Secondo voi le donne hanno realmente più bisogno di sesso?
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Secondo voi le donne hanno realmente più bisogno di sesso?

Rispetto a noi uomini, ovvio!

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  1. Scienziato apocrifo
     
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    CITAZIONE (Reduan @ 5/7/2007, 23:11)
    La smettiamo di pugnalarci tra noi !? Direi che non ne abbiamo proprio bisogno...
    Rinfoderiamo le armi ?

    Non ne faccio una questione personale ma di idee.
    Se delle idee sono antitetiche a quella che, secondo me, è la realtà, è bene che si spieghi anche il perchè.
    Tuttavia se WLM si ritiene offeso dai miei interventi, posso benissimo defilarmi e lasciarlo nelle sue convinzioni.
     
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  2. silverback
     
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    CITAZIONE (Ipazia58 @ 5/7/2007, 21:03)
    e se la signorina non avesse il fidanzato? :P

    Naturalmente, potrebbe anche non averlo, ma essendo nata femmina e vivendo nell'Italia del XXI secolo, può trovarne a bizzeffe di uomini disponibili a farle passare l'ansia.
    (A meno che la tipa non sia un vero e proprio cesso.)
    Anche due o tre insieme, volendo, che magari ce la pagano pure per farlo!

    Quello che voglio dire è che, di norma, se una femmina non fa sesso è solo perché non vuole farlo, non perché non glielo danno.
    Viceversa, no.

    La castità femminile è quasi sempre una scelta femminile, mentre la castità maschile è quasi sempre un'imposizione femminile.
    Il potere sessuale è femmina, non maschio.
    (Faccio riferimento al genere femminile, non a singoli individui.)
    Questo, ovviamente, finché si è giovani e belle.

    Edited by silverback - 10/7/2008, 20:45
     
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  3. silverback
     
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    CITAZIONE (Scienziato apocrifo @ 3/7/2007, 22:09)
    Certo che esistono... sono la maggioranza! O per lo meno, anche se di sesso ne fanno, non ne fanno comunque abbastanza... non tanto quanto ne avrebbero fisiologicamente bisogno.

    Verissimo.
     
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  4. Quinzio
     
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    silverback
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    Quello che voglio dire è che, di norma, se una femmina non fa sesso è solo perché non vuole farlo, non perché non glielo danno.
    Viceversa, no.

    Ormai non si sa più in che lingua dirlo.
    E' una battaglia persa in partenza. Anche le donne che frequentano questo sito, e che quindi sono più in sintonia con la nostra visione delle cose (basata sui dati di fatto, non su falsità) evidenziano una difficoltà enorme nel capire questi concetti di base.
     
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  5. Ipazia58
     
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    CITAZIONE (Quinzio @ 7/7/2007, 07:52)
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    Quello che voglio dire è che, di norma, se una femmina non fa sesso è solo perché non vuole farlo, non perché non glielo danno.
    Viceversa, no.

    Ormai non si sa più in che lingua dirlo.
    E' una battaglia persa in partenza. Anche le donne che frequentano questo sito, e che quindi sono più in sintonia con la nostra visione delle cose (basata sui dati di fatto, non su falsità) evidenziano una difficoltà enorme nel capire questi concetti di base.

    Io sì faccio fatica.
    Se parliamo di coppie sono d'accordissimo con voi e credo che le donne dovrebbero imparare che il sesso è molto di più di quello che sembra. Facendolo più spesso, con più leggerezza, allegria, non per togliersi il pensiero o per ottenere qualcosa, ma per il gusto di dare e ricevere piacere, per conoscersi meglio... non so se si può curare l'ansia, ma son quasi sicura che la può prevenire :)

    Al di fuori della coppia invece non riesco a capire da dove nasca quella "ritrosia" che scatta come un allarme quando si percepisce che potrebbe succedere. Paura, calcolo, opportunismo? E paura di che cosa?
    Quello di cui parlate è il vantaggio di non soffrire troppo se si decide di farne a meno, perchè ne abbiamo meno bisogno, ok. Ma se questo è uno stato naturale, come viverlo senza per questo dare l'impressione di approfittarne?
     
