esaltazione della maternità

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  1. -Renato-
     
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    Reduan ok, ma questa è solo un parte del femminismo.IL femminismo ha spostato l'età pidella maternità avanti 10 anni in nome dello scimiottamento maschile(carriera ecc.), ma non ha rinnegato la maternità, anzi la ha esaltata.

    Ha dato alla donna il diritto ad essere madre quano ecome vuole lei enel modo in cui vuole lei.Inoltre ha celebrato la maternità quindi la donna come la fonte di e Vita e di Amore cioè come qualcosa di quasi divino.
    Cioè siè autopreclusa il diritto di fare ed educare figli in nome della sua innata superiorità.
     
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  2. sabinapestifera
     
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    Salve Ragazzi! Ciao Renato!
    Siccome sono una pazza masochista con istinti suicidi mi sono addentrata nel vostro forum. Avete qualche domanda da fare?
    Visto che in un forum di sole donne non ha funzionato molto.
    Ah per chi non mi conosce sono una mamma, ho trentatre anni, due figli, un marito da 8 anni, faccio la casalinga. Così tanto per presentarmi. Non sapevo dove farlo. Se disturbo ovviamnete me ne vado in punta di piedi senza dire nulla, basta chiederlo.

    Edited by sabinapestifera - 14/9/2004, 17:14
     
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  3. tyrtix
     
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    Ciao Sabrina, benvenuta. Visto che per ora hai dato dimostrazione di non venire qua per "sfottere" soltanto, certo che puoi restare, noigiudichiamo solo dopo, in base alle azioni.
    Posso chiederti, intanto, quanti anni hanno i tuoi figli e per quale motivo hai deciso di diventare casalinga?
    Ps: ancora e ancora... questo NON è un forum di soli uomini...c'è solo una sezione (peraltro non attiva) dedicata a una sola utenza maschile, e tuttavia può esser letta da chiunque.
     
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  4. sabinapestifera
     
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    si appunto per questo ho scritto... ho letto prima il regolamento. Beh ho chiesto comunque il permesso, mi sembrava il minimo, non è che sia facile per me entrare in un forum di soli uomini... non c'è scritto da nessuna parte le donne fuori ma è comunque imbarazzante (per me)
    Quindi grazie per il benvenuto.
    Le mie figlie hanno 2 e 6 anni, purtroppo niente maschietto che faccia compagnia al papà che si sta già preoccupando per il futuro. Ho scelto di fare la casalinga. Si in effetti è una scelta in un certo senso. Cioè prima di tutto è un privilegio poter scegliere. Mio marito fa un lavoro che per fortuna basta a mantenerci dignitosamente, certo non abbiamo una villa al mare e di vacnze ne abbiamo fatte poche ma per ora ci va bene così e io sinceramente preferisco stare a casa. Mi piace stare a casa. Il mio ideale sarebbe trovare un lavoro da fare lì. Poi c'è il fatto che comunque mio marito è fuori di casa dalla mattina alla sera e comunque non ha orari fissi su cui organizzarsi la vita familiare quindi oltre a non vedere mai il papà le nostre bambine se lavorassi pure io non vedrebbero mai neppure la mamma e questa proprio è una cosa che non mi piace.
     
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  5. Ganesha
     
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    A tutti gli intervenuti a questo topic

    Carissimi amici, a nostro parere l’argomento di questo topic aperto da Renato è molto interessante e tutti voi avete detto delle cose ben degne di commento.
    Se possiamo dire la nostra, crediamo che non ci sia reale divergenza fra il discorso di Lorenzo e quello degli altri interlocutori.
    Lorenzo afferma giustamente che la donna, attraverso l’espletamento del suo ruolo materno, può svolgere un giusto servizio nei confronti dei figli e della società, ma per far ciò ella deve essere rettamente educata, perché l’“istinto materno” di per sé non è sufficiente a garantire che una donna sia una buona madre.
    Renato invece pone giustamente l’accento sul fatto che nella nostra società l’“istinto” delle donne alla maternità sia spesso solo un modo per mostrare la loro presunta superiorità in quanto “datrici di Vita e di Amore”.
    L’emblema di questa situazione è l’attrice Monica Bellucci, che per protesta si fa fotografare nuda col pancione e che poi parla della sua gravidanza senza fare nessun accenno al figlio che porta in grembo né tantomeno [e figuriamoci!…]al marito (o al compagno) che l’ha ingravidata, ma riferendosi solo a se stessa e ai cambiamenti subiti dal suo corpo.
    Il suo discorso rimane dunque AUTOREFERENZIALE: la maternità, per il tipo di donna che la Bellucci “egregiamente” rappresenta e riassume, è solo un’occasione di AUTOGLORIFICAZIONE ed un modo per espletare la propria assurda e ridicola “volontà di potenza”.
    Ci piacerebbe approfondire queste tematiche, ma al presente non abbiamo molto tempo a disposizione.
    Speriamo di potervi tornare in futuro.
    Per il momento ci preme invece rispondere a Sabina.

