una mia curiosità...

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  1. ilmarmocchio
     
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    sara' una coincidenza, ma un giorno ho chiesto al mio gatto : tu ti sposeresti ? Lo sguardo di risposta era inequivocabile : un misto di compatimento e di derisione

    Comunque, informazioni come quelle che avete postato devono ASSOLUTAMENTE essere diffuse. L'azzeramento del matrimonio e' l'unica via per far cambiare le cose
     
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  2. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 21/9/2009, 21:12)
    sara' una coincidenza, ma un giorno ho chiesto al mio gatto : tu ti sposeresti ? Lo sguardo di risposta era inequivocabile : un misto di compatimento e di derisione

    Comunque, informazioni come quelle che avete postato devono ASSOLUTAMENTE essere diffuse. L'azzeramento del matrimonio e' l'unica via per far cambiare le cose

    Io dico di no. Poi le femministe continueranno a dire che siamo mammoni, ma sotto sotto se la rideranno poichè è quello che volevano, l'azzeramento del matrimonio
     
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  3. Risorto
     
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    QUOTE (Grifone_verace @ 21/9/2009, 20:25)
    QUOTE (Risorto @ 21/9/2009, 20:12)
    Anch'io sono stato sposato e condivido le tesi del marmocchio e Gelande; fortunatamente non ho avuto figli e quindi la "fregatura" non è arrivata.
    Sì femmina, molti uomini o per averla capita sulla propria pelle o per esperienza indiretta non fanno una scelta che si rivela poi suicida.

    Ma sarei daccordo con Guit; volevano proprio distruggere la famiglia che è il nucleo sociale primordiale. Ci sono riusciti e stanno rovinando le generazioni future con figli disadattati.

    Bè, allora quando io avrò 30 anni (ora ne ho quasi 20) vedremo gli effetti...
    Ed è vero , è il proposito delle femministe.
    Amen, una società senza la famiglia è più vulnerabile a società più tradizionaliste. E sarà lì che ne vedremo delle belle...

    PS: Una volta, la DOMENICA ti potevi vedere in santa pace una partita di calcio: ora?

    Non credo proprio che il fine delle femministe sia quello di annullare il matrimonio; le femministe anti-matrimonialiste sono scomparse dopo l'istituzione dell'assegno di mantenimento.
    Sono daccordo con ilmarmocchio; urge una modifica dello stato di famiglia con l'introduzione dei contratti prematrimoniali e degli assegni di mantenimento a tempo.
    Per arrivare a questo bisogna "toccare" il fondo... e ci siamo quasi mi pare.
     
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  4. Grifone_verace
     
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    CITAZIONE (Risorto @ 21/9/2009, 22:23)
    CITAZIONE (Grifone_verace @ 21/9/2009, 20:25)
    Bè, allora quando io avrò 30 anni (ora ne ho quasi 20) vedremo gli effetti...
    Ed è vero , è il proposito delle femministe.
    Amen, una società senza la famiglia è più vulnerabile a società più tradizionaliste. E sarà lì che ne vedremo delle belle...

    PS: Una volta, la DOMENICA ti potevi vedere in santa pace una partita di calcio: ora?

    Non credo proprio che il fine delle femministe sia quello di annullare il matrimonio; le femministe anti-matrimonialiste sono scomparse dopo l'istituzione dell'assegno di mantenimento.
    Sono daccordo con ilmarmocchio; urge una modifica dello stato di famiglia con l'introduzione dei contratti prematrimoniali e degli assegni di mantenimento a tempo.
    Per arrivare a questo bisogna "toccare" il fondo... e ci siamo quasi mi pare.

    Bhe, se vedi il numero di padri separati e il fatto che il 70 % dei poveri è composto proprio da questa gente, credo proprio che nel fondo ci siamo già.
    Io credo che una modifica del genere arriverà, poichè l'aria è quella, le femministe possono poi sbraitare quanto vogliono, ma ora è tempo di cambiamenti urgenti
    A proposito di nuove leggi...
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    Tratto dalla PROPOSTA DI LEGGE N. 2209 Nuove norme in materia di affidamento condiviso dei figli


    I criteri di deroga dal vecchio affido congiunto sono stati trasformati nei criteri di deroga dall’affido condiviso. Esattamente ciò che il legislatore voleva evitare. A cosa sono serviti 12 anni di lavoro nelle seconde commissioni di ben quattro legislature, se poi un magistrato recalcitrante si ostina a restaurare la prassi a lui più congeniale? » (Seminario di studio presso la cassa forense di Roma, febbraio 2008).