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    molto interessato

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    CITAZIONE (Quinzio @ 7/7/2007, 07:52)
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    Quello che voglio dire è che, di norma, se una femmina non fa sesso è solo perché non vuole farlo, non perché non glielo danno.
    Viceversa, no.

    Ormai non si sa più in che lingua dirlo.
    E' una battaglia persa in partenza. Anche le donne che frequentano questo sito, e che quindi sono più in sintonia con la nostra visione delle cose (basata sui dati di fatto, non su falsità) evidenziano una difficoltà enorme nel capire questi concetti di base.

    Il punto è che secondo me una donna che , appunto, riesce a capire certi punti fondamentali riguardanti il bisogno di sesso maschile, può tutt' al più capire che è una esigenza naturale quantitativamente superiore alla sua e non un bisogno di mostrare il proprio sciovinismo / dominio maschile (?) e altre puttanate. Ma , non essendo lei "programmata" al sesso per il sesso fine a se stesso, continuerà a pensare all'uomo come a uno copia di se stessa, seppur meno selettiva; quindi a un uomo in cerca della donna giusta, la donna dei suoi sogni, e che difficilmente si propone con chi non abbia queste caratteristiche.
    Direi che sì, che questo sia un limite invalicabile, e credo anche che tra le stesse prostitute - siano esse di strada che donne in ascesa grazie a favori elargiti a uomini di potere - vi sia installata l'idea che l'uomo ha bisogno dei loro servizi per motivi prettamente psicologici , cioè sentirsi più uomo e dominatore (?!) . Al limite ogni tanto salta fuori anche il concetto del "divertimento" (come se fare sesso fosse equiparabile ad andare al cine o a ballare, insomma una cosa in più e non un bisogno primario).

    Edited by e-manuel - 7/7/2007, 11:52
     
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  7. cama-leo
     
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    CITAZIONE (Quinzio @ 7/7/2007, 07:52)
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    Quello che voglio dire è che, di norma, se una femmina non fa sesso è solo perché non vuole farlo, non perché non glielo danno.
    Viceversa, no.

    Ormai non si sa più in che lingua dirlo.
    E' una battaglia persa in partenza. Anche le donne che frequentano questo sito, e che quindi sono più in sintonia con la nostra visione delle cose (basata sui dati di fatto, non su falsità) evidenziano una difficoltà enorme nel capire questi concetti di base.

    Oddio, secondo me è sufficiente avere una relazione di una certa durata per capire che le esigenze sessuali sono diverse tra uomo e donna.
    L'uomo è più costante nella richiesta (stanco o no, nervoso o no...), la donna meno, perchè è molto più influenzata dall'umore o dalle emozioni contingenti. E' chiaro che è una visione un po' spicciola della questione, ma in sostanza è così.
    Questo non toglie nulla al fatto che anche le donne hanno bisogno e voglia di sesso, a maggior ragione se prova amore per qualcuno...cosa che invece per l'uomo è decisamente meno indispensabile.
     
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  8. Scienziato apocrifo
     
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    CITAZIONE (cama-leo @ 7/7/2007, 10:38)
    [...]
    Questo non toglie nulla al fatto che anche le donne hanno bisogno e voglia di sesso, a maggior ragione se prova amore per qualcuno...cosa che invece per l'uomo è decisamente meno indispensabile.

    Verissimo, giusto il tempo di fare un figlio.
    Poi si disinnamora in quattroequattrotto del suo uomo sostituendogli il nuovo arrivato.
    Certo.. non è così per tutte, non ancora, ..non qui in Italia, ma se si pensa che ad esempio in Svezia il 50% dei divorzi avviene subito dopo la nascita del 1° figlio.....
     
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  9. silverback
     
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    CITAZIONE (Ipazia58 @ 7/7/2007, 10:17)
    Al di fuori della coppia invece non riesco a capire da dove nasca quella "ritrosia" che scatta come un allarme quando si percepisce che potrebbe succedere.

    Nasce da qui: femmina=XX; maschio=XY.

    Semplice, no?

    CITAZIONE
    Io sì faccio fatica.

