Stupro

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  1. madjakk
     
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    CITAZIONE (Blu cobalto @ 27/1/2009, 11:48)
    Certo madjakk, hai ragione tu.... :D

    Lo so ;)
     
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  2. virilonemagro
     
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    Grazie BLU COBALTO hai tutta la mia stima,simpatia e condivido in pieno quello che dici, purtroppo non posso dire così per altre persone,infatti sto cercando in tutti i modi di cancellarmi perchè c'è gente che non mi è per niente simpatica,ma purtroppo non ci riesco! Anche in autunno a causa di un alterco ho tentato di cancellarmi ma non ci sono riuscito!
     
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    CITAZIONE (virilonemagro @ 27/1/2009, 11:08)
    Le donne provocano! La carne è debole l'uomo non è di legno! Non dimentichiamoci che in spiaggia stanno nude

    E come dovrebbero stare in spiagggia, col taileur? :blink:
    Tu a mare vai in giacca e cravatta?

    CITAZIONE (Blu cobalto @ 27/1/2009, 11:48)
    CITAZIONE (ilmarmocchio @ 27/1/2009, 10:19)
    Lo stupro implica una carica di violenza che non e' esclusivamente maschile, esattamente come l'infanticidio implica una violenza che non e' solo femminile. Con cio' un infanticidio e' ben piu' grave diuno stupro in quanto di effetto irreversibile.

    In effetti, chi e' stata stuprata puo' sempre dirsi di non essere mai stata stuprata.....
    Reversibile...si'.

    Anche chi non è stata stuprata può dire di esserlo stata, cosa che avviene non di rado...
     
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  4. Blu cobalto
     
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    QUOTE (Giubizza @ 27/1/2009, 11:54)
    Anche chi non è stata stuprata può dire di esserlo stata, cosa che avviene non di rado...

    Giubizza, ho infatti scritto dirsi e non dire.....
    Un dettaglio insignificante?
     
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  5. Sandokan1317
     
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    E' facile cancellarsi virilone. E tieniti la stima di Blu cobalto. In bocca al lupo ! :):):):)
     
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    CITAZIONE (Blu cobalto @ 27/1/2009, 11:56)
    CITAZIONE (Giubizza @ 27/1/2009, 11:54)
    Anche chi non è stata stuprata può dire di esserlo stata, cosa che avviene non di rado...

    Giubizza, ho infatti scritto dirsi e non dire.....
    Un dettaglio insignificante?

    Anumus, sai benissimo che le tue "sparate" di cazzo non mi sono piaciute. Quindi ti dirò ciò che dico di solito a chi versa nella tua condizione: ritorna quando sarai passato di livello.

    Edited by Giubizza - 15/2/2009, 22:25
     
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  7. virilonemagro
     
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    Giubizza ti spieghi il motivo per cui i costumi da bagno femminili prevedano mutande e reggiseno? Semplice, per non eccitare troppo l'uomo! Ultimamente hanno inventato i perizoma che spesso fanno vedere anche i peli della figa quando la figa non è depilata. Inoltre ci sono anche quelle che,specialmente ad ottobre o a novembre quando il tempo è ancora buono,si mettono completamente nude in spiagge che non sono neanche nudiste.L'uomo almeno si mette nudo solo nelle zone nudiste. Io vado al mare con mutande regolamentari,non sto con il culo nudo in pubblico anche se non è vietato il perizoma maschile. Cambiando discorso, non riesco a cancellarmi da questo forum, qualcuno può aiutarmi?
     
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    CITAZIONE (virilonemagro @ 27/1/2009, 12:04)
    Giubizza ti spieghi il motivo per cui i costumi da bagno femminili prevedano mutande e reggiseno? Semplice, per non eccitare troppo l'uomo!

    Questa tua tesi è frutto di una ricerca approfondita? :unsure:

    Ma tu lo sai che su una spiaggia non per nudisti una donna può stare anche nuda? La legge vieta solo agli agli uomini il nudo integrale pubblico.
     
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  9. Cassiodoro_1959
     
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    Dai suoi (pochi) messaggi messaggi si capisce che lei intende che gli uomini sono stupratori perchè "ne hanno i mezzi". Che (quasi) tutti gli uomini HANNO LA CULTURA per non usarli per stuprare a lei non le passa per la testa.
    A meno che non sia di quelle hanno fatto proprio "Ogni amplesso è uno stupro".......

    Quella della "figa" presentata come "ferita" l'avevo letta, finora, solo nelle barzellette........
     
