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sharkoman.
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mi chiamo fulvio, ho 40 anni tra un mese, e sono di firenze.
il mio percorso è certamente diverso da molti di voi, ma il disagio equivalente;
specifico subito che sono gay, ma che non mi identifico in alcuno stereotipo legato solitamente a questo genere.
In quanto gay, sono quindi un uomo a cui piacciono gli altri uomini - frase che dovfrebbe apparire ovvia, ma nn è così...; in questi anni ho notato con un certo rammarico
che pochissimi gay hanno sviluppato un certo orgoglio maschile(il che secondo me è un paradosso), mentre molti continuano a puntare sull'ambiguo, sul femminile, se non addirittura sul femminismo (le lesbiche invece nn mi risulta siano maschiliste, anche se ne conosco ben poche)....c'è poi tutta una sottocultura donnista ormai dilagante; tutto quello che è legato alla forza, alla potenza e ai lineamenti forti(il maschile), vien denigrato e addirittura reso "brutto" (???), mentre elogiato il delicato "non so di nulla" di tanto moderno femminilismo (cultura del liscio, del "carino" e del gatto castrato da compagnia (tanto buooono!)...e se il maschilismo arcaico ha provocato un'incomprensibile sminuimento della bellezza (naturale e selvaggia) maschile a favore di quella della donna considerata "oggetto", ecco che ora l'oggetto si autopromuove bene di lusso, arrivando a trasformare una sciocchezza in una virtù, perdendo di vista (paradossale anche questo) anche la pretesa di femminilità e riducendosi a un insieme di stecchi esangui, asessuati, ipertruccati e perennemente incazzati.
io voglio che gli uomini trovino l'orgoglio di essere tali, voglio che ritrovino autostima (anche fisica), e che ci sia maggior comunicazione tra etero e gay, che in realtà dovrebbero essere più vicini di quanto la cultura disastrata consenta...
io non avrò mai una famiglia con moglie e figli, quindi cerco i contenuti nell'identità personale, e di quella di coloro che mi circondano. e mi fa specie vedere un mondo pieno di uomini frustrati, che si sentono brutti e schifosi, muli da lavoro per pagarsi la ""bellezza femminile"" a cui loro stessi han dato potere, che quasi si vergognano ad aver voglia di fare sesso. c'è una depressione di fondo che accomuna il genere maschile, quella di emanciparsi e di far valere i propri contenuti. io sono circondato da gay che parlano al femminile e fanno battute di tacchi e borsette. mi sono stufato, veramente stufato di essere diverso anche tra i diversi...e ho bisogno di questo sito quanto voi
beh, scusate il romanzo
un saluto a tutti, uomini e donne di questo forum
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ecco che mi presento anche io... |
