-
Reduan
| .
|
|
|
CITAZIONE Infatti se potete notare quando un paese non contiene al suo interno risorse sufficienti per consentire al giovani un inserimento economico sufficiene per poter generare dei figli vi č successivamente un crollo dell'incremento demografico. Che io sappia questo concetto č inesatto, per quanto possa apparire verosimile. La scienza demografica si basa anzitutto sull'osservazione, e non č vi alcun dato che faccia dedurre quanto sopra. Anzi, quasi sempre i paesi con meno risorse economiche sono quelli col pių alto tasso demografico. La natalitā (ma sarebbe corretto dire "la fertilitā") č legata caso mai al modello culturale del paese in questione. In genere ove non sia presente un modello culturale preciso, la fertilitā č elevata, al di sopra del tasso di sostituzione. La questione č stata ben descritta dai "malthusiani", si tratta di studiare la fertilitā in natura e poi aggiungere il "surplus" dato dall'evoluzione scientifico/tecnologica. Discorso molto cinico, ma esatto.
Sono convinto che l'Italia sia un paese a natalitā (sotto) zero per via del suo modello culturale. Per questo a nulla servono e nč serviranno gli incentivi economici. Chi difende la fertilitā in Italia mette in atto una legittima difesa. A prescindere da una miriade di altri fattori.
Edited by Reduan - 27/1/2009, 22:28
|
|
| .
|
148 replies since 26/1/2009, 21:48 2389 views
.