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msg di saluto

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  1. lelen
     
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    Non è per fare la buonista di turno (sapete che non lo sono) ma questa discussione mi ha rattristata un po'. Ammettiamo che voi abbiate ragione e lui torto. Ammettiamo cioé che sia un uomo che per varie ragioni non ha preso atto del fatto che aldilà dei problemi al femminile (che voi, e qui concordo con Femminsta, vi ostinate a negare nel tentativo di bilanciare le cose) esistono anche quelli al maschile. Cosa bisognerebbe fare? Se un nero inconsapevole della propria condizione di discriminato, prendesse parte ad un dibattito di neri che cercano di portare avanti le proprie rivendicazioni e cominciasse a dire
    "i bianchi sono superiori, hanno ragione a considerarci tutti dei gorilla senza intelligenza etc. e voi non capite niente"... Come sarebbe più opportuno reagire? Aggredendolo o sensibilizzandolo? Capisco che certe affermazioni possano irritarvi, ma a parte il fatto che alcune osservazioni di Femminsta mi sembrano sensate non capisco perché non vi sforziate comunque di spiegare le vostre ragioni pacatamente. In fondo se uno non si è mai confrontato con certi discorsi e si avvicina al forum con curiosità, merita considerazione. Non credo che Femminista sia capitato qui con l'intento di rompere semplicemente le palle. Personalmente e qui rispondo anche a lui, di solito non sbraito con chi ha un'altra visuale perché mi sembra troppo meschino. Mi trovo spesso a dibattere con persone che hanno idee e valori diversi e persino opposti ai mei; mi capita di incazzarmi questo sì e l'ho fatto anche in questo forum. Ma solo quando si fa ricorso a colpi bassi e si cerca di denigrare qualcuno a livello personale solo per affermare le proprie convinzioni. Pazzi a parte (giacché ve ne sono di molto lucidi in grado di discutere in modo tranquillo dei propri aberranti punti di visita) se una persona si confronta con me ripettosamente non riceverà mai da parte mia il minimo insulto. Anzi, malgrado la farica, considero arricchente e affascinante poter dialogare con chi ha esperienze diverse dalle mie ed è dunque arrivato a tirare conclusioni d'altro tipo. Non per niente sono ancora qui...!
     
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  2. animus
     
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    CITAZIONE
    ma il mio bisogno di una donna accanto, e di venerarla (..)

    A ridaglie con 'sta idolatria della Dea Donna. :sick:
     
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  3. lelen
     
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    Devo dire che anche a me comincia a infastidire questo atteggiamento. Personalmente non vorrei essere adorata e lo dicevo sempre anche la mio ex che tuttora mi chiama "regina"... Vorrei essere semplicemente amata e apprezzata come una donna normale. Una persona reale, con tutti suoi pregi e difetti. Perché chi viene venerato corre un rischio: di passare dalle stelle alle stalle. Meglio una via di mezzo. E anche se quando si ama si tende a idealizzare il partner, non vedo perché la donna debba essere considerata una dea mentre un uomo al massimo è un tipo in gamba. Come minimo andrebbe paragonato ad un eroe e se vogliamo essere del tutto equi a un dio!
    Ma ripeto: meglio volare basso...
    Volete ridere? Ho una simpaticissima amica napoletana,compagna di viaggi folli negli anni settanta; una bella donna, iper spigliata, creativa, giramondo ect. Ma ha un difetto: le puzzano i piedi! Un giorno un bel tipo si era invaghito di lei e mentre l'abbracciava sul divano, cercava di sfilarle a tutti i costi le scarpe che lei si teneva ben strette. Io ero presente e ricordo benissimo la scena.
    Lui stravedeva per lei, la chiamava "la mia dea" e non capiva perché lei mi guardava ridendo e diceva: "Sì, sì sono una dea... Come no? La dea della munnezza..."
     
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  4. seiper1
     
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    CITAZIONE
    ....Capisco che certe affermazioni possano irritarvi, ma a parte il fatto che alcune osservazioni di Femminsta mi sembrano sensate non capisco perché non vi sforziate comunque di spiegare le vostre ragioni pacatamente. In fondo se uno non si è mai confrontato con certi discorsi e si avvicina al forum con curiosità, merita considerazione. Non credo che Femminista sia capitato qui con l'intento di rompere semplicemente le palle.

