B. Obama e il controllo delle nascite

nuova politica dell'amministrazione USA

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  1. Reduan
     
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    Lupus in fabula

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    Infatti se potete notare quando un paese non contiene al suo interno risorse sufficienti per consentire al giovani un inserimento economico sufficiene per poter generare dei figli vi č successivamente un crollo dell'incremento demografico.

    Che io sappia questo concetto č inesatto, per quanto possa apparire verosimile.
    La scienza demografica si basa anzitutto sull'osservazione, e non č vi alcun dato che faccia dedurre quanto sopra.
    Anzi, quasi sempre i paesi con meno risorse economiche sono quelli col pių alto tasso demografico.
    La natalitā (ma sarebbe corretto dire "la fertilitā") č legata caso mai al modello culturale del paese in questione.
    In genere ove non sia presente un modello culturale preciso, la fertilitā č elevata, al di sopra del tasso di sostituzione.
    La questione č stata ben descritta dai "malthusiani", si tratta di studiare la fertilitā in natura e poi aggiungere il "surplus" dato dall'evoluzione scientifico/tecnologica. Discorso molto cinico, ma esatto.

    Sono convinto che l'Italia sia un paese a natalitā (sotto) zero per via del suo modello culturale.
    Per questo a nulla servono e nč serviranno gli incentivi economici.
    Chi difende la fertilitā in Italia mette in atto una legittima difesa.
    A prescindere da una miriade di altri fattori.

    Edited by Reduan - 27/1/2009, 22:28
     
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