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cama-leo
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CITAZIONE (Reduan @ 20/8/2006, 23:05) Il termine misandria (dal greco misein, odiare, e andros, uomo) indica un atteggiamento psicologico preconcettuale di avversione ed ostilità verso l'uomo ed il genere maschile.
(Wikipedia) Il nominativo di uomo in greco non è aner? Andros non è il genitivo? Lo so, poco importa... Io sarei più propensa per considerarlo recente, più o meno per gli stessi motivi esposti da Renato. E' solo coi tempi nuovi che la donna ha preso un certo tipo di consapevolezza sociale (che è un bene), che però spesso è degenerata in femminismo e misandria (che è un male). Prima, diciamocelo, la donna non era nella possibilità di porsi tante domande, così come del resto gli uomini: ci si comportava così perchè funzionava così; successivamente la scolarizzazione di tutti e non solo delle classi elevate e la conseguente maggiore cultura ha permesso a tutti di ragionare maggiormente su determinati temi, portando ad un miglioramento delle condizioni sociali. Se fossimo rimasti tutti ignoranti forse le cose starebbero ancora come 100 anni fa: la libertà e l'istruzione forniscono moltissime opportunità, ma se gestite male rischiano di sfociare in ideologie contorte. Il femminismo è una delle tante.
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