Fine del corteggiamento

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    Lupus in fabula

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    CITAZIONE (Tibisay @ 20/12/2004, 18:05)
    ... ma, grazie al cielo, non sempre è così, vero? Nel senso che ritengo non bisogni generalizzare... non sempre la "brave" vanno con i "cattivi" e viceversa... tante/i alla fine trovano la cosiddetta "anima gemella" una persona non "brava" nè "cattiva", ma giusta per loro...

    Tiby. il mio personale punto di vista è questo: forse non è del tutto esatto parlare di "cattivi" ragazzi che attraggono di più le donne. Ovvero, che siano cattivi o meno questo poi è un altro discorso.
    Le ragazze sono attratte irresistibilmente dall'uomo che le considera poco, che le ama poco, che prende quello che gli va perchè così gli va e così *può* fare.
    A mio personale avviso il discorso è complesso, ed è complessa la dinamica psicologica che sta alla base del fenomeno, ma si possono tuttavia rilevare due fattori predominanti: uno- la donna è stata, è e resterà (purtroppo, dico io) un soggetto sostanzialmente passivo, (alla faccia delle menzogne femministe e dei pro-feminist) quindi starà sempre lì in attesa, in attesa cioè dell'uomo che con più decisione arriverà a prendersela (scusate la crdudezza, ma credo sia così) e fatto sta che un siffatto uomo, oggi più che mai, è evidentemente un uomo con la scorza dura, che dei precetti femministi (sul rispetto della donna etc.) di 40 anni di martellamento mediatico ha assimilato ben poco per non dire nulla (ma può non essere solo questo il motivo, ossia l'uomo in questione può anche essere giovane, oppure incosciente, poco consapevole, etc.) . Penso anche che purtroppo non sia sbagliato generalizzare, perchè - a quanto ho visto e vedo, per la maggior parte delle donne non ancora impegnate (diverso il discorso per le coniugate) il meccanismo funziona alla grande.

    Due: entra in gioco pure la famosa dinamica del "più mi respinge più lo cerco, più mi disprezza più lo amo". Una dinamica molto comune e diffusa, su cui sono stati scritti anche dei libri. Uno di questi l'ho anche letto (!) e magari ne parlerò su queste pagine.

    Edited by Reduan - 21/12/2004, 00:29
     
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  2. Tibisay
     
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    CITAZIONE
    la risposta di tibisay:

    CITAZIONE  
    Però, dai, voglio sperare che persone così siano piuttosto rare... ogni essere umano dotato del ben dell'intelletto non PUO' realmente pensare che una cosa simile sia possibile...




    A dimostrazione del fatto di quanto la cosa sia radicale ediffusa nelle coscienze femminili , sono le separazioni e divorzi.


    Quale è il significato profondo della separazione,l'allontanamento della figura maschile dalla famiglia, se non la proclamazione da parte femminile della inutilità a lei e ai figli?

    Renato, io mi riferivo al fatto di vivere in un mondo ASSOLUTAMENTE senza uomini, conseguenza della fecondazione "tra femmine"... per quanto riguarda le separazioni ed i divorzi, sei sicuro che sia SEMPRE e SOLO la donna a volerlo? A sentire te pare che gli uomini non chiedano mai la separazione, invece i casi sono molto numerosi, soprattutto quando l'uomo ha raggiunto una "certa età" ed è alla ricerca di una ragazza giovane... se tu ti riferisci alla legge che, invece, affida praticamente sempre i figli alla donna anche quando è una disgraziata, allora sono d'accordo con te...

    Reduan, è interessante quello che dici e fondamentalmente sono d'accordo con te. Avrai capito che parlavo di "cattivi" e di "buoni" in senso lato... aggiungerei al tuo discorso ancora una cosa: le persone (e parlo di uomini e di donne in generale) piuttosto di restare soli si accontentano di QUALUNQUE persona, anche la peggiore va bene!!! La solitudine fa così paura? E' la società che ci bombarda di messaggi e che "costringe" a fare questa scelta? E' l'idea che ci instillano fin da piccoli, soprattutto alle donne, se me lo permettete, che lo scopo della vita è il matrimonio... il fatto di raggiungere una certa età e di non esserci ancora "riuscite" fa cadere nel panico e... insomma, le conclusioni traetele voi...
     