    A Sabina
    Carissima Sabina,
    io non sono né un moderatore né un amministratore di questo Forum, ma un ospite esattamente come lo sei tu.
    Nondimeno ho letto con piacere i tuoi messaggi perché vi ho notato una certa disponibilità al dialogo e al confronto.
    In un altro topic di questo stesso Forum tu hai scritto: “Nel campo affettivo – e, se vogliamo, possiamo metterci pure quello sessuale - i diritti e i doveri sono uguali per entrambi i sessi. Quindi inutile fare due liste diverse”.
    A mio modesto parere è vero che i due sessi devono trovare un terreno di incontro e che devono dialogare (e che dunque “è inutile fare due liste diverse”), perché molti dei danni della nostra società derivano anche dal fatto che uomini e donne non si confrontano e non si comprendono più fra loro, tuttavia è anche vero che è necessario recuperare l’IDENTITÀ DI GENERE che entrambi i sessi hanno smarrito, e per far ciò è necessario che vi siano degli spazi separati, dove uomini e donne si confrontino solo con individui del loro stesso sesso, avendo essi esigenze, approcci alla vita (e ai problemi) e stili che sono inevitabilmente differenti per gli uni e per le altre.
    L’ideale sarebbe dunque creare uno spazio per le discussioni riservate ai soli uomini (cui sia complementare ovviamente uno spazio riservato alle sole donne) ed uno spazio dove invece sia possibile un confronto fra uomini e donne.
    Mi sembra che questo Forum, che è innanzitutto un forum maschile e che tale deve restare, risponda perfettamente ad entrambe le esigenze: possiede infatti una sezione riservata solo ad un’utenza maschile e altre sezioni aperte anche alle donne, purché ovviamente queste ultime si dimostrino aperte al dialogo e al confronto e non vengano qui per denigrare, per insultare, per disquisire di questioni oziose e ridicole o per dividere gli animi.
    Ti do comunque atto che il tuo comportamento è stato sinora esemplare e conseguentemente, finché i tuoi messaggi continueranno ad avere i toni che hanno avuto sinora, almeno per me tu sei la benvenuta.
    Tu scrivi (sempre in un altro topic di questo Forum) : “Non sono solo le ossa a essere diverse fra uomo e donna; ci sono molte cose differenti tra le due corporature! Insomma per fortuna non sono solo gli attributi del basso ventre a fare la differenza, ma questa è qualcosa di più globale”.
    E ciò è vero: le differenze fra uomo e donna non sono solo ormonali, né solo anatomiche, né solo fisiologiche e neanche solo psicologiche, ma rimandano a qualcosa di ben più essenziale e di ben più sottile, che ha a che fare con la stessa disposizione del cosmo e con quella che il TAOISMO definirebbe l’ARMONIA e la COMPLEMENTARIETÀ fra lo YIN e lo YANG.
    Da ciò ne consegue che il MATRIMONIO, se vissuto correttamente e se compreso nel modo più profondo, è qualcosa di molto importante in quanto è il luogo in cui le due forze cosmiche, quella maschile e quella femminile – ierogamicamente - si reincontrano e si riunificano.
    E all’interno del matrimonio è a sua volta molto importante il momento in cui i due coniugi, nel SEGRETO della CAMERA NUZIALE, compiono il rito più sacro delle nozze, cioè l’UNIONE SESSUALE - la CONIUNCTIO sive COITUS - che non deve essere solo un’unione fra due corpi, ma anche un’unione fra due anime, in quanto non è un vero matrimonio se non quello, come diceva Plutarco di Cheronea, che si basa su una “FUSIONE TOTALE” fra le anime dei due coniugi.
    Certo, come dici tu, i due sposi hanno il difficile compito di immedesimarsi nell’altro e di comprendersi a vicenda: conseguentemente il marito ha il dovere di comprendere che la donna ha i suoi cicli, i suoi sbalzi di umore, i suoi momenti di depressione e di sconforto, causati dalla sua stessa natura femminile, e che spesso ella ha bisogno di parole e di gesti di affetto, di solidarietà, di conforto e di sostegno, ma anche la moglie ha a sua volta il dovere di comprendere che l’uomo, data la sua natura e la sua costituzione, ha delle esigenze sessuali insopprimibili e bisognose di soddisfazione e di cui bisogna assolutamente tener conto, pena la perdita di tenuta del rapporto fra i due coniugi.
    Daniela dice che “ogni donna ha le sue motivazioni e la sua storia di approccio al sesso” ed io rispondo che la stessa cosa vale per gli uomini: come - se non erro - sottolineava anche il Prof. Risé, le esigenze sessuali variano da uomo ad uomo; ci sono uomini che le avvertono in maggior misura e altri che le avvertono di meno.
    Nondimeno ognuno deve seguire la sua natura ed è un errore, per chi sente in sé delle potenti esigenze di ordine erotico, sopprimerle e rimuoverle, quanto si tratta invece di educarle affinché esse non si esprimano in modo disordinato, ma costituiscano invece una fonte di crescita e di arricchimento sia per l’uomo che per la donna.
    Se poi non ti dispiace , vorrei farti dono di queste brevi citazioni:

    << L’attrattiva sessuale e la passione amorosa sono fondamentali nel matrimonio. Il letto coniugale può e deve essere luogo di riconciliazione e, d’altra parte, i contrasti nati a letto difficilmente possono essere ricomposti in altro tempo e in altro luogo >> (Ludmilla Bianco, introduzione allo scritto di Plutarco di Cheronea – FILOSOFIA DEL MATRIMONIO – Palermo 1997, II edizione, Sellerio Editore, pp. 19-20)

    << Sono in errore quelli che giacciono insieme per il reciproco piacere, ma che, quando sono in collera o litigano fra loro, dormono separati e proprio allora non fanno ricorso ad Afrodite [cioè ai piaceri erotici, di cui Afrodite è nume tutelare], la quale in casi simili è il MEDICO MIGLIORE. Tale è a mio avviso l’insegnamento del poeta [il poeta per antonomasia è per i Greci ovviamente Omero], quando fa dire ad Hera [nume tutelare delle nozze]: “FARÒ CESSARE LE INTERMINABILI LITI FRA UOMINI E DONNE, SPINGENDOLI A LETTO PERCHÉ SI UNISCANO NELL’AMORE >>(Plutarco di Cheronea – FILOSOFIA DEL MATRIMONIO)

    <<Nessun’altra amicizia gode di una bellezza così viva e così desiderabile come quando CON PIENA ARMONIA marito e moglie governano insieme la casa>> (Plutarco di Cheronea, citazione omerica presente nel DE AMORE)

    Un saluto
    Ganesha

    Edited by Ganesha - 16/9/2004, 13:37
     
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  6. Tibisay
     
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    Posso intervenire, Ganesha? Tu dici: "L’emblema di questa situazione è l’attrice Monica Bellucci, che per protesta si fa fotografare nuda col pancione e che poi parla della sua gravidanza senza fare nessun accenno al figlio che porta in grembo né tantomeno [e figuriamoci!…]al marito (o al compagno) che l’ha ingravidata, ma riferendosi solo a se stessa e ai cambiamenti subiti dal suo corpo.
    Il suo discorso rimane dunque AUTOREFERENZIALE: la maternità, per il tipo di donna che la Bellucci “egregiamente” rappresenta e riassume, è solo un’occasione di AUTOGLORIFICAZIONE ed un modo per espletare la propria assurda e ridicola “volontà di potenza”." Non ho seguito le interviste a Monica Bellucci, però posso cercare di spiegare alcune cose che, se uno non ha avuto un bimbo dentro di sè, è difficile che riesca a capire. Quando si resta incinte per la PRIMA non si sa veramente cosa succederà. Si può essere preparate finchè vuoi, però il futuro rappresenta un'incognita. Non si conosce ancora il bimbo, che per molto tempo resta un'incognita, quasi un essere astratto... ed a questo contribuiscono anche le persone che ci circondano, domandando "Come stai?" e non "Come state?" la presenza del bimbo, però, è sempre implicita, sottointesa! E per quanto riguarda la "volontà di potenza"... beh, in effetti anche io quando ero incinta mi sentivo invincibile!