    (lelen)


    Personalmente concordo con il tuo principio di tolleranza. Tuttavia, vorrei farti notare che, com'è successo anche con cama-leo e l'esclamativa, personaggi del genere non vengono con volontà di dialogo. Mi sono sforzato, in alcuni miei post, di mostrare a lui ed a loro quale fosse il loro modo di confrontarsi, fondato sull'elusione delle tematiche affrontate, sulla distorsione di elementi di realtà documentate e su preconcetti, se mi permetti, molto più liquidatori dei nostri (o cmq dei miei) affermati come verità di fede.
    Anch'io concordo sulla necessità di dialogo, con tutti, ma quando questo deve realizzarsi con simili modalità ammetterai che la pazienza viene spinta a limiti estremi.
    Anche per quanto riguarda le tue asserite ragioni del femminista, io non ne ho viste. E ti chiedo, con la massima umiltà possibile, di farmele vedere.
    Potrei essere io a sbagliarmi, ma che qualcuno me lo faccia vedere ed io gli sarà grato, cara lelen, perchè contrariamente a quello che tu puoi pensare non è affatto piacevole quello che sto facendo qui.
    Affermare il mio diritto alla dignità contro qualcuno che vorrebbe negarmela.
    Vorrei vedere te al mio o al nostro posto, cazzo......e consentimi questo piccolo sfogo che non è rivolto alla tua persona.
     
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  5. animus
     
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    CITAZIONE (lelen @ 19/5/2006, 20:45)
    Devo dire che anche a me comincia a infastidire questo atteggiamento. Personalmente non vorrei essere adorata e lo dicevo sempre anche la mio ex che tuttora mi chiama "regina"... Vorrei essere semplicemente amata e apprezzata come una donna normale. Una persona reale, con tutti suoi pregi e difetti. Perché chi viene venerato corre un rischio: di passare dalle stelle alle stalle. Meglio una via di mezzo. E anche se quando si ama si tende a idealizzare il partner, non vedo perché la donna debba essere considerata una dea mentre un uomo al massimo è un tipo in gamba. Come minimo andrebbe paragonato ad un eroe e se vogliamo essere del tutto equi a un dio!
    Ma ripeto: meglio volare basso...
    Volete ridere? Ho una simpaticissima amica napoletana,compagna di viaggi folli negli anni settanta; una bella donna, iper spigliata, creativa, giramondo ect. Ma ha un difetto: le puzzano i piedi! Un giorno un bel tipo si era invaghito di lei e mentre l'abbracciava sul divano, cercava di sfilarle a tutti i costi le scarpe che lei si teneva ben strette. Io ero presente e ricordo benissimo la scena.
    Lui stravedeva per lei, la chiamava "la mia dea" e non capiva perché lei mi guardava ridendo e diceva: "Sì, sì sono una dea... Come no? La dea della munnezza..."

    Sai qual'è la vera tragedia, lelen, e ragione per cui ci siamo comportati anche troppo civilmente?

    E che costui indosserà la toga, almeno secondo le sue aspirazioni, e sarà il rappresentate della giustizia, colui che dovrà garantire che : "LA LEGGE E' UGUALE X TUTTI"

    Uno che professa la maggiore intelligenza femminile, nobiltà, e ogni superiorità immaginabile, fino ad arrivre all'idolatria.

    Costui, "ilfemminista", è uno "scellerato" che andrebbe cancellato dall'albo prima ancora che inizia a praticare la professione. :---:
     
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  6. Vero Mummio
     
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    Ma soprattutto il fatto che le nostre opinioni non si sia abituati a sentirle alla tv non significa che noi si debba essere più tolleranti e più permissivi di altri, non siamo andati noi da lui, è venuto lui in questo forum a cercare il dialogo e la sua prima frase è stata umiliante, non può sempre gravare su noi la responsabilità di educazione e tolleranza.
    Una persona matura sà come presentarsi e come comportarsi in un forum, e non si può aspettare tolleranza illimitata e grautita dagli altri solo perchè è raro sentire in giro le opinioni di costoro.
    E comunque Lelen, non ha mica detto che tu sbraiti, ha detto che tu sei una Dea e noi dovremmo inchinarci al tuo cospetto perchè con amore e pazienza stai in mezzo a noi maskiporki sbraitanti... ora dai seriamente, anche Giobbe gli/le avrebbe riso in faccia.
     
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  7. *STRIDER*
     
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    CITAZIONE (IlFemminista @ 17/5/2006, 14:46)
    Quante risposte!!! se non mi fossi chiamato il femminista le avrei avute?