    La medesima attività di monitoraggio che è alla base di questa proposta di legge ha evidenziato come sia stata sostanzialmente disattesa la normativa riguardante il mantenimento diretto, mediante il quale entrambi i genitori sono chiamati a fornire direttamente e personalmente i beni e i servizi di cui i figli hanno bisogno. Tale strumento è fondamentale per assicurare alla prole continuità di cura anche nella separazione, nonché a dare ai minori la precisa sensazione di un concreto segnale di interesse. Il perseverare nel ricorso all’assegno, oltre ad attribuire un intrinseco disvalore al genitore che è obbligato a corrisponderlo, produce una mancata individuazione e ripartizione dei compiti di cura da parte del giudice, nonché la percezione di un ingiusto contributo che l’obbligato non dovrebbe all’altro genitore, ma ai figli. Il legislatore, al primo comma dell’articolo 155 del codice civile, ha sostituito al termine «mantenimento», presente come diritto-dovere di entrambi i genitori nell’articolo 30 della Costituzione, quello di « cura », visibilmente più ampio, e al quarto comma ha lasciato all’assegno una funzione solo integrativa o perequativa, laddove recita: « Salvo accordi diversi liberamente sottoscritti dalle parti, ciascuno dei genitori provvede al mantenimento dei figli in misura proporzionale al proprio reddito; il giudice stabilisce, ove necessario, la corresponsione di un assegno periodico al fine di realizzare il principio di proporzionalità (...) ». L’enunciato della norma è chiaro: il mantenimento indiretto, mediante assegno, è un sistema residuale cui si ricorre solo quando esiste una considerevole sproporzione tra i redditi dei coniugi, tenuto conto delle risorse disponibili.

    In molti tribunali, poi, i giudici permettono ancora l’omologazione di affidamenti esclusivi concordati tra le parti senza che vi siano indicate le ragioni di pregiudizio a carico del genitore da escludere.

    Si tratta di un’evidente violazione del diritto indisponibile del minore a un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i genitori di cui al primo comma dell’articolo 155 del codice civile.

    Ma la forma più evidente di mancata applicazione della legge n. 54 del 2006 s’intravede con chiarezza in quei provvedimenti in cui l’affidamento condiviso viene nominalmente concesso, salvo stabilire l’elezione di un genitore « domiciliatario prevalente » o « collocatario » (prassi di esclusiva origine giurisprudenziale) che, di fatto, svuota la nuova normativa di ogni effetto, ristabilendo, da un’altra direzione, lo strumento dell’affidamento esclusivo anche là dove non sussistono motivi di pregiudizio per il minore. In siffatti provvedimenti il modello dell’affidamento esclusivo è riprodotto nei fatti, come nella quantificazione dei tempi di « visita » o nella « facoltà », anziché nell’obbligo dei contatti tra il padre e i figli. Tutto ciò è l’esatto contrario di quanto il legislatore si è proposto nel 2006, e cioè la sostituzione
    del modello monogenitoriale con quello bigenitoriale e si contrappone ai risultati di recenti studi internazionali sui benefìci del coinvolgimento ampio di ambedue le figure genitoriali sulla salute psichica dei giovani (Anna Sarkadi, Robert Kristiansson, Frank Oberklaid, Sven Bremberg « Fathers’ involvement and children’s developmental outcomes, a systematic review of longitudinal studies ». Acta Paediatrica
    2008, 97 (2), pagine 153-158, 2008). Il primo comma dell’articolo 155 del codice civile, infatti, stabilisce che: « (...) il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi [genitori](...) », mentre il secondo comma dice che il giudice « (...) determina i tempi e le modalità della loro presenza presso ciascun genitore (...) ».
     