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  10. silverback
     
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    Alcune precisazioni:
    1- L'accoppiamento coatto (o stupro) è molto diffuso fra le specie nel mondo animale, il che fa pensare che la selezione non lo abbia rigettato, ma a volte favorito. Lo si trova in numerose specie di insetti, uccelli e mammiferi, fra cui nei nostri parenti oranghi, gorilla e scimpanzé.

    2- La violenza carnale è presente in tutte le società umane.

    3- Le vittime di violenza carnale sono perlopiù negli anni di massima riproduttività per le donne, fra i tredici e i trentacinque, con una media che, nella maggior parte delle raccolte di dati, si situa a ventiquattro anni.

    4- I violentatori non sono rappresentativi, dal punto di vista demografico, del sesso maschile. Sono nella stragrande maggioranza giovani, fra i quali la competitività sessuale raggiunge la massima intensità. E, benché si presuma che siano "socialmente condizionati" a violentare, si liberano misteriosamente da questo condizionamento invecchiando.

    5- Numerosi studi dimostrano che circa il 5% delle violenze carnali ai danni di femmine in età riproduttiva sfociano in una gravidanza. Per esempio, negli Stati Uniti le donne incinte in seguito a uno stupro sono ogni anno oltre 32.000.
    La percentuale doveva essere ancora più alta nella preistoria, quando le femmine non usavano (ovviamente) metodi anticoncezionali a lungo termine. La Brownmiller ha scritto che le teorie biologiche dello stupro sono fantasiose perché "in termini di strategia riproduttiva l'eiaculazione singola e d'incerto successo del violentatore è una sorta di roulette russa a confronto del periodico accoppiamento consensuale". Ma il periodico accoppiamento consensuale non è alla portata di tutti i maschi e, come sostengono alcuni esperti in materia, predisposizioni a rapporti sessuali d'incerto successo potrebbero essere, dal punto di vista evoluzionistico, più efficaci di predisposizioni che rischiassero di portare a un'assenza di rapporti sessuali. Sempre secondo questi studiosi, la selezione naturale può operare efficacemente con piccoli vantaggi riproduttivi, piccoli fino all'1%.


