MODELLI DI STERILITA'

Induzione alla sterilità femminile attraverso modelli culturali

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  1. wookyee
     
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    Inizio con alcuni articoli riguardanti la pressione mediatica sul corpo femminile:

    CENSIS, ITALIANE FRUSTRATE DA 'DITTATURA MAGREZZA' SPOT E TV
    Roma, 1 dic. - Italiane frustrate dal confronto con i modelli femminili proposti dalle pubblicita' televisive. Il 31,2% li considera ''irraggiungibili e con il solo scopo di fare sentire inadeguate le donne reali''. A evidenziare la pressione mediatica sul corpo femminile e' il Censis nel 40esimo Rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese.
    Solo una 18-25enne su tre, contro il 40% del totale della popolazione femminile, si piace cosi' com'e'. Il 56,1% vuole a tutti costi migliorare il suo aspetto, quasi la meta' (45,9%) ha fatto una dieta nell'ultimo anno, nonostante il 37,8% fosse normopeso o addirittura sottopeso.
    http://www.adnkronos.com/Speciali/P_Qv/It/101.html


    Queste notizie sono di ieri:

    SALUTE: APPROVATO MANIFESTO DI AUTOREGOLAMENTAZIONE DELLA MODA ITALIANA
    MELANDRI, ALLEANZA STRATEGICA PER AVVIARE PERCORSO COMUNE CONTRO ANORESSIA
    Roma, 16 dic. - (Adnkronos) - Il testo definitivo del ''Manifesto nazionale di autoregolamentazione della Moda italiana contro l'anoressia'' e' stato approvato dal ministero per le Politiche giovanili e le attivita' sportive, dalla Camera nazionale della Moda italiana e da Alta Roma. La firma ufficiale del Manifesto si terra' a Roma la prossima settimana.
    http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Cr...d=1.0.635078823


    Basta bimbe e anoressiche, in passarella anche la taglia 48
    ANSA - Sab 16 Dic
    ROMA - Basta con le modelle ultramagre taglia 40, con le bambine vestite da donna nelle sfilate, con uno stile di vita irrealizzabile che puo' essere pericolosamente copiato da adolescenti e ragazze . Ritorno, invece, dell'ideale di bellezza "mediterranea" con addirittura la taglia 48 in passerella perché anoressia e bulimia, che in Italia colpiscono tre milioni di persone, non sono un gioco, ma un grave problema di cui si puo' anche morire.
    Dopo l'allarme anoressia rilanciato in tutto il mondo della moda dopo la morte di una giovane top model brasiliana, il ministero per le Politiche giovanili, la Camera Nazionale della Moda e Alta Roma sono corse ai ripari e hanno realizzato un Manifesto di autoregolamentazione che dovra' essere ora recepito dal fin troppo eterogeneo mondo degli operatori del settore, stilisti, agenzie di modelle, fotografi, make up artist. Sei punti che trasmettono "creativamente e costruttivamente modelli estetici positivi come strumento concreto di prevenzione ai disturbi alimentari" e che partono dai dati scientifici: l'anoressia e' la prima causa di morte da malattia psichiatrica, colpisce il 3% della popolazione e di questo il 95% e' donna. Inoltre, l'influenza negativa dei modelli estetici anoressici interessa anche la pre-adolescenza: il 60,4% delle ragazzine italiane tra i 12 e i 14 anni coltiva il desiderio della magrezza, il 24% si e' gia' sottoposto a dieta, il 34% ha inventato la sua dieta senza consultare un medico. Sei gli impegni del Manifesto: rivalutare un modello di bellezza sano, solare, generoso, mediterraneo, che l'Italia ha contribuito storicamente a diffondere a livello internazionale; tutela della salute delle modelle e impegno a non fa sfilare chi non e' in salute; passerelle riservate soltanto alle maggiori di 16 anni; inserimento generalizzato nelle collezioni delle taglie 46 e 48; campagne di comunicazione congiunte mondo moda, istituzioni e associazioni mediche; recepimento nei regolamenti interni dei principi del Manifesto.
    L'accordo, che sara' firmato ufficialmente la prossima settimana, e' stato approvato da Giovanna Melandri, ministro per le Politiche giovanili e Sport, da Mario Boselli, presidente della Camera Nazionale della Moda italiana e da Stefano Dominella, presidente di Alta Roma. "Abbiamo raggiunto un ottimo risultato - ha detto Melandri - ci auguriamo ora che anche altri operatori del settore si possano unire a questa iniziativa che fa parte di un piano piu' complessivo del Governo teso a intervenire sul livello sanitario e educativo nella prevenzione delle malattie legate ai disturbi dell'alimentazione".
    "La Moda italiana e' la prima al mondo - ha ricordato Boselli - e anche in questa iniziativa stiamo assumendo atteggiamenti costruttivi di leadership che potranno essere seguiti da altre organizzazioni consorelle nel mondo". "Il Manifesto - ha spiegato Dominella - non e' stato stipulato con l'intento di imporre qualcosa a qualcuno. L'obiettivo che perseguiamo e' solo quello di regolamentare il mondo della Moda, affinché non venga additato come responsabile di drammatici fatti di cronaca o penalizzato da inutili prese di posizione degli stilisti. Non vogliamo avallare il cliché legato all'immagine di stilisti capricciosi e irresponsabili. Continuo, pero', a pensare che non sia il mondo della Moda il vero problema". (ANSA)
    http://it.news.yahoo.com/16122006/2/basta-...-taglia-48.html



    Milla Jovovich: Troppo magra per avere un figlio
    Dalla repubblica:

    image
    TROPPO belle. Troppo stressate. E, soprattutto, troppo magre. Il tema dell'anoressia - o comunque l'eccessivo desiderio di mantenere la taglia 38 - è ricorrente, ciclico, nel mondo delle celebrità. E non solo a Hollywood. Ma mai come in queste ultime settimane, sull'argomento giungono segnali allarmanti. L'ultimo, in ordine di tempo, è la confessione di Milla Jovovich: "Non riesco a rimanere incinta - ha ammesso - perché non ho abbastanza peso per farlo".

