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  1. silverback
     
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    Riporto alcune "carinerie" che conservo da una quindicina d'anni.

    1) GLI UOMINI.

    Andrebbe meglio se gli uomini fossero diversi? Può darsi. Forse andrebbe anche meglio se il clima tedesco fosse più mite e le grandi metropoli meno inquinate.
    Gli uomini sono come sono.
    Tutti i loro sforzi per cambiare mancano di entusiasmo e la loro disponibilità a investire sui sentimenti non ha nulla di spontaneo.
    Gli uomini infatti sanno perfettamente che la loro cosiddetta "difficoltà di rapporti" è un metodo infallibile per poter fare i propri comodi.


    2) MOLTE STRADE CONDUCONO ALL'INFELICITA', OVVERO:
    LE DONNE ORGANIZZANO IL PROPRIO MATRIMONIO.


    Uomini e donne si sposano per motivi diversi e con aspettative contrastanti.
    Per lui "matrimonio e famiglia" occupano poco posto nell'esistenza; importanza vitale hanno invece la sfida professionale, il prestigio e il successo.
    Per lei "matrimonio e famiglia" sono la vita, alla quale va adattata, spesso a prezzo di sofferenze, la propria personalità.


    3) IL MATRIMONIO DI LUI - IL MATRIMONIO DI LEI.
    OPINIONI CONTRASTANTI SULLA QUESTIONE DELLA FELICITA'.


    Esistono motivazioni concrete e astratte, razionali e nevrotiche per sposarsi.
    Ma di solito entrano in gioco tutti questi fattori insieme, in diversa misura.
    Questo vale per entrambi i partner. Ma fondamentalmente diverso è il loro punto di partenza:
    la donna vuole diventare "una coppia", creare qualcosa di nuovo insieme al marito.
    L'uomo vuole rimanere se stesso e migliorare ulteriormente la propria condizione grazie al rapporto di coppia.


    4) LA DONNA UTILE.

    E' la donna che sta dalla parte dell'uomo, che vive pressoché alla sua ombra, che si rende indispensabile, che gli cuce i calzini, che gli tiene lontani i bambini rompiscatole e favorisce la sua carriera.
    Il tutto fino ad annullarsi e fino a quando lui non se ne trova un'altra.


    5) USARE LA TESTA AL POSTO DEL CUORE CI RISPARMIA MOLTO DOLORE.

    Esistono i matrimoni d'amore e quelli dettati invece da considerazioni razionali e una tale contrapposizione porta molte donne a credere che più un rapporto è irrazionale, maggiore sarà anche il suo valore intrinseco.
    Per gli uomini invece l'amore è un fattore meno importante nella scelta della propria partner.
    Lei deve essere carina, sportiva, avere magari anche una certa intelligenza...
    Criteri poco romantici, che comunque gli uomini di solito ammettono apertamente.
    Tuttavia le donne si rifiutano semplicemente di ascoltarli.


    6) VIOLENZA PSICOLOGICA.

    Gli uomini hanno cercato in tanti modi di impedire alle donne ogni forma di ascesa sociale, ma ormai i metodi usati in passato non funzionano più.
    Leggi, divieti di carattere religioso, tradizioni, reddito, adesso tutto è cambiato a favore della donna.
    L'unico strumento efficace con il quale l'uomo riesce ancora a creare una forma di dipendenza nella sua compagna è rappresentato dalle emozioni, dai desideri, dalle speranze, dai sentimenti.
    E l'uomo, oggetto numero uno di tutte le proiezioni della psiche femminile, ne approfitta.
    La tecnica usata è questa: egli fa in modo che la donna concentri tutta se stessa su di lui.
    Amici, famiglia, colleghi, lavoro, tutto quanto costituisce altrimenti la vita della donna, deve sparire come un'immagine in dissolvenza. L'uomo deve alternare momenti di tenerezza e comprensione a momenti di freddezza e indifferenza. Il suo scopo deve comunque essere quello di suscitare in lei emozioni molto forti e contemporaneamente accrescere la sua dipendenza psicologica. Non importa se queste emozioni nascono dalla paura, dalla delusione, dalla speranza, dalla stanchezza o da che altro sia. Questo è un vero e proprio lavaggio del cervello, di cui Shakespeare ci offre una versione classica nella "Bisbetica domata".


    7) IL RAGNO...

