Sullo sport professionistico femminile

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    CITAZIONE (silverback @ 23/8/2009, 20:32)
    CITAZIONE (doppler effect @ 23/8/2009, 19:48)
    Per quanto riguarda la corsa a piedi, penso che siamo tagliati a prescindere, nel senso che gli africani e gli afroamericani hanno una marcia in più e che non si può colmare con un maggior allenamento;

    Su distanze come gli 800 i 1500 e il miglio è vero solo in parte.
    Per esempio, la stragrande maggioranza degli odierni atleti africani non è al livello di Sebastian Coe (*), Steve Ovett o Steve Cram (tanto per citarne tre).
    http://it.wikipedia.org/wiki/Sebastian_Coe
    http://it.wikipedia.org/wiki/Steve_Ovett
    http://it.wikipedia.org/wiki/Steve_Cram
    Il che sta a significare che gli europei bianchi non sono tagliati fuori a prescindere.
    La superiorità degli africani non è solo genetica; esistono anche altre cause.

    CITAZIONE (doppler effect @ 23/8/2009, 19:48)
    Nella maratona maschile di Berlino, il miglior Stefano Baldini (che poi è stato il miglior maratoneta italiano di sempre) sarebbe stato tagliato fuori con un ritmo così elevato imposto fin dall'inizio dai Keniani e Etiopi; passaggio alla mezza in 1h 02' 50''.
    Finchè il ritmo di gara è intorno alle 2h 10' qualche bianco alla maratona può anche vincere con una strategia di gara intelligente, ma quando si scende sotto 2h 07' allora amen, c'è spazio solo per quelli che hanno una pelle più scura.

    Tuttavia ci sono delle eccezioni, come Antonio Pinto, cioè il primatista europeo di maratona.
    Inoltre c'è da evidenziare che il miglior Stefano Baldini si sarebbe piazzato al secondo posto. (**)
    http://it.wikipedia.org/wiki/Ant%C3%B3nio_Pinto
    CITAZIONE
    Antonio Pinto (Vila Garcia, 22 marzo 1966) è un atleta portoghese campione europeo dei 10.000 metri nel 1998.

    Si dedica all'atletica nel 1986, lasciando il ciclismo e ottiene subito grandi risultati: nel 1988 disputa la finale olimpica dei 10.000 metri (13° posto). Dieci anni dopo è campione europeo, titolo consolidato nel 1999 dal record continentale; decide di abbandonare la pista per dedicarsi alla maratona. Esordisce nella nuova specialità alla maratona di Carpi, dove si piazza 7° (2:12:39).

    Vince la maratona di Londra per tre volte: 1992, 1997 e 2000. Il suo record personale è 2:06:36, miglior tempo europeo.

    Ha partecipato tre volte alle Olimpiadi nella maratona: ritirato nel 1992, 14° nel 1996 e 11° nel 2000.

    http://quotidianonet.ilsole24ore.com/sport..._maratona.shtml
    CITAZIONE
    Berlino, 22 agosto 2009 - Il keniano Abel Kirui ha vinto la medaglia d’oro nella maratona maschile ai Mondiali di atletica di Berlino. Kirui ha chiuso in 2h06’54 precedendo il connazionale Emmanuel Mutai (2h07’48) e l’etiope Tsegay Kebede (2h08’35).

    (**)
    http://it.wikipedia.org/wiki/Record_italia...tletica_leggera
    CITAZIONE
    2h07'22" Stefano Baldini 23 aprile 2006

    (*) Sugli 800 metri solo un nero è stato capace di andare più veloce di Sebastian Coe, ovvero Wilson Kipketer Kosgei.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Wilson_Kipketer
    Faccio pure notare che nella marcia vi è una netta supremazia dei bianchi sui neri.

    CITAZIONE (ventiluglio @ 23/8/2009, 18:25)
    Da quel che ne so è proprio la presenza di almeno un cromosoma Y (come in tutti i casi citati, non importa in che numero o in che combinazione) a determinare - senza ombra di dubbio - la "mascolinità".
    Perché infatti è solo sul cromosoma Y che è presente il gene SRY, responsabile della quasi totalità delle caratteristiche legate all'essere maschile (strano davvero che questo semplicissimo ed evidente fatto non venga quasi mai citato, anche in articoli come questo, che si propongono come approfondimenti scientifici).

    E' quello che risulta pure a me.

