varie...

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  1. silverback
     
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    Riporto alcune "carinerie" che conservo da una quindicina d'anni.

    1) GLI UOMINI.

    Andrebbe meglio se gli uomini fossero diversi? Può darsi. Forse andrebbe anche meglio se il clima tedesco fosse più mite e le grandi metropoli meno inquinate.
    Gli uomini sono come sono.
    Tutti i loro sforzi per cambiare mancano di entusiasmo e la loro disponibilità a investire sui sentimenti non ha nulla di spontaneo.
    Gli uomini infatti sanno perfettamente che la loro cosiddetta "difficoltà di rapporti" è un metodo infallibile per poter fare i propri comodi.


    2) MOLTE STRADE CONDUCONO ALL'INFELICITA', OVVERO:
    LE DONNE ORGANIZZANO IL PROPRIO MATRIMONIO.


    Uomini e donne si sposano per motivi diversi e con aspettative contrastanti.
    Per lui "matrimonio e famiglia" occupano poco posto nell'esistenza; importanza vitale hanno invece la sfida professionale, il prestigio e il successo.
    Per lei "matrimonio e famiglia" sono la vita, alla quale va adattata, spesso a prezzo di sofferenze, la propria personalità.


    3) IL MATRIMONIO DI LUI - IL MATRIMONIO DI LEI.
    OPINIONI CONTRASTANTI SULLA QUESTIONE DELLA FELICITA'.


    Esistono motivazioni concrete e astratte, razionali e nevrotiche per sposarsi.
    Ma di solito entrano in gioco tutti questi fattori insieme, in diversa misura.
    Questo vale per entrambi i partner. Ma fondamentalmente diverso è il loro punto di partenza:
    la donna vuole diventare "una coppia", creare qualcosa di nuovo insieme al marito.
    L'uomo vuole rimanere se stesso e migliorare ulteriormente la propria condizione grazie al rapporto di coppia.


    4) LA DONNA UTILE.

    E' la donna che sta dalla parte dell'uomo, che vive pressoché alla sua ombra, che si rende indispensabile, che gli cuce i calzini, che gli tiene lontani i bambini rompiscatole e favorisce la sua carriera.
    Il tutto fino ad annullarsi e fino a quando lui non se ne trova un'altra.


    5) USARE LA TESTA AL POSTO DEL CUORE CI RISPARMIA MOLTO DOLORE.

    Esistono i matrimoni d'amore e quelli dettati invece da considerazioni razionali e una tale contrapposizione porta molte donne a credere che più un rapporto è irrazionale, maggiore sarà anche il suo valore intrinseco.
    Per gli uomini invece l'amore è un fattore meno importante nella scelta della propria partner.
    Lei deve essere carina, sportiva, avere magari anche una certa intelligenza...
    Criteri poco romantici, che comunque gli uomini di solito ammettono apertamente.
    Tuttavia le donne si rifiutano semplicemente di ascoltarli.


    6) VIOLENZA PSICOLOGICA.

    Gli uomini hanno cercato in tanti modi di impedire alle donne ogni forma di ascesa sociale, ma ormai i metodi usati in passato non funzionano più.
    Leggi, divieti di carattere religioso, tradizioni, reddito, adesso tutto è cambiato a favore della donna.
    L'unico strumento efficace con il quale l'uomo riesce ancora a creare una forma di dipendenza nella sua compagna è rappresentato dalle emozioni, dai desideri, dalle speranze, dai sentimenti.
    E l'uomo, oggetto numero uno di tutte le proiezioni della psiche femminile, ne approfitta.
    La tecnica usata è questa: egli fa in modo che la donna concentri tutta se stessa su di lui.
    Amici, famiglia, colleghi, lavoro, tutto quanto costituisce altrimenti la vita della donna, deve sparire come un'immagine in dissolvenza. L'uomo deve alternare momenti di tenerezza e comprensione a momenti di freddezza e indifferenza. Il suo scopo deve comunque essere quello di suscitare in lei emozioni molto forti e contemporaneamente accrescere la sua dipendenza psicologica. Non importa se queste emozioni nascono dalla paura, dalla delusione, dalla speranza, dalla stanchezza o da che altro sia. Questo è un vero e proprio lavaggio del cervello, di cui Shakespeare ci offre una versione classica nella "Bisbetica domata".


    7) IL RAGNO...

    L'amore è talmente utile agli uomini da farci credere che siano stati loro ad inventarlo.
    Essi tessono l'amore come un'insidiosa ragnatela fatta con fili di seta: poi si siedono e aspettano una mosca.
    Che meraviglia, pensa la mosca quando vede la ragnatela che luccica al sole.
    Il ragno invece non la pensa così, non si lascia catturare dalla rete che lui stesso ha teso.
    Il ragno, mie care, il ragno sì che sa come va il mondo
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    Jill Tweedie, In The Name of Love - New York 1979.

    Edited by silverback - 15/2/2005, 20:09
     
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