    L'amore è talmente utile agli uomini da farci credere che siano stati loro ad inventarlo.
    Essi tessono l'amore come un'insidiosa ragnatela fatta con fili di seta: poi si siedono e aspettano una mosca.
    Che meraviglia, pensa la mosca quando vede la ragnatela che luccica al sole.
    Il ragno invece non la pensa così, non si lascia catturare dalla rete che lui stesso ha teso.
    Il ragno, mie care, il ragno sì che sa come va il mondo
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    Jill Tweedie, In The Name of Love - New York 1979.

    Edited by silverback - 15/2/2005, 20:09
     
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  2. silverback
     
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    Articolo pubblicato su IO DONNA, il 27 marzo 2004.
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    MASCHI LATINI E CULLE VUOTE

    La denatalità in Italia è una questione di grande rilevanza politica che tuttavia non si lascia afferrare pienamente dalle macroanalisi. Che costringe a piegarsi e scrutare nel micro delle vite e dei desideri dei singoli. Tra le varie ipotesi che spiegano le nostre culle vuote, Linda Laura Sabbadini dell'Istat ne propone una molto suggestiva proprio per il suo guardare "dentro" le dinamiche di coppia, oltre e accanto alle grandi ragioni strutturali, economiche e demografiche.
    Secondo Sabbadini, le donne italiane fanno pochi bambini per la semplice ma ottima ragione che pur lavorando fuori casa devono continuare a farsi carico in modo pressoché esclusivo del lavoro domestico e di cura. Con un figlio, sia pure ammazzandosi,ce la fanno:equilibrio garantito dalle loro miracolose capacità di organizzarsi e di presidiare contemporaneamente diversi territori.
    Ma già con due figli salterebbe tutto.
    La Spagna, con cui condividiamo la Madonna e altre Grandi Madri, è messa esattamente come noi, a madri tendenti a zero, con una media di 1,2 figli per donna.
    Il che testimonierebbe a favore dell'ipotesi di Sabbadini.
    Anche lì cocciuti maschi latini che di lavare due piatti non ne vogliono sapere.
    Questa resistenza maschile al lavoro domestico può suscitare diverse reazioni: rabbia e rifiuto, che legittimano le possibili contromanovre difensive e fare pochi figli è la principale; assunzione del dato di fatto e tentativo di comprenderlo per trovare delle vie d'uscita diverse dalla natalità tendente a zero.
    In questa seconda prospettiva mi viene da dire che forse il rifiuto degli uomini ad assumere la loro parte di oneri domestici potrebbe non essere semplicemente letto come egoismo e lavativismo.
    Che forse le ragioni sono più profonde e vanno interrogate.
    Una delle principali potrebbe essere un tenace attaccamento maschile ai ruoli tradizionali in famiglia, un abbarbicamento a una differenza tra i sessi di cui si teme il dilavamento nel mare di una parità omogeneizzante.
    Dove la parità è consolidata e primaria, come nel Nord Europa, la condivisione è un fatto normale e i figli si fanno. Qui, invece, la contraddizione tra parità e differenza resta acuta.
    Anche per le donne, non solo per gli uomini.
    La specificità italiana è questa.
    E' solo un male o è anche una risorsa?
    Proviamo a pensarci.


    Marina Terragni
    _____________________________________________________

    P.S: Ma sì, lasciamole pensare...

    Edited by silverback - 15/2/2005, 20:13
     
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  3. -Renato-
     
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    Che schifo bisogna leggere, invece la terragni non pensa che se si fanno pochi figli è perchè ci sia un generale malessere maschile grazie alla tanto cara parità dei sessi?

    Edited by -Renato- - 4/4/2004, 21:21
     
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  4. Joker
     
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    Non leggete questo scritto che vi riporto se non siete forti di stomaco, seriamente.
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    ( tratto da http://utenti.lycos.it/ISDOL/Cultura/maschio.htm )

    From : MARTINA
    Newsgroups : it.sesso.discussioni
    Subject : Il maschio italiano
    Date : Tue, 17 Nov 1998 16:36:52

    Prendo come spunto una domanda fattami da Zagor: Ma 'sti italiani - come sono? Mi scuso subito per le generalizzazioni - ma con questa domanda sono d'obbligo.