    Tutte le donne di oggi fanno fatica a capirlo (in questa parte di mondo, ovvio), perché vivono in una società estremamente femminilizzata, dove la grandissima maggioranza degli uomini ragiona e agisce secondo "parametri femminili", e pertanto non avendo mai conosciuto opposizione, non avendo mai ascoltato l'altra campana, esse si stupiscono di sentire quel che solo 50 anni fa sarebbe stato normale dire e sentire.
    Per essere ancora più chiari: se esistesse la Time Machine, in grado di riportarmi al 1950, e andassi in giro* a dire ciò che oggi, anno 2007, posso scrivere solo in certi lidi virtuali, nessuno/a si scandalizzerebbe né ci troverebbe alcunché di strano.


    *Volendo lo si può fare anche oggi, al prezzo di centomila litigate, però (e anche rischiando qualche denuncia).
    Te lo dice uno che di litigate ne ha fatte parecchie nel corso della propria vita.

    CITAZIONE (e-manuel @ 7/7/2007, 10:29)
    Il punto è che secondo me una donna che , appunto, riesce a capire certi punti fondamentali riguardanti il bisogno di sesso maschile, può tutt' al più capire che è una esigenza naturale quantitativamente superiore alla sua e non un bisogno di mostrare il proprio sciovinismo / dominio maschile (?) e altre puttanate. Ma , non essendo lei "programmata" al sesso per il sesso fine a se stesso, continuerà a pensare all'uomo come a uno copia di se stessa, seppur meno selettiva; quindi a un uomo in cerca della donna giusta, la donna dei suoi sogni, e che difficilmente si propone con chi non abbia queste caratteristiche.

    Vero.


    CITAZIONE (e-manuel @ 7/7/2007, 10:29)
    Direi che sì, che questo sia un limite invalicabile, e credo anche che tra le stesse prostitute - siano esse di strada che donne in ascesa grazie a favori elargiti a uomini di potere - vi sia installata l'idea che l'uomo ha bisogno dei loro servizi per motivi prettamente psicologici , cioè sentirsi più uomo e dominatore (?!) . Al limite ogni tanto salta fuori anche il concetto del "divertimento" (come se fare sesso fosse equiparabile ad andare al cine o a ballare, insomma una cosa in più e non un bisogno primario).

    Ancor più vero.

    Edited by silverback - 7/7/2007, 19:40
     
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  10. juliya
     
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    CITAZIONE (Ipazia58 @ 7/7/2007, 10:17)
    Quello di cui parlate è il vantaggio di non soffrire troppo se si decide di farne a meno, perchè ne abbiamo meno bisogno, ok. Ma se questo è uno stato naturale, come viverlo senza per questo dare l'impressione di approfittarne?

    credo che sia nell'attegiamento, nel modo spesso superficiale di porsi e di apparire. vedi spesso mi è capitato di sentire molte donne, che preferiscono vestirsi e truccarsi in modo non provocante per essere prese sul serio e non donne facili , (è anche vero che se una ragazza è davvero molto carina può attrarre e suscitare desiderio sessuale anche con jeans e maglietta), ma mai nessuna mi ha detto, che vestirsi provocante, avere atteggiamenti ambigui, fare battute maliziose può essere una mancanza di rispetto verso gli uomini, perché pur non vivendolo sulla propria pelle il maggior bisogno sessuale, una volta che se ne prende atto, si potrebbe almeno cercare di non provocare a vuoto...ma come vedi in qualsiasi negozio di abbigliamento, ciò che si vuole proporre è l'esatto contrario: provocare maliziosamente o sfacciatamente, ma guai poi a chiedere altro (oltre l'illusione), se non è la donna a volerlo e a deciderlo...

    CITAZIONE (e-manuel @ 7/7/2007, 10:29)
    Il punto è che secondo me una donna che , appunto, riesce a capire certi punti fondamentali riguardanti il bisogno di sesso maschile, può tutt' al più capire che è una esigenza naturale quantitativamente superiore alla sua e non un bisogno di mostrare il proprio sciovinismo / dominio maschile (?) e altre puttanate. Ma , non essendo lei "programmata" al sesso per il sesso fine a se stesso, continuerà a pensare all'uomo come a uno copia di se stessa, seppur meno selettiva; quindi a un uomo in cerca della donna giusta, la donna dei suoi sogni, e che difficilmente si propone con chi non abbia queste caratteristiche.

    già.
     