    Riguardo all'interrogativo più importante, cioè se fra le motivazioni del violentatore vi sia il desiderio sessuale, le femministe che lo negano richiamano l'attenzione sugli stupratori che prendono di mira donne anziane e infeconde, su quelli che soffrono di disfunzione sessuale durante lo stupro, su quelli che costringono la donna ad atti sessuali non riproduttivi e su quelli che usano il preservativo. Sono argomentazioni non convincenti per due ragioni.
    Primo, questi esempi riguardano una minoranza di stupri, quindi si potrebbe rovesciare l'argomento dimostrando che la maggior parte di essi ha motivazioni sessuali. Inoltre, casi del genere si presentano anche nei rapporti sessuali consensuali, quindi quell'argomentazione porta all'assurdità per cui la sessualità in sé non avrebbe nulla a che fare con la sessualità. Infine, un caso particolarmente problematico per la teoria femminista "non è sesso" è quello della violenza carnale durante un appuntamento amoroso. La stragrande maggioranza delle persone concorda nel pensare che una donna ha diritto di dire no in qualunque momento di un incontro sessuale e che, se l'uomo insiste, è un violentatore. Ma dobbiamo anche credere che la sua motivazione sia cambiata di punto in bianco, passando dal desiderio di un rapporto sessuale al desiderio di opprimere la donna? In realtà, che le motivazioni che spingono alcuni uomini allo stupro coincidano con quelle sessuali è confermato da una impressionante quantità di prove. La ricerca scientifica sulla violenza carnale e il suo rapporto con la natura umana è venuta alla ribalta nel 2000 con la pubblicazione di A Natural History of Rape, di Thornill e Palmer, i quali partivano da un'osservazione base: uno stupro può portare a un concepimento che propagherà i geni dello stupratore, inclusi gli eventuali geni che hanno reso più probabile che divenisse uno stupratore. Quindi la selezione potrebbe non avere operato contro, ma a favore di una psicologia maschile comprendente la capacità di stuprare. Tuttavia, considerati i rischi della lotta con la vittima, della punizione per mano dei suoi parenti e dell'ostracismo da parte della comunità, è improbabile, aggiungevano Thornill e Palmer, che la violenza carnale sia una strategia d'accoppiamento tipica.
    Ma essa potrebbe essere una tattica opportunistica, che diventa più probabile quando l'uomo non riesce ad ottenere il consenso della donna, è emarginato da una comunità (e quindi l'ostracismo non è per lui un deterrente), ed è sicuro di non venire scoperto e punito (come in guerra o in un pogrom).
    A questo punto Thornill e Palmer avanzavano due teorie. Lo stupro opportunistico potrebbe essere un adattamento darwiniano specificamente favorito dalla selezione, come in certi insetti dotati di un'appendice che non ha altra funzione che quella di trattenere la femmina durante l'accoppiamento forzato. Oppure potrebbe essere un effetto collaterale di altre due caratteristiche della mente maschile, cioè il desiderio di rapporti sessuali e la capacità di ricorrere a una violenza opportunistica per raggiungere un obiettivo. I due autori dissentivano su quale ipotesi fosse più avallata dai dati e hanno lasciato la questione irrisolta.
    Ora, nessun lettore onesto può concludere, da tutto ciò, che Thornill e Palmer giudichino la violenza carnale naturale nel senso popolare del termine, cioè benvenuta o inevitabile. L'incipit del loro libro è:
    "Da scienziati che vorrebbero vedere lo stupro sradicato dalla vita umana...".
    Tuttavia, nonostante l'analisi dei due studiosi fosse congeniale agli interessi delle donne, Thornill e Palmer avevano infranto un tabù e la reazione fu la solita: manifestazioni, conferenze disturbate, invettive da far rizzare i capelli in testa.
    Negli USA la ricerca fu apostrofata come "l'ultima nauseabonda teoria scientifica" e per denunciarla gli scienziati radical applicarono i loro usuali standard di correttezza. Parlando dell'esposizione che ne aveva fatta un altro biologo, Hilary Rose scrisse:
    << L'appello del sociobiologo David Barash in difesa delle sue tesi misogine secondo cui gli uomini sono predisposti per natura alla violenza carnale - "Se la Natura è sessista, non prendertela con i suoi figli" - non può più pretendere alla vecchia deferenza verso la scienza come regno dell'oggettività. >>
    Barash, naturalmente, non aveva detto niente di simile; aveva parlato dei violentatori come di criminali da punire.
    Margaret Wertheim, autrice di testi di argomento scientifico, iniziò la sua recensione del libro di Thornill e Palmer richiamando l'attenzione su una recente esplosione di violenze carnali in Sudafrica. Contrapponendo la teoria secondo cui lo stupro è "un effetto collaterale del condizionamento e del caos sociali" a quella che ne individua le origini nei geni e nell'evoluzione, scrisse sarcasticamente che, se fosse vera la seconda, "il Sudafrica dev'essere un terreno fertile per simili geni". Due infamie al prezzo di una: la frase schiera Thornill e Palmer sul fronte semplicistico di una falsa dicotomia (in realtà essi dedicano molte pagine alle condizioni sociali che danno alimento alla violenza carnale) e, per di più, insinua sottilmente che la loro teoria è razzista. Lo psicologo Geoffrey Miller, nella sua recensione insieme positiva e negativa del libro, ha diagnosticato la reazione popolare:
    "A Natural History of Rape ha già subìto il peggiore destino possibile per un libro di divulgazione scientifica. Come L'origine dell'uomo e The Bell Curve, è diventato una cartina tornasole ideologica. Chi vuole dimostrare la propria vicinanza alle vittime di violenza carnale e alle donne in generale ha ormai imparato che deve liquidarlo come un esempio di pseudoscienza sessista e reazionario. I pezzi giornalistici che ne parlano come di un sintomo di decadenza culturale e di sciovinismo superano di gran lunga le recensioni che lo valutano in quanto opera scientifica. Dal punto di vista sociologico, trasformare i libri in cartine di tornasole ideologiche può essere utile. E' un modo efficace per entrare a far parte di congreghe di persone che la pensano allo stesso modo senza darsi il disturbo di leggere o di pensare. Ma il dialogo fra gli uomini potrebbe essere qualcosa di più di un farsi pubblicità ideologica".