    CITAZIONE (ventiluglio @ 23/8/2009, 18:25)
    Una chiara mistificazione, perché il caso di Semenya (e tutti quelli abbondantemente citati) dimostrano semmai proprio il contrario: la necessità - e la concreta possibilità, sulla base ad esempio delle conoscenze genetiche - per l'umanità di porre dei chiari confini tra gli ambiti maschili e femminili (tanto che in assenza di ciò, in un ipotetico sport genericamente indistinto ai sessi, si avrebbe l'immediata totale sparizione delle donne dalle competizioni).

    Proprio così.
    Solo che nessun giornalista, tantomeno alcun professorone, ha il coraggio di dirlo e scriverlo.
    Basti evidenziare che, in ipotetiche gare miste, Federica Pellegrini beccherebbe - sui 200 stile libero - 13 metri e 40 centimetri da Emiliano Brembilla, 20 metri da Michael Phelps, 22 metri da Paul Biedermann.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Record_del_mondo_del_nuoto
    http://it.wikipedia.org/wiki/Record_statunitensi_del_nuoto
    http://it.wikipedia.org/wiki/Record_italiani_del_nuoto

    A proposito della Pellegrini: sul numero 33 del settimanale "Oggi" c'è un servizio (con intervista) dedicato a lei: per colpa di un attacco di "modestia" dice: "mi alleno con i maschi: non ho la loro velocità, ma gli sto dietro".. Ma x piacere!! Vedo che
    sta imparando a tirarsela.. Inoltre c'è un trafiletto in cui si fa il solito stupido confronto tra uomini e donne: si dice che le ragazze sono state più brave dei "maschietti" battendoli (!) per 9 a 1.. Ma davvero le donne hanno vinto così tante medaglie? Mah..
     
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  2. LesPaul
     
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    Che stia dietro ai maschi è poco ma sicuro, guarda.... non riuscirà mai nemmeno con binocolo a vedere il 500° nuotatore uomo nel ranking mondiale.
     
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  3. silverback
     
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    All'idiozia di certi ometti non c'è limite...
    http://www.gazzetta.it/dilatua/Sport_Vari/...6474_full.shtml
    CITAZIONE
    dvd_2009 | venerdì 04 settembre 2009, 18:16
    VIVA LE DONNE Negli ultimi anni le donne italiane, nello sport, hanno fatto passi da gigante: basta pensare alla Pellegrini, la Kosner, la Mei, e adesso la Pennetta. Gli uomini invece sono tutti delle mezze calze da reality show: vedi Rosolino, Marin, Gibidisco, Howe ecc. Sono un uomo ma dico: VIVA LE DONNE!

     
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  4. silverback
     
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    CITAZIONE (silverback @ 17/8/2009, 21:53)
    Les, non cambia molto eh, comunque la giamaicana ha corso in 10"73.
    Praticamente ha eguagliato il primato europeo di Christine Arron; anzi, ha realizzato il vero record mondiale femminile, perché la francese aveva alle spalle un vento a più 2 (quindi al limite consentito dal regolamento), la giamaicana a più 0,1.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Christine_Arron
    CITAZIONE
    La Arron ha uno dei migliori tempi di sempre sui 100 m piani. Considerato che le due atlete che hanno fatto i tempi migliori su tale distanza (Florence Griffith-Joyner e Marion Jones) hanno avuto controversie col doping, molti ritengono che l'atleta francese sia la vera detentrice del record del mondo.[1]

    Un aggiornamento: ieri la statunitense Carmelita Jeter ha migliorato il vero record del mondo femminile,
    http://sport.virgilio.it/notizie/sport/200...r,20796974.html
    CITAZIONE
    Atletica/ Shanghai: 100 metri "quasi" storici per Gay e la Jeter
    Seconda miglior prestazione di sempre per sprinter statunitensi

    Seconda prestazione mondiale di tutti i tempi per lo statunitense Tyson Gay sui 100 metri piani, vinti questa sera con il tempo di 9"69 al Golden Grand Prix di Shanghai. Gay ha eguagliato il tempo con il quale il giamaicano Usain Bolt vinse la finale olimpica a Pechino 2008. Bolt che però ai recenti Mondiali di atletica leggera di Berlino ha portato il record del mondo a 9"58, nella finale chiusa da Gay al secondo posto in 9"71. Questa sera lo statunitense ha battuto l'altro giamaicano Asafa Powell, secondo in 9"85. Grande serata anche per l'altra sprinter statunitense Carmelita Jeter, che ha vinto i 100 femminili in 10"64, anche questo secondo miglior crono di sempre. Le resiste solo il record del mondo di 19"49 stabilito dalla compianta connazionale Florence Griffith alle Olimpiadi di Seoul 1988.

    mentre Tyson Gay ha realizzato il nuovo record americano maschile, eguagliando il tempo realizzato da Usain Bolt lo scorso anno a Pechino.
     