    E dire che lei, Milla - trentenne, top model già dall'adolescenza, testimonial di una nota casa cosmetica, bellissima interprete di film come Il quinto elemento, la saga Resident Evil - non sembra una delle più esili, tra le donne copertina dei nostri anni. Almeno è questa l'impressione che si ricava guardando le sue foto. Invece no. Invece anche una donna così affascinante, per il solo fatto di dover stare sempre alla ribalta, ha coltivato l'ossessione della magrezza. Risultato: lei e il suo attuale compagno, il regista inglese Paul Anderson, non riescono ad avere figli. Per un unico motivo: la massa corporea dell'aspirante mamma non è sufficiente. A rivelarlo, il quotidiano londinese Evening Standard.

    Questo perché il cosiddetto indice di massa corporea, che in una donna sana è tra 18,5 e 24, nelle cosiddette "taglie zero" - in primo luogo, le modelle ingaggiate per le sfilate - è sotto i 18. Milla compresa. Ecco perché l'attrice ha deciso di ammettere la sua infertilità: "Desidero tanto avere un bambino - ha confessato - ma l'unico modo per farlo è abbandonare il mio attuale stile di vita". Cioè quello che la costringe a stare sempre sotto i riflettori, a incarnare quel modello irrangiugibile, sottilissimo, di bellezza. Conseguenza: "Lascerò la ribalta per un anno e mi dedicherò a una dieta ricca di sostanze nutritive", ha assicurato.

    Si tratta dello stesso regime alimentare che un'altra celebrità, Victoria Beckham - già in passato rea confessa di disordini alimentari - starebbe attualmente seguendo, secondo i bene informati. Finora, però, i risultati non si vedono molto: anche nelle ultimissime foto l'ex Spice girl appare di una magrezza inquietante. Pure lei, comunque, avrebbe deciso di mangiare di più e meglio per il desiderio, rimasto finora insoddisfatto, di avere un altro bambino col suo David.

    Dall'Inghilterra a Hollywood, altre storie di anoressia. A cominciare dalla più innaturalmente magra, tra tutte le supermagre dello showbiz: Nicole Richie, figlia di Lionel, celebre stellina del gossip a stelle e strisce. Amica (poi nemica, poi riappacificata) di Paris Hilton, sua compagna in un famoso reality show d'oltreoceano. Una ragazza letteralmente pelle e ossa. Che, infatti, qualche giorno fa è finita in clinica. La sua portavoce non ha ammesso i disordini alimentari (di cui invece tutti parlano); ma ha riferito comunque che lo scopo del ricovero è cercare di farle prendere un po' di peso.

    E non è un caso isolato, il suo. Stessa sorte è toccata, un po' di tempo fa, a Mary-Kate Olsen, una delle due gemelle ventenni regine dello showbiz americano. E sempre recentemente un'altra magrissima e famosa, Calista Flockhart, attuale compagna di Harrison Ford, ha ammesso di avere avuto problemi di anoressia, quando girava il telefilm Ally McBeal, che l'ha resa una diva.

    Ma l'elenco potrebbe continuare. Come mostra un sito dedicato proprio alle star che hanno o hanno avuto disordini alimentari, Caringonline. Che, sulla sua homepage, avverte: "Questi problemi non sono glamour, sono pericolosi". Poi l'elenco di alcune celebrità cha sanno di cosa si parla. Da chi soffre o ha sofferto di anoressia - l'attrice Christina Ricci, la cantante Fiona Apple, la leader dei Cranberries Dolores 'ORirdon, l'attrice ed ex top Carrie Otis - a quelle che hanno sperimentato anche la bulimia: Gerri Halliwell, Melanie Griffith, Janet Jackson. Ma anche le veterane Jane Fonda e Sally Field.

    Ci sono poi le dive che, pur non avendo evidenti problemi di anoressia, vivono comunque nel terrore di prendere anche un etto, con conseguente sottoalimentazione. Come Nicole Kidman: giunta due settimane fa in Italia, per partecipare alla Festa di Roma, l'attrice ha deluso i tanti invitati vip che l'aspettavano al banchetto in suo onore, alla Casina Valadier. Ma lei ha preferito starsene in un'altra sala, a sgranocchiare solo qualche foglia d'insalata.

    Ovviamente, non si tratta solo delle questioni personali, privatissime, di questa o quella star. Il problema è che si tratta dei modelli di bellezza che vengono imposti, attraverso la moda e i media, alle ragazzine di tutto il mondo. Anche per questo, ciclicamente, nelle sfilate vengono bandite le modelle eccessivamente magre. Ma poi si torna alle vecchie abitudini: come dimostra un film brillante e attualissimo come Il diavolo veste Prada. Dove la coprotagonista (insieme a Meryl Streep) Anne Hathaway, segretaria una rivista fashion che assomiglia molto a Vogue, viene considerata una grassona perché indossa la taglia 42.


    Edited by wookyee - 17/12/2006, 17:45
     
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