    Chiaramente ve la posso raccontare solo dal punto di vista di una straniera:

    Allora - cominciamo dall'inizio. L'ITALIANO - visto con gli occhi di un NON italiano, che conosce il vostro meraviglioso paese esclusivamente perché ogni tanto ci va per passare le vacanze è come segue: Si riconosce subito, perché è sempre vestito meglio di te (anche con i jeans strappati è più chic); è un'animale da compagnia (sempre circondato da ALMENO due persone) - trovarlo solo è un caso raro; si diverte un sacco - ride quasi sempre; è quasi sempre benestante (così pare, visto la macchinona, il cellulare, l'abitino - o i jeans - dipende - firmati ecc.); è difficile che abbia la fidanzata - di solito si sono appena lasciati; non batte ciglia quando gli tocca pagare un conto stratosferico in ristorante (- per la donna fa questo ed altro!); è molto latino - fa un sacco di complimenti, manda i fiori, fa delle telefonate che durano delle ore,ti fa i regalini..... ecc. ecc. ecc.; E per ultimo - gli italiani fanno sempre all'amore! Eh - si, quando si viene qui in ferie si rimane stordito da tutta quella gente che si bacia per strada, che si fa le coccole sulle panchine del parco, che scopri con la gonna alzata e i pantaloni abbassati dietro l'angolo del ristorante - è proprio un popolo che ci da dentro!!!!!

    Bene - questo è quanto si capisce quando si spiccica qualche parola e quando NON si vive in Italia. Dal momento che fai parte della popolazione le cose cambiano. Ti rendi conto che: In effetti ha un gusto innato per le cose belle - su questo non ci sono dubbi (anche se mi chiedo come mai nell'arredamento di casa dell'italiano medio regna tutt'ora quasi indiscusso il finto ottocento). È sempre circondato da altre persone perché ha un bisogno irrefrenabile di conferme - in altre parole - è maledettamente IMMATURO. Non sopporta la solitudine. Si diverte, ride ed è benestante per il semplice motivo che nel 99% dei casi non ha il minimo di preoccupazioni. Non importa se lavora o studia - il fatto è che nella stragrande maggioranza il maschio italiano finché non si sposa e mette su famiglia non ha un minimo di responsabiltà da prendersi sulle spalle - vive in casa con i genitori. Perciò rimane bambino e in seguito immaturo MOLTO più a lungo. Senza contare che in questo modo (visto che la *cara mammina* manco se la sogna di chiedergli di partecipare alle spese di casa anche se il figliolo ha la bellezza di 20, 25 o anche 30 anni!) quello che guadagna lo può spendere in pieno - sembrate quindi tutti più o meno benestanti. Quando conosce una ragazza, che gli fa tirare il pisello - miracolosamente è soggetto di un'amnesia totale riguardante la sua attuale compagna. Pensa a una cosa solo - me la devo fare!!!!!! (E non gli passa per l'anticamera del cervello che potrebbe anche arrivare allo scopo dicendo la verità) È senza ombra di dubbio più *gentleman* che un'uomo del nord. Ti porta in un ristorante di lusso, ti porta dei fiori, ti fa fare un giro al mare - tanto per andare a prendere un gelato, ........ ma perché???? Di solito non è perché ti considera una donna eccezionale, mai incontrata prima, degna di tutte quelle attenzioni - OH NO - sei una donna e basta. E come tale territorio di caccia e l'unico modo insegnatogli (di solito da parte delle *care mammine*) per arrivare allo scopo (cioè - la trombata) è quello. Sono rari - RARISSIMI i casi dove l'uomo italiano NON usa le *apparenze* per arrivare allo scopo, quelli in cui si affida solo al suo cervello.

    Ah - e poi - la dellusione totale!!!!!! Questo popolo - così AMOROSO, sempre lì a baciarsi, noncurante degli occhi indiscreti di chi passa!!!!! Che fa tanta invidia a noi nordici freddi!!!!!!! Qual'è il vero motivo???? Che non hanno casa propria! Cioè - hanno la casa, ma ci stanno anche mamma, papà, sorelline, frattelini ecc. ( e vedere la propria ragazza con la mamma in casa - ma stiamo scherzando!!!!!) Quindi per fare l'amore cosa si usa? La macchina o ci si accontenta del petting più o meno spinto su panchine, in spiaggia, sotto i portici ...... Che dellusione ragazzi!!!!!!