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  5. silverback
     
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    http://www.gazzetta.it/Ciclismo/26-09-2009...407803815.shtml

    CITAZIONE
    cicloturista | sabato 26 settembre 2009, 13:36
    le donne... le donne...come nel nuoto...(che abbiamo aspramente criticato)..in materia di doping...chi vivra' vedra'...hanno una marcia in piu'...(spero solo una marcia)

    CITAZIONE
    paolopietro | sabato 26 settembre 2009, 13:05
    done solo dalle donne tutte le soddisfazioni e le vittorie sportive vengono da loro. Ma i maschietti sono tutti smidollati???

    CITAZIONE
    bugno90 | sabato 26 settembre 2009, 13:05
    Belle e vincenti! Un oro, un argento e un bronzo: meno male che ci sono le ragazze a salvare questa spedizione iridata!

    CITAZIONE
    MrUrgando | sabato 26 settembre 2009, 12:59
    Donne Ormai è approvato che nello sport le allegrie ci vengono solo dalle donne, speriamo che almeno nel ciclismo ci sia parità fra i sessi! :D

    CITAZIONE
    willy56 | sabato 26 settembre 2009, 13:56
    meno male che nello sport Italiano ci sono le donne altrimenti i nostri medaglieri sarebbero miseri

    CITAZIONE
    GuerraInterista | sabato 26 settembre 2009, 15:10
    almeno ci consoliamo con le donne, visto che domani gli uomini non arriveranno nemmeno tra i primi dieci, quest'anno lo sport femminie italiano è al top grazie ragazze di tutto.

    CITAZIONE
    mekong | sabato 26 settembre 2009, 15:29
    io.... ...l'ho detto ieri al via della pallavolo:Noemi, Flavia,le ragazze del volley. ed ora Tatiana....Italia sempre piu' al femminile!!!

    CITAZIONE
    mekong | sabato 26 settembre 2009, 15:31
    Donne Flavia, Noeni, Tatiana...donne!!! viva le donne nello sport!!!

    CITAZIONE
    eric_volleyfan | sabato 26 settembre 2009, 16:44
    sport sempre più femminile... Un plauso alle nostre sportive che ci fanno sempre essere orgolgiosi di essere italiani...Brave ragazze

    CITAZIONE
    wilmago7 | sabato 26 settembre 2009, 17:38
    Italia Sport italiano sempre più tinto di rosa.

    CITAZIONE (silverback @ 4/9/2009, 19:34)
    All'idiozia di certi ometti non c'è limite...
    http://www.gazzetta.it/dilatua/Sport_Vari/...6474_full.shtml
    CITAZIONE
    dvd_2009 | venerdì 04 settembre 2009, 18:16
    VIVA LE DONNE Negli ultimi anni le donne italiane, nello sport, hanno fatto passi da gigante: basta pensare alla Pellegrini, la Kosner, la Mei, e adesso la Pennetta. Gli uomini invece sono tutti delle mezze calze da reality show: vedi Rosolino, Marin, Gibidisco, Howe ecc. Sono un uomo ma dico: VIVA LE DONNE!

     
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  6. Guit
     
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    I media e i singoli cittadini si sono espressi su queste vicende, utilizzando un linguaggio che secondo me è classificabile in:

    - Osceno

    - Denigratorio

    - Colpevolista

    - Fatalista


    Osceno perché legge la competizione tra donne come una competizione contro gli uomini.

    Denigratorio perché usa i risultati maschili contro uomini di altri paesi (non contro donne) per prendere in giro l'intero genere.

    Colpevolista perché attribuisce ai ragazzi ogni responsabilità sui risultati, dribblando ogni responsabilità sociale.

    Fatalista perché pone la questione come un dato di fatto scollegato dalle scelte delle classi dirigenti, razzisticamente orientate sempre più a discapito dei ragazzi.