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  5. geppetto.jtd
     
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    Ancge io convivo da due anni buoni buoni.Casa comodato d'uso lavorativo
     
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  6. KasparHauser
     
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    Dagli interventi letti mi pare chiaro quale sia l'andazzo e il perchè di questa situazione. Mi accodo anche io a questa generale avversione per il matrimonio (single, mai sposato e mai mi sposerò anche se dovessi incontrare una santa; ma a pensarci bene non è che abbia tutte queste richieste, me tapino).

    Non mancheranno studi che ci diranno, e ce lo hanno già detto, che oggi la donna emancipata non vuole più sposarsi e non vuole più avere figli.
    Oppure nella migliore delle ipotesi ci diranno, e lo hanno già detto, che gli italiani fanno pochi figli perchè i maschi sono dei bamboccioni che non vogliono andarsene di casa.
     
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    Burattinaia

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    CITAZIONE (femmina83 @ 21/9/2009, 13:30)
    Ragazzi, ho appurato che la maggior parte degli utenti di questo sito, è single.
    immagino che il motivo principale sia una sorta di avversione per la donna moderna, insomma per la femmina sanguisuga, interessata solo al denaro, troppo emancipata, superba, onnipotente, femminista, crudele.
    correggetemi se sbaglio....
    ma mi chiedo: se doveste per caso incontrare una donna all'antica, e per "all'antica" intendo una donna con sani valori e principi morali, che rispetti la figura maschile come tradizione, amante della famiglia, lavoratrice si ma con giudizio,ovvero una donna che non faccia mai mancare nulla al proprio uomo, in quanto ad attenzioni e coccole, amante dei bimbi, della casa, della cucina.... insomma umile, semplice, dolce e sensibile....

    Domanda:
    Tu sei tutto questo? :)
     
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  8. ilmarmocchio
     
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    Le femministe non vogliono l'abolizione del matrimonio , che e' per loro una cospicua rendita. A parole sono contro, ma nei fatti no. E comunque chi spinge per il matri monio ? Sempre le donne. Bamboccioni ? Meglio di coglioni. Ricordo che il termine fu sdoganato dal noto ex ministro con 2 cognomi. Personaggio del quale e' sufficiente leggere leggere un a scheda biografica, per voler essere bamboccioni a vita. Il matrimonio attuale deve essere cancellato e riscritto da zero. Se poi si vuole , in alto loco, una societa' destabilizzata, beh... se a qualcuno interessa la sorte dell'Italia, si armi e parta. Io non ho nela stoffa dell'eroe ne quella del martire. L'impero Romano crollo' per ragioni demografiche e fiscali. Se faremio il bis sara' la riedizione in farsa di una tragedia.
    Personalmente ho fatto cambiare idea a un paio di giovanotti che stavano per finire in trappola. Dalla reazione delle acidissime donzelle, hanno capito che dovranno ringraziarmi a lungo. W i bamboccioni, si sposino preti, politici e femministe. E buon pro gli faccia. matrimonio ? no, grazie.
    p.s. di quello che dicono le femministe non mi interessa un tubo

    Il legislatore e' infido. Finche' non si eleimina la potesta' dl giudice di STRAVOLGERE la legge, l'imbroglio e la truffa saranno nostri compagni di vita

    Il giudice non dovrebbe stabilire un tubo. Dovrebbe solo applicare la legge. Finche' non si otterra' questo, sara' solo fiato sprecato
     
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  9. COSMOS1
     
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    CITAZIONE (CiaoSilvia @ 22/9/2009, 00:32)
    CITAZIONE (femmina83 @ 21/9/2009, 13:30)
    Ragazzi, ho appurato che la maggior parte degli utenti di questo sito, è single.
    immagino che il motivo principale sia una sorta di avversione per la donna moderna, insomma per la femmina sanguisuga, interessata solo al denaro, troppo emancipata, superba, onnipotente, femminista, crudele.
    correggetemi se sbaglio....
    ma mi chiedo: se doveste per caso incontrare una donna all'antica, e per "all'antica" intendo una donna con sani valori e principi morali, che rispetti la figura maschile come tradizione, amante della famiglia, lavoratrice si ma con giudizio,ovvero una donna che non faccia mai mancare nulla al proprio uomo, in quanto ad attenzioni e coccole, amante dei bimbi, della casa, della cucina.... insomma umile, semplice, dolce e sensibile....

