UNA RIFLESSIONE PARTICOLARE

Le DD non dicono mai alle altre DD i loro veri sentimenti, xkè ad esempio cosa succederebbe se una D dicesse ad un'altra: quell'U mi fa sciogliere, è fantastico, eccezionale, appetible, etc etc (a meno ke non sia uno irragiungibile, x deviare le potenziali rivali da possibili obiettivi reali!) Quanto + una D è attratta da un U tanto + ne parla male: chi diprezza compra, si dice, xò non capiterà mai ke un U disprezzi la D di cui è cotto, in realtà il detto si addice alle DD e solo alle DD

la liberazione femminile passa dal maschio, non ci sono strade alternative

è successo così nella storia e deve succedere così x ogni storia individuale

(WKY)

Vedo che continui a fraintendere....e non è casuale, secondo me.
Anche ora tu tieni presente solo il "bisogno d'amore" femminile, come se fosse prioritario e prevalente o, addirittura, l'unico in gioco.
Io, invece, ho fatto riferimento al fatto che quello è un bisogno anche maschile, che si esprime sicuramente in modo diverso e richiede un diverso approccio, ma che ha le stesse proporzioni e la stessa importanza per la vita di ogni essere umano, uomo o donna che sia.
Oggi le donne fanno cose esorbitanti, anche folli, per farsi desiderare sessualmente. Ma chiediti cosa facciano, realmente, per farsi amare. A me sembra quasi nulla. Con che basso livello di considerazione si rivolgano, spesso, ad un uomo e con quanta scarsa attenzione per il "suo" bisogno d'amore.
Il sesso è diventato, secondo me, il luogo di uno scontro di potere, dove le donne hanno il coltello dalla parte del manico ed agli uomini, per resistere alla meno peggio all'attacco e continuare a galleggiare, rimangano pochi espedienti, tra cui, appunto, il viagra.
Il bisogno d'amore e di accettazione maschili, come vedi, continuano a non essere in gioco neanche per te.

questo è la chiave di tutto il mistero che circonda l'uomo...ma che la donna non ha mai cercato di scoprire. un argomento mai trattato, mai chiesto e mai ascoltato...

il forte bisogno d'amore e quello che veramente desidera l'uomo dalla donna, non per nutrire il nostro narcisismo (come mi hai fatto già capire) ma come gesto generoso e di vera empatia. per secoli e secoli, l'amore che l'uomo ha sentito per la donna è scritto e raccontato in ogni gesto e in ogni opera maschile. che in passato fossimo veramente state "schiave" oppure no (non so) è certo e dimostrato nella storia, l'amore autentico dell'uomo x la donna, anche a costo della propria vita...
l'uomo o il ragazzo, aveva la forza di affrontare guerre e cose orribili, stringendo tra le mani la foto sbiadita della sua donna....l'unico legame con quella vita serena che gli veniva negata, e con essa veniva strappato via ogni sogno... una vita così lontana e così impossibile da riavere...e nonostante l' aria odorosa di morte e la terra sempre più intrisa di sangue, la speranza e il desiderio di stringere tra le braccia quella sua "vita"non scompariva...se non un attimo prima di morire...quindi, oltre la morte, il sesso e la bellezza, dove purtroppo...ci siamo bloccate, perchè più facile da gestire, da ingannare...e soprattuto più gratificante x noi stesse....ci siamo confuse, siamo disorientate....ma colpevoli, perchè incapaci di un umile richiesta d'aiuto per capire il vostro mondo, diverso si, ma non così lontano....oggi che siamo in un paese democratico, nonostante il mondo non sia perfetto.... si potrebbe ascoltare---
il vostro è un mistero che va sciolto, che va scoperto e raccontato, anche se fa male, anche se bisogna ricostruirci di sana pianta, sarebbe forse l'unico vero progresso, l'unico vero passo avanti....dove noi possiamo solo ascoltare----
july

però quello che intendevo io è un problema più profondo e molto più doloroso: se hai il cuore spezzato, non hai bisogno di amiche che ti dicono di reagire, di rimetterti in carreggiata, per vivere come se niente fosse...quando hai "il mal d'amore", bisogna accettare che c'è PUNTO!
e invece loro ti propongono il cugino, il collega (insomma la terapia del chiodo schiaccia chiodo ) ti vogliono portare alle feste, in discoteca, a fare un viaggio in brasile....
ti dicono: "ti devi divertire-ti devi divertire!!"....ma de ke !! no puoi e non vuoi farlo!! il consiglio giusto (e kaccio lo pretendo soprattutto da una donna )dovrebbe essere: vivi il dolore, abbraccialo, getta via quella pesante e fasulla corazza....se ne hai bisogno!!!
ecco-la cosa buffa è proprio questa: spesso, in queste situazioni, sono stata compresa più dagli uomini che dalle donne(...da quelle che sanno bene cosa vuol dire) ma quando x loro è diventato solo un brutto e vergognoso ricordo, ti fanno la predica.....e di gridano di tiare fuori le palle............
......MA QUALI PALLE?!!

july

..e nonostante l' aria odorosa di morte e la terra sempre più intrisa di sangue, la speranza e il desiderio di stringere tra le braccia quella sua "vita"non scompariva...se non un attimo prima di morire...quindi, oltre la morte, il sesso e la bellezza, dove purtroppo...ci siamo bloccate, perchè più facile da gestire, da ingannare...e soprattuto più gratificante x noi stesse....ci siamo confuse, siamo disorientate....ma colpevoli, perchè incapaci di un umile richiesta d'aiuto per capire il vostro mondo, diverso si, ma non così lontano....oggi che siamo in un paese democratico, nonostante il mondo non sia perfetto.... si potrebbe ascoltare---
il vostro è un mistero che va sciolto, che va scoperto e raccontato, anche se fa male, anche se bisogna ricostruirci di sana pianta, sarebbe forse l'unico vero progresso, l'unico vero passo avanti....dove noi possiamo solo ascoltare----
july

.....è quella che mi è capitato di fare dopo una conversazione di qualche tempo fa, con alcuni amici.

