Divertente raccontino OT

..ma neanche tanto

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  1. Scienziato apocrifo
     
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    A New York è stato appena aperto un nuovo negozio dove le donne possono scegliere e comprare un marito. All'entrata sono esposte le istruzioni su come funziona il negozio:

    * Puoi visitare il negozio SOLO UNA VOLTA.

    * Ci sono 6 piani e le caratteristiche degli uomini migliorano salendo.

    * Puoi scegliere qualsiasi uomo ad un piano oppure salire al piano superiore.

    * Non si può ritornare al piano inferiore. Una donna decide di andare a visitare il Negozio di Mariti per trovare un compagno.

    Al primo piano l'insegna sulla porta dice:
    Questi uomini hanno un lavoro. La donna decide di salire al successivo.

    Al secondo piano l'insegna sulla porta dice:
    Questi uomini hanno un lavoro e amano i bambini. La donna decide di salire al successivo.

    Al terzo piano l'insegna sulla porta dice:
    Questi uomini hanno un lavoro , amano i bambini e sono estremamente belli. "Wow" pensa la donna , ma si sente di salire ancora.

    Al quarto piano l'insegna sulla porta dice:
    Questi uomini hanno un lavoro , amano i bambini , sono belli da morire e aiutano nei mestieri di casa.
    "Incredibile" esclama la donna , "Posso difficilmente resistere!" Ma sale ancora.

    Al quinto piano l'insegna sulla porta dice:
    Questi uomini hanno un lavoro , amano i bambini , sono belli da morire, aiutano nei mestieri di casa e sono estremamente romantici.
    La donna è tentata di restare e sceglierne uno , invece decide di salire all'ultimo piano.

    Sesto piano : sei la visitatrice N° 31.456.012 di questo piano , qui non ci sono uomini , questo piano esiste solamente per dimostrare quanto sia impossibile accontentare una donna.
    Grazie di aver scelto il nostro negozio.

    Di fronte a questo negozio è stato aperto un Negozio di Mogli.
    Al primo piano ci sono donne che amano far sesso.
    Al secondo piano ci sono donne che amano far sesso e sono ricche.

    I piani dal terzo al sesto NON SONO MAI STATI VISITATI.
     
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  2. COSMOS1
     
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    conoscevo la parte che riguarda i mariti
    quella sulle mogli no
    ottima, complimenti davvero

    e davvero non siamo off topic: ci sarà qualche motivo x cui l'80% dei divorzi viene chiesto dalla moglie... poi finiscono dalla padella alla brace, ma non imparano mai, anzi ricominciano... alien.gif
     
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  3. demarkhos
     
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    Bravo S.a. e non è neanche troppo ot.
    Pensa che oggi a San Valentino crede solo il 18% delle coppie dai 18 ai 25 anni, e il 79% di esse considera legittimo avere più partner contemporaneamente.
    Ciao,
    Dem
     
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    Lupus in fabula

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    CITAZIONE (demarkhos @ 14/2/2006, 22:57)
    Bravo S.a. e non è neanche troppo ot.
    Pensa che oggi a San Valentino crede solo il 18% delle coppie dai 18 ai 25 anni, e il 79% di esse considera legittimo avere più partner contemporaneamente.
    Ciao,
    Dem

    Ti è possibile fornire la fonte di questa statistica ?
     
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  5. lelen
     
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    Comunque sia auguri a tutti, innamorati e non!
    E visto che secondo gli studiosi l'innamoramento dura al massimo un paio d'anni, forse sarebbe bene protendere verso un altro obiettivo...
    In fondo il concetto di amore romantico su cui si basa il nostro modo di accoppiarsi, non è l'unico e non è detto che sia il migliore!
    Se penso al Brasile , a Santo Domingo o al Nicaragua dove i rapporti si bruciano velocemente e l'unico criterio è la passione momentanea non posso fare ameno di pensare che proprio in quei posti è pieno di mamme piene di figli, magari di uomini diversi, che poi devono anche prostituirsi per sfamarli! Corazón, córazon ... e poi?
    In Oriente (Tibet) ad esempio si sposavano osservando il quadro astrologico, mentre qui da noi così come altrove ossia in luoghi dove le motivazioni si basavano su questioni meno spirituali, spesso i matrimoni si combinavano tenendo conto dei beni materiali a disposizione.
    da qualche parte ho letto che "bisognerebbe fare ogni cosa come se fosse per il/la nostro/a innamorato/a".
    Bello il batticuore e quando tremano le gambe pensando o incontrando lui/lei... ma se mi guardo intorno non mi sembra che tutto ciò porti lontano. Dunque in poche parole auguro a tutti di riuscire ad essere soprattutto innamorati della vita!

