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  1. silverback
     
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    Lettere al direttore - Io donna, 01/05/2004

    Cara Fiorenza, abbiamo letto che in futuro il maschio non servirà più alla riproduzione.
    Ricercatori asiatici hanno ottenuto dall'ovulo di due topoline, uno dei quali manipolato geneticamente, una figlia generata da una coppia di madri.
    Negli stessi giorni Ian Wilmut, il "padre della pecora Dolly", ha chiesto l'autorizzazione a clonare esseri umani per fini terapeutici. La combinazione delle due scoperte apre uno scenario inquietante: un mondo tutto femminile, dove coesistono figlie di sole madri, come da tempo chiedono alcune, e figlie di una sola madre, come l'inconscio di tutte desidera.
    Gli uomini diventeranno superflui, ma accade già ora, diranno le più arrabbiate.
    Gli scienziati assicurano che la riproduzione partenogenica non riguarderà la nostra specie, ma la tentazione è forte e gli antichi lo sapevano bene.
    Basta pensare, per quanto riguarda una società di donne, al favoloso popolo delle Amazzoni e, per la partenogenesi, al mito assiro babilonese che inaugura la nostra civiltà secondo cui Ti' Amat, la dea madre, ha generato dal proprio grembo il mondo.
    Anche nell'Olimpo greco non mancano, benché condannate, dee capaci di partorire da sé, come Era, la sposa di Zeus,che resta incinta sfiorando un fiore d'olene.
    Aristotele, per difendere la superiorità maschile da quella minaccia, aveva enfatizzato l'apporto del padre nella riproduzione, una distorsione che durerà sino all'Ottocento.
    Eppure, secoli dopo, analizzando l'inconscio femminile dei sogni, nei giochi, nei sintomi delle bambine, mi era riapparso intatto l'antico desiderio di autogenerazione nelle sembianze di un figlio onirico, onnipotente, narcisistico, il "bambino della notte".
    Allora non sapevo che la scienza avrebbe reso possibile una separazione dei sessi che, pur evitando molti conflitti, rischia di lasciare tutti più poveri e più soli.
    Salvo stipulare nuove alleanze che affermino il valore di progettare e crescere insieme i propri figli.

    .........

    Silvia Vegetti Finzi - docente di Psicologia dinamica all'università di Pavia.
    e-mail: [email protected]
    _________________________________________________________________________

    Avanti così. (Naturalmente, nessun accenno "all'utero artificiale"...)

    Edited by silverback - 15/2/2005, 20:25
     
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2651 replies since 1/4/2004, 00:38   55317 views
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