ecco che mi presento anche io...

No sono d'accordo, le idee e la storia si modificano con una certa lentezza non certo con un colpo di spugna e gli effetti di un movimento/un'onda di pensiero (spesso) prendono veramente piede nella maggioranza a distanza. A volte ci si può fare l'idea di come la pensa una persona non da un discorso esplicito ma da certe sfumature... beh non ho mai percepito che qualcuno pretenda la donna tradizionale, non fosse altro che ormai c'è la necessità che lavorino tutti e due per poter portare avanti la baracca. A 40 anni dall'inizio del femminismo penso che la 'rivoluzione' si sia compiuta.
Poi per carità ancora qualcuno ci sarà ma è una nettissima minoranza.

Ma ragioniamo: quando mai un uomo single é stato definito con l'equivalente di zitella (acida e quant'altro)?

quando mai un uomo single é stato definito con l'equivalente di zitella (acida e quant'altro)?

Quindi anche se oggi persino i mariti più tradizionalisti considerano un bene che la donna lavori ( per portare a casa più soldi e non tanto per inseguire una fantomatica indipendenza) sotto sotto resiste la mentalità che vuole la donna madre e moglie.

Se opta per una vita diversa, da single é vista con sospetto figuriamoci se é lesbica!

E quando mai un uomo che vive da solo e si accoppia saltuariamente come gli aggrada viene considerato alla stregua di una donna che fa lo stesso?

....tu stessa, pochi giorni fa, in un altro 3rd hai detto che nella casa di un single si vede che manca "il tocco femminile"...

Altra vaginata. Di solito l'uomo medio single si "accoppia" con chi gliela dà, non "come gli aggrada" (poi esistono le eccezioni, ovvio).

Lo scapolo non é mai stato malvisto quanto la nubile. Poco ma sicuro.
E non necessariamente tutti gli uomini non sposati sono stati definiti sfigati, al contrario delle donne automaticamente definite zitellone (che comunque non é proprio la stessa cosa!)
Non a caso esistono due definizioni per differenziare la donna coniugata da quella che non lo é: signora e signorina.

Tanti. (Mi fermo qui perché temo di andare Ot )

a parte che VM c'ha ragione che tendi a tirare in ballo argomenti off topic e molti di noi ti danno corda, ma cercando invece di tornare in topic quanti appellativi offensivi esistono e si dicono, anche a cuor leggero, per definire un omosessuale maschio?

Quindi anche se oggi persino i mariti più tradizionalisti considerano un bene che la donna lavori (per portare a casa più soldi e non tanto per inseguire una fantomatica indipendenza) sotto sotto resiste la mentalità che vuole la donna madre e moglie. Se opta per una vita diversa, da single é vista con sospetto figuriamoci se é lesbica!
Anche per l'uomo é la stessa cosa. Ma ragioniamo: quando mai un uomo single é stato definito con l'equivalente di zitella (acida e quant'altro)?

Ma é quello che sto dicendo anch'io Medjakk! Allora, immagino tu ti stia riferendo all'ideologia femminista (che ha predicato la necessità per le donne di rendersi autosufficienti dunque di lavorare) e ai frutti che si raccolgono ora dopo 30 anni. Bene, se ciò vale per una mentalità seminata nel giro di un trenennio, figurati se si possono cancellare millenni di Storia in una manciatina di anni!!!
Quindi anche se oggi persino i mariti più tradizionalisti considerano un bene che la donna lavori (per portare a casa più soldi e non tanto per inseguire una fantomatica indipendenza) sotto sotto resiste la mentalità che vuole la donna madre e moglie. Se opta per una vita diversa, da single é vista con sospetto figuriamoci se é lesbica!
Anche per l'uomo é la stessa cosa. Ma ragioniamo: quando mai un uomo single é stato definito con l'equivalente di zitella (acida e quant'altro)?
E quando mai un uomo che vive da solo e si accoppia saltuariamente come gli aggrada viene considerato alla stregua di una donna che fa lo stesso? Ecco perché ne ho dedotto che se l'omosessualità femminile
(quella reale, non quella patinata proposta dai media) é vissuta con più vergogna, un motivo potrebbe essere proprio quello che alla donna si perdona meno il fatto di rinunciare al ruolo tradizionale, che la vuole lavoratrice sì ma comuque ancora e sempre essenzialmente moglie e madre.