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  11. TullioConforti
     
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    Io credo che alle donne piace fare sesso, esattamente con quel tipo di uomini che a parole disprezzano, e cioe' macho, egoista, donnaiolo ecc. Mentre il buono, generoso, anche se possibilmente un po' effeminato, va bene come "amico".
    D'altra parte anche con questo secondo tipo di uomo esse provano piacere, nel farsi desiderare. La donna deve provare un sottile piacere sessuale infatti nel rilevare nei maschi il desiderio suscitato dalla loro avvenenza. Per provare questo piacere, non hanno bisogno di fare sesso, ma basta anche una sera in discoteca col pollastro di turno.
    Si chiama esibizionismo, e da' piacere alle donne, come ed in alcuni casi piu' che l'atto sessuale in se'.
     
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  12. silverback
     
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    CITAZIONE (TullioConforti @ 21/7/2007, 15:26)
    Si chiama esibizionismo, e da' piacere alle donne, come ed in alcuni casi piu' che l'atto sessuale in se'.

    Assolutamente sì.


    CITAZIONE (*STRIDER* @ 11/12/2005, 17:03)
    Il sondaggio parla chiaro: LE FEMMINE HANNO PIU' BISOGNO DI SESSO RISPETTO AGLI UOMINI (INTESO COME SFOGO, NON COME CONSEGUENZA DI UNA RELAZIONE...)?

    Ed è questo tanti/e si ostinano a non voler capire.
    Che gli uomini abbiano un maggior bisogno di sesso occasionale, magari con femmine sconosciute o quasi, è chiarissimo a chiunque non sia stato ottenebrato dalla propaganda mediatica-femminista-gobbelsiana.
    Così come è pacifico che per un uomo sia molto più difficile resistere a lunghi periodi d'astinenza sessuale.
    (XY-XX; significherà pure qualcosa.)

    Il discorso, invece, può cambiare o, comunque, diventare relativo se ci si riferisce a un rapporto di coppia, a un rapporto d'amore.
    In quel caso certe donne possono avere un bisogno di sesso anche superiore a quello del proprio partner (e viceversa, naturalmente).
    Tra l'altro esse non devono avere l'erezione, perciò...





    http://it.answers.yahoo.com/question/index...08005823AA49XPM

    CITAZIONE
    Guarda, non credo ci sia un massimo fisiologico, nel senso che se superi quel periodo stai male...dipende dalle circostanze e dal carattere di ognuna..io, per esempio, sono stata anche un anno senza farlo..e non ne sentivo l'esigenza perchè mi ero stufata del tipo di ragazzi che conoscevo in quel periodo..tutti uguali, praticamente prodotti in serie..

    CITAZIONE
    non credo si possa determinare con esattezza il periodo in cui una donna possa praticare l'astinenza... a volte accade per mesi,a volte per anni (posso garantire,e lungi da me la carriera monacale..)..senza dubbio influiscono in questa scelta diversi fattori psicologici... ma quando si incontra la persona giusta non se ne puo fare più a meno..bacio

    CITAZIONE
    Possiamo rimanere bene per che una donna pensa col cerebello e se mantiene si vuole. Non importa che non sia una suora, parlo di donne normale, basta la voglia per le donne siamo forte per vincere picolle cose. Noi faciamo l´amore non il sesso. Al meno alcune!

    CITAZIONE
    il mio è stato di un anno però non ho sentito la mancanza...avevo 18 anni ma sotto questo punto di vista ero più una ragazzina quindi non ci pensavo tanto.

    CITAZIONE
    'ultima volta che l'ho fatto è stato 10 mesi fa....aiaiaia che periodo lungo...non riesco a farlo "con chi capita" nel senso che sono una pesona difficile...avanti che trovo uno che m piace....

    CITAZIONE
    dipende dallo stato d'animo che si ha

     
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  13. teenspirit83
     
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    credo che siamo giunti a conclusione

    la donna ha più bisogno solo relativamente al suo rapporto di coppia (e nel sotto-caso nel quale a lei il rapporto sta bene)
    nel caso più generale è l'uomo ad avere più pulsione e dipendenza da essa.
     