    Allora - in parole povere - il maschio italiano è fondamentalmente immaturo, mammone e visto che della critica fatta da parte di una donna fino a poco tempo fa non gli fregava niente di niente (tanto che capiscono ste donne?), e alla *mammina* non sfiorava neanche l'idea di dire al pupo che magari non è la reincarnazione di Einstein col fisico di Banderas, è anche molto convinto di se.

    So che vi state chiedendo adesso - ma che ci fa questa qua, visto che non fa altro che criticarci????? E ve lo dico subito. Grazie proprio al maschio italiano mi sono scoperta più donna, più FEMMINA. Ma credo di essere particolarmente fortunata. Nel senso che ho avuto la fortuna di crescere in una mentalità nordica, aperta, dove le donne già da tempo hanno gran parte di quello per cui devono lottare le donne qui. Quindi so cosa valgo, ma questa mentalità del nord ha avuto un'effetto negativo - ha tolto molto della feminilità della donna. Se ti dicono da quando sei bambina - sei TU quella che conti, TU sei in grado di fare tutto, non hai bisogno di un'uomo per arrivare da qualche parte. L'uomo è un compagno con gli stessi diritti e doveri della donna. Non esistono differenze tra l'uomo e la donna, e così via - vi assicuro - è difficile essere FEMMINE. Non so spiegarlo bene, ma ti rende in un certo senso dura (nel modo di esprimerti, di comportarti). E quell'essere DURA col essere DONNA sposa poco. E qui entra l'italiano (almeno nella mia vita) - col suo modo di essere un po' *antico*, un po' bambino (evviva il senso materno!!!!) - così diverso dal maschio del nord, che più che altro è spaventato, non sa più come comportarsi di fronte alla donna, che per amor suo ha perso il suo essere MASCHIO. Ed è nel sesso che personalmente l'ho vissuto di più, perché l'uomo italiano è bambino - cioè ancora voglioso di giocare, incosciente, spensierato e un po' con sto sguardo *guarda come va bene sto trenino* anche nel letto. E quello che NON va bene nella vita quottidiana, invece va benissimo a letto. Anche questa convinzione difficile da sradicare il più che vai al sud - cioè la donna è pur sempre DONNA e bisogna trattarla come tale - va più che bene nel sesso. Vabbè lo dico - secondo me scopate meglio (almeno in percentuale) e ringrazio a tutti quanti (e al loro modo insopportabilmente *latino*) che mi hanno fatta diventare quella che sono oggi. Scusate la lunghezza. Martina

    ------------------------------------------------------------------------------

    E' la Madonna che vi ha parlato gente, questo essere celestiale che riempie ogni
    buco del suo tempo libero per trovare le pagliuzze negli occhietti immaturi del maschio
    italiano, incurante del fatto che se Costei si avvicinasse un attimo davanti ad uno
    specchio noterebbe, forse (forse...), che tutte queste imperfezioni che il suo "Io" riflette
    nel prossimo sono solo il riflesso malato delle sue insicurezze e paure caratteriali.
    Ma lasciamola navigare nella sua merda, Lei angelo caduto in terra, donna forte
    e sicura di sè (che ha da ridire anche quando quei "pirla" le pagano la cena al ristorante) ;
    gli uomini del nord europa non son maschi, quelli del sud non son nemmeno uomini,
    son bambini, e nel frattempo che tanta mediocrità circonda le sacre chiappe di Lei,
    noi un pò sbigottiti ci chiediamo se l'ormai inarrestabile esercito di lesbiche abbia
    acquisito una nuova guerriera tra le sue fila. Almeno se ne stesse in nord europa,
    e non venisse a rompere qui in Italia, che di lesbiche svedesi o norvegesi non se ne
    sente proprio il bisogno...



     
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  5. silverback
     
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    Non per niente il sottoscritto è un fautore dello *sganciamento emotivo*.
     
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  6. Joker
     
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    CITAZIONE
    Non per niente il sottoscritto è un fautore dello *sganciamento emotivo*.


    Ti rispondo con un post che trovai in un post che trovai in un forum tempo fa :

    uomini avete il mio appoggio
    Autore: mara.ge
    Data: 17-02-04 11:54
    quasi tutte le donne sono una razza da tenere alla larga..sono irrascibili, prepotenti, comandanti e invidiosissime!!!!
    ma chi ve lo fa fare a fidansarvi o a prender moglie, poi passerete tutta una vita di tormenti alternati a qualche raggio di sole...
    per fortuna che sono donna così non mi ritrovero' a combattere per cavolate fino a che morte non ci separi!
    ciao!!!!

