MODELLI DI STERILITA'

Induzione alla sterilità femminile attraverso modelli culturali

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  1. wookyee
     
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    IL Body Mass Index (BMI) o Indice di Massa Corporea (IMC)

    è un parametro molto utilizzato per ottenere una valutazione generale del proprio peso corporeo.

    Esso mette in relazione con una semplice formula matematica l'altezza con il peso del soggetto.
    Si ottiene dividendo il peso in Kg del soggetto con il quadrato dell'altezza espressa in metri.

    Il risultato di tale formula classifica il soggetto in un’area di peso che può essere: normale – sottopeso – sovrappeso – obesità di medio grado – obesità di alto grado.

    IN PARTICOLARE IL VALORE DI BMI OTTIMALE E' RISPETTIVAMENTE

    da 19 a 35 anni BMI=22 (19-25)
    >35anni BMI= 24 (21-27)


    BMI CONDIZIONE
    < 16.5 GRAVE MAGREZZA
    16 -18.5 SOTTOPESO
    18.5 - 25 NORMOPESO
    25 - 30 SOVRAPPESO
    30 - 40 OBESITA’ DI MEDIO GRADO
    > 40 OBESITA’ DI ALTO GRADO


    http://www.my-personaltrainer.it/bmi.htm
    http://www.unisi.it/ricerca/centri/citgo/cosa.htm
    http://www.serenoeditore.com/salute/700.htm
    http://www.dieta-dimagrante.eu/bodymassindex/index_ita.html
    http://www.doctornaumann.info/it/menopause.htmlù

    riportano gli stessi dati per IBM

    __________________________________________________________

    http://www.oirmsantanna.piemonte.it/web/ne..._7_04/dieta.asp

    Diete povere di proteine si riflettono sulla fase ovulatoria

    La relazione tra stato nutrizionale, peso corporeo e fertilità è noto fin dall'antichità, ma solo verso la metà degli anni '70 la pediatra americana Rose Frisch individuò nella quantità di tessuto adiposo il fattore critico per l'insorgenza e la persistenza di regolari cicli mestruali.
    [...]
    Anche un recente studio sul rapporto tra probabilità di gravidanza e distribuzione del grasso corporeo, in assenza di un fattore maschile, ci sottolinea l'importanza di un corretto apporto nutrizionale, secondo le proprie necessità, concludendo che le donne obese e le donne in sottopeso hanno una probabilità statisticamente inferiore di concepire rispetto alle donne normo peso.
    Il peso, però, non è l'unico indice di presenza di problemi alimentari, fondamentale è la visita e la risposta ad una serie di domande ben precise, per individuare, se presenti, fattori nutrizionali problematici, con il fine ultimo di prevenire problemi che possano manifestarsi nella eventuale successiva gravidanza.
    Poste queste premesse, ne discende che il comportamento alimentare è il primo fattore che prendiamo in considerazione in caso di subfertilità, dato che una sua inadeguatezza può comportare una ovulazione insufficiente ad assicurare una gravidanza. Inoltre, ciò consente di orientarsi rapidamente su una terapia che affronti il problema partendo dalla causa, sempre ovviamente procedendo a un regolare procedimento diagnostico, che escluda o appuri altre cause di sterilità.

    Limitandoci ai disturbi dell'alimentazione in senso restrittivo, sappiamo che questi, nelle pazienti sterili, sono molto più rappresentati che nella popolazione generale, tanto più in presenza di amenorrea.

    Infatti nel 7,6% delle pazienti subfertili sono presenti disturbi specifici dell'alimentazione, nel 10% sono presenti disturbi più lievi, ma se c'è amenorrea o anovularietà i disturbi alimentari sono presenti nel 58% delle pazienti desiderose di prole.
    Questo si riscontra in parallelo nelle pazienti sottoposte a fertilizzazione in vitro, dove parimenti esiste una maggiore incidenza di pazienti in relativo sottopeso.
    C'è tutta una sfumatura di condizioni che va dall'attenzione alla dieta a fini estetici, alla dieta vegetariana, alla modesta perdita di peso, all'attività fisica intensa, non bilanciata da adeguata nutrizione, alla bulimia e infine all'anoressia, che noi riscontriamo in pazienti subfertili con incidenza via via ingravescente in presenza di disturbi del ciclo mestruale via via ingravescenti ( dal difetto della fase ovulatoria alla mancanza di mestruazioni)
    Le irregolarità del ciclo più sfumate, dall'irregolarità del ritmo a un difetto della fase ovulatoria, sono poi più frequenti quando il calo ponderale è modesto o nullo e quindi la paziente può assolutamente non percepire il problema.
    Ci sono tante più probabilità che un disturbo alimentare si traduca in un problema riproduttivo, quanto più sono presenti i fattori di rischio, che sono la giovane età, la rapidità di perdita di peso, una dieta povera di proteine e precedenti irregolarità mestruali.
    [...]
    Il medico da parte sua si astiene dalla terapia farmacologica immediata, che sarebbe molto probabilmente, in assenza di altri fattori di sterilità, coronata da successo, ma esporrebbe la paziente e il feto a maggiori rischi in gravidanza; infatti se le pazienti sono in sottopeso e l'ovulazione è stata indotta, vi è il 54% di rischio di bambini sottopeso alla nascita, con punteggio di Apgar più basso (per iperemesi gravidica, parto prematuro, prematura rotture di membrane, endometrite e anemia).
    Questi rischi evidenziano come in pazienti in relativo o assoluto sottopeso la terapia debba essere in primo luogo un trattamento dietetico mirato.
    [...]
    Clementina Peris
    Ginecologia Endocrinologia - S.Anna
    _______________________________________________

    Fatto n°2 fertilità:

    Il vostro peso interessa la vostra capacità di concepimento
    Sorpresa! Il dodici per cento di tutti i casi di sterilità sono radicati nei problemi di peso. Se il vostro corpo è cronicamente malnutrito o sottoposto a esercizio fisico eccessivo, non potete avere le mestruazioni, poiché un minimo del 22% di grasso corporeo è necessario per un’ovulazione normale e per la capacità riproduttiva.
    Dall'altro lato della scala, essere di peso eccessivo può alterare la chimica dell'ormone e contribuire ad impedire il concepimento.
    Le buone notizie sono che lo spargimento o l’aumento di chili può rimediare facilmente la sterilità peso-relativa; più del 70% delle donne concepiscono spontaneamente una volta che raggiungono i parametri sani di peso.

    http://health.discovery.com/centers/pregna...ilityfacts.html

     
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21 replies since 17/12/2006, 16:33   3791 views
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