    Edited by lelen - 14/2/2006, 23:51
     
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  6. demarkhos
     
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    CITAZIONE (Reduan @ 14/2/2006, 23:23)
    Ti è possibile fornire la fonte di questa statistica ?


    Quello pubblicato su Il Gazzettino, lunedì 13/2/2006, in occasione di San Valentino, è l'articolo "Passioni e solitudini", di Alessandra Graziottin, del quale mi limito a riportare soltanto alcuni passi (perché è piuttosto lungo, quasi come un post di Lelen!) sintetizzando gli aspetti che, a mio parere, sono maggiormente degni di nota:

    "[...] Ieri, fino a oltre il dopoguerra, il corteggiarsi iniziava da lontano, assaporando segnali minimi: uno sguardo, un movimento del corpo, un sorriso. Le restrizioni sociali sul comportamento femminile facevano sì che la progressione dell'intimità fosse graduale, che l'immaginazione, il sogno, la fantasia, avessero un spazio immenso dove l'altro era intuito, assaporato, fantasticato in quella dimensione squisitamente individuale che è il mondo interiore: parlarsi, conoscersi pian piano nel carattere, nei moti dell'animo, nelle paure e nelle difficoltà, consentiva di costruire delle basi solide, stabiltà di sentimenti, capacità di progetti d'amore e di famiglia, condivisi. La coppia era meno vulnerabile a quelle illusioni che tanta parte hanno oggi nel rapido dissolversi dei sentimenti e delle unioni. Oggi, l'unico innamoramento che inizia da lontano viaggia su Internet, senza quei segnali fondamentali che sono scritti nell'anima, sulla pelle, nelle vibrazioni della voce, sul tono emotivo, sulla gestualità, sulla mimica del volto, nell'espressione degli occhi, nel sorriso, e il 70% degli innamoramenti nati sul Web fallisce. Cambiano, poi, i tempi dell'innamoramento: l'urgenza delle pulsioni fisiche prevale sulla necessità dell'esplorazione interiore e tanti furori amorosi si dissolvono nello spazio di un mese o un anno. [...] Esasperati sono i segnali di seduzione sessuale, specie nelle donne: si esalta l'urgenza di un corpo che seduce, conquista, che fa la differenza, marginalizzando così quell'esplorazione dei sentimenti che storicamente è stata la vera ricchezza del femminile: la capacità di amare. E tuttavia moltissime donne non sanno virare su un'altra musica ed è sotto gli occhi di tutti il patetico cui può arrivare il femminile che non abbia capito che c'è un tempo anche per l'esibizione strumentale del corpo. [...] Aumenta il numero di persone incapaci di relazionarsi con l'altro sesso, ferite dalla rottura di un amore, confuse dalla frenesia del sesso; il numero di madri sole dopo una separazione; il numero di figli che non vivono più con il padre biologico. [...] E allora? E' davvero una conquista questa frenesia contemporanea di sentimenti e furori seduttivi? Forse no dato l'aumentare esponenziale di single e delusi dall'amore con la solitudine nel cuore."


    Di Rosanna Greco è, invece, l'articolo "La dichiarazione? Roba d'altri tempi", da un'indagine curata dal mensile Campus, su un campione di oltre mille ragazzi e ragazze di età comprese tra 18 e 25 anni, che riassumo di seguito:

    A San Valentino si sono dichiarati il 18% dei ragazzi e il 38% delle ragazze.
    Oggi l'amore viaggia via sms e chat: niente più sospiri, batticuori, parole dolci, coccole, cenette. I giovani hanno difficoltà a costruire un'intimità e sono allergici ai rapporti a lungo termine.
    Le prime relazioni sentimentali si vivono a 13-14 anni (29%) e 14-16 (27%).
    Durano da un mese (19%) a tre mesi (32%).
    Solo il 21% crede ad una relazione stabile.
    Si teme: il matrimonio (26%), la routine della convivenza (15%), il dovere alla fedeltà (23%).
    Il tradimento è confessato da ben il 79% degli intervistai.