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  3. maxine
     
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    Silverback la tua esperienza è abbastanza spiegabile con la considerazione che molte donne hanno una patologica visione degli uomini bruti come quelli in grado di dare protezione e forza anche quando la violenza ricade su loro stesse ... e d'accordo con Tibisay quando parla di bisogno fisiologico ( io dire pure atavico ) di riconoscere in un uomo la capacità (prusunta perchè poi ! ) di essere un punto di riferimento, un sostegno ... magari è un retaggio di quando partorivamo in mezzo alla foresta e dovevamo avere il supporto di un compagno forte per la difesa... che poi si scada nell'accettare uomini violenti e brutali è un eccesso indagato anche dalla psicologia ( "Donne che amano troppo" di Robin Norwood ne parla) ma dire che tutte le donne sono cosi significa stravolgere la realtà che io vedo piuttosto quella descritta da Reduan anche se la circoscriverei alla sessualità o alle prime fasi dello stare insieme... i meccanismi alla base dei rapporti fra uomo e donna secondo me si modificano con il prosieguo dello stare insieme... e se all'inizio Reduan un uomo come l'hai descritto tu eccita perchè da' la dimensione di un uomo forte, sicuro di se' e con capacità protettive ( non protettivo per davvero che è un'altra cosa e certi uomini lo sono usando una dolcezza infinita e non la forza o l'indifferenza ) poi alla lunga sorge invece il bisogno di un compagno capace di vivere in famiglia che sia un buon padre sottomesso e disponibile... eh lo so lo so... noi donne siamo esigenti e incontentabili ma questo è un altro discorso...
     
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  4. ventiluglio
     
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    CITAZIONE (maxine @ 21/12/2004, 09:37)
    poi alla lunga sorge invece il bisogno di un compagno capace di vivere in famiglia che sia un buon padre sottomesso e disponibile...

    ...padre "sottomesso"???
     
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  5. silverback
     
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    CITAZIONE (maxine @ 21/12/2004, 09:37)
    Silverback la tua esperienza è abbastanza spiegabile con la considerazione che molte donne hanno una patologica visione degli uomini bruti come quelli in grado di dare protezione e forza anche quando la violenza ricade su loro stesse ... e d'accordo con Tibisay quando parla di bisogno fisiologico ( io dire pure atavico ) di riconoscere in un uomo la capacità (prusunta perchè poi ! ) di essere un punto di riferimento, un sostegno ... magari è un retaggio di quando partorivamo in mezzo alla foresta e dovevamo avere il supporto di un compagno forte per la difesa... che poi si scada nell'accettare uomini violenti e brutali è un eccesso indagato anche dalla psicologia ( "Donne che amano troppo" di Robin Norwood ne parla) ma dire che tutte le donne sono cosi significa stravolgere la realtà che io vedo piuttosto quella descritta da Reduan anche se la circoscriverei alla sessualità o alle prime fasi dello stare insieme... i meccanismi alla base dei rapporti fra uomo e donna secondo me si modificano con il prosieguo dello stare insieme... e se all'inizio Reduan un uomo come l'hai descritto tu eccita perchè da' la dimensione di un uomo forte, sicuro di se' e con capacità protettive ( non protettivo per davvero che è un'altra cosa e certi uomini lo sono usando una dolcezza infinita e non la forza o l'indifferenza ) poi alla lunga sorge invece il bisogno di un compagno capace di vivere in famiglia che sia un buon padre sottomesso e disponibile... eh lo so lo so... noi donne siamo esigenti e incontentabili ma questo è un altro discorso...

    Maxine, diciamo pure che voi donne siete...femmine...
    Il "problema" è tutto lì...
     
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  6. Tibisay
     
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    Sul "sottomesso" non sono d'accordo...
     