    "E all’interno del matrimonio è a sua volta molto importante il momento in cui i due coniugi, nel SEGRETO della CAMERA NUZIALE, compiono il rito più sacro delle nozze, cioè l’UNIONE SESSUALE - la CONIUNCTIO sive COITUS - che non deve essere solo un’unione fra due corpi, ma anche un’unione fra due anime, in quanto non è un vero matrimonio se non quello, come diceva Plutarco di Cheronea, che si basa su una “FUSIONE TOTALE” fra le anime dei due coniugi." Questa frase è bellissima e ne condivido completamente ogni parola!!!

    "Nondimeno ognuno deve seguire la sua natura ed è un errore, per chi sente in sé delle potenti esigenze di ordine erotico, sopprimerle e rimuoverle, quanto si tratta invece di educarle affinché esse non si esprimano in modo disordinato, ma costituiscano invece una fonte di crescita e di arricchimento sia per l’uomo che per la donna." Sono assolutamente e completamente d'accordo!!!

    Grazie per le massime!!! Ganesha mi hai colpito veramente...
     
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  7. sabinapestifera
     
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    Ciao Ganesha, mi è piaciuta la tua risposta.
    Dici tutte cose vere che io riassumerei in una frase.
    Se ci si ama tutto viene di conseguenza perchè c'è il rispetto, la'scolto, la disponibilità. E non esistono differenze che possano dividere. Le differenza ci sono perchè devono esserci.
    Questo non vuol dire che con l'amore tutto diventa perfetto, no perchè ci si continua a litigare e ad avere dei divari ma è normale altrimenti saremmo davvero fatti con lo stampino.
    Per quantoriguarda gli spazi separati non posso che essere d'accordo. D'altra parte tra donne si parla di assorbenti e mestruazioni molto più frequentemente che con gli uomini. Ma non certo per pudore. Credo che essenzialmente i nostri discorsi vi tedierebbero fino allo stremo, e questo vale anche per quando gli uoini parlano tra loro è ovvio. Sono stata la prima a dire a mio marito, no alla cena con i colleghi vai da solo perchè intanto tra loro parlano solo di lavoro. Se ci fossi andata mi sarei annoiata io, le nostre figlie e in più loro si sarebbero pure sentiti in dovere di chiedere "dispiace se fumo?". Beh insomma ho evitato di rovinare una cena a loro. Che se la godano fino in fondo che dici?
     
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  8. Tibisay
     
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    Si si sono d'accordo.
     
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  9. silverback
     
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    Ganesha
    CITAZIONE
    Nondimeno ho letto con piacere i tuoi messaggi perché vi ho notato una certa disponibilità al dialogo e al confronto.


    Ganesha, Ganesha...ma quale femmina moderna sarà mai disponibile "al dialogo e al confronto"?..
    Sabina è semplicemente più "morbida" e "sottile" delle altre...ma i suoi pensieri non differiscono affatto da quelli delle sue colleghe...
     
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  10. sabinapestifera
     
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    bravo silver sei attento! ma non la penso comunque uguale proprio per tutto tutto, certe cose si, è vero.
    Quello che mi interessava di più era riuscire a stare qui senza essere insultata e mi pare ci sia riuscita. Visto che certe cose me le posso permettere solo virtualmente sono soddisfatta di me stessa, sono cose mie personali queste.
     
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    Lupus in fabula

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    Secondo me: Sabina non dimostra l'aggressività palesata invece da alcune altre utenti. Datasi l'aggressività una caratteristica tipicamente maschile, se non altro Sabina dimostra di non essere "maschia" (..e quindi "non complementare" ) come molte altre. Il che per me è una buona cosa.
    Nessuno poi dice che la femminilità e la pacatezza (che almeno qui pare dimostrare) siano "armi" inoffensive e nemmeno che ella non abbia le sue idee che potrebbero anche non essere le nostre; tuttavia le sue caratteristiche, ad una prima analisi, non mi sembrano tipiche di quel modello di donna che noi combattiamo. Per me è già qualcosa.

    Edited by Reduan - 17/9/2004, 23:17
     
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  12. Miike
     
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    CITAZIONE (Reduan @ 17/9/2004, 23:14)
    Secondo me: Sabina non dimostra l'aggressività palesata invece da alcune altre utenti. Datasi l'aggressività una caratteristica tipicamente maschile, se non altro Sabina dimostra di non essere "maschia" (..e quindi "non complementare" ) come molte altre. Il che per me è una buona cosa.
    Nessuno poi dice che la femminilità e la pacatezza (che almeno qui pare dimostrare) siano "armi" inoffensive e nemmeno che ella non abbia le sue idee che potrebbero anche non essere le nostre; tuttavia le sue caratteristiche, ad una prima analisi, non mi sembrano tipiche di quel modello di donna che noi combattiamo. Per me è già qualcosa.