    ("L'amore è eterno finché dura" - nda)


    Saluti
    Dem

    Edited by demarkhos - 16/2/2006, 09:02
     
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  7. demarkhos
     
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    Ecco, Red, se ritieni di spostarlo in una sezione più adatta...
    Ciao,
    Dem
     
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  8. Quinzio
     
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    CITAZIONE (lelen @ 14/2/2006, 23:51)
    Comunque sia auguri a tutti, innamorati e non!
    E visto che secondo gli studiosi l'innamoramento dura al massimo un paio d'anni, forse sarebbe bene protendere verso un altro obiettivo...
    In fondo il concetto di amore romantico su cui si basa il nostro modo di accoppiarsi, non è l'unico e non è detto che sia il migliore!
    Se penso al Brasile , a Santo Domingo o al Nicaragua dove i rapporti si bruciano velocemente e l'unico criterio è la passione momentanea non posso fare ameno di pensare che proprio in quei posti è pieno di mamme piene di figli, magari di uomini diversi, che poi devono anche prostituirsi per sfamarli! Corazón, córazon ... e poi?
    In Oriente (Tibet) ad esempio si sposavano osservando il quadro astrologico, mentre qui da noi così come altrove ossia in luoghi dove le motivazioni si basavano su questioni meno spirituali, spesso i matrimoni si combinavano tenendo conto dei beni materiali a disposizione.
    da qualche parte ho letto che "bisognerebbe fare ogni cosa come se fosse per il/la nostro/a innamorato/a".
    Bello il batticuore e quando tremano le gambe pensando o incontrando lui/lei... ma se mi guardo intorno non mi sembra che tutto ciò porti lontano. Dunque in poche parole auguro a tutti di riuscire ad essere soprattutto innamorati della vita!

    In un unico post sei riuscita a nominare tutte le parole chiave della mente femminile:
    - innamoramento
    - amore romantico
    - mamme
    - figli
    - astrologia
    - spirituale
    - corazon
    - batticuore

    ............complimenti
     
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  9. lelen
     
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    Uff che pizza sei Quinzio! Ma che ti aspetti da me che mi metta a ragionare come un uomo e, ancora meglio, esattamente come te?
    Io sono come sono, tu sei come sei. Non rompere e se proprio devi farlo vedi di trovare motivi meno banali.

    Edited by lelen - 18/2/2006, 18:57
     
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  10. Quinzio
     
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    CITAZIONE
    Ma che ti aspetti da me che mi metta a ragionare come un uomo


    Signori, abbiamo una femminista che dichiara che UU e DD pensano in modo diverso.
    Da ricordare
     
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  11. COSMOS1
     
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    ma insomma Q! una volta tanto che dice qualcosa che condividiamo, lasciala stare!
     
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  12. lelen
     
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    Non mi sembra di aver mai sosetnuto che uomini e donne siano uguali neppure a sedici anni lo pensavo!). Che senso avrebbe? Naturalmente so che una certa forma di femminismo (storico) ha dichiarato l'azzeramento delle differenze: ma scusate, non potete essere così tonti o se preferite ottusi, da non capire come una simile estremizzazione di pensiero sia partita dalla necessità di abolire una disparità di trattamento intesa come disuguaglianza di diritti! Ed è chiaro che negando una realtà di discriminazione, le vostre teorie mirino poi solo e sempre a negare la necessità di una rivolta, alla ricerca di un assestamento che siamo comunque ben lungi dall'aver raggiunto (per via del materilialismo imperante e dei mutamenti generali che si stanno verificando in Occidente anzi, su tutto il pianeta) Forse non lo raggiungeremo mai, ma valeva comunque la pena provarci!
    Femminista non è sinonimo di megera e le donne che citate (donne avide, manipolatrici, senza cuore, che pensano solo alla carriera e/o ad accalappiarsi un marito coi soldie dunque nemiche degli uomini...ma anche delle donne!) esistono sì MA NON SONO DONNE EMANCIPATE! Sono solo donne scaltre, che approfittano dell'emancipazione per il proprio tornaconto. Ma donne così, poco ma sicuro, non metterebbero in gioco neanche un'unghia per lottare a favore di altre persone!( Vi devo ricordare che ci sono femminsite che sono morte e muoiono tuttora, per le loro idee e per affermare i diritti delle donne?). Donne del genere non vogliono smenarci niente, pensano solo a se stessee fanno parte di una brutta una razza che è sempre esistita, anche mooolto prima del femminismo!
    Inoltre...dai, non potete farmi credere che ignorate come il Movimento femminsta si sia evoluto (tranne che per alcune menti sclerotizzate, attaccate a vecchi schemi). Oggi molte donne coscienti del proprio valore in quanto femmina, non trovano affatto un controsenso affermare la necessità di essere trattati tutti con uguale dignità (in campo personale, lavorativo, religioso,sociale etc.) e al contempo dire che madre natura ci ha creati diversi e per l'appunto complementari! Non capisco... Ma dove vivete?
     
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    Lupus in fabula

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    ...Sulla luna, viviamo sulla luna.


    Lelen, non condivido praticamente nulla di quanto hai scritto quassù, mi dà solo l'impressione di una specie di comizio, (siamo in campagna elettorale in Italia, ed ognuno si dice convinto della santità del proprio punto di vista).
    ...Si parte da premesse sbagliate per arrivare quindi a conclusioni vere solo in apparenza .