    Purtroppo, gli stessi Thornill e Palmer istituiscono una dicotomia fra la teoria che vede nello stupro un adattamento (una strategia sessuale specificamente favorita dalla selezione) e quella che vi vede un effetto collaterale (del ricorso alla violenza in generale), cosa che ha distolto l'attenzione dalla tesi più fondamentale secondo cui lo stupro ha qualcosa a che vedere con la sessualità. Secondo altri studiosi americani la loro dicotomia è troppo netta. A loro parere è possibile che la sessualità maschile sia evoluta in un mondo in cui le femmine discriminavano più dei maschi quanto a partner e circostanze in cui avere rapporti sessuali, il che avrebbe indotto gli uomini a vedere nella resistenza femminile un ostacolo da superare.
    (Un altro modo di mettere le cose potrebbe consistere nell'immaginare una specie in cui l'interesse sessuale del maschio si accende solo in presenza di segni di analogo interesse nella femmina, ma non sembra proprio che gli esseri umani siano una specie del genere.)
    Come la resistenza della femmina viene superata dipende dagli altri aspetti della psicologia dell'uomo e da come egli valuta le circostanze. Fra le tattiche più usate può esserci la gentilezza, persuadere la donna delle proprie buone intenzioni, offrirle la proverbiale bottiglia di vino, ma è anche possibile un crescente ricorso alla coercizione con il moltiplicarsi di certi fattori di rischio: quando l'uomo è uno psicopatico (quindi insensibile alle sofferenze altrui), un emarginato (quindi insensibile all'ostracismo), un perdente (che non ha altro modo di avere rapporti sessuali) o un soldato o un rivoltoso che, in una sollevazione etnica, considera il nemico un essere subumano e, inoltre, pensa che la passerà liscia. E' indubbio che, in circostanze normali, la quasi totalità degli uomini non prova alcun desiderio di stuprare. Secondo alcune ricerche al riguardo, la violenza carnale è rara nella pornografia e nelle fantasie sessuali; e secondo studi di laboratorio sull'eccitazione sessuale maschile le immagini di violenze effettivamente perpetrate contro una donna e i segni della sua sofferenza e umiliazione la spengono. (*)

    SPOILER (click to view)
    (*) Fonte: TABULA RASA - Perché non è vero che gli uomini nascono tutti uguali -, di Steven Pinker


    Edited by silverback - 19/2/2009, 18:34
     
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  11. bartali
     
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    CITAZIONE (Blu cobalto @ 27/1/2009, 09:25)
    Secondo me e' vero l'esatto contrario, comnque non importa, tanto la commistione tra natura e cultura non si risolve.
    Tu madjakk, non stai infatti presentando come esempio la natura maschile , ma la natura/cultura maschile.

    Secondo me è vero che la maggioranza delle donne ha lo stupro come fantasia erotica, fatto da cui deriva la tua irreale considerazione.

    Edited by bartali - 27/1/2009, 12:27
     
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  12. Wang Mang
     
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    CITAZIONE
    Direi che la tua domanda e' del tutto irrilevante, quello che io voglio/non voglio non cambia di una virgola rispetto a quella che e' la natura maschile.

    Io invece direi proprio di si.... :)

    CITAZIONE
    Sostengo il contrario perche' 'la figa' si presenta come una ferita, in effetti anche sanguinolenta, e dunque questa caretteristica nella dinamica tra i sessi ha un suo preciso significato, che per motivi di brevita' non sto a spiegare.

    E' una risposta del tutto arbitraria. Non spiega niente né (se mai ci fosse il bisogno di ricordarlo) dimostra nulla.

    Per Madjakk:

    CITAZIONE
    Non so se faccio la figura dello stupido a rispondere a sta troll (ma è la solita che si iscrive ciclicamente?)

    A giudicare da certe risposte mi verrebbe da rispondere di si :ph34r: :------: :------: :------:

    Edited by Wang Mang - 27/1/2009, 12:34
     
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  13. Blu cobalto
     
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    QUOTE (Cassiodoro_1959 @ 27/1/2009, 12:12)
    Quella della "figa" presentata come "ferita" l'avevo letta, finora, solo nelle barzellette........

    Strano, perche pensavo fosse una mia intuizione.
    Silverback, scusa se non leggo il tuo messaggio, devo quasi scappare (devo andare a giocare a biliardo) e ho ancora alcune cose da fare, la lunghezza del tuo messaggio non me lo permette.
    In sintesi, confermi o no?
     
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  14. Cassiodoro_1959
     
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    CITAZIONE (Blu cobalto @ 27/1/2009, 12:27)
    CITAZIONE (Cassiodoro_1959 @ 27/1/2009, 12:12)
    Quella della "figa" presentata come "ferita" l'avevo letta, finora, solo nelle barzellette........

    Strano, perche pensavo fosse una mia intuizione.

    Devo pensare che tutte le tue "intuizioni" siano barzellette.............
     
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  15. virilonemagro
     
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    Giubizza che io sappia il nudo integrale è vietato anche alle donne! Purtroppo queste TROIE SVERGOGNATE non vanno certo a spogliarsi in posti totalmente isolati,perchè se no io le palperei bene bene
     
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228 replies since 26/1/2009, 17:14   4835 views
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