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-Renato-.
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Ieri a Milano c'è stata la manifestazione sul diritto di abortire e sul diritto di abortire con la pillola abortiva(scusate ilgioco di parole)Mi sarebbe
piaciuto sentire il comizio finale.Purtroppo sono passato di lì
troppo tardi.Alle 17.15 tutto era finito.Alcuni slogan dei
manifestanti rimasti:
"dobbiamo ricominciare tutto da capo"
Sopra il palco principale c'era lo striscione"siamo uscite dal
silenzio"
Una donna portava per piazza duomo una bandiera con il simbolo
femminile
"il diritto all'aborto non si tocca"
Di quelli rimasti alle 17.15 (un centinaio) erano tutti dell'area
noglobal.
Comunque nonostante la solita stumentalizzazione politica dell'area
sinistra-antagonista,per me questa manifestazione era apartitica
innanzitutto perchè femminile.Nel mondo femminile non ci sono distinzioni politiche nette.
Credo che il consenso sia stato abbastanza trasversale, escluso le cattoliche.
La sinistra calvalca da più di quarantanni questi temi e li propone
come propri. In realtà i motivi sono sempre gli stessi;far propria
una battaglia ideologica per
avere più consensi.Ma considerare questa manifestazione come una mera espressione politica è sbagliato.
La manifestazione di ieri in realtà intendeva ribadire un dogma: il
diritto e la decisione esclusiva femminile in materia d'aborto.Quindi un principio morale.
Il dibattito sulla pillola abortiva è stata un occasione per
ribadire tale dogma.
Per certi versi il femminismo militante di 30 anni fa è sempre pronto a manifestarsi.
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Chissà, potrebbe anche essere il rimbalzo del gatto morto.
Lo spero davvero, che queste signore, prive (quasi tutte) di un cervello proprio, non meritano molto di meglio.. -
Scienziato apocrifo.
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Quando tra 1000 anni (credo anche meno) l'aborto sarà ritenuto una pratica abominevole ed aberrante, i nostri pronipoti vedranno i filmati di queste manifestazioni e penseranno:
"le donne in passato erano proprio delle selvagge, crudeli e senza un minimo di umanità, ...dei mostri!".
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