    Domanda:
    Tu sei tutto questo? :)

    sei invidiosa, Silvia? :lol: :lol: :lol:
     
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  10. ilmarmocchio
     
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    Il matrimonio oggi e' un rapporto di prostituzione nel quale la prostituta puo' non effettuare la prestazione
     
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  11. COSMOS1
     
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    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 22/9/2009, 08:24)
    Il matrimonio oggi e' un rapporto di prostituzione nel quale la prostituta puo' non effettuare la prestazione

    e il cliente non può contrattare il prezzo ;)
     
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  12. ilmarmocchio
     
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    Il cliente puo' solo pagare
     
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  13. Cassiodoro_1959
     
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    CITAZIONE (Gelande @ 21/9/2009, 16:31)
    Ti dovevi premunire come sto facendo io. Mi sono rivolto ad un avvocato e ho scoperto che non basta interestare la casa alla propria madre perchè il giudice, questo è uno degli ultimi orientamento della Cassazione, potrebbe assegnarla lo stesso alla moglie in quanto "casa coniugale". L'avvocato mi ha spiegato che la motivazione è legata al fatto che, secondo i giudici della Suprema corte, i genitori comprano la casa intestantola al figlio o a loro stessi affinchè ci abiti la famiglia del figlio. Morale della favola? Compri la casa prima del matrimonio o i tuoi te la comprano prima del matrimon, la intestano a te o a loro stessi e il giudice te la toglie lo stesso perchè è "casa coniugale". Come fare? Comodato d'uso! Ti compri la casa, la intesti a tua madre o a tuo padre e poi loro te la concedono in comodato d'uso e così le fottiamo!
    Sto cercando in tutti i modi di fare circolare questa notizia tra tutti gli uomini che conosco, anche sul web, in modo che finisca almeno questa storia. Che dirti ti auguro in bocca al lupo.

    Per chi, come me, non ha piu' i genitori e nessuna societa'?

    Gelande, ho un pochino piu' "esperienza" di te in questo campo.

    L'abitazione, di proprieta' dei genitori, in comodato d'uso e' assegnabile in presenza di figli.
    L'abitazione, anche in caso di convivenza, e' assegnabile in presenza di figli.

    Per salvare l'abitazione di proprieta' l'unica soluzione e' di non usarla come abitazione famigliare.

    Sono stati gia' sollevate questioni di legittimita' costituzionale dell'art. 155-quater c.c., in relazione, rispettivamente, agli artt. 30 e 3-29 Cost., nella parte in cui prevede la revoca dell'assegnazione della casa familiare in caso di convivenza more uxorio o di nuovo matrimonio con carattere di automatismo, precludendo qualunque valutazione dell'interesse del minore.
    Questo vuol dire che, se casseranno l'articolo in questione, nella vostra casa ci abitera' anche il nuovo partner/marito della vostra ex moglie.

    Per quanto riguarda le nuove proposte di legge, secondo la mia modesta opinione, creano ancora piu' confusione e non eliminano la discrezionalita' del giudice ed i privilegi femminili.
    - La casa famigliare e' ancora assegnabile
    - Esiste ancora il periodo di separazione di tre anni e poi il divorzio
    - Non viene escluso il mantenimento per il coniuge debole economicamente
     
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  14. ilmarmocchio
     
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    Questo governo, che si era proclamato riformista ed innovatore, per ora sta seguendo i dettami della gerarchia vaticana. E finche' la casa familiare rimarra' assegnabile, ci saranno i 3 anni per un divorzio e mantenimenti/alimenti vari, l'unico sistema sara' NO al matrimonio. Anche la riforma della magistratura e' finita nel porto delle nebbie. N o, cosi' non va
     
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  15. ilvaccaro
     
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    CITAZIONE (Cassiodoro_1959 @ 22/9/2009, 09:57)
    L'abitazione, di proprieta' dei genitori, in comodato d'uso e' assegnabile in presenza di figli.
    L'abitazione, anche in caso di convivenza, e' assegnabile in presenza di figli.

    Per salvare l'abitazione di proprieta' l'unica soluzione e' di non usarla come abitazione famigliare.