    Cmq diciamo che, tralasciando le concezione femministe che esistono,come pensiero e sono due: la prima che afferma la parità dei sessi, la seconda che ne afferma la superiorità di uno, e a noi queste cose non interessano,ho capito, perchè non stiamo speculando di massimi sistemi, ma di esperienza di vita; vi dico subito che la mia esperienza di vita, come la vostra, mi porta però a concludere diversamente da voi. Le donne nella mia vita sono state elemento essenziale,e tuttora fra le amicizie che ho,quelle con cui istauro maggiormente un rapporto,a cui mi sento di poter chieder consiglio e che sento spesso come guida sono appunto donne. Forse sarà l'età, ho 23 anni personalmente, e una limitata esperienza di vita....in famiglia, e vi dico a voi, guardate e fate un giro nelle famiglie italiane, chi sono i mastici della famiglia,e le organizzatrici di tutto?parlo del mio mondo,di quello che vivo che non è astruso dalla realtà cmq ;) detto questo rispondo ad alcune cose, non tutte scusate. Primo:non è un pregiudizio razziale accorgersi che un sesso sia dotato di una sensibilità maggiore, di un'intelligenza direi particolare,chiedo scusa se nell'incipit ho detto superiore,ma le parole cmq sono sempre fraintendibili. Non è razzismo,secondo me. Secondo "difendere i diritti degli uomini" è giustissimo,è provocazione in senso positivo. Cmq se c'è un disagio come viene detto sotto,l'intelligenza consiglia di scoprirne le ragione dentro di sè,perchè è sempre più facile scaraventare la colpa su terzi,trovare capri espiatori. Terzo, i diritti di noi uomini la società li garantisce, o quasi, nel senso che oggi come oggi rimane la donna una figura debole all'interno della società...-debole e confusa,perchè l'assetto sociale oggi è in modificazione....e cmq non riesco proprio a vedere realtà dove i nostri diritti, in quanto uomini, per questa stessa ragione, sono caplestati, io ritengo piuttosto che ci sia fra noi un atteggiamento diffuso di banalità e di poca presa di coscienza, che nè è la causa prima....che poi esistano donne che sviliscono la loro natura con comportamenti assurdi vabbè....è nelle cose che succede!! Ma fin quando l'uomo concepirà la donna come uno strumento un oggetto, sarà legittima sempre, secondo me, una violenta e forte reazione da parte delle donne....è la mentalità maschile che da secoli ormai si è stabilizzata su una forma che è molto animalesca e grottesca....anche se non tutti ovviamente!Grazie! a presto!!

    Dì un po', l'opzione Casablanca l'hai mai presa in considerazione...?


    CITAZIONE (IlFemminista @ 17/5/2006, 17:03)
    Interessante....si sono giovane e inesperto,consento mi venga detto,l'ho premesso io.Anche se poi,come insegna Sartrè,"l'esperienza è solo un palliativo per l'uomo che,guardandosi ogni giorno allo specchio,vedendo un cadavere,per non vederlo si dice:tu non sei un cadavere,ma cumulo di esperienze" come a dire l'esperienza insegna,è una di quelle verità assolute su cui varrebbe la pena riflettere se sia vero.....

    ... madonna santissima! :-------: :-------:
     
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  8. *STRIDER*
     
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    CITAZIONE (IlFemminista @ 19/5/2006, 02:17)
    Perchè, giurista in provetta quale sono, se minimamente da giudice avessi sentore che questo è il pensiero di un padre, gli negherei, con tutto ciò che mi offre la legge, qualsiasi diritto, e in una sorta di donchisciottismo, tipico di noi scemi, mi accanirei su di lui....

    Toglimi una curiosità: questo discorso vale anche per i padri musulmani? :alienff:
    Oppure in quel caso sarebbe diverso?


    P.s. Eventualmente ti spiegherò il perché di questa domanda...


    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 19/5/2006, 16:48)
    Io sono sempre più convinto che questa persona è una femmina... o comunque scrive sotto supervisione e dettatura della sua padroncina. :sick:

    Non credo che il succube sia una femmina, ma che al suo fianco ci sia una "signorina" che lo "porta per mano", è molto ma molto probabile...
     