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  7. -Renato-
     
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    Tibisay


    CITAZIONE
    Renato, io mi riferivo al fatto di vivere in un mondo ASSOLUTAMENTE senza uomini, conseguenza della fecondazione "tra femmine"... per quanto riguarda le separazioni ed i divorzi, sei sicuro che sia SEMPRE e SOLO la donna a volerlo? A sentire te pare che gli uomini non chiedano mai la separazione, invece i casi sono molto numerosi, soprattutto quando l'uomo ha raggiunto una "certa età" ed è alla ricerca di una ragazza giovane... se tu ti riferisci alla legge che, invece, affida praticamente sempre i figli alla donna anche quando è una disgraziata, allora sono d'accordo con te...



    1) Secondo me anche se le femmine si riprodurranno da sole, gli uomini esisteranno sempre fino alla fine del mondo.
    Si troverà il modo affichè la donna scelga anche il sesso del figlio auto-prodotto.
    Non è la scomparsa fisica dell'uomo, ma la scomparsa del rispetto della dignità maschile che mi preoccupa.Cioè la sua schiavizzazione.


    2)La verità sulle separazioni è questa: l'uomo nella separazione e nel divorzio non ha diritti, è umiliato ed è spogliato di tutto.Casa , figli, denaro.Ho letto che se si licenzia persino la metà della liquidazione la deve passare alla ex moglie.Gli uomini separati , forse esagero, mi ricordano gli ebrei dei ghetti edei campi di concentramento.Privati di tutto , senza nessun diritto ,umiliati e offesi.E la cosa paradossale è che gli uomini divengono esecutori della loro condanna.La donna invece ha tuttoil contrario che l'uomo non ha compresa la vittimizzazione e la sua celebrazione.Ecco perchè sono le donne achiedere la separazione egli uomini anon chiederla.Il divorzio è una legge fatta a misura della donna.

    La INUTILITà maschile e la privazione dei suoi diritti è il cuore del messaggio morale del divorzio.
    Il divorzio così come è oggi è la realizzazione del pensiero della donna Liberata, la liberazione dalla presenza maschile .
    Questa tragica e triste realtà , tu come altre donne la volete raccontare descrivendo colui che si separa , il libertino che va a vivere da solo e che si dà alle donne.Cioè come se fosse uno che ci guadagna.Riuscite a far vedere la vittima come il carnefice eil carnefice come la vittima.Bastonati e pure colpevolizzati e denigrati.La donna ,che forte della legge ha cacciato l'uomo di casa è innocente e pure vittima.
    Ma la realtà è ben altra e non viene detta.Gli uomini tacciono e secondo me perchè la umiliazione e l'offesa è tanta da vergognarsi a raccontarla.
    Quindi preferiscono il racconto femminile del libertino che va a donne piuttosto di ammettere la vergogna della immane offesa e umiliazione che subiscono quotidianamente.
    Quasi 100000 mila separazioni all'anno vogliono dire questo.Il resto è tutta schiuma per coprire le nefandezze femminili e della legge che le appoggia nella legalità..

    Edited by -Renato- - 21/12/2004, 21:22
     
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  8. Tibisay
     
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    CITAZIONE

    Si troverà anche il modo affichè la donna scelga anche il sesso del figlio auto-prodotto.

    Di male in peggio... spero sinceramente che non avvenga mai...


    Per quanto riguarda il seguito... ho più volte detto ( e lo ribadisco) che sono CONTRO la legge che affida SEMPRE il figlio alla madre e non sono nemmeno d'accordo sul fatto che l'ex debba passare alla ex-moglie per il resto della vita gli alimenti... spero che questo madornale errore venga al più presto riparato. Il fatto che una donna si arroghi il diritto di spillare soldi e farsi matenere per il resto della sua vita... è una cosa TRAGICA!!! E come la penso io so per certo che molte altre donne la pensano come me...
    Detto questo, non sono d'accordo sul prosieguo del tuo discorso: non credo si possa generalizzare, e cioè sono convinta che la separazione la chiedono sia uomini che donne!!! Ci sono donne che chiedono la separazione per svariati motivi (dai più "nobili" ai più turpi) e ci sono uomini che fanno la stessa identica cosa... ti posso portare esempi di divorzi visti da una e dall'altra parte... ho visto ex mogli rovinare realmente il loro ex portandogli via praticamente tutto ed ho visto pure ex mariti (molto ricchi) ridurre sul lastrico la ex moglie costringendola a tornare da dove era venuta, "portandole" via i figli per farli allevare poi da una baby sitter... non mi sembrano casi molto edificanti, nè da una nè dall'altra parte...
    Nonostante questo, cioè la legge "applicata", per quanto riguarda la legge "in generale" ribadisco comunque che sono favorevole ad una revisione di quella attuale.
     
