan @ 26/7/2009, 20:45)CITAZIONE (digilando @ 26/7/2009, 17:12)Poraccio...diamoglielo a Paola, vediamo se se lo prende.
NOn riesci a trovare altri spunti di riflessione dalla vicenda, proprio tu, l'intellettuale del forum?
Una battuta banale è l'unica cosa che ti viene?
Chessò, non un concetto del Nietzsche, un pò di wittgenstein, o giu di lì?
Che è uno sfigato è l'unica cosa che ci viene in mente, leggendo l'articolo?
Red, a dire il vero l'articolo non l'ho neanche letto, non è di mio interesse...quindi, ho fatto solo una battuta.
Cmq, con cio' non volevo dire che lui è uno sfigato, ma con " vediamo se se lo prende." , piuttosto dire, che Paola, cmq ,non lo prenderebbe, ossia il senso della battuta era mettere in evidenza piu' le pretese dell'una, piuttosto che, la sfiga dell'altro.
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digilando.
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Dunque, ho letto, cosa posso dirti Red, vuoi sapere dov'e' l'errore?
Sta nel fatto di credere che una donna voglia appiopparsi un figlio di 50 anni.
Perchè diciamo la verità, guarda che anche a parti invertite, con tutto il fatto che una donna c'ha 1 - 2 ordini di grandezza di vantaggio su un uomo , una donna che si presenta in quella maniera, non fa mica un bell'effetto su un uomo....... -
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Lichtenstein .. o San Marino, che anche loro hanno il rappresentante all'ONU
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CITAZIONE (Reduan @ 26/7/2009, 20:25)Mi domando il perchè di tanta commiserazione. Costui cercava una donna, ha pensato ad un metodo originale, ma nemmeno così tanto.
più che l'originalità è che direi che non si fa pubblicità mirata. Cioè invece di distribuire brochure nelle vie del centro a sconosciute che magari non cercano un uomo o ce l'hanno già (perchè l'assenza della fede matrimoniale non è che sia indicativa di mancanza di un uomo, casomai solo di un marito), non è meglio, a questo punto, rivolgersi a un'agenzia o chessò iscriversi a quei ritrovi dove sai che ci sono donne che cercano un uomo e uomini che cercano una donna.
Perchè così è come se distribuissi volantini con un prototipo brevettato di aereo per le strade sperando di trovare, per caso, un produttore di aerei interessato.
E' meglio spedirlo alle case produttrici no?
Un tempo c'era il bacialè dalle nostre parti, non ne esiste una versione moderna?
http://www.vecchiopiemonte.it/storia/curio...acial%C3%A9.htm. -
Cassiodoro_1959.
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QUOTE (digilando @ 26/7/2009, 22:54)Sta nel fatto di credere che una donna voglia appiopparsi un figlio di 50 anni.
Non posso che dar ragione a digilando.
Una mia amica Russa, iscritta ad una agenzia matrimoniale italiana, ha eclissato molte proposte di matrimonio proprio perche' (quasi) tutti gli uomini da lei conosciuti (sopra i 40) erano ancora attaccati alle gonne di mamma.
"donne pazze che mi perseguitavano. Avventuriere, approfittatrici che puntavano solo ai soldi e che si dileguavano quando capivano di avere a che fare con un impiegato amministrativo da 1.500 euro al mese"
Penso che la professione l'abbia scritta sul volantino, e che gli aggettivi affibiati alle donne sono da attribuire alla madre che non si vuole privare del "suo" figliolo.
Posso essere smentito dai fatti. -
.CITAZIONE (Cassiodoro_1959 @ 26/7/2009, 23:32)CITAZIONE (digilando @ 26/7/2009, 22:54)Sta nel fatto di credere che una donna voglia appiopparsi un figlio di 50 anni.
Non posso che dar ragione a digilando.
Una mia amica Russa, iscritta ad una agenzia matrimoniale italiana, ha eclissato molte proposte di matrimonio proprio perche' (quasi) tutti gli uomini da lei conosciuti (sopra i 40) erano ancora attaccati alle gonne di mamma.
"donne pazze che mi perseguitavano. Avventuriere, approfittatrici che puntavano solo ai soldi e che si dileguavano quando capivano di avere a che fare con un impiegato amministrativo da 1.500 euro al mese"
Penso che la professione l'abbia scritta sul volantino, e che gli aggettivi affibiati alle donne sono da attribuire alla madre che non si vuole privare del "suo" figliolo.
Posso essere smentito dai fatti
A generi invertiti lui, cioè l'uomo alle prese con la donna attaccata alla famiglia, sarebbe stato accusato di insicurezza e paura del confronto; invece in questo caso le donne sono sempre giustificate alle per le loro paure e le loro fughe.
In realtà noi qui sappiamo solo che la madre è viva e vive con lui; non vedo per quale motivo lui dovrebbe vivere in una casa diversa se non è sposato e se deve guardare la madre anziana, risparmiando sulla badante.
Mettiamoli tutti in ospizio questi vecchi allora, così passiamo per uomini maturi e pronti al grande passo!
Dai su, attenetevi a quello che sapete. Non siamo noi che dobbiamo giudicare se lui meriti o no di avere una compagnia femminile.. -
Cassiodoro_1959.
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QUOTE (Warlordmaniac @ 27/7/2009, 01:15)In realtà noi qui sappiamo solo che la madre è viva e vive con lui; non vedo per quale motivo lui dovrebbe vivere in una casa diversa se non è sposato e se deve guardare la madre anziana, risparmiando sulla badante.
Guarda che io, dal poco che ho letto, e sempre posso essere smentito dai fatti, ho davanti un uomo di 55 anni che e' stato "castrato" dalla madre fin da quando era giovane!
Sta facendo questa vita da 15 anni, da quando ne aveva 40,
Cosa ha fatto dai 20 ai 40? Quando i genitori si presume erano in salute?
Proprio perche' potrebbe leggere non dobbiamo scrivere che la colpa e' delle donne che non lo "apprezzano", la responsabilita' della situazione e' sua e del muro che si e' costruito intorno con l'aiuto della madre.
Scrive Reduan "Egli ha assimilato il pensiero corrente, neofemminista, lui è diventato quel pensiero", io scrivo che lui pensa e agisce con la testa di sua madre ed il padre non ha saputo o potuto rompere la simbiosi tra madre e figlio.
Ripeto, posso sempre essere smentito dai fatti.
"quelli che veramente ti amano
da soli o in coppia
camminano su e giu'
fuori dal muro
......
Dopotutto non e' facile sbattere il tuo cuore
contro uno stupido e fottuto muro"
Pink Floyd - The Wall - 1979
Edited by Cassiodoro_1959 - 27/7/2009, 02:04. -
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Che ti devo dire? Beato te che capisci le persone utilizzando così pochi dati!
Nessuno ha parlato di colpe; le donne hanno tutto il diritto di non sposarsi e di rifiutare chi vogliono e lo stesso vale per gli uomini, anche se carenti delle virtù tradizionali per l'attrazione..
Il Mattino ad Ovestla strana ma emblematica storia di Mario |