    Il problema Reduan è che la da te citata sabina solo in apparenza non si comporta come le altre. In realtà è uguale. E' chiaro che non fa polemica perchè non risponde mai alle discussioni quando si fanno complicate, per es. non ha mai risposto ad un mio post e non venga fuori col fatto che sono offensivi perchè ce ne sono molti che sono argomentati e anche molto. A partire da quello che ho aperto oggi. Inoltre aggiunge sempre che lei non è nè femminista nè maschilista, bene così dicendo ha già dichiarato che è femminista dato che il maschilismo nell'occidente è bandito e non esistono vere e proprie associazioni a differenza del femminismo che oltre trovare proselitismo da tutte le parti ha migliaia di associazioni sparse a giro. Comunque credo che i suoi siano solo interventi di disturbo. Finge di essere buona ma alla fine non gli ho mai visto darci ragione su niente di rilevante. Almeno ripeto ai miei post non ha mai risposto. Quindi la sua è la bontà del piffero. E grazie viene in un forum che è contro le femministe non argomenta su ciò, anzi dice che non se ne è mai interessata, e poi mette maschilismo e femminismo nello stesso calderone. Oggi del sano maschilismo farebbe bene mentre di femminismo ce n'è anche troppo. E poi passa per buona. Non non ci siamo proprio.

    Questo è un suggerimento per gli amministratori/moderatori del forum sarebbe bene creare sul forum un'area riservata (anche in lettura) per utenti solo di genere maschile. Anche perchè questa invasione di donne mi comincia ad infastidire.

    Edited by Miike - 17/9/2004, 23:51
     
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  13. sabinapestifera
     
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    Scusa Mike se non ho mai risposto ai tuoi post, forse non mi sono mai accorta che mi avevi fatto qualche domanda, sinceramente quando la discussione si è fatta troppo forte con TB e le altre mi sono allontanata perchè mi dava un po' fastidio. Il fatto che io sia così non lo faccio apposta, è solo il mio carattere che è diverso da altre ragazze, a volte mi è pure sfavorevole perchè passo sempre per scema.

    Ecco ora che ho messo la cena in forno aggiungo dell'altro. Sono venuta qui da voi per tanti motivi. Alcuni li ho già detti. Comunque il primo è che siccome renato ha fatto una domanda nel nostro forum e poi si è lamentato, giustamente, che non gli avevamo risposto allora sono venuta qui a farmi fare domande, se ne volevate fare. Perchè sapevo che nell'altro forum sarebbe stato utopia. Poi come ho detto parlare con gli uomini non è una cosa che faccio spesso e quindi riuscirci mi fa piacere.
    Inoltre cosa che non ho ancora detto, mi sono sempre chiesta cosa davvero dicano gli uomini quando non ci sono femmine nei dintorni e quindi mi sembrava un occasione per sentirvi dire quello che davvero pensate e quali fossero i vostri argomenti. Certo questo forum è molto specifico quindi per questo ho avuto solo una parte di quello che volevo sapere.

    Altra cosa, Mike, sul femminismo e il maschilismo. Per quanto io ne possa parlare visto che la mia preparazione è pessima, mi sono fatta un'idea ma userò le virgolette sulle parole perchè non mi riferisco al pensiero integrale che non conosco.
    Penso che esista molta gente al mondo che non è nessuno dei due non credo che possiamo dividere drasticamente il pensiero in soli due parti. Io a volte mi sento "maschilista" e se vuoi ti dico quando. A me piace che l'uomo sia più forte, che dimostri che sia uomo. A volte io mi arrabbio con mio marito, sai, e litighiamo, come fanno tutti. Ma di un marito che mi desse solo ragione e si sottomettesse a fare ogni cosa che gli dico proprio non saprei che farmene. Mi piace quando si arrabbia e si fa valere, e credo che per molte donne questo sia importante. Mi piace quando devo chiamare lui per fare qualcosa che io non riesco, mi fa sentire orgogliosa di lui, del suo lavoro anche fuori casa, del fatto che da solo pensi a tutti noi. Mi piace che a letto comandi lui e decida lui, io di prendere l'iniziativa non sono molto felice, anche se lui ha ammesso che ogni tanto gli piacerebbe.
    Mentre potrei sembrare "femminista" quando penso che è giusto che la donna possa scegliersi la professione che ama e che possa scegliere di lavorare fuori casa senza sentirsi in colpa per spendere troppo in vestiti, è che sia giusto, ad esempio, che possa vestirsi come vuole, nel limite del decente. Mentre non trovo giusto come dite voi che per le donne ci siano regole diverse. Se proprio si vuole diventare soldatesse che lo si faccia senza essere avvantaggiate. Se mi viene in mente qualcos'altro lo scriverò. Sempre se non mi invitate prima ad andarmene. Sto cercando di non rispondere a troppi topic per non invadere troppo tutte le sezioni.