    ---------------------------------------------------

    ci tengo a sottolineare quel "quasi" ad inizio post... infatti scremato per bene da tutte le invasate che oggi popolano l'occidente, le poche sane rimaste, per chi ha la fortuna di beccarsele, sono un vero e proprio TESORO... certo bisogna averne di culo per trovare queste poche buone rimaste*...


    *e chi le trova e le tratta male (perchè bisogna anche parlare di quei pirla che si mettono con esemplari sani e le trattano di merda) vanno quantomeno messi in quarantena in qualche sperduta isola dell'oceano indiano.



     
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  7. silverback
     
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    ACCUSATO DI PEDOFILIA, ASSOLTO.

    Ieri, dalle mie parti (ma non nella mia città), è stato assolto con formula piena un uomo accusato di aver infastidito sessualmente la figlia di sua moglie.
    I fatti erano avvenuti nel 2002, quando la piccina aveva appena due anni e mezzo.
    Nel corso del processo sono state proiettate sullo schermo TV le dichiarazioni della bambina che ha spiegato dove sarebbe stata "toccata" dall'uomo.
    E sono state dichiarazioni che hanno finito per scagionare l'imputato, il quale, per questa vicenda, ha sofferto 14 giorni di reclusione e altri 76 di arresti domiciliari, oltre ad essere finito sui giornali.

    Tutto era partito dalla madre della bambina, una sud-americana.
    I due si erano conosciuti del tutto casualmente e la donna aveva spiegato al suo futuro sposo di essere già madre di una bambina il quale le aveva risposto che non ci sarebbe stato alcun problema.
    I problemi erano sorti, però, dopo qualche tempo, quando la donna aveva confessato di avere in realtà 4 figli...
    Tutti erano arrivati nell'abitazione dell'uomo, creando qualche "problema logistico"...
    Nella piccola casa l'arrivo di tanta gente aveva trasformato il "nido d'amore" in un accampamento.
    E tutto questo aveva creato le prime frizioni, i primi contrasti tra i due coniugi.
    Fino a quando era scattata l'accusa di "violenze sessuali"...

    In un articolo pubblicato su un quotidiano locale, l'autore dello stesso conclude così:
    "La mattinata di udienza si è conclusa al bar sotto palazzo di Giustizia. Un aperitivo per festeggiare. Poi a casa. A riprendere una vita che, per qualche tempo, era sembrata perduta e infamata".

    Nessun accenno alla "signora" che aveva infamato il marito, né una presa di posizione su tale fatto, ovvero sul fatto che la tipa dovrebbe finire sotto processo e pagare per le sofferenze che ha inferto al pover'uomo.

    Edited by silverback - 15/2/2005, 20:17
     
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  8. davide_v
     
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    CITAZIONE
    Non importa se lavora o studia - il fatto è che nella stragrande maggioranza il maschio italiano finché non si sposa e mette su famiglia non ha un minimo di responsabiltà da prendersi sulle spalle - vive in casa con i genitori. Perciò rimane bambino e in seguito immaturo MOLTO più a lungo. Senza contare che in questo modo (visto che la *cara mammina* manco se la sogna di chiedergli di partecipare alle spese di casa anche se il figliolo ha la bellezza di 20, 25 o anche 30 anni!) quello che guadagna lo può spendere in pieno -


    Proprio l'8 marzo,il giorno della festa della Divina, tutti i giornali hanno pubblicato i risultati di una ricerca ISTAT riguardanti l'universo femminile;tra le percentuali di donne occupate nel lavoro,laureate,aiutate o meno in casa dai mariti,separate o tradite ne era presente uno che nessuno (o quasi;solo "Leggo" lo ha fatto) ha commentato (chissa' come mai):il 50% delle femmine tra i 25 e i 30 anni,e il 20% di quelle tra i 30 e i 34 anni vive ancora con i genitori superando cosi' il numero degli "immaturi maschietti".(Leggo ha titolato:"Le nuove mammone" o qualcosa del genere,non ricordo piu' bene).Adesso chi glielo dice a Martina e a tutti i nordici?
     
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  9. silverback
     
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    Lettera pubblicata su Libero, il 17 aprile 2004 (in riferimento all'uccisione di Fabrizio Quattrocchi).