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  9. lelen
     
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    CITAZIONE (Vero Mummio @ 19/5/2006, 22:01)
    E comunque Lelen, non ha mica detto che tu sbraiti, ha detto che tu sei una Dea e noi dovremmo inchinarci al tuo cospetto perchè con amore e pazienza stai in mezzo a noi maskiporki sbraitanti... ora dai seriamente, anche Giobbe gli/le avrebbe riso in faccia.

    No in effetti non ha detto così e non intendevo questo. Mi riferivo al fatto che secondo lui io dovrei
    semplicemente incazzarmi sentendo i vostri commenti. Cosa che ho anche fatto, ma ripeto non tanto per i commenti in sè quanto per certi atteggiamenti di basso livello riscontrati in alcuni utenti.
    E comunque sia sono sicura che se questo dibattito avvenisse nella realtà , tanti pregiudizi verso di me non sarebbero nati. Ma siccome tra noi c'è uno schermo ecco che possono sorgere tanti malintesi. Anche qui, così come nella mia vita personale ho sempre fatto il posibiel per di immedesimarmi nell'altro pur mantenendomi centrata sui mie valori, cercando non dico di giustificare ma di capire il perché di tanto livore. Qualcuno è sicuramente spinto a scrivere spinto da rancori personali, che comunque entro certi limiti secondo me è legittimo esprimere. Altri invece sono più pacati e cercano un confronto di altro tipo... Insomma anche se spesso è la rabbia (anche verso le donne, tutte) che prevale, ci sono degli sprazzi di luce che mi hanno trattenuta qui.
    E a persone come Femminsta dico: ma perché ve ne andate? Perché chiudere subito la porta senza cercare di andare oltre i muri che inevitabilmente vengono eretti ogni volta in cui si guarda la realtà con occhi diversi? Lo so non è facile evitare di prendere tutto in modo personale, ma è necessario. Tu te ne vai e ognuno è libero di agire e re-agire come meglio crede. Ma io allora che dovrei dire? Ero persino stata bannata e secondo me per ragioni del tutto dutili, ingiuste nonché irrazionali (reazioni momentanee e conseguente decisione presa seguendo l'emotività). Eppure vedi, sono qui (anche se con meno entusiasmo e intensità che all'inizio) e ne sono fiera. Non lo dico per vantarmi, giacché gli sforzi non li ho fatti solo io, ma perché sono contenta di poter dire che sì, comuque il dialogo è possibile! Anche laddovemeno te lo aspetti: Ed é bello constatare che man mano tante cose si sono chiarite, malgrado i momenti di tensione che ancora si verificano qua e là. Perché non cercare di uscire dalle barricate, perché farsi sempre la guerra, perché?

    Poi, tempo permettendo, cercherò di approfondire come mi ha chiesto 6x6 i punti dove credo che Femminista possa aver ragione. O perlomeno quali sue considerazioni meriterebbero un'ulteriore analisi. Cito nuovamente il detto tedesco: Non buttare via l'acqua sporca del bagno col bambino. Per quanto possa irritarvi un uomo che parla come lui, al punto da farvi mettere in dubbio la sua reale identità, non è detto che abbia torto su tutta la linea! Anzi quasi mai nessuno sbaglia totalmente. E allora, perché non vi sforzate anche voi di vedere se c'è qualcosa di vero nelle sue affermazioni? Tantopiù che si tratta di un maschio! Pentito quanto volete ma pur sempre un maschio. Non è questione di cercare i soliti compromessi (io li detesto!) ma di mediare senza temere, da ambo le parti, di mettersi in discussione e di perdere punti; perché il vero dialogo non deve essere mai vissuto come una partita!
     
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  10. IlFemminista
     
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    No, in effetti non serve agire drasticamente, ma neanche perdersi a parlare quando appare intimamente inutile...

    L'operazione a Casablanca? Mi costerebbe troppo, mi date un aiutino in caso? ;) Poi come farei a stare con una donna? Dovrei essere lesbica pure come donna? Cioè si complicherebbe molto.... non penso convenga, ma come è che è il consiglio più intelligente che sento su questo forum, lo valuterò attentamente, come prova di disponibilità al dialogo.... ;)

    I padri mussulmani? Il mondo e la cultura islamica sono di una problematicità mostruosa, toccherebbe aprire un dibattito lunghissimo....pur essendo radicalmente di sinistra, marxista, io personalmente non ritengo sia conciliabile un incontro fra le due culture....per quanto lungi da me affermare che una sia superiore e l'altra no, come fanno molti...è che sono figlio di questo pensiero occidentale, orgogliosamente figlio dell'Illuminismo che la cultura islamica, per quanto meritevole sia è lontana da me.... non saprei quindi esprimermi in merito....sono cose diverse.... sono curioso però di sapere il perchè della domanda, pur intuendolo a naso....

