Alla Ricerca di un Perchè
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Alla Ricerca di un Perchè

perchè oggi esiste una QM ?

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  1. Mustela_Erminea
     
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    continuo a sostenere con forza l'ipotesi 2.

    L'ipotesi 1 è molto debole.
    Può essere attaccata da 3 lati diversi.

    1 : il lato sentimentale.
    Non esiste il bisogno di emanciparsi dall'altro.
    Gli uomini hanno bisogno delle donne, tanto quanto le donne hanno bisogno degli uomini.
    Dal punto di vista sentimentale non siamo emancipati dall'altro, siamo dipendenti dall'altro.

    2 : l'uomo non è inutile.
    Oggi non si può sostenere che l'uomo sia inutile alla donna, perchè è proprio la mancanza di un uomo forte che di fatto impedisce a molte ragazze di vivere la gravidanza, avere una casa, poter badare in prima persona ai piccoli.
    Vivere da donne, maturando una cultura femminile.

    3 : l'invidia delle donne del passato è in gran parte solo presunta.
    Mi torna in mente il personaggio di Natasha in Guerra e Pace di Tolstoj : prima afferma di invidiare i giovani che possono fare le parate, ma subito dopo si dispera pensando a quanti di quei bei ragazzi non torneranno più a casa.

    E' mia ferma opinione che l'ipotesi 1 (intesa come misandria) agisca, per così dire, al rovescio.
    Non come forza propulsiva del cambiamento, ma come forza giustificatrice di scelte sbagliate.
    Si tenga presente a questo proposito che :
    1- vi è un gran numero di zitelle che devono giustificare a se stesse il fallimento della propria vita sentimentale.
    2- le politiche e le giornaliste parlano con grande leggerezza di inderogabile necessità di giungere alla parità uomo-donna.
    Ma esse sono una casta a parte : hanno una visione distorta del mondo del lavoro (quante hanno lavorato veramente?) quindi ne parlano incoscientemente, in termini di nuovi diritti e mai di nuovi doveri.
    In termini di nuove opportunità, ma non di nuovi impegni.
    Impegni e doveri che poi franano sulla testa delle donne che lavorano veramente.
    3- le intellettuali devono confrontarsi col proprio fallimento : non sono state capaci di sviluppare una cultura femminile.
    4- si è creata una cultura del divorzio, i matrimoni sono molto fragili.
    Non potendo più contare sull'altro, si deve diventare più forti al fine di diventare indipendenti dall'altro.

    Per quanto riguarda l'ipotesi 3 non è in alternativa alla 2 in quanto la demografia è sempre stata utilizzata in funzione economica.
    Io considero l'ipotesi 3 un sottocaso della 2.
    Fino agli anni '50 e '60 del secolo scorso la demografia era in crescita e la crescita era sostenuta dalla società perchè lo sviluppo si basava sulla crescita demografica.
    Il concetto di consumismo non si era ancora radicato nella mente di una società ancora legata al valore del risparmio.
    Inoltre lo spettro di prodotti voluttuari acquistabili era ancora limitato : provate a fare un elenco di cose che avete sottomano che non esistevano in quegli anni.
    Dagli anni '70 in poi la crescita dipende dal numero di cose superflue acquistabili dal singolo individuo.
    Da quì la necessità da parte di tutti di lavorare.
    Le donne di quegli anni dicevano : "doppio lavoro, doppio stipendio".
    Inoltre un figlio è un peso per la società, mentre un lavoratore immigrato no.
    Faccio comunque presente che nel caso in oggetto è improprio parlare di controllo demografico, è invece più appropriato il termine crollo demografico.
     
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186 replies since 5/3/2007, 00:58   3701 views
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