Tutti sappiamo che il Viagra è considerato un farmaco di una certa efficacia sulle disfunzioni sessuali maschili che, spesso, vengono tutte ricondotte all'interno dell'infausto e dispregiativo termine di "impotenza", sia che questa abbia una base psicologica, sia (in certi casi) fisiologica.
Ma non solo.
Con la scoperta della ormai arcinota pillola blu, infatti, anche l'incedere dell'età ed il conseguente decadimento della "capacità" sessuale maschile sembra essere diventata, in generale, superabile con questo aiuto farmacologico.
Ciò che mi confessavano gli amici di cui sopra nell'ambito di confidenziali chiacchierate tra uomini, invece, era il fatto di ricorrere in qualche caso (o anche abitualmente) al Viagra per "potenziare" ed incrementare le proprie prestazioni sessuali. A loro dire, infatti, risulterebbero migliorate in termini quantitativi, nel senso di una maggiore conservazione della condizione attiva (per così dire), anche nei momenti di inevitabile calo del desiderio dovuto all’avvenuto raggiungimento del piacere.
A quanto ho letto da qualche parte questi fatti, che sembrano riguardare in modo ampio e crescente uomini in condizioni personali molto diverse, starebbero modificando in modo significativo vita di relazione, aspettative, comportamenti sessuali ed i conseguenti stili di vita di larghe fasce della popolazione adulta occidentale e non solo.

Data questa lunga (e me ne scuso), necessaria premessa, la mia riflessione è questa e la propongo a chi ne fosse interessato:
la pilloletta magica risolve, senza affrontarle, tante ansie maschili diverse, tutte finalizzate, però, a soddisfare lei, giudice supremo della nostra virilità. A ben vedere, il Viagra sembra essere l’ideale coperchio sotto il quale occultare tutti gli inesplorati motivi di quelle ansie e restituirci, con rinnovata efficienza, alle nostre presunte sicurezze di soddisfarla in tutte le circostanze ed a tutte le condizioni.
Un nuovo modello antropologico tenuto artificialmente in vita dal timore di deluderla, di sentirsi giudicati nel punto più sensibile e più contestato della nostra natura, in un ruolo secondario ed oscuro di stupidi animali da monta, di cui si possono ignorare, senza problemi, i timori, le aspettative, la sensibilità, l’amor proprio e la dignità; tutto, perchè comunque si funziona............sempre e comunque.

Data l’immediata soluzione e l’antidoto alla paura peggiore, si può tranquillamente evitare di considerare il ruolo svolto dalla donna nell’incontro sessuale, le sue responsabilità, il suo apporto, le frustrazioni che può darci, i suoi atteggiamenti castranti, la sua pretenziosa volontà di preminenza, la venerazione e la sudditanza che esige.
Tutto cancellato o cancellabile perché tanto si funziona sempre.
Ecco, la mia sensazione è che quella pillola risolutiva non risolva proprio nulla, veramente, e che anzi allontani sempre più l’uomo da una presa di coscienza chiara della propria posizione nel mondo e rispetto alla donna.
Insomma, un vero e proprio ostacolo, in un certo senso, alla riconquista di noi stessi.

Ma secondo voi , un uomo veramente innamorato della sua donna... ha bisogno di ricorrere al Viagra? (Escludendo ovviamente autentici problemi fisiologici, magari in età avanzata o a gravissimi blocchi emotivi )

juliya, devo chiederti una cosa importante...

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Vuoi sposarmi?!

Sono proprio contenta che ci siano ancora donne così!!

Ma secondo voi , un uomo veramente innamorato della sua donna... ha bisogno di ricorrere al Viagra? (Escludendo ovviamente autentici problemi fisiologici, magari in età avanzata o a gravissimi blocchi emotivi )

poi (e correggetemi se sbaglio) il viagra qui in italia mi sembra essere illegale, quindi se qualche ragazzo teme o pensa di averne bisogno, può procurarselo solo tramite internet?

...questo è la chiave di tutto il mistero che circonda l'uomo...ma che la donna non ha mai cercato di scoprire. un argomento mai trattato, mai chiesto e mai ascoltato...
.....il vostro è un mistero che va sciolto, che va scoperto e raccontato, anche se fa male, anche se bisogna ricostruirci di sana pianta, sarebbe forse l'unico vero progresso, l'unico vero passo avanti....

secondo me, se non ci sono problemi fisiologici, un uomo innamorato, potrebbe avere dei "problemi" solo se non è altrettanto amato, o magari perché ha un certo tipo di donna un po' fredda....anche se innamorata, non riesce a trasmettere "sicurezza" e di disponibilità nei suoi confronti (e non solo nella sessualità).

Be' certo, mi riferivo ad un uomo innamorato e ricambiato!