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  14. bartali
     
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    Dico pure io la mia :)
    Gli effetti dell'astinenza sessuale dell'uomo e della donna sono molto diversi. Quello della donna spesso è rilevabile solo dopo aver fatto sesso poiché non si esplicita in una "spinta all'azione" ma in una sorta di inquietudine a contenuto altamente irrazionale e infastidente nei confronti delle persone che stanno attorno.

    Se prendiamo l'esempio dei gatti notiamo che solo i maschi hanno la vocazione all'azione durante l'accoppiamento, mentre le femmine si limitano ad offrirsi e a mandare i loro richiami olfattivi pur non capendo bene di cosa abbiano bisogno (si strusciano anche con gli oggetti, ad esempio).
    Il calore delle femmine è sicuramente molto intenso e per certi aspetti invalidante pur non esternandosi in
    un "piano d'attacco" nei confronti dei gatti maschi.

    La differenza essenziale, secondo me, sta proprio in questo, non nell'intensità ma nel genere di effetto che l'esigenza sessuale comporta.
     
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  15. silverback
     
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    http://www.corriere.it/spettacoli/08_lugli...44f02aabc.shtml
    Il servizio di «a» in edicola dal 23 luglio
    Chiatti e Santamaria divorati dalla gelosia
    Confessioni di due ragazzi feriti, traditi e ora felicemente innamorati, sul set del film «Il caso dell'infedele Klara»

    «Il caso dell’infedele Klara» si gira in un appartamento della vecchia Praga. Al mattino il set è rigorosamente off limits, c’è una scena di sesso. Chiatti versus Santamaria. Camera da letto, lei che prova in tutti i modi a sedurlo, lui che non riesce a lasciarsi andare. Divorato dal tarlo della gelosia… Nel pomeriggio le scene sono più soft, riesco a intrufolarmi nella troupe e a sbirciare. Lei è in t-shirts davanti allo specchio del bagno, si da il rossetto, lui spia le mail del suo computer… Siamo sempre lì, tutto gira intorno al tema del sospetto. Ovvio che il giorno dopo, quando torniamo sul set per le foto esclusive per «A», di quello appunto si parli. Gelosia, amore e tradimenti.



    Premessa numero 1: Chiatti è fidanzata ormai da un anno con Francesco Arca, bellissimo ragazzo, famoso soprattutto in quanto ex tronista. Santamaria vive con Delfina Fendi, della dinastia delle stiliste, e hanno una bambina nata l’estate scorsa. A Praga, Chiatti si è portata Nutella e salame fatto in casa. Santamaria la chitarra.
    Premessa numero 2: il tema richiedeva sincerità e loro, senza reticenze, si sono lasciati andare. Per dirla tutta, Claudio all’inizio è stato un osso duro, ma di fronte alla spontaneità di Laura anche lui si è aperto. Intervista intimista? Seduta psicanalitica? Di sicuro il ritratto che ne esce è sorprendente. Puoi anche essere l’attrice o l’attore più richiesto del momento, ma al fondo dell’anima, al di là dell’immagine patinata, ci sono due ragazzi che rosicano per amore.

    Partiamo dalla gelosia…
    Laura: «Io lo sono tantissimo, da sempre. Ma so anche che è una questione di forte insicurezza. Non mi fido mai di niente, devo sempre indagare, do libera interpretazione ai toni. Se lui mi dice una cosa in maniera troppo carina penso possa esserci qualcosa sotto».
    Claudio: «Anch'io sono molto geloso. Ma non patologico. Tanto se una persona ti tradisce lo percepisci, lo sai. Da piccolo lo ero di più, ora ho i mezzi per elaborarla, la gelosia. E credo che l’unica arma per salvarsi sia l’ironia, alleggerisce le tensioni».

    Laura, lei si controlla?
    L.: «Diciamo che mi autolesiono mentalmente. Mi faccio dei film. Di carattere controllerei il telefono, leggerei i messaggi. Ma adesso mi autoimpongo di non farlo, però ammetto che la tentazione è forte. Io sono di quelle che guardano dentro la valigia, cerco sempre cose, scontrini…».