    "la legge è uguale per tutti" (tra l'altro comunico che l'ex. ministro Castelli ha fatto togliere questa scritta dai tribunali, sostituendola con "la giustizia è amministrata nel nome del popolo"....anche se non credo avrà seguito)...che la legge è uguale per tutti significa che, da Platone fino al diritto moderno, "gli eguali vanno trattati in modo eguale" ci vuole in sostanza eguaglianza, di fatto e di diritto, quella dell'art. 3 della Costituzione....ecco perchè esercitare un favor verso una categoria de facto discriminata non è discriminazione ma attuazione del principio "la legge è uguale per tutti", leggasi donne....

    Poi bo, avevo promesso non sarei più intervenuto, e cmq il fatto fondamentale è che non sono un maschio fallito, o almeno non più fallito di quanto diffusamente siano coloro che amano, è che appunto amo le donne, intimamente, tutte quelle che ho intorno, in modo speciale chi ho più vicino....è questo il motivo specifico del mio atteggiamento, riconosco a tratti estremista....

    Per il resto scusate, continuerò a leggere il forum, buon prosieguo di dibattito....

    Edited by IlFemminista - 20/5/2006, 03:10
     
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  11. ventiluglio
     
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    Il tuo auto-ritratto si completa in modo del tutto prevedibile.

    Il Femminismo moderno è infatti proprio la nuova e più pericolosa ideologia egualitarista (su base di genere anziché di classe) in circolazione, quella a cui si sono aggrappati gli orfani - come te - dell'utopia marxista dopo il suo fallimento storico (perché condivide con questa molte premesse, prospettive, errori ed orrori logici).
    Come quella è un'ideologia necessariamente "totalitaria" e coercitiva, perché da sempre solo un regime totalitario e coercitivo (quanto cioè di più lontano da qualsiasi ideale di Libertà e di Giustizia) può realizzarne con coerenza la politica.
    Analogamente ad essa, alla lunga, risultarà "fallimentare", perché un sistema basato su premesse tanto clamorosamente errate (siano esse di natura economica come sociale) è destinato fatalmente ad implodere (e di questa implosione occidentale se ne vedono già chiaramente le avvisaglie).

    Il Femminismo (che è nei fatti una vera e propria ideologia, abbracciata entusiasticamente da tanti maschi-pentiti e dalle idee confuse come te) non ha niente a che vedere con i "diritti delle donne", con l'amore e la gratitudine che noi uomini possiamo provare nei loro confronti.
    A voler ben vedere, anzi, chi ama autenticamente le donne per quello che sono (e non per ciò che si vorrebbe che fossero: la nuova "classe oppressa", guida ideale della "rivoluzione") non può che essere radicalmente antifemminista.

    CITAZIONE
    che la legge è uguale per tutti significa che, da Platone fino al diritto moderno, "gli eguali vanno trattati in modo eguale" ci vuole in sostanza eguaglianza

    A parte il fatto che a sostenere che "gli eguali vanno trattati in modo eguale" era Aristotele e non Platone, questi aggiungeva anche "...e i diversi in modo diverso", pena una "somma ingiustizia". Il che ne modifica radicalmente il significato, proprio in senso opposto a quello che vorresti darne tu.

    Se penso che la nostra sciagurata epoca potrebbe dare a uno come te, su queste premesse, il compito di interpretare e "giudicare" l'agire umano in un tribunale, rabbrividisco.


    Lorenzo

    Edited by ventiluglio - 20/5/2006, 23:28
     
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  12. IlFemminista
     
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    Hai ragione a dire che era Aristotele a dirlo....chiedo scusa se a sproposito ho detto Platone, anche perchè Platone nell'uguaglianza di tutti gli uomini vedeva solamente disordine...quindi è imperdonabile l'errore compiuto....

    Non ho capito se sei d'accordo o meno cmq sulla definizione di giustizia....anche perchè, cmq, non c'è da essere o meno d'accordo, è pacifico che sia questa l'unica definizione realistica di giustizia, almeno questa quella su cui si basa la nostra civiltà giuridica e l'agire del giudice...