    Edited by sabinapestifera - 18/9/2004, 20:09
     
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  14. maschilista
     
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    CITAZIONE (Reduan @ 17/9/2004, 23:14)
    Secondo me: Sabina non dimostra l'aggressività palesata invece da alcune altre utenti. Datasi l'aggressività una caratteristica tipicamente maschile, se non altro Sabina dimostra di non essere "maschia" (..e quindi "non complementare" ) come molte altre. Il che per me è una buona cosa.
    Nessuno poi dice che la femminilità e la pacatezza (che almeno qui pare dimostrare) siano "armi" inoffensive e nemmeno che ella non abbia le sue idee che potrebbero anche non essere le nostre; tuttavia le sue caratteristiche, ad una prima analisi, non mi sembrano tipiche di quel modello di donna che noi combattiamo. Per me è già qualcosa.

    Reduan, io non sono un associato a U3000, ma un semplice utente che tra l'altro in questa sede si contiene molto (non per niente sono un maschilista, ma sul serio; mentre so bene che la linea di U3000 non è certamente quella, di conseguenza mi "trattengo"), però vorrei capire meglio alcune cose.
    Qual è lo scopo preciso di questo forum?
    Combattere l'ideologia femminista e rafforzare i deboli uomini di oggi tramite discorsi "da uomini" ? (frase che di questi tempi fa ridere anche i sassi, lo so bene..).
    Oppure "dialogare" con l'altro sesso?
    Nella seconda ipotesi, ti chiedo: a che pro?
    Nel senso, a cosa dovrebbe portare questo dialogo, se si combatte una ideologia? (non le donne, quindi).



    Sono soltanto delle domande, quindi non prendertela; semplicemente mi piacerebbe capire meglio.

    Ciao.
     
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  15. -Renato-
     
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    CITAZIONE (Reduan @ 17/9/2004, 23:14)
    Secondo me: Sabina non dimostra l'aggressività palesata invece da alcune altre utenti. Datasi l'aggressività una caratteristica tipicamente maschile, se non altro Sabina dimostra di non essere "maschia" (..e quindi "non complementare" ) come molte altre. Il che per me è una buona cosa.
    Nessuno poi dice che la femminilità e la pacatezza (che almeno qui pare dimostrare) siano "armi" inoffensive e nemmeno che ella non abbia le sue idee che potrebbero anche non essere le nostre; tuttavia le sue caratteristiche, ad una prima analisi, non mi sembrano tipiche di quel modello di donna che noi combattiamo. Per me è già qualcosa.

    Ok Red.SE vai in un forum femminile ti rispondono a sfottii e ad insulti.Ma anche senza andare in un forum femminile è la stessa cosa.

    Sabina usa toni cordiali, e questo è un bene.A differenza delle altre, risponde.Ma ciò non significa che le sue idee non siano le stesse delle altre.Il comportamento è diverso ma le idee magari sono le stesse.Cambia la forma ma non la sostanza.Lei dialoga, le altre sfottono.Ma bisogna vedere quanto capisce le nostre ragioni.Io sono pessimista.
    Non riferendomi a Sabina,in generale , il femminismo praticato con le buone maniere, nascosto dietro la cordialità e le frasi "neutre"è ancora più pericoloso perchè tappa la bocca ma nello stesso tempo porta avanti la sua battaglia e ottiene i risultati.

    Me ne sono accorto quando Sabina ha elencato i doveri e diritti degli uomini edelle donne.Le cose in se stesse non erano sbagliate.Peccato che c'era l'idea di fondo che tutti quei doveri erano riferiti all'uomo mentre la donna doveva avere tutti i diritti che vi erano elencati.Al'uomo , nel pensiero di Sabina, nessuno di quei diritti sottesi era riconosciuto.O cmq venivano molto dopo i suoi doveri verso l'altra.


     
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65 replies since 12/9/2004, 19:58   1501 views
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