    CI VUOLE UNA DONNA AL COMANDO PER RISOLVERE QUESTE SITUAZIONI
    (alias, la "famosa" superiorità femminile...)

    Caro Direttore,
    ho letto questa mattina il tuo editoriale. Un'opinione che mi trova perfettamente d'accordo e che condivido pienamente. Come cittadina, di fronte alla terribile situazione che stiamo vivendo, ho provato un
    profondo imbarazzo ed anch'io avrei preferito una classe dirigente più pronta e più convincente nel sottolineare quel senso di unità, di comunione, di patria di cui un popolo, soprattutto in un momento come questo, sente forte il bisogno.
    Una sensibilità che, come tu stesso hai scritto,è mancata a tutti gli amministratori della cosa pubblica.
    Non vorrei ora sembrarti di parte, ma credimi te lo dico con il cuore, sarebbe stato diverso se al posto di Silvio ci fosse stata Silvia, al posto di Gianfranco, Gianfranca, al posto di Carlo, Carla.
    Lo vedo tutti i giorni, dalla gestione della piccola questione quotidiana fino ad arrivare ad una tragedia come questa, una donna al Governo avrebbe saputo vivere questi momenti in maniera diversa, si sarebbe presentata davanti alle telecamere per stringersi alla nazione in un abbraccio tranquillizzante.
    Vorrei che fosse chiaro lo spirito di questa mia lettera, vorrei che tutti comprendessero, soprattutto le istituzioni, quanto c'è di vero nelle mie parole: cerchiamo di promuovere una maggiore presenza delle donne nelle istituzioni, perché non solo sono in grado, grazie alla loro sensibilità, di svolgere compiti che un incarico importante comporta, ma allo stesso tempo sanno cosa significa ascoltare, esprimere, condividere e sanno essere presenti e attive in situazioni come quella che ci ha sconvolto.
    Investire oggi sulle donne significa costruire più serenità per il nostro Paese.


    Lella Golfo

    Edited by silverback - 15/2/2005, 20:21
     
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  10. silverback
     
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    http://www.linda.it/radici.htm
     
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  11. silverback
     
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    Lettere al direttore - Io donna, 01/05/2004

    Cara Fiorenza, abbiamo letto che in futuro il maschio non servirà più alla riproduzione.
    Ricercatori asiatici hanno ottenuto dall'ovulo di due topoline, uno dei quali manipolato geneticamente, una figlia generata da una coppia di madri.
    Negli stessi giorni Ian Wilmut, il "padre della pecora Dolly", ha chiesto l'autorizzazione a clonare esseri umani per fini terapeutici. La combinazione delle due scoperte apre uno scenario inquietante: un mondo tutto femminile, dove coesistono figlie di sole madri, come da tempo chiedono alcune, e figlie di una sola madre, come l'inconscio di tutte desidera.
    Gli uomini diventeranno superflui, ma accade già ora, diranno le più arrabbiate.
    Gli scienziati assicurano che la riproduzione partenogenica non riguarderà la nostra specie, ma la tentazione è forte e gli antichi lo sapevano bene.
    Basta pensare, per quanto riguarda una società di donne, al favoloso popolo delle Amazzoni e, per la partenogenesi, al mito assiro babilonese che inaugura la nostra civiltà secondo cui Ti' Amat, la dea madre, ha generato dal proprio grembo il mondo.
    Anche nell'Olimpo greco non mancano, benché condannate, dee capaci di partorire da sé, come Era, la sposa di Zeus,che resta incinta sfiorando un fiore d'olene.
    Aristotele, per difendere la superiorità maschile da quella minaccia, aveva enfatizzato l'apporto del padre nella riproduzione, una distorsione che durerà sino all'Ottocento.
    Eppure, secoli dopo, analizzando l'inconscio femminile dei sogni, nei giochi, nei sintomi delle bambine, mi era riapparso intatto l'antico desiderio di autogenerazione nelle sembianze di un figlio onirico, onnipotente, narcisistico, il "bambino della notte".
    Allora non sapevo che la scienza avrebbe reso possibile una separazione dei sessi che, pur evitando molti conflitti, rischia di lasciare tutti più poveri e più soli.
    Salvo stipulare nuove alleanze che affermino il valore di progettare e crescere insieme i propri figli.

    .........