    Tra l'altro il giudice in un tribunale non è, per citare il giudice che canta dè andre, "arbitro in terra del bene e del male", non giudica l'operato umano, lo interpreta si, ma soprattutto sopraintende e agisce affinchè, come dicevate voi, "la legge sia uguale per tutti"....

    sul marxismo e sul suo fallimento storico avrei molto da dire, ma esula da questo....e che un regime totalitario non garantisca libertà convengo con te, non sul fatto che non garantisca giustizia, anzi ritengo personalmente che libertà e giustizia, pur entrambi valori irrinunciabili, portati all'estremo cozzino reciprocamente....l'intelligenza sta nell'equilibrare i due valori....

    Alessandro

    ps: hai ragione che è antifemminista chi ama le donne, se per femminismo intendi l'atteggiamento "povere donne, aiutiamole noi che da sole non possono far nulla" oppure "facciamoci calpestare"....non è questo il senso cmq....piuttosto "ti amo, hai diritto di lottare, e lotto con te per le idee che senti giuste e che io sento giuste, per i diritti negati che rivendichi"....

    Edited by IlFemminista - 20/5/2006, 03:19
     
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  13. Vero Mummio
     
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    Nonostante si dica che le donne sono una categoria discriminata, io penso che oggi sia il contrario e che non lo si ammetta mai, appositamente, perchè si privilegi sempre più la donna e si discrimini sempre più l'uomo, al di là della misoginia che spesso affiora effettivamente nel forum, con thread tipo "siete stronze" "donne malvagie" "donna diavolo", ci sono un sacco, direi la maggioranza, di discussioni riguardanti concreti e generalizzati diritti negati all'uomo solo per il fatto di essere uomo.
    Io per esempio donne discriminate le ho viste solo alla tv, nei giornali e al cinema, uomini discriminati, calpestati e trattati come cittadini di serie B, li vedo molto spesso in giro.
    Alla luce di questo, se saprai moderarti, e se almeno in questo forum, saprai accantonare i tuoi dogmi sulla maggiore sensibilità femminile, sulla maggiore intelligenza, su maskioporko figa e culi, su maskioporko usa clava, in me potrai trovare sicuramente un interlocutore, in caso contrario no, perchè io non discuto con qualcuno che mi crede inferiore, rozzo, violento e cavernicolo.
    Per Lelen: non è così grave dubitare della sessualità di un utente appena arrivato in un forum eh.
    Personalmente io penso ancora che sia una femmina, per un semplice fatto: non conosce in alcun modo gli uomini, se avesse avuto amici uomini saprebbe che non parlano di figa e culi, se non in misura largamente marginale, per esempio.
    E' probabile sia un maschio vissuto in una realtà alienata (da questo punto di vista), ma è più probabile sia una femmina.

    Edited by Vero Mummio - 20/5/2006, 12:29
     
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  14. seiper1
     
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    CITAZIONE
    .....ci vuole in sostanza eguaglianza, di fatto e di diritto, quella dell'art. 3 della Costituzione....

    Perfetto; recita anche "senza distinzioni di sesso, razza o religione".
    Tuttavia, tu poni a priori un presupposto come verità dogmatica: quella che le donne sarebbero "de facto discriminate".
    Se la tua asserita volontà di dialogo è vera e non sei animato solo dal sacro fuoco ideologico, potresti spiegarci dove e quando le donne sarebbero discriminate?
    Stavolta senza eludere la domanda, come hai fatto sinora, perchè io sono veramente interessato, come ho già detto in precedenza, a che qualcuno mi offra un valido motivo per rivedere e limare e acconciare le mie convinzioni; quelle fondate sull'esperienza che, come sosteneva Leonardo da Vinci (tanto per citarsi addosso) è madre della conoscenza.
     
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  15. -Renato-
     
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    CITAZIONE
    Poi bo, avevo promesso non sarei più intervenuto, e cmq il fatto fondamentale è che non sono un maschio fallito, o almeno non più fallito di quanto diffusamente siano coloro che amano, è che appunto amo le donne, intimamente, tutte quelle che ho intorno, in modo speciale chi ho più vicino....è questo il motivo specifico del mio atteggiamento, riconosco a tratti estremista....

    Non sei fallito , alessandro, sei maschio pentito.Il tuo punto di vista è comunissimo nell'ambiente maschile.
    Dovresti cercare di guardare la questione maschile senza il pregiudizio molto diffuso che dice donna =Bene ,donna = Vittima.

     
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108 replies since 16/5/2006, 23:26   2980 views
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