    Data la vastità e la frequenza di queste posizioni, quasi ripetute a memoria secondo un copione distribuito gratuitamente a ogni singolo cittadino dalla propaganda donnista, deduco che la cultura imperante sia oggi antimaschile, oscena, denigratoria, colpevolista e fatalista.


     
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    Faccio notare due cose sull'impossibilità di paragonare i risultati femminili con quelli maschili.

    Una è questa: Jeannie Longo

    Sarebbe un motivo di vanto per le donne, un motivo per sventolare la propria forza e superiorità: "le donne che non invecchiano". Invece è la dimostrazione che il ciclismo femminile è di un livello ridicolo.

    Nota: La Longo si è ben comportata anche durante l'ultimo Mondiale a Mendrisio.

    L'altra cosa è questa: Kim Clijsters
    e, facendo le dovute proporzioni, questa: Kimiko Date

    Ritornano e sono subito vincenti: la Clijsters vincendo gli US Open, torneo del Grande Slam, il più prestigioso dopo Wimbledon, e la Date, tutt'altro che una campionessa, vince l'ottavo torneo in carriera a 39 anni.

    Un commento da Ubitennis:
    Remo
    In realtà Kimiko agli US Open non si è nemmeno qualificata; è stata sconfitta al secondo turno delle qualificazioni dalla connazionale Sema. Il suo è un risultato incredibile che riaprirà, ahinoi, l'annosa questione sulla qualità delle attuali giocatrici. Se anche una quasi quarantenne torna dopo tredici anni di assenza e vince un torneo del circuito maggiore, forse è lecito avere qualche perplessità.
     
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    Ecco il nuovo idolo delle ragazzine liberate:

    Le sexy-fantasie della Pennetta
    "Darei una bottarella a Safin"

    La Pennetta ha risposto senza peli sulla lingua alle domande delle "Iene": "Con Moya sesso libero durante i tornei. Ci provano tanti colleghi, ma ora sono single. Haas è stupendo, ma il russo non ha rivali. L'ho fatto un po' ovunque, anche in aereo". Sul doping: "Credo che riguardi anche il tennis, ma non me"

    MILANO, 28 settembre 2009 - Ci voleva "Le iene show" per far sbilanciare Flavia Pennetta su argomenti come sesso e doping. Tra il serio ed il faceto, la bella tennista brindisina, numero 10 del ranking mondiale, è tornata sulla sua love-story con Carlos Moya, rivelando che durante i torneo avevano "stanze in comune" e che praticavano non astinenza ma "sesso libero".

    SINGLE APPETITA — Ora Flavia è single ma ammette che, nel circuito, ci hanno provato "tre o quattro, l'ultimo un brasiliano. Gli ho detto no perchè non era il mio tipo". Restando in tema, l'azzurra ha definito Tommy Haas il tennista più bello, "ma una bottarella la darei a Safin...", Scartando Federer, Nadal, Del Potro, Yannick Noah e... Maria Sharapova.


    La Pennetta ammette che nel circuito ci sono tante giocatrici omosessuali ma non ha avuto avance da colleghe, poi scherza con pose sexy da calendario, ammettendo poi di "averlo fatto" in uno spogliatoio, sul cemento, sull'erba e finanche in aereo, "una tratta lunga". Detto che con Serena Williams perde sempre "perchè è un animale in confronto a me" e che i maschi azzurri non sfondano "perchè sono poco decisi", alla domanda se esiste il doping nel tennis la Pennetta risponde: "Credo di sì, ma se alcuni tennisti sniffano cocaina è per divertimento". Lei però precisa che non l'ha mai fatto. Infine, elegge la più bella del circuito una ex, la Kournikova, mentre tra lei e la Schiavone, dal punto di vista meramente estetico, "è una bella lotta"



    Da notare l'in-topic:

    CITAZIONE
    i maschi azzurri non sfondano "perchè sono poco decisi"

     
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  9. silverback
     
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    CITAZIONE
    i maschi azzurri non sfondano "perchè sono poco decisi"

    Perfetto.
    E allora facciamo gareggiare le femmine azzurre (o rosa...?) contro gli uomini (azzurri e non...).
    Lor signore e signorine sono "più brave, più forti e più toste" ?
    Benissimo.
    Allora si dia il via, una volta per tutte, alle competizioni miste anziché divise in base al sesso.

    CITAZIONE
    "ma una bottarella la darei a Safin..."

    Semmai potrebbe dargliela Safin una bottarella, visto e considerato che ad essere penetrata è lei e non lui...
     