    Ma come si fa a vivere così?
    L.: «Difatti a un certo punto devi darti delle regole, altrimenti non ne esci. È un circolo vizioso, quando hai bisogno di conferme non ti basta mai niente, a un certo punto scatta il bisogno di tormentarsi. Devi cercare quell’appiglio per litigare».

    E lei Claudio?
    C.: «Non lo farei mai, non me ne frega niente. Mi devo poter fidare, sennò è inutile. A volte, poi, è meglio non sapere. Se sto con una persona e mi tradisce preferirei ignorarlo. Perché soffrire?».

    Forse la gelosia fa parte del gioco dell’amore.
    L.: «Se fosse da entrambe le parti potrebbe esserlo, ma se è unilaterale, come nel mio caso, anche quando non c’è motivo, vuol dire che è un problema tuo».
    C.: «Quando è entro i limiti, di sicuro è un gioco. Il dubbio, il fatto di non avere la certezza sino in fondo, un po’ ti tiene sempre sul filo. Ma più che la gelosia, quello che mette alla prova un rapporto è l’indipendenza dell’altra persona. Che poi è il regalo più grande che puoi fare al partner, e anche a te stesso. Cioé darti all’80 per cento e tenerti il 20 per cento, un piccolo mondo tutto per te. Se ci riesci, molte cose stupide scompaiono. La gelosia è un sentimento umano, ma è qualcosa che riduce i rapporti».

    E le piace che la sua donna sia gelosa?
    C.: «Sì, ma piace a tutti. Uno si sente desiderato, sente che l’altro ha paura di perderti. È piacevole provocare gelosia nell’altro, è amore».

    E Laura? La diverte provocare gelosia?
    L.: «Impazzisco di gioia se mi controllano. Non ho mai avuto uomini ossessivi, però mi piace. Adoro le scenate di gelosia, se non altro per le coreografie, per la scenografia. Lui che arriva e sbatte la porta, urla “dove sei stata?”, mi fa sentire sua, mi fa capire che appartengo a quella persona lì. Lo so che è anche questa una forma di autolesionismo, però lo preferisco. Per esempio, se devo andare in discoteca, a me da fastidio se il mio uomo non mi chiede chi c’è, chi non c’è. A che ora torni? perché sei tornata tardi? O magari, se giro una scena di sesso, non mi domanda come è andata».

    Ieri, per esempio, avete fatto una scena di sesso. Poi ha sentito Francesco?
    L.: «Sì, ed era molto tranquillo. Secondo me è geloso, però non lo trasmette perché è molto uomo, anche in queste situazione. Me lo ha detto, posso anche morire, ma mi chiudo in una stanza e non te lo farò mai vedere. Invece io…».

    Invece a lei fa piacere sapere che lui soffre.
    L.: «Io a volte lo faccio apposta. Determinate cose potrei anche fare a meno di dirle…. Ma deve rosicare come rosico io».

    Claudio, ieri ha parlato con Delfina della scena hard?
    C.: «Lei non lo sapeva. Quando gliel’ho raccontato mi ha chiesto: eravate tutti nudi? No, completamente svestiti le ho detto. L’ho buttata sul ridere. Lei non vorrebbe saperlo: pensa se lo facessi io mi dice. E infatti lei l’attrice non la fa…».

    Non lo sopporterebbe?
    C.: «Non lo so, dovrei sperimentarlo. Però so che sul set quando uno fa le scene d’amore a volte può scambiare quello per realtà. Un minimo di coinvolgimento c’è, ti rimane sempre qualcosa addosso di quello che fai. È normale, so cosa vuol dire. Ma adesso ho capito che il più delle volte è un’illusione. Prima ci cadevo sempre. Magari se lei facesse l’attrice da anni, ma Delfina è molto giovane. Cioè, può succedere… Del resto, te l'ho detto, sono molto geloso, quando va alle feste e ci stanno gli amici suoi, io rosico…».