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  9. ventiluglio
     
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    CITAZIONE (Tibisay @ 21/12/2004, 21:26)
    Detto questo, non sono d'accordo sul prosieguo del tuo discorso: non credo si possa generalizzare, e cioè sono convinta che la separazione la chiedono sia uomini che donne!!!

    Non ho sotto mano i numeri esatti, che però - se non ricordo male - nel libro di Rino Barnart D. V. ("Questa Metà Della Terra") sono riportati con precisione e dovizia di fonti, e che sono comunque facilmente verificabili.
    Ma è noto che in Italia un numero compreso tra i 2/3 ed i 3/4 dei divorzi (cioè - se non erro - circa il 70%) avviene su iniziativa femminile.

    Un buona parte di questi divorzi sono cosiddetti divorzi "no-fault", cioè senza addebito al coniuge (uomo) di alcuna presunta "colpa" nella condotta del matrimonio (tradimento, trascuratezza dei bisogni familiari, ecc.).

    Tanto è nota questa netta prevalenza di iniziativa femminile nello sfasciare matrimoni (e mandare in rovina materiale e spirituale i propri ex) che essa viene strombazzata sui media (ergo dalle femministe - che monopolizzano la discussione su questi temi) come una controprova di una presunta superiorità morale femminile:
    Viene descritta una donna finalmente "emancipata", capace di prendere in mano le decisioni sulla propria vita, di fronte ad uomini sempre più "ipocriti" e paurosi, persino incapaci di ammettere i propri fallimenti e di farsi parte attiva per promuovere un cambiamento, ecc. ecc.

    E' viceversa del tutto evidente che intraprende più volentieri un'iniziativa contro un'altro colui che sa per certo che da questa iniziativa ne ricaverà i maggiori vantaggi.
    In questo caso - per i motivi ben noti - la donna.

    Per quanto riguarda la pratica degli affidi poi, se è certamente vero che "biologicamente" un bambino piccolo ha più bisogno della madre, è altrettanto comprovato da tutta la letteratura in materia che durante l'adolescenza un/una adolescente ha viceversa più bisogno di una figura maschile (paterna) vicino (ciò vale in particolar modo per i figli maschi, per motivi su cui non mi dilungo).

    Tanto per fare un esempio, so che in Iran (e credo in diversi altri paesi islamici) si riconosce questo diverso bisogno "biologico" della prole - nelle diverse età del suo sviluppo - attribuendo (di norma) alla madre separata l'affido dei figli fino agli 8 anni (se non ricordo male) di età.
    Poi sono affidati al padre fino alla loro maggiore età.

    Questa elementare verità naturale viene viceversa del tutto negata in Occidente dalla truffaldina narrazione femminista (ormamai vittoriosa e diventata luogo comune da bar) che promuove alternativamente una (falsa) equiparazione ed intercambiabilità dei ruoli dei due genitori, salvo poi chiedere una prevalenza dei "diritti" materni sulla prole quando ciò tornasse comodo (negli affidi esclusivi appunto).
    Non di rado poi questi presunti "diritti esclusivi materni" sono utilizzati in modo strumentale per ottenere altro (l'assegnazione della casa, mantenimento, ecc.).

    Come si vede è la solita sistematica applicazione femminista del solo principio che questa odiosa e velenosa ideologia riconosce e pratica con coerenza: il principio di slealtà.