    Sono stati gia' sollevate questioni di legittimita' costituzionale dell'art. 155-quater c.c., in relazione, rispettivamente, agli artt. 30 e 3-29 Cost., nella parte in cui prevede la revoca dell'assegnazione della casa familiare in caso di convivenza more uxorio o di nuovo matrimonio con carattere di automatismo, precludendo qualunque valutazione dell'interesse del minore.
    Questo vuol dire che, se casseranno l'articolo in questione, nella vostra casa ci abitera' anche il nuovo partner/marito della vostra ex moglie.

    Per quanto riguarda le nuove proposte di legge, secondo la mia modesta opinione, creano ancora piu' confusione e non eliminano la discrezionalita' del giudice ed i privilegi femminili.
    - La casa famigliare e' ancora assegnabile
    - Esiste ancora il periodo di separazione di tre anni e poi il divorzio
    - Non viene escluso il mantenimento per il coniuge debole economicamente

    Vero....e' stato stabilito che anche in caso di semplice convivenza con figli, la casa familiare va attribuita al convivente affidatario, anche oltre la MAGGIORE età dei figli medesimi...
    Quindi sposato o no se un uomo diventa padre poi alla donna basta andare dal primo giudice a dire che lui la "maltratta" e l'uomo viene allontanato dall'abitazione e dai figli che vengono affidati a lei sempre o quasi sempre, e lui se lo becca comunqe nel didietro (come al solito... :cry: :cry: )
    Inoltre sposato o no, gli alimenti li pagherà lui...... E a seconda della Sostanze di cui il "polletto vallespluga" dispone, non di rado verranno calcolati in modo tale che alla madre anche se non era sposata, non manchi nulla comunqe....Non sia mai che debba "stressarsi" troppo per cucire pranzo con la cena....
    Ed ecco cosi bella e fatta, Pensata, istituzionalizzata, pianificata, e legalizzata la RAPINA E L'ESPROPRIO come forma di ammortizzatore sociale...
    Se fosse possibile analizzare tutte le montagne di atti pocessuali degli utlimi 40 anni, dopo anni di calcoli e di controlli si scoprirebbe l'evidenza dei fatti in tutto il suo squallore.......E cioè che negli ultimi 40 anni, in tutto l'occidente Italia compresa il 50% della popolazione ha compiuto una rapina di proporzioni cosi gigantesche danno dell'altro 50%, che non ha eguali in tutta la storia del genere umano, per l'enorme quantità di beni mobili e immobili estorti .....Lo credo che poi le donne a livello globale stanno diventando sempre più ricche........ Sarei molto sopreso del contrario, visto che milioni di case pagate dagli uomini sono finite nelle mani delle donne GRATIS, e montagne di soldi più alte del monte baldo sono passate a livello globale dalle mani degli uomini a quelle delle donne in 40 anni, sottoforma di alimenti, mantenimento e assegni divorzili...

    Una tale massa di richezze si è trasferita dagli uomini alle donne in questi 40 anni, che è difficile anche immaginarsela.....

    E poi hanno il coraggio di parlare di emancipazione ed "Empowerment femminile" .......Non cononoscono neanche il pudore...
    E parecchie si "gloriano" dei risultati raggiunti....Maffanculo!.... Avessero almeno la decenza di chiamarlo col suo nome questo "Empowerment femminile" .....rapina, ricatto, estorsione, e furto legalizzati, eccolo quà "l'Empowerment" ! Conosco donne che sono figlie di madri divorziate, che dopo aver aver visto la loro madre spremere il loro padre per 20 anni, hanno subito capito come si fa...... E subito han trovato il cretino anche loro che se le è sposate e tempo 3\4 anni erano gia separate per LORO DECISIONE e con 1\2 bambini....Anche loro oggi, come le loro madri ieri, a beccarsi alimenti e mantenimento + l'appartamento del cretino. :sick: :sick:

    Che bello farsi una famiglia ed avere dei figli GRATIS a spese altrui, senza un uomo in mezzo a coglioni eh?... :sick: :sick: Pensa se potessimo farlo anche noi...
     
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143 replies since 21/9/2009, 12:30   3036 views
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