    Tradimento, può succedere o è una parolaccia?
    L.: «Se dovessi trovare il mio fidanzato a letto con un’altra per me sarebbe un massacro. Primo perché mi sentirei di non avergli dato io qualcosa, secondo perché dovrei lasciarlo. Non potrei mai perdonarlo, glielo rinfaccerei a vita. Però nello stesso tempo morirei, perché non è vero che l’amore finisce nello spazio di un secondo. Soffrirei come una pazza».

    È stata tradita?
    L.: «Ebbene sì, Laura Chiatti è stata tradita. Era il mio famoso fidanzato storico (il calciatore dilettante Luca Grilli, una storia durata sette anni), ma mai lo ha ammesso, neanche quando ci siamo lasciati. Però io lo sapevo, ho il famoso sesto senso. Del resto te l’ho detto, sono una tale rompipalle… la bellezza passa in secondo piano, con una persona devi viverci nella quotidianità. Magari preferiscono una più bruttina».

    E lei Claudio, mai stato tradito?
    C.: «Sicuramente sì, ma senza averne la certezza. Però durante una telefonata ho sentito delle voci, al di là del filo… lei che rideva con qualcuno. La mia reazione è stata gelida, di totale odio. In questi casi chiudo proprio. Quando ci siamo rivisti lei non riusciva a parlare, avevo la faccia completamente diversa».

    Non perdona.
    C.: «In quel caso assolutamente no, perché come la vedevo io era stata sporca, brutta. Lo capirei di più se fosse un tradimento perché non c’è più passione, e allora quello è un segnale, un messaggio. Uno si mette lì e riflette».

    E voi, nulla da confessare?
    C.: «Se tradisco è perché non me ne frega niente dell’altra. È successo. Però dopo mi sono sempre sentito piuttosto sporco, non è una cosa che mi piace fare. No, dovrei stare completamente fuori di testa per farlo».
    L.: «Io non potrei mai. Se tradisco è perché è finita. Per me l’amore è una cosa talmente pura e rara! Quando l’incontri non ti viene proprio la tentazione, verso gli altri uomini divento praticamente asessuata. E comunque io penso che le donne non tradiscono mai per circostanza, puoi incontrare una persona che magari ti attrae, ma non pensi: “stanotte me lo faccio”. La donna è più cerebrale, cerca un coinvolgimento emotivo. Gli uomini ragionano dalla cintola in giù. Ma questo è natura. L’uomo credo abbia proprio bisogno del sesso, la donna no. Infatti non esistono uomini che, finita una storia, non abbiano rapporti sessuali per 5 anni. Io conosco donne che, dopo una storia andata male, hanno raggiunto la pace dei sensi per anni».

    A lei è successo?
    L.: «Noo! Però sono rimasta senza anche cinque o sei mesi, finché non mi sono messa con un altro ragazzo. Non ho mai avuto una storia di una notte. Non mi limito mai all’atto fisico, mi sentirei sporca. Questo non vuol dire che se una donna ha un’avventura è una zoccola e l’uomo un figo. Però sento una forma di rispetto e protezione nei confronti di un corpo che poi ti porterà alla maternità, non mi va di sprecarlo al solo a scopo di…. Sono anche troppo moralista in questo».
    C.: «Sì, forse l’uomo è più stupido, è più bestiale in qualche modo. La donna anche se sa che sarà solo per quella notte, puro godimento sessuale, ci mette comunque qualcosa di più morbido. Cerca magari di entrare in rapporto. Ma è proprio un fatto culturale. Siamo in un Paese, forse l’unico in Europa, dove in tv si vedono sempre tette e culi. In Italia l’idea della donna è sempre quella, cioè puro oggetto. L’uomo non è cambiato di una virgola».

    Da quello che dice Laura, sembra che per lei la vecchia ideade “l’omo è omo”, non sia così male. Su questa scia generazioni di madri e di nonne sono state bellamente tradite.
    L.: «Quando sono in casa sono prima donna e poi attrice, mi piacciono i ruoli di maschio e femmina ben definiti. Se per l’uomo il tradimento è una cosa superficiale, per me è una cosa tosta. Però, attenzione, io sì sono una geisha, ma una geisha 007».

    Cristiana di San Marzano
    22 luglio 2008
     
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