    Lorenzo

    Edited by ventiluglio - 22/12/2004, 10:56
     
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  10. -Renato-
     
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    Colgo l'occasione di questi minuti di insonnia per aggiungere dell'altro al mio ultimo messsaggio.

    E' anche vero che di fronte a questa situazione di cronica bastonatura gli uomini non fiatano.
    Il che mi fa pensare che le bastonate se le vogliono anche loro.
    Quindi noto un comportamnto masochista degli uomini quasi volessero questa situazione di umiliazione...

    E delle volte me la prendo più con quelli del mio sesso che difendono a spada tratta il pestaggio antimaschile.

    E non poche volte dico...Ma che si arrangino!
    Ma è anche vero difendere la causa maschile significa difendere anche la mia libertà e la libertà è la cosa più preziosa di questo mondo.




    Alla risposta di Tibisay:


    CITAZIONE
    Per quanto riguarda il seguito... ho più volte detto ( e lo ribadisco) che sono CONTRO la legge che affida SEMPRE il figlio alla madre e non sono nemmeno d'accordo sul fatto che l'ex debba passare alla ex-moglie per il resto della vita gli alimenti... spero che questo madornale errore venga al più presto riparato. Il fatto che una donna si arroghi il diritto di spillare soldi e farsi matenere per il resto della sua vita... è una cosa TRAGICA!!! E come la penso io so per certo che molte altre donne la pensano come me...


    OK Tibisay , ti ringrazio per il tuo venir incontro.Mi auguro che le tue parole siano sincere.D'altronde solo quando le donne cominceranno ad ascoltare le ragioni maschili e viceversa in piena sincerità e lealtà , si riuscirà a trovare la vera armonia fra i sessi, che è poi quello che desidero.
    Ma dal male fatto agli uomini in questa epoca si potrà trarre anche del bene, e verrà il giorno che in cui si dirà che anche l'odio antimaschile è servito per terminare la fine di un epoca di rapporti fra i sessi el a costruzione di una nuova alleanza fra i sessi.Ma prima che avvenga ciò è bene che le due posizioni vengano in contatto in piena libertà, cosa che manca al sesso maschile.



    CITAZIONE
    Detto questo, non sono d'accordo sul prosieguo del tuo discorso: non credo si possa generalizzare, e cioè sono convinta che la separazione la chiedono sia uomini che donne!!! Ci sono donne che chiedono la separazione per svariati motivi (dai più "nobili" ai più turpi) e ci sono uomini che fanno la stessa identica cosa... ti posso portare esempi di divorzi visti da una e dall'altra parte... ho visto ex mogli rovinare realmente il loro ex portandogli via praticamente tutto ed ho visto pure ex mariti (molto ricchi) ridurre sul lastrico la ex moglie costringendola a tornare da dove era venuta, "portandole" via i figli per farli allevare poi da una baby sitter... non mi sembrano casi molto edificanti, nè da una nè dall'altra parte...


    Non sono d'accordo.La tua intepretazione farebbe pensare ad una intepretazione equa del divorzio, cosa che mi pare non ci e sia tutta sbilanciata da una parte.
    LO dico su ciò che vedo in giro non essendo nè sposato ne esperto in statistiche matrimoniali anche se mi interessano molto.

    Edited by -Renato- - 22/12/2004, 03:20
     
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  11. -Renato-
     
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    Ventiluglio


    CITAZIONE
    Come si vede è la solita sistematica applicazione femminista del solo principio che questa odiosa e velenosa ideologia riconosce e pratica con coerenza: il principio di slealtà.

    La slealtà è praticata ovunque dalla Donna Liberata.Compreso il fatto di colpirti alle spalle.

    Edited by LesPaul - 10/3/2009, 16:25
     
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  12. Tibisay
     
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    CITAZIONE
    OK Tibisay , ti ringrazio per il tuo venir incontro.Mi auguro che le tue parole siano sincere.D'altronde solo quando le donne cominceranno ad ascoltare le ragioni maschili e viceversa in piena sincerità e lealtà , si riuscirà a trovare la vera armonia fra i sessi, che è poi quello che desidero.