    Silvia Vegetti Finzi - docente di Psicologia dinamica all'università di Pavia.
    e-mail: [email protected]
    _________________________________________________________________________

    Avanti così. (Naturalmente, nessun accenno "all'utero artificiale"...)

    Edited by silverback - 15/2/2005, 20:25
     
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  12. silverback
     
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    http://www.grazia.net/biblioteca/editore/m...mursia/uoma.htm
     
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  13. silverback
     
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    Articolo pubblicato su LA NAZIONE, venerdì 7 maggio 2004.


    "Lo choc delle torturatrici americane"
    L'ORRORE NON HA CONFINI, NE' SESSO

    Lo dico contro me stessa: davanti alle foto delle soldatesse americane gioiosamente partecipi delle torture agli iracheni, mi viene il dubbio che il femminismo sia stato una gran balla. A che servono tutti questi anni passati a predicare la differenza di genere, lo specifico della qualità femminile: più mite, meno incline alla violenza, portatrice di pace? Insomma, le donne che danno la vita e non la morte?
    Si dice che è ipocrita scandalizzarsi per le torture, utilizzate dacché guerra è guerra. Forse lo è.
    Ma per me donna - come, ne sono certa, per tutte quelle che conosco - non è per niente ipocrita il disagio - e perché no - lo smarrimento provato per le immagini della ragazza che ride davanti alla pila di corpi nudi, di quella che finge di sparare ai genitali dei maschi incappucciati, o che si porta al guinzaglio il prigioniero.
    Dov'è la "qualità" del femminile in questi atteggiamenti di scherno e di sadismo?
    Viene piuttosto da chiedersi se non ci sia un inconsapevole revanchismo sessuale nell'umiliazione di uomini nudi: uomini oggetto.
    E' vero che le amazzoni non sono nate oggi.
    Ed è anche vero che con il nazismo abbiamo avuto le Kapò; che esistono donne killer; madri di famiglia spietate capo mafia.
    Che le brigatiste coinvolte nel sequestro di Aldo Moro non si sono tirate indietro per la compassione.
    E che non mostra turbamenti Nadia Desdemona Lioce.
    Donne criminali, per subcultura o per ideologia ci sono sempre state.
    E' difficile accettare che lo siano anche per istinto.
    Perché accanto a loro si sono sempre distinte le altre come custodi di valori opposti.
    E soprattutto, negli ultimi trent'anni, accanto a loro è cresciuto un movimento che rivendicava come valori "propri" l'empatia, la sensibilità relazionale.
    E invece ecco la generalessa responsabile del carcere delle torture, le giovani che vi hanno spensieratamente contribuito.
    Una di loro è incinta e questo fa ancor più orrore.
    Qualcuno è arrivato a spiegare il tutto come la vendetta del femminismo occidentale contro il maschilismo islamico. Non so se come tesi sia più ridicola o stravagante.
    So che queste donne sono americane, a casa probabilmente brave figlie o madri.
    Come lo sono,nelle loro famiglie islamiche, le kamikaze che oggi fanno stragi.
    La violenza non ha occidente né oriente quando c'è la guerra in mezzo.
    E l'aberrazione non ha confini di sesso.
    Allora i dubbi forse, non riguardano il femminismo o l'emancipazione.
    E la risposta è la pace.


    Itti Drioli
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    C'è un particolare che continua a sfuggire alle femmine (o che, magari, non vogliono "vedere"...), ed è questo: il tanto disprezzato Patriarcato non le aveva solo "oppresse" ma anche "salvate".
    Nel senso che le aveva rese innocenti...
    Viceversa, il Femminismo (e relative "pari opportunità") le sta rendendo colpevoli...
    Il loro lato oscuro sta diventando sempre meno...oscuro...
    E lo sarà sempre di meno in futuro, giacché la femminilizzazione dell'Occidente pare irreversibile...
    ________________________________________________________________________________

    P.S.: A riguardo è significativo - una volta di più - il silenzio degli intellettuali maschi.

    Edited by silverback - 15/2/2005, 20:32
     
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  14. Joker
     
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    Dagli articoli postati da Silver :

    Anche lì cocciuti maschi latini che di lavare due piatti non ne vogliono sapere.