    Tutti gli uccelli hanno le ali, tutti gli uccelli volano. Ergo la gallina vola. Sbagliato.

    Che ci sia stato un femminismo che ha affermato quello che dici sarà anche vero, probabilmente lo ha affermato tra gli altri qualche gruppetto in provincia di Ascoli Piceno, piuttosto che di Vicenza o di Vibo Valentia, ma tutti gli altri hanno detto esattamente il contrario, la negazione delle differenze di genere è il cuore e il succo della propaganda femminista degli ultimi 4 decenni, tantè che U3000 ha inserito la lotta a tale assurdità tra i punti essenziali della sua battaglia ideologica.

    Sempre per rimarcare l'illogicità del tuo discorso, allora noi potremmo tranquillamente dire che sono imbecilli, le donne d'oggi, a non rendersi conto di come certe volte la misoginia più estremista, le botte alle donne e le loro ossa fracassate non sono altro che una " estremizzazione di pensiero, partita dalla necessità di abolire una disparità di trattamento intesa come disuguaglianza di diritti! "
    Insomma, non è che un modo per dire che dobbiamo tornare ad essere complementari. Seguendo la tua logica di cui sopra, vorrei sapere dove sbaglio.

    Edited by Reduan - 23/2/2006, 23:59
     
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  14. lelen
     
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    Vorrei risponderti, ma non ti ho capito ( mi riferisco alla seconda prte del tuo discorso).

    In merito alla negazione delle differenze, ho detto e ripeto che so benissimo come questo concetto sia stato divulgato dal Femminismo; ma è un concetto superato, anche se sicuramnte ha fatto i suoi danni in quelle menti che non sanno andare oltre quella che è un'affermazione nata in un preciso contesto sociale (che voi negate!).
    Quando si lancia un sasso nell'acqua non si sa mai prima quanti cerchi può creare e cosa andranno a toccare... Ma è ancora peggio restare passivi di fronte alle ingiustizie (che voi negate!) per paura delle eventuali ripercussioni negative che potrebbero esserci, peraltro prevedibili (sarebbe troppo bello!).
    Del non è possibile fermare la Storia e si sa: ogni medaglia ha il suo rovescio. Qui si analizza questo rovescio e mi sta bene. Ma sbagliate ad azzerare le giuste conquiste sociali che le donne, grazie al sacrifico di altre donne (e anche di uomini ) hanno ottenuto (non certo gratis!!!).
     
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  15. Scienziato apocrifo
     
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    CITAZIONE (lelen @ 25/2/2006, 02:18)
    Qui si analizza questo rovescio e mi sta bene. Ma sbagliate ad azzerare le giuste conquiste sociali che le donne, grazie al sacrifico di altre donne (e anche di uomini ) hanno ottenuto (non certo gratis!!!).

    Quali sarebbero queste giuste conquiste? quella di decidere da sole della vita o della morte di un figlio? senza che il padre possa mettere becco?
    questo suona più come diritto divino e non rispetta nessuna pari dignità, nè pari opportunità.
    ..o forse ti riferisci al voto alle donne? ti faccio presente che il suffragio universale per i soli uomini si ottenne solo 36 anni prima, non secoli, non millenni prima, solo 36 anni.
    Prima di allora, votavano solo le persone colte, con un certo reddito e che avevano svolto il servizio di leva, cioè avevano dato da 2 a 5 anni di vita al loro paese, per difenderlo e proteggerlo da eventuali invasioni o per le campagne di conquista necessarie per stare al passo con gli imperi avversari. Se le donne fossero state in grado di combattere, se avessero voluto rischiare la loro vita per la patria, il diritto al voto lo avrebbero ottenuto secoli, o millenni prima.
    La prova è quello che succedeva tra certe popolazioni Celtiche, trai cui i Cimbri, i Teutoni, i Veneti (prima di stanziare in italia) ed altre popolazioni di quelle epoche.
    Le donne combattevano fianco a fianco dei loro uomini e anche loro rischiavano la vita in battaglia. Come premio avevano il diritto di voto alla pari degli altri guerrieri.
    In un epoca barbara come quelle precedente alla 2nda guerra mondiale o addirittura alla 1ma, era scontato che una donna, nelle dinamiche di crescita economica ed imperialista, era solo un freno, quindi a che "pro" darle il diritto di voto? allo stesso modo non era lecito dare il diritto di voto agli analfabeti, ai militi esenti ed agli emarginati privi di reddito e improduttivi
    Ma possiblie che incolpi sempre gli uomini di tutti i mali del mondo?

    Edited by Scienziato apocrifo - 25/2/2006, 02:43
     
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