    Sono sempre sincera e credo che lo sia anche tu... inoltre credo che chiunque mi parli lo faccia in buona fede e credo a quello che mi dice. Mi auspico che il tempo in cui i due sessi si "ascolteranno" senza pregiudizi arrivi presto!
    CITAZIONE
    Non sono d'accordo.La tua intepretazione farebbe pensare ad una intepretazione equa del divorzio, cosa che mi pare non ci e sia tutta sbilanciata da una parte.

    Non ho capito molto bene... già prima ho detto che non considero "equa" la legge sul divorzio... volevo però fare un "salto avanti" e parlare di fatti concreti... una cosa è parlare in assoluto, un'altra è portare degli esempi...
     
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  13. Barnart
     
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    CITAZIONE (-Renato- @ 21/12/2004, 21:11)
    Ma la realtà è ben altra e non viene detta.Gli uomini tacciono e secondo me perchè la umiliazione e l'offesa è tanta da vergognarsi a raccontarla.


    Le donne dovrebbero conoscere bene quale sia quella situazione nella quale ci si vergogna di denunciare il male subìto.
    Situazione terribile che rende il male patito immensamente più grande e lascia nella disperazione perché ci vengono tolte anche le parole per gridare al cielo la violenza che ci colpisce.
    Conoscono bene quella condizione disumana perché l'hanno denunciata per decenni (e talvolta ancora lo fanno) ed usato quella denuncia contro di noi.
    E' quella che si riferiva alla vergogna delle stuprate di denunciare la violenza. Una vergogna che impediva loro persino di parlarne con amiche e parenti.

    Così è per gli uomini.

    Cantava amaramente De André: "Il male dell'altro è un male a metà".

    Ma non è sempre vero. Per noi il male delle donne è sempre stato un male intero, e persino più che intero. Più grande del nostro. Noi siamo sempre stati disposti a morire per loro (per quanto la cosa, anziché onorevole come un tempo, suoni oggi ingenua e patetica e ci renda quasi ridicoli).

    A rovescio, come si chiedeva Red, le lacrime degli uomini chi le pesa?
    Non resta che evitare di piangere, ossia, piangere dentro senza che fuori si veda, perché si sa e si sente che non si troverebbe ascolto né comprensione ma soltanto derisione.

    Gli uomini piangono dentro, oggi più di una volta, perché hanno la gola strozzata dalla vergogna.

    Altra amara verità.

    Rino

     
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  14. bruno 62
     
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    tu tisibay e tutte le donne ancora non avete capito che l uomo e la donna e altri tipi di individui dalla sessualità incerta ,difficilmente entreranno in sintonia.si può stabilire una certa complicità tra uomo e donna ,ma credo che non si capiranno mai fino in fondo.questo d altronde è pure uno dei motivi per cui l uomo rincorre la donna(diciamo che il mistero affascina molto).
     
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  15. bruno 62
     
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    se poi tu tisabay ti riferisci al fatto che la donna deve diventare come l uomo in tutto e per tutto io non sono daccordo.vai nei paesi dove la donna è piu emancipata e vedrai che i due sessi non si possono più vedere.guarda la danimarca,gli usa,la svezia ,la francia,olanda e adesso pure l italia,quello che sta succedendo:un vero disastro.l omosessualità è dilagante specie tra gli uomini.le famiglie si sfasciano subito o durano al massimo qualche annoe molte di quelle che reggono lo fanno solo in apparenza.dopo queste donne se la fanno con uomini di colore,arabi ecc e credono che siano meglio dei propri connazzionali(vedi specialmente in olanda,usa,francia,svezia,danimarca e pure in italia).all inizio costoro sembrano migliori,corteggiano,si rendono simpatici ma alla lunga si rivelano più maschilisti dei propri connazzionali(le violentano,gli rubano i figli ecc.).eppoi mi domando perche l uomo di oggi non coteggia più la donna?io rispondo,che niente niente dipenda dall atteggiamento aggressivo e denigratorio di molte donne di oggi.
     
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180 replies since 25/11/2004, 12:03   8964 views
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