    Un simile linguaggio, in un quotidiano nazionale, è perseguibile penalmente ?
    che sarebbe successo se fosse stato "cocciute femmine latine" ?


    un abbarbicamento a una differenza tra i sessi di cui si teme il dilavamento

    Perchè, tra i due sessi non c'è differenza ?
    Il patrimonio genetico è uguale ? No
    Il cervello e il loro funzionamento è uguale ? No
    Fisicamente siamo uguali ? No
    La quantità di testosterone nel sangue è uguale ? No
    Gli uomini hanno le mestruazioni ? No
    Le donne hanno il pene ? No
    Quindi in cosa cazzo siamo uguali ???

    Le femministe hanno preso per il culo tutti raccontando, all'inizio,
    la storia delle "pari opportunità e pari diritti", che voleva dire invece
    "parità". E adesso, che ormai navigano in questo delirio di onnipontenza,
    non hanno neanche più il pudore di mentire ma proprio lo dicono
    sfacciatamente "parità". Che non ha niente a che vedere con i diritti
    o le opportunità. Pretendono l'uguaglianza ad un sesso che odiano
    e che disprezzano, ma al contempo si impegnano con tutte le forze
    ad imitare. Una contraddizione dietro l'altra.


    Non vorrei ora sembrarti di parte,ma credimi te lo dico con il cuore,sarebbe stato diverso se al posto di Silvio ci fosse stata Silvia,al posto di Gianfranco,Gianfranca,al posto di Carlo,Carla.

    Non sembri "di parte", lo SEI !!! c'è una bella differenza tra sembrare
    ed essere. Davvero vorrei sentire da questa creatura sensibile
    ed empatica che ne pensa delle soldatesse-misandriche-torturatrici.

    "Sarebbe stato diverso se invece di John si fosse chiamata Lynn....".


    Gli uomini diventeranno superflui,ma accade già ora,diranno le più arrabbiate.

    Non quando si tratta di morire per creare, salvare, costruire, medicare,
    sacrificare, donare, etc.etc. Per quello non sono inutili gli uomini, non sono
    ancora superflui quando si tratta di costruire case, palazzi, grattacieli e
    morire ovunque nel mondo c'è bisogno di un aiuto concreto.


    Basta pensare,per quanto riguarda una società di donne,al favoloso popolo delle Amazzoni

    Lo ammetto, sono completamente ignorante in materia. Ma queste
    amazzoni non sono personaggi dei fumetti ?? ma cazzo a questo punto
    noi possiamo vantarci di essere discendenti di Superman, di Batman,
    di Spiderman, possiamo dire di essere gli eredi delle Tartarughe Ninja
    o di Tex Willer... ma quanto cazzo si rendono ridicole queste schizzate ??
    Citano come "eroine" personaggi di fantasia tirati fuori da libri più
    o meno scadenti e ne parlano come se si trattasse di realtà... ma perchè
    cazzo allora queste "amazzoni" non sono in prima linea in tutti gli eserciti
    del mondo ??? l'insenso, l'irrazionale. Queste invasate non stanno rendendo
    onore al genere femminile, e lo dico con l'amaro in bocca. Ma questa è ormai
    una malattia mentale largamente diffusa in occidente, fra le femmine e,
    purtroppo, pure fra i maschi-pentiti.


    Anche nell'Olimpo greco non mancano,benché condannate,dee capaci di partorire da sé,come Era,la sposa di Zeus,che resta incinta sfiorando un fiore d'olene.

    Ma cazzo, ma l'Olimpo non era una fumosa, insulsa collinetta dove i drogati
    del tempo dicevano fosse abitata dagli Dei ?? Ma quali accidenti di tossicomani
    va a citarmi questa schizzata ???


    Qualcuno è arrivato a spiegare il tutto come la vendetta del femminismo occidentale contro il maschilismo islamico.

    ehehe... vendetta porta sempre altra vendetta. Stiano attente le signorine
    amazzoni che qualche islamico bombarolo non ritenga giusto-ragionevole-saggio
    risponder pan per focaccia. Allora potremo dire che è "la vendetta del
    maschilismo islamico contro il femminismo occidentale"...


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    Silver, tutte le lettere che hai postato sono estremamente irritanti.
    Ma come già è stato detto, dobbiamo farci gli anticorpi con questo veleno.

     
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  15. silverback
     
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    http://www.prestinenza.it/scrittibrevi/art...omus/Paglia.htm
     
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2651 replies since 1/4/2004, 00:38   55137 views
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