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    A me dà invece fastidio la superficialità con la quale si spiegano le cose: d'un tratto i migliori tennisti italiani non sono decisi, perdono decisione, ma perché? eppure sono i migliori in Italia, nessuno li ha obbligati a primeggiare in campo nazionale. Io sono un atleta, anche se posso battere (scientificamente provato) qualsiasi italiana sulle mie specialità, non sono nessuno a livello nazionale, però ciò non significa che non sono deciso e nemmeno che i più forti italiani nella mia specialità non siano decisi. Se uno arriva in alto, che ne sappiamo quanto è dovuto al talento naturale e quanto è dovuto alla decisione?

     
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  11. silverback
     
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    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 28/9/2009, 19:30)
    A me dà invece fastidio la superficialità con la quale si spiegano le cose: d'un tratto i migliori tennisti italiani non sono decisi, perdono decisione, ma perché? eppure sono i migliori in Italia, nessuno li ha obbligati a primeggiare in campo nazionale. Io sono un atleta, anche se posso battere (scientificamente provato) qualsiasi italiana sulle mie specialità, non sono nessuno a livello nazionale, però ciò non significa che non sono deciso e nemmeno che i più forti italiani nella mia specialità non siano decisi. Se uno arriva in alto, che ne sappiamo quanto è dovuto al talento naturale e quanto è dovuto alla decisione?

    War, guarda che col sottoscritto sfondi una porta aperta: anche a me dà un fastidio enorme la superficialità con la quale si spiegano le cose.
    La spocchia di queste quattro galline starnazzanti e complessate, regolarmente incensate dai mass media, è da vomito.
    Al tempo stesso, però, mi fa incazzare ancor di più il silenzio degli atleti di sesso maschile e degli uomini in genere; perché è "da lì" che traggono forza le nostre care montate moderne...
     
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  12. ilmarmocchio
     
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    un grande del passato, Ekberg, contesto' negli anni 80 le richieste assurde delle tennoiste di avere gli stessi premi. Non ebbe sostegno da nessuno. E Eckberb non era cedrtamente l'ultimo arrivato.
    Avete mai conosciuto un giornalista sportivo ? Io si , e vi assicuro che le sorprese non sono poche
     
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  13. silverback
     
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    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 28/9/2009, 19:54)
    Avete mai conosciuto un giornalista sportivo ? Io si , e vi assicuro che le sorprese non sono poche

    Pure io ne ho conosciuti un paio, fra questi uno di Roma che scriveva su Boxe Ring.
    Mi è bastato...
     
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  14. KasparHauser
     
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    Vado un attimo fuori tema per commentare lo scimmiottamento degli uomini da parte delle donne anche nel linguaggio.
    La Pennetta ha detto che "Una bottarella a Safin la darebbe".
    E come la darebbe? Con un fallo in lattice? Con un colpo di tetta?
     
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  15. digilando
     
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    CITAZIONE (Warlordmaniac @ 28/9/2009, 14:22)
    Faccio notare due cose sull'impossibilità di paragonare i risultati femminili con quelli maschili.

    Una è questa: Jeannie Longo

    Sarebbe un motivo di vanto per le donne, un motivo per sventolare la propria forza e superiorità: "le donne che non invecchiano". Invece è la dimostrazione che il ciclismo femminile è di un livello ridicolo.

    Nota: La Longo si è ben comportata anche durante l'ultimo Mondiale a Mendrisio.

    Già, e te lo conferma uno che in bicicletta c'ha corso, tra uomini e donne non c'è proprio paragone.
    Le prestazioni femminili sono comparabili al massino con quelle degli adolescenti...16 anni.
    Già un ragazzo di 17 anni, ha prestazioni che sono migliori.

    Basti pensare che il record del mondo dei 500 m lanciati delle donne è di 33" (circa 53-54 km/h)
    Il record sul km da fermo dei maschi è di 1'00, cioè 60 Km/h di media, con la differenza che i 500 metri lanciati si iniziano appunto...lanciati, cioè a massima velocità, il km da fermo maschile lo si inizia ..partendo da fermo e dovendo prendere velocità usando un solo rapporto. (come è noto le bici da pista non hanno il cambio, è come dover partire da fermo in quinta.)
    A 53/54 Km/h di media, gli uomini ci fanno , non 500 m .... ma 10 Km. :D
     
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97 replies since 15/8/